Fanfic su artisti musicali > The GazettE
Segui la storia  |       
Autore: LeeJinki    03/07/2010    2 recensioni
La giornata inizia sempre alle 6.00 del pomeriggio per me. Tutto il resto non m’importa, esistono solo queste benedette quattro ore di lavoro. Non avrei mai creduto che un ragazzo ribelle come me, che parla in faccia alla gente, che ama stare in giro dalla mattina alla sera senza fare niente, sarebbe arrivato ad amare in maniera così viscerale, un lavoro monotono e ripetitivo come lavorare in un caffè. Forse non è il lavoro che amo. Forse è un altro il motivo che mi costringe a stare qui per essere felice, forse è la tua persona ad attrarmi così follemente in questo luogo..
Eppure è iniziato da poco – anche se sembra che io sopravviva grazie a te da una vita – questo gioco dal quale non riesco a cavarmi fuori, e non riesco a capire. Perché io?
Qualcuno dovrebbe spiegarmelo..
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Reita, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Black Coffee & strawberry flavoured pie



grazie mille per il seguito! purtroppo non ho il tempo di rispondervi per i commenti, perciò anche se mi piange il cuore  vi dò un grazie generale, anche a chi è solo passato e non ha detto nulla. grazie mille davvero, mi fate felice! ^__^

dummy_star

 

Capitolo 3

 

Il locale non è  niente di  appariscente. C’è  un bancone  a forma di cerchio al centro della stanza azzurro ciano,   un palco leggermente rialzato dove si esibisce  la solita band di turno, e tavoli sono semplici, di legno . Le luci sono abbassate, creando una piacevole penombra che  fa risaltare i ragazzi che stanno sotto i riflettori.

  Mentre mi guardo in giro per studiare l’ambiente, ti fai strada verso il bancone e ti seguo. Tutti si girano a guardarti, qualcuno ti fa i complimenti. “diciamo che sono quasi miei fan ” ti affretti a spiegarmi a bassa voce imbarazzato, e ti sorrido di rimando, tanto poi mi spiegherai, vero?

 Arrivati al bancone  saluti un ragazzo moro, che al primo sguardo identifico come Aoi  (stando al cartellino  che gli spicca sul gilet)  ma che tu chiami  Yuu. Il vero nome, suppongo.  Certo che fantasia chiamarsi Aoi  in un locale tutto blu, eh?

Lui ti saluta subito e si vede che ha molta confidenza con te, un po’ come io e il mio migliore amico Kouyou…  Oddio, da quanto tempo non lo chiamo! Mi avrà dato per disperso!

«.. e questo è Ryo ~♥ » mi introduci, enfatizzando in maniera particolare il mio nome – cosa che mi piace - ed indicandomi  con un gesto della mano.

« Piacere, Yuu. Posso chiamarti così o dovrei dire Aoi?»

« Yuu  va benissimo!» sorride, per poi abbassare la voce « ma se vedi un tipo pelato qui intorno, ti chiedo gentilmente di chiamarmi Aoi .»

 

« Il capo, eh? Beh, ti capisco..»  sospiro sorridendo « ..faccio un lavoro simile al tuo. Il capo voleva che mi chiamassi  “ Reita ”, ma io gli ho detto dall’inizio che non mi piaceva essere chiamato con un nome non mio, perciò..»

 

« Beato te!»  ride Yuu, affaccendandosi con i cocktails che stava preparando.  « Avessi avuto il coraggio di farlo anch’io!»

Si apre così il solito discorso che accomuna le persone che fanno cose uguali o quasi  e parlando di capi, clienti strani, litigate con piatti e bicchieri vengo così coinvolto  da arrivare per poco a dimenticare  la presenza del mio angelo in miniatura.

 

«Ehi?! Cos’è quest’aria complice?»  t’intrometti  - manco mi avessi letto nel pensiero - con un’espressione palesemente imbronciata  ed un po’… gelosa?!« Mi sento escluso! Se fossi più alto conversereste con me! Accidenti!» incroci le braccia  e guardi altrove, con l’espressione più dolce e buffa che avessi mai visto. Incredibile, ma sei bello anche quando perdi l’aria da angelo. Mah, forse è l’amore che mi rende cieco, o forse sei sul serio speciale come sembri, chissà.

Rimango un attimo incantato per pensare a cosa risponderti – avanti! Non sono mica l’unico a starsene tra le nuvole, no? – quando Yuu mi precede.

 

« Avanti Tacchan! Stavamo solo parlando da  colleghi! Se poi non capisci nulla fai prima a dire   “cambiamo argomento”,  no? » ride  servendo alcuni calici a delle ragazze più in là.

Mi scappa una risatina, in effetti è vero.

 

« Uh! che cattivo che sei! Tu sei il mio migliore amico, Yuu! Dovresti esaltare le mie qualità,  non  demolirmi! Specialmente davanti alla persona che mi piace!»  arrossisci di botto « oh, mer…!» imprechi sottovoce, ormai viola.

 

 “.. Specialmente davanti alla persona che mi piace!“  realizzo poi. Credo di essere lo specchio di Takanori in questo momento.  O  almeno sono certo di essere viola come o più di lui, anche se stona un bel po’ con l’immagine che ho cercato di crearmi.

 

« Beh, Tacchan.. non credo che con questa tua dichiarazione sia fuggito..» dice Yuu  facendo cenno verso di me. « anzi..»

Manco a farlo apposta io  e Taka ci guardiamo per una frazione di secondo negli occhi, pentendocene amaramente.  Troppa poca confidenza e  ancora molto imbarazzo.

 

« Sei un mostro Yuu! Riesci a cacciare la parte di me che odio di più!» dici  con sguardo basso « scusami Ryo, io non … non sono così. E’ che lui sa che tasti premere e.. ed io…»

 

« …» prendo fiato, come se l’aria nei polmoni possa darmi coraggio, in qualche modo.

 «Pagherei per avere un amico che mi facesse parlare così facilmente, credimi. E poi non ti preoccupare. Se fossi stato un’altra persona non avrei neppure  seguito le istruzioni di quel biglietto, perciò…»

 

 

« perciò…?» mi chiedi  abbozzando uno sguardo verso di me.

« Io vado!»  Yuu era sparito appena aveva finito di parlare. Letteralmente. Aveva già capito probabilmente e non voleva mettersi in mezzo, o almeno non voleva mettere oltre in imbarazzo Taka.  In questo momento sappi che ti ho benedetto Yuu, con il cuore.

 

« perciò, » inizio, sfiorandogli la mano più vicina con le punte delle dita « in pratica significa che…»

 

« Takanori! Oggi non canti?» una voce femminile  quasi urlante, ci fa sobbalzare.

« Kokoa! Ma sei anche qui?!» dici stizzito, distogliendo lo sguardo da lei, per poi fulminarla.

« Stai dicendo che non vuoi vedermi? Come?! Sono la tua vita, no? Ti ho sentito l’altra volta!»  Risponde lei oltraggiata.  

 Mai come oggi ho voglia di picchiare una donna.  Il suo tono mi dà i nervi, a prescindere dall’argomento, che mi mette ancora più nervoso.

« Non hai capito bene l’altra volta.» la prendi in giro imitando il suo tono « Tu sei  un ostacolo  alla mia vita! E poi.. per la milionesima volta… » sbuffi. «io non voglio essere il tuo ragazzo! »

« Sono impegnato.» dici  stringendomi una mano e facendoglielo ben notare. Inutile dire che  mi  hai accelerato il battito molto velocemente.. . Non sono ancora abituato, sai?

« senti.. so che sei pazzo di me, è inutile che ti fingi gay o mi tratti male per snobbarmi, capito? Io ti amo, lo sai. Non mi freghi così! »ripete con quel suo tono possessivo, altamente fastidioso.

« Andiamo un attimo fuori, Kokoa.» mi lasci la mano ma mi rassicuri con uno sguardo. Come per dire “ torno qui, non preoccuparti”. « Trova un tavolino tranquillo, Ryo. Ci vediamo lì.» dici sussurrando l’ultima parte per evitare che le ti senta.

 

Obbedisco, anche se il cuore mi piange nel vederlo allontanarsi  con quella, lì fuori. Punto su un tavolino per due vicino alla finestra e mi siedo dando le spalle alla porta. Mi dà ansia guardarla. Armeggio con l’accendino per distrarmi, ma per poco non do fuoco al tavolino.  Accendino + Nervosismo? = pessima idea. Lo ricorderò. Meno male che nessuno ha visto nulla.

Cerco di distrarmi con la band che suona un pezzo dei Luna Sea. Qualcosa nella melodia non mi convince. Infatti si interrompe a metà intro. Il giro di basso faceva pena. Mi scatta una scintilla, la solita lampadina che suggerisce cose assurde. L’idea, anche se pazza  dovrebbe funzionare. Nulla mi tranquillizza e mette di buon umore più di un basso tra le mani! E poi che fortuna! La canzone la conosco benissimo!

Poso l’accendino in tasca e vado con passo spedito verso il retropalco.

« Problemi? » dico in generale ai tizi dello staff.

« il bassista si è fatto male alla mano sinistra e non può suonare bene questo pezzo.. Dovremmo sospendere la canzone e far entrare un'altra band…peccato» mi risponde un tipo che sembra essere una specie di DJ o cose simili.

« se la band è d’accordo, sono un bassista, conosco benissimo la canzone e vorrei suonare con loro, per aggiustare la situazione, almeno. E’ possibile?»  rispondo pronto.

Gli occhi del ragazzo brillano. « Grazie mille! Vado a parlarne con loro!»

In meno di un minuto mi trovo attorniato dalla band, che mi ringrazia. Salgo con loro sul palco e dopo che il vocalist  mi ha introdotto inizia la musica. E’ piuttosto elettrizzante suonare con un Fender americano. Come immaginavo la musica  mi tranquillizza. Le dita scorrono da sole sul manico. Ormai l’ho suonata così tante di quelle volte questa canzone che  non ho bisogno neppure di pensare, potrei suonare con gli occhi chiusi. A metà canzone riconosco Taka tra il pubblico finalmente da solo. Mi guarda incantato. Poi mi accorgo che gli altri hanno smesso di suonare  e mi guardano come ipnotizzati. Tutto il locale è con lo sguardo verso di me e Yuu da lontano mi guarda incredulo. Cosa cazzo ho fatto?

Mi fermo. Il mio primo pensiero è controllare di non aver lasciato ‘ la porta aperta ‘  cosa che mi capita spesso. No, il problema  non è lì.

 

« cos’ho fatto? » chiedo a bassa voce al vocalist, il più vicino.

 

Lui abbassa  il microfono  e mi sussurra « Mio dio ragazzo! Sei incredibile! Hai fatto un assolo di basso magnifico che non faceva parte della canzone e ci azzeccava pure! Sei un fenomeno! Non dirmi che non te ne sei accorto?!»

 

« ma.. veramente io..»  la musica riparte mentre parlo.  Riattacco a suonare, anch’io incredulo di fronte a ciò che ho fatto. Non me ne sono accorto.

________________________________________________________________________________________________________________

scusate il ritardo mostruoso, ma non sono stata a casa mia. ç_ç * perdono* . Ricordate che un commentino è gradito! Vi risponderò  al più presto, grazie!!

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > The GazettE / Vai alla pagina dell'autore: LeeJinki