Zack odiava Angeal.
La prima volta che l’aveva visto aveva pensato di poterlo ammansire con una delle sue solite buffonate, ma l’effetto desiderato aveva preso una piega piuttosto pesante.
Dodici ore di allenamento punitivo, come quel giorno.
E solo per essersi finto malato per poter vedere la nuova infermiera che, a detta di Kunsel, era molto carina.
“È un tiranno” borbottò rimescolando la minestra pastosa nel piatto “ E io lo odio”
“ Lo so, piccoletto, con Angeal la vita non è rosa e fiori. Ma poteva andarti peggio, credimi” Dilan ricordava sempre con timore le giornate di ronda con Sephiroth, e non faceva altro che lodare la fortuna dei compagni. Quel giorno il tavolo era pieno di fanti della stessa linea di Zack, ma per quel nanetto scanzonato aveva una predilezione particolare. Più degli altri.
“ Non fare quella faccia!”
“ Ma sono stanco! Uffa!”
“ Facci l’imitazione di Angeal!” disse ad un tratto, sorridendo “ L’ultima volta sono morto dalle risate. Raccontala anche agli altri”
Tutti si fecero più attenti.
Zack lasciò andare il cucchiaio, improvvisamente più allegro, ed afferrò i broccoletti che teneva nel piatto. Se il portò fin sopra la fronte e si schiarì la gola, in modo da rendere la sua voce simile a quella del burbero maestro.
“ Zack!” esclamò atteggiando il viso ad una maschera di austerità “ Allenati duramente e pensa all’onore. Vedrai che un giorno spunteranno anche a te queste sopracciglione boschive, e allora capirai di essere diventato un vero uomo come me. EH, ma dove sei? Non riesco a vederti con questa giungla tropicale sugli occhi, qualcuno chiami la deforestazione!!” gli altri scoppiarono a ridere, battendosi le mani sulle ginocchia e tanta ilarità attirò Angeal che stava arrivando in sala mensa.
Tutti ammutolirono, tranne Zack. Il giovane non si era accorto della presenza del First Class.
Dilan le diede una gomitata, mormorando.
“ ZacK. Angeal…”
“ E certo che è Angeal. Con quelle sopraciglia non c’è nessuno qui”
Il diretto interessato si irrigidì.
“ Senti questa Dilan: oltre alla sopracciglia un giorno avrai anche la mia spada. Ma se ne riparlerà se avrai qualcosa da compensare. Quella lama non è così grossa solo per essere scomoda e inutile” posò i broccoletti, e notò lo sguardo terrorizzato dei suoi compagni.
“ Che c’è? Dai, come siete impressionabili! Se avete uno scopettone a portata di mano posso imitarvi anche Sephiroth!”
“ Ah sì? Sono proprio curioso”
Zack si paralizzò. Quella voce era troppo famigliare per i suoi gusti.
Voltò lentamente la testa, e quando vide il volto del maestro sorrise.
“ C-ciao Angeal”
“ A cos’è che serve la mia spada?” chiese Angeal con un sopracciglio sollevato “ Mh?”
Quando due ore dopo Zack si ritrovò a dover pulire i centoventi bagni , ripromise a se stesso di non offendere più il suo maestro e la sua spada.
Grazie a tutti quelli che hanno commentato ^_^ alla prossima!!!!