La
sveglia suona
insistente, non ho nessuna intenzione di alzarmi, si sta
così bene a letto, ho
voglia di dormire ancora un po’.
Il
ritmico suono
dell’orologio continua a martellarmi in testa, è
così fastidioso!
Deciso
a porre fine a
questa sofferenza, mi alzo e con una mano spengo l’oggetto
infernale.
Ok,
ora che sono in
piedi tanto vale che faccia qualcosa di produttivo ed inizi questa
giornata.
Mi
dirigo verso la
cucina e decido di prepararmi un caffè. Con occhi assonnati
arrivo alla
macchina del caffè e la metto sul fuoco.
-Oddio
oggi mi serve
proprio una buona tazza di caffè, devo assolutamente
svegliarmi!-
Mentre
attendo che la
bevanda sia pronta, vado in bagno e apro l’acqua calda per
poter fare una
doccia.
Guardo
il mio viso
allo specchio e noto che nonostante la mia giovane età, in
fondo 26 anni sono
pochi, i segni del poco sonno si vedono sempre.
Mi
infilo sotto la
doccia e lascio che per un po’ l’acqua ricada su di
me, è un modo come un altro
per riuscire a svegliarmi, di solito funziona.
Questa
notte non ho
per niente dormito, sono molto emozionato all’idea di questa
nuova opportunità
che mi è stata data; finalmente sono riuscito a coronare un
sogno: sono
diventato assistente del professore di storia dell’arte
moderna all’università.
Non riesco ancora a credere a tutto questo! Pensavo che dopo la laurea
avrei
dovuto cercare lavoro in chissà quale posto, invece, il
giorno dopo la
telefonata del professor Kingston mi ha davvero emozionato.
Le
sue parole sono
state: “Ho davvero bisogno di un
giovane
assistente motivato e volenteroso come lei”.
Io
assistente, non
riesco nemmeno a dirla questa parola, chissà cosa mi
riserverà il futuro.
Esco
dalla doccia e
copro il mio corpo con un asciugamano. Pettino leggermente i miei
capelli
castani e asciugo il viso. Nonostante la doccia i miei occhi verdi sono
ancora
mezzi addormentati, ma molto meglio di prima almeno!
Esco
dal bagno e
ritorno in cucina.
-Meno
male che c’ero
io, altrimenti il caffè sarebbe bruciato, ma dico come ti
vengono in mente
certe idee? Cosa faresti senza di me?-
Guardo
l’uomo di
fronte a me, mi chiedo ancora come io riesca condividere
l’appartamento con un essere
simile.
-Anthony
ti prego,
non avrei mai fatto bruciare il caffè, sei solo arrivato
prima di me, non
vantarti-
-Alex
devi smetterla
di sdrammatizzare ogni cosa, ricordati che io sono indispensabile per
te, senza
di me tu saresti completamente perso-
Mi
avvicino al
ragazzo che continua a fissarmi con aria tronfia. Gli passo accanto e
gli
assesto un colpetto dietro la nuca.
-Ahia,
ma sei
impazzito? Potevo battere la testa contro il piano della cucina, e se
avessi
rovinato il mio splendido viso? Come facevo poi con le ragazze?-
Rido
spontaneamente,
a volte Anthony sa essere così spiritoso.
-Alex
guarda che non
stavo scherzando, lo sai quanto ci tengo al mio aspetto, è
la mia arma-
Mi
appoggio al piano
dove anche il mio amico è seduto e con la mano gli faccio
segno che queste non
sono altro che chiacchiere.
Lui
si azzittisce e
mi volta le spalle arrabbiato. E dire che ha 25 anni, questo
comportamento è
veramente infantile! Se non fosse che lo conosco dall’ultimo
anno di liceo, non
credo che lo sopporterei.
So
che gli ci vuole
tempo perché gli passi, così decido di occupare
il tempo rimastomi andandomi a
vestire.
Apro
l’armadio e
scelgo con cura la camicia bianca, che ieri sera ho stirato con
attenzione, ed
il completo che ho indossato il giorno della mia laurea: un completo
blu,
dovrei essere abbastanza elegante, credo.
Asciugo
leggermente i
capelli con l’asciugamano e mi guardo allo specchio: non sono
niente male!
Prendo
la giacca,
evito di infilarla, non sia mai accadesse qualche tragedia durante la
colazione, e torno in cucina.
-Allora
hai finito di
fare l’offeso? So bene quanto tu sia popolare con la ragazze,
ma non puoi
prendertela sempre per una piccola presa in giro-
Il
ragazzo biondo di
fronte a me, vedo che finalmente torno ad assumere
un’espressione normale, meno
male che i suoi momenti di permalosità durano il tempo di un
temporale estivo.
-Che
schianto
ragazzo!!!!- il giovane fischia in mia direzione
-Allora
eccitato per
il nuovo lavoro?-
-Si
direi proprio di
si, questa notte non sono riuscito a dormire per
l’eccitazione.-
-Ma
come, hai fatto
suonare quella maledetta sveglia per tutto quel tempo e poi nemmeno
dormivi? Ma
allora ti piace proprio rompere l’anima alla gente, di la
verità-
-
A dirla tutta, non
mi andava di alzarmi dal letto, tutto qui-
-Caro
Alex tu sei proprio
strano fattelo dire. Comunque
che progetti hai per la tua nuova attività?-
Il
ragazzo mi guarda
in un modo che non mi piace per niente, so che quando fa questo sguardo
, i
suoi occhi vogliono dire solo cose precise, anzi si riferiscono solo ad
una
cosa: donne.
Guardo
il mio amico
con fare innocente e con l’idea di farmi passare per uno che
non ha capito
assolutamente nulla della sua affermazione.
