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Autore: manubibi    05/07/2010    5 recensioni
Io e Val eravamo la tipica coppia di opposti, due poli che finiscono per attrarsi per qualche stupida e incomprensibile legge fisica che trascende ogni ragionevole regola logica. Io ero quello amante della solitudine (o meglio, diciamo che non ero mai riuscito ad essere un tipo alla mano come tante persone normali), indipendente – o almeno credevo di esserlo. Lui invece era sempre circondato di persone ovunque andasse, era quasi impossibile trovarlo solo da qualche parte. Io vado pazzo per Journey, Queen e Police; lui per Doors, Beatles e la musica elettronica, cosa che io non ero mai riuscito a tollerare. Il mio film preferito è Tempi Moderni, il suo Arancia Meccanica.
L’unica cosa che avevamo in comune era che ci piaceva uscire il sabato sera e andare in qualche posto strano, magari un pub con live di band queercore (delle quali almeno metà componenti era perfettamente etero) o locali che trasmettevano film a luci rosse con un pubblico over-70 di nonnini che si tenevano per mano e si sussurravano paroline romantiche. Cioè, dirle “ti amo” mentre una coppia sullo schermo pratica il “69”.
RDJude+Val Kilmer+Ewan McGregor.
Genere: Erotico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La notte stessa ho cominciato a sentirgli esprimere i suoi dubbi su di noi sebbene, ripeto, per me andava tutto a gonfie vele da due anni, cioè da sempre.

-Rob…secondo te ci siamo sbagliati?- mi sussurrò mentre mi teneva stretto. Ancora più stretto del solito.

-Eh?!- sbottai, preso alla sprovvista, e mi girai trovandomi davanti quelle sue labbra carnose e sempre lievemente a boccuccia. Mi erano sempre piaciute…ma stavo parlando d’altro.

-Cioè, hai visto quei due…noi non siamo così. Voglio dire, così…fisici.

-Val, neanche all’inizio lo eravamo!

-E’ questo il punto! Insomma, ti sembra normale? Da quanto stiamo insieme, e quante volte abbiamo fatto sesso?

-Beh, non le ho contate…

La discussione stava diventando imbarazzante.

-Quello che sto cercando di dire- cominciò, iniziando a spazientirsi, -è che forse siamo male assortiti. Capisci?

Scossi la testa contro il suo petto. Inutile dirgli che non la pensavo così, quando si convinceva di qualcosa rimaneva zuccone fino alla fine. Ci siamo picchiati più di quanto voglia ammettere, per dirne una.

-Idiota. Se stiamo insieme da due anni vuol dire che a me va bene così, che sono contento di stare con te! Ma devo venirtelo a dire?- dissi con calma.

-Ma non sei attratto da me.

Rimasi un po’ in silenzio.

-Stronzate!- esclamai, e mi aggrappai a lui per baciarlo. Per un attimo sorrisi stupito, ma poi capii che era serio. –Tutte grandissime, enormi stronzate. Quando ti ho visto la prima volta ti sbavavo letteralmente dietro, no? Ok, poi ti ho conosciuto meglio…- aggiunsi, cercando di alleggerire l’atmosfera. Quello che di solito faceva sempre lui.

-Vaffanculo- rispose, sorridendo.

Ma non l’avevo convinto.

Ora, una cosa di cui non so se andare fiero o no è che ho una sensibilità leggermente più spiccata di quella degli altri uomini (e questo dovrebbe rispondere ad un paio di domande sul perché sto con un altro uomo, per giunta molto più sensibile di me). Capisco subito quando le cose cambiano dentro una persona. E conoscendo così bene Val, notai la variazione dentro di lui senza nemmeno guardarlo. Non un semplice sbalzo d’umore, ma l’intera concezione che aveva di sé stesso e di me. Io ero diventato, all’improvviso, quello pietoso che stava con lui per, appunto, pietà. E io non potevo farci niente.

-Seriamente, Val, forse siamo fatti per essere…”tiepidi”- gli dissi, accarezzandogli la schiena. –Ti assicuro che non abbiamo niente meno di loro.

Ero serio. Sono serio. Lo so, magari la nostra può sembrare una storiella, qualcosa di forzato e destinato a finire quasi per logica. Ma non è così, io lo amavo sul serio. Ho già detto che sono un tipo solitario, ma non ho espresso bene il concetto. Il fatto è che è stato lui a tirarmi fuori dal guscio, a farmi uscire di casa, a ripulirmi, ad impedirmi di diventare un alcolizzato o chi sa cosa.

