Correvo.
Correvo via da me stessa. Se ne avessi avuto
la possibilità, dai miei occhi sarebbero sgorgate delle
lacrime. Potevo solo
singhiozzare, mentre mi lasciavo alle spalle la città. Mi
sentivo un mostro. Un
lurido mostro. Che aveva osato fare la più ignobile delle
cose. Mi chiedevo se
mia madre mi stesse maledicendo per il torto che le avevo arrecato.
Eppure,
nonostante non volessi giustificarmi. Io non ero al corrente di
ciò. Se solo lo
avessi saputo in tempo, non l’avrei mai fatto. Avrei respinto
tutti i miei
sentimenti. Mi sentivo così sporca dentro per il crimine che
avevo commesso.
Ebbene sì. Io Jane ero appena stata a letto con
l’uomo di cui si era innamorata
mia madre.