-Beh
innanzitutto vorrei
capire bene cosa devo fare, poi mi piacerebbe iniziare subito, magari
assistendo alle lezioni e poter dare il mio contributo-
-Ehi,
ma stai fuori?
Io non intendevo quello, io mi riferivo a ben altro…-
Anthony
mi guarda e
ammicca sorridendo, so a cosa si riferisce ma preferisco sorvolare.
-Non
capisco a cosa
tu ti riferisca-
-Alex,
ma sei
veramente un disastro.. io intendevo le donne, cosa hai intenzione di
fare con
le giovani studentesse. Potresti crearti un bel personaggio,
l’assistente bello
e tenebroso, ma sai quante farebbero la fila per starti accanto?-
-Anthony
ancora con
queste storie, ma smettila! Sai bene che a me le donne non interessano,
per un po’
non ne voglio sentir parlare-
-Si
va bene va bene,
mamma mia però, era un consiglio-
Alzo
il dito in segno
di ammonizione e sto per parlare, ma il mio amico mi precede.
-Si
lo so, lo so.. tu
di donne non ne vuoi sentir parlare, perché oramai hai
chiuso con l’amore, mai
donna sarà più perfetta e bella di Emily-
-Esatto,
vedo che hai
capito- annuisco in direzione del mio amico.
-Ma
io continuo a non
capirti, stai ancora a pensare a quella che ti ha mollato per un altro,
pure
più brutto di te! Ma con il fisico che ti ritrovi,
perché ammettiamolo non sei
da buttare via, perché non ritorni subito in sella? Sai come
si dice no? Chiodo
schiaccia chiodo!-
-Anthony
smettila,
non mi interessa, a me sta bene così punto e basta. Di amore
non ne voglio
sentir parlare per anni, se non per secoli-
Il
mio amico annuisce
pensieroso e alza le mani in segno di resa.
-Come
ti pare..
comunque preparati che se no fai tardi
all’università-
Guardo
l’ora e mi
accorgo che effettivamente sto ritardando parecchio.
-Cavolo!
A forza di
parlare con te di cavolate sto facendo tardi.-
Bevo
al volo il caffè
e mi infilo la giacca, non voglio certo fare brutta figura il primo
giorno di
lavoro.
-Corri
corri che le
ragazze ti aspettano-
Il
mio compagno non
smette mai di insistere nelle stesse cose. Sbuffo e apro la porta.
-Non
so a che ora
tornerò, quindi arrangiati per il pranzo e spero di arrivare
questa sera. Buona
giornata!-
Vedo
Anthony salutare
con la mano svogliatamente e sbadigliare a bocca aperta. Come fa a
tenere certi
ritmi non lo so davvero: tutte le notti sveglio a fare baldoria e il
pomeriggio
in facoltà a studiare certe cose incomprensibili come la
matematica e l’analisi.
Mi chiedo ancora come faccia ad avere una media del 30 ad ingegneria
visto che
lo vedo studiare raramente e sempre con poco entusiasmo… mah
i misteri della
vita!
Scendo
di corsa le
scale della palazzina e mi infilo velocemente in macchina.
Giro
le chiavi nel
cruscotto e parto velocemente, prossima meta: università!!
Bene
bene bene eccoci giunti anche alla
fine di questo capitolo, direi con un sacco di ritardo…
scusate ma gli impegni
universitari mi hanno portato lontano dallo scrivere.
Anche questo non è un capitolo lunghissimo, però
serve per delineare un nuovo personaggio
Mark. Spero di essere riuscita nell’intento di descriverlo
sia fisicamente che
un poco caratterialmente, anche se non mi sono proprio soffermata nei
dettagli,
spero con il passare del tempo di riuscire passo passo nei capitoli.
Che
ne dite? Piaciuto questo capitolo? Non succede
nulla è vero, però spero che il personaggio nella
sua presentazione vi stia
simpatico.
Fatemi
sapere che sono molto curiosa.
Ed
ora passiamo alle recensioni:
LUCIADOM:
Allora che ne dici amica mia? Ti piace questo capitolo? Il personaggio
ti sta
simpatico? Come è venuto fuori? Dimmi tu.
Forse
è
vero che la nostra protagonista ricorda un poco Usagi, ma credo che
derivi dal
fatto che la nostra Usagi ( quella della mia storia) è molto
simile a me e
credo anche molto umana e reale, ecco perché forse anche in
questa storia
rivedi lei… come molto probabilmente rivedi anche Mamoru.
Ora
però c’è un nuovo personaggio, chi ti
ricorda? Non saprei sinceramente vediamo
se tu ci trovi qualche somiglianza.
Spero
il capitolo sia di tuo gradimento
Kiss
kiss
TVB
LUISINA:
Bene Rei-chan cosa ne dici di questo nuovo capitolo? Venuto bene? Sono
riuscita
a migliorare almeno un poco? Ho cercato di seguire un po’ i
tuoi consigli,
oddio li ho riletti tutti ma non so se li ho messi tutti in pratica,
questo me
lo devi dire tu. Ho cercato di descrivere maggiormente i personaggi e
le azioni
da loro compiute, ci sono riuscita un poco?
Vediamo
che mi dici… so che anche qui le azioni sono poche e non
accade nulla, ma per
ora basta così perché devo delineare bene prima
loro e poi la storia, lo stesso
vale per il personaggio di Mark.. è stata voluta la sua poca
caratterizzazione.
Ora
pendo
nuovamente dalle tue labbra.. attendo recensione e consigli
TVB
Kiss kiss
NICORANUS83:
Mi fa piacere che i personaggi ti piacciano e il capitolo sia di tuo
gradimento, spero che anche questo non ti dispiaccia.
Che
ne
dici?
Attendo
con ansia un tuo parere
Kiss
kiss