E’ arrivato col suo costume da mascotte di rugby a forma di pollo e non mi ha mollato più.  Mi ha infilato in una vita incasinata e terapeutica, con i suoi amici strani, alle feste e ai circoli animalisti. E stavo bene, non mi ha mai messo in situazioni nocive, anzi. Come ho già detto, eravamo completamente diversi, ma abbastanza simili da compensare i nostri difetti e da insegnarci cose a vicenda. Esempio banale: io gli ho insegnato a cucinare, lui a giocare a poker, io gli ho trasmesso la mia insana passione per lo splatter, lui mi ha edotto sui metodi di salvataggio degli infermieri. Lui adesso ascolta i Traveling Wilburys grazie a me, io i Metallica, grazie a lui.

Mi ricordo la prima volta che mi ha baciato, o meglio: che ha cercato di baciarmi. Ci stavamo vedendo da un paio di settimane, ormai, e la mia visione della vicenda era che Val fosse semplicemente un tipo con cui andavo particolarmente d’accordo, uno di quei nuovi amici che ti interessa particolarmente finché non ti stufi di vederlo. Ecco, sono sempre stato il tipo che si concentra sulle persone una alla volta, e chiaramente ho perso un sacco di persone per questo mio atteggiamento, nessuna ricorda di cosa ho dato loro quando erano al centro della mia attenzione. Comunque sto divagando.

Ero in quest’ordine di idee, e Val mi aveva invitato in un locale che non avevo mai sentito nominare, neanche nelle mie memorie più recondite. Sarebbe stato il primo di una lunga serie.

Mi ci trovai davanti, e non so perché, ma ebbi paura. Quello era, senza ombra di dubbio, un bar per queer queens. Per un attimo pensai anche di essermi sbagliato, ma non feci in tempo a ricredermi che mi sentii abbracciare calorosamente, poi sentii la sua voce.

-Ehi, Rob, pensavo fossi già dentro!

Lo guardai un attimo sconcertato.

-Come, non stiamo fuori? Dobbiamo proprio andare…dentro?

Mi guardò come se venissi da Marte.

-Oh, scusa, dimenticavo di averti invitato in un locale per stare fuori!- esclamò, in tono sconcertato.

-E’ che…c’è gente strana, lì dentro.

Val rise di gusto.

-Io non vedo gente con tre teste e gli occhi di lato come gli squali. Dai, andiamo dentro.

Ero, tipo, terrorizzato. Avevo paura di possibili avances da parte di omosessuali arrapati, e che non me li sarei scrollati di dosso per tutta la sera. Non ero esattamente omofobico, ma cercate di capirmi. Per un uomo convinto di essere etero una situazione del genere è molto imbarazzante.

Comunque, una volta entrato venni risucchiato in un allegro vortice di luci e fumi, vestiti eccentrici e trucco, ma nessuno mi molestò per tutta la sera. Era solo una situazione bizzarra, ma nel complesso divertente e interessante.

La serata andò abbastanza bene, io bevvi come un cammello, tanto che invece di una folla di gente travestita vedevo macchie di colori che si mescolavano e si addensavano fino al soffitto.

-Vuoi ballare?- mi chiese Val.

Come fossi una donzella da corteggiare!

-No!- risposi, scandalizzato.

Lui rimase un attimo immobile, deluso, poi si buttò nella mischia come niente fosse.

Passai una mezz’oretta seduto lì, solo come un imbecille, a bere e fumare, ignorando l’esplicito divieto appeso al muro. Ad un certo punto, mi sentii trascinare via dal comodo puff,

Ero troppo rintronato, perciò avvertii solo la mia schiena poggiata al duro muro grigio e lercio, le luci artificiali che mi abbagliavano e tutto il resto sfocato e non ben distinguibile. Strizzai gli occhi e misi a fuoco l’ovale gigante che mi si stagliava davanti: diventò netta e dettagliata la faccia di Val.

Il suo sorriso era scaldato da piccoli spasmi attorno alla bocca. Era evidentemente nervoso.

E non fraintendetemi, era davvero bello, e mi stupii di averlo anche solo pensato.

La situazione mi era nuova, perciò non avevo il minimo presentimento di cosa diavolo stesse facendo. Sapevo solo che era davvero vicino e che mi aveva intrappolato appoggiandosi con le mani al muro.

Nello stato mentale in cui ero, ci misi un po’ a capire che le sue labbra stavano sfiorando timidamente le mie, poi sentii che il mio corpo reagiva da solo. Spingendolo via.

-Che fai?- sbottai ritraendomi quanto possibile al muro.

Lui mi guardò sorpreso, imbarazzato e ferito, poi abbassò gli occhi.

-Pensavo avresti accettato…

-Cosa? No!

-Perché?

-Perché…

Mi fissò interrogativo.

-…perché cazzo, non è normale!

Continuò a guardarmi. All’epoca non notai cambi d’espressione, ma ora ricordandolo riconosco che in quel momento si stava arrabbiando. Non per essere stato rifiutato, ma perché gli stavo dando dell’anormale, cosa che non era.

Mi prese di nuovo per un polso, e mi portò fuori, dove l’aria fredda e umida si mischiava al baccano nel locale e al rumore ovattato del traffico cittadino.

