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Autore: Dragana    05/07/2010    6 recensioni
Ognuno raccoglie quello che ha seminato, dicono. Peccato che non sempre sia vero.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Leah Clearweater
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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SEMI

 

-Guarda cos’ ho comprato, Lee-lee: i semi per tua mamma, per quel suo progetto di fare un orto in un angolo del giardino… sabato hanno previsto bel tempo, potremmo aiutarla!-

-Tu sei pazzo, Sam Uley, sei pazzo e pericoloso. Sai chi se ne dovrà occupare di quel cavolo di orto, se mammà lo fa per davvero? Io e te. E non so tu, ma io voglio che queste qui restino braccia rubate all’agricoltura ora e per sempre, mi hai capito?-

-Ma smettila, cosa vuoi che sia piantare due pomodori? L’avessi io una mamma come la tua, starei tutto il giorno a baciarle i piedi!-

-A me devi baciare i piedi, per non parlare di tutte le altre parti del corpo baciabili, non a mammà!-

-Dai, accontentami. Poi alla sera andiamo al cinema e il film lo scegli tu.-

-“Constantine”.-

-…Posso rettificare?-

-No. Orto uguale Constantine. Negoziare è inutile.-

-E va bene, vada per quella robaccia. Ognuno raccoglie quello che ha seminato.-

-Il che, parlando di orti, è assolutamente appropriato.-

 

Come previsto, dell’orto alla fine se ne erano occupati lei e Sam. Poi Sam ne aveva trovato un altro di giardino da seminare, e lei era rimasta sola a lottare contro quel ritaglio di cortile che le mani di lui avevano trasformato in terreno fertile.

Doveva aver sbagliato qualcosa senza sapere di preciso cosa, come faceva sempre nella sua vita, perché l’orto invece di elargire generose messi sembrava agonizzare sotto il cielo plumbeo di La Push. Niente da fare, ogni cosa che lei toccava sembrava destinata non solo a non dare frutti, ma persino ad avvizzire prematuramente.

“Ognuno raccoglie quello che ha seminato”, dice lui.

Lei aveva seminato un sacco di roba. Aveva fatto del suo meglio. Ci si era proprio impegnata.

E adesso non raccoglieva nemmeno i pomodori.

 

 

 

 

 

 

 

Note: Questa è la storia di una raccolta che ho scritto per il contest “Luoghi di storie”, indetto dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight since 01.06.08 }.
Il contest prevedeva che ogni partecipante scrivesse una raccolta di Drabbles o Flash-fic su cinque pairing diversi, di cui quattro a scelta dell’autore e uno obbligatorio assegnato in seguito, ambientate tutte nella stessa tipologia di luogo.

Io ho scelto il “giardino” e ho scritto su quattro coppiette dei miei amati ed ignoratissimi Volturi, che sono pubblicate qui.

Questo era il pairing obbligatorio, pubblicato a parte perché le altre sono in una raccolta di storie sui Volturi e Leah e Sam, poverini, non è che potevo metterli in mezzo a tutti quei succhiasangue. E’ stato un pairing facile e difficile allo stesso tempo: adoro follemente Leah, detesto genuinamente Sam. Non perché l’ha lasciata, ma perché per qualche imponderabile ragione mi sta sulle scatole. Ho sempre pensato che Leah e Sam avessero gusti completamente diversi in fatto di film; facendo un paio di conti ho ambientato la prima parte della storia nel 2004, anno in cui appunto è uscito il film “Constantine”. Che a me è piaciuto tantissimo, quindi non date ragione a Sam!

 

Grazie a chi ha giudicato la raccolta, a chi ha letto le altre, a chi leggerà questa, commenterà, non commenterà ma si sarà divertito!

 

   
 
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