Il villaggio fu subito in allerta. Era quanto meno peculiare
che dei mostri riuscissero a raggiungere i centri abitati in quanto l’ingresso
poteva essere aperto solo dai maghi neri. Gidan si armò con la sua Daga di
Mitrhil mentre Blank ed Eiko cercarono di studiare una strategia alternativa
efficace.
La piccola invocatrice avvertì poi Gidan.
“Fai attenzione, è un mostro particolarmente potente!”
L’Agaliber aprì il suo libro e pronunciando ad alta voce delle
parole intraducibili caricò del potere elementale.
Agaliber
Hp: 1000
Mp: 2000
Velocità: 50
“Accidenti, state indietro!”
Eiko si rese protagonista della scena evocando ancora una
volta il fidato Carbuncle (Mp: 30). La creatura creò i celebri specchi magici
davanti i suoi alleati respingendo quella che aveva tutta l’aria di essere un
Firaga. La potente magia di fuoco investì lo stesso utilizzatore ma vista
l’incredibile potenza finì per colpire anche una capanna del villaggio. Alcuni
maghi neri cercarono immediatamente di spegnere le fiamme con alcuni Idro ma il
fuoco si propagava velocemente.
Intanto l’Agaliber non rimase a guardare e leggendo un’altra formula si accinse
a sferrare un ennesima magia devastante.
Blank cercò disperatamente di colpire il mostro prima che
potesse ultimare l’incantesimo ma quest’ultimo si mosse celermente.
“Gidan dobbiamo fare qualcosa! Il Reflex ci proteggerà dalle
sue magie ma respingendole finiremo per distruggere l’intero villaggio!”
Il Tantarus dai capelli biondi cercò di farsi venire un idea e
finalmente pensò ad una strategia che poteva risultare vincente.
“Quel maledetto usa quel libro per effettuare le magie..”
Con un movimento celere e furtivo, il ladro riuscì
incredibilmente a togliere dalle mani dell’Agaliber il suo preziosissimo libro.
Eiko e Mikoto assistettero alla scena senza proferire parole. Blank se la rise.
“Si! Sei un genio, perché non ci ho pensato prima?”
La creatura stava però per effettuare il colpo preparato
qualche istante prima e puntando il suo braccio verso Eiko sprigionò un’energia
spaventosa.
Telecinesi
(Mp: 50)
I capelli della sciamana si mossero, il suo orecchio cominciò
a fargli male.
“No!! Sta cercando di.. rubarmi l’orecchino Demodè..”
Mikoto congiunse le mani chiudendo gli occhi e in un istante
concentrò un grande quantitativo di potere magico.
“Lasciala!!”
Dai palmi delle sue mani venne sprigionata una luce biancastra
che andò a devastare il mostro (Danno: 670).
Onda
Magnetica (Mp: 70)
“Forza finitelo!”