-“non è normale?”

Sogghignò sarcastico.

-Sai, voglio raccontarti una cosa. Quand’ero piccolo pensavo fosse normale che mio padre picchiasse mia madre e la chiamasse ‘troia’. Per me era così normale che cominciai a fare lo stesso. E lei non faceva niente. Ma per me quella era normalità.

Rimase a fissarmi tenendomi il polso, poi abbassò di nuovo lo sguardo.

-Quindi non venirmi a dire cos’è normale e cosa non lo è.

Si girò e andò verso la sua macchina, poi sgommò via.

Lì per lì rimasi scioccato, immobile come uno stoccafisso, poi mi sentii in colpa.

Il giorno dopo lo chiamai per scusarmi, ma trovai la segreteria telefonica. Comunque arrangiai un appuntamento fuori. Perché volevo rivederlo, nonostante le apparenze. Non solo per sembrare cortese, gentile e per mostrare quanto fossi pentito per averlo offeso, ma perché per quell’attimo avevo davvero provato interesse per lui.

Ci vedemmo per bere qualcosa. La volta dopo mi chiamò lui, e poi io, e così via. Insomma, per farla breve, è cominciato tutto dal nostro primo pseudo-litigio. Ma di sicuro non avevo la minima idea di quanto sarebbe poi diventato importante per me.



[Vorrei precisare una cosa. Il Val di questo periodo ha quest'aspetto:
http://www.librarising.com/astrology/celebs/images2/T-Z/valkilmer.jpg

Può piacere o no, ma a me sta facendo impazzire. Adesso è invecchiato maturato, quindi non è più *così*, e non si è tenuto esteticamente bene quanto il nostro Rob, però quand'era giovane io credo che fosse bellissimo. La mia titubanza era nell'inserirlo nella storia, e forse ho premuto troppo sul legame fra loro due, ma ci tenevo a farlo entrare nel fandom, o almeno solo in una mia storia. Anche perché sono in possesso di foto compromettenti. Condividere?
Cioè, non aspetto altro.
Probabilmente è una première di Kiss Kiss, Bang Bang, comunque non importa.
http://i1035.photobucket.com/albums/a439/manubibi/tumblr_l3zqgd7wG41qcp7m2o1_400.jpg
http://i1035.photobucket.com/albums/a439/manubibi/tumblr_l3vsnpe0ZQ1qay2o4o1_500.jpg
http://i1035.photobucket.com/albums/a439/manubibi/15842_100820439946008_1000005415637.jpg
http://i1035.photobucket.com/albums/a439/manubibi
/13656_101288203232951_1000005531586.jpg
http://i1035.photobucket.com/albums/a439/manubibi/13656_101288199899618_1000005531586.jpg
http://i1035.photobucket.com/albums/a439/manubibi/13656_101288196566285_1000005531586.jpg
Ecco. Diciamo che Val è ipoteticamente in vantaggio: Jude un bacetto non ce l'ha avuto né in set né fuori dal set. Voglio dire, secondo le fonti ufficiali xDDD


 sere9: Si, vedi? XD Mhm, Ewan per ora ha un ruolo molto marginale, quindi ecco, puoi ignorarlo XD dipende, poi se mi salta il grillo di farlo ricomparire...grazie mille comunque, come sempre =)
 cieli_neri: adesso che ho capito chi sei so chi sto ringraziando XD oh, un pò di incoraggiamento *____________* no, perché se non ci fosse qualcuno (si, LEI ma anche VOI <3) che mi sprona a continuare a scrivere, probabilmente il fandom l'avrebbe iniziato qualcun altro XD grazie mille anche a te, comunque =)
Leia_the_Witch: sulla coppia Ewan/Jude, in realtà, scrissi una delle mie prime fic in assoluto, che ovviamente non pubblicherò mai xD ma per dire che l'idea mi ronzava in testa da anni, solo che non ho mai avuto un pretesto per pucciarli insieme. Anche se per poco. Anyway, so che l'accoppiata con Val è inaspettata e fisicamente i due sono abbastanza opposti xD voglio dire, uno è un miscuglio assurdo di etnie compreso l'indiano d'america, l'altro è un pò meno imbastardito e decisamente meno robusto, però ripetendo che sto in fissa con Val DOVEVO accoppiarlo con qualcuno xD e Rob era il più simile a un partner di lavoro con una certa alchimia u_u Oh, ma allora mi capisci ç_ç cioè, mancano 2 giorni al mio orale e sto qui a postare sta fic °A° per quanto riguarda Blockbuster, mi solleva che da fuori non sembri uguale identica *tira un sospiro* e grazie ancora anche a te :*

OVVIAMENTE DEVO UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE A SHADOWOLF19. E ripeto, se non l'avete ancora fatto andate a leggervi la sua roba, che secondo me è veramente fantastica <3]

   
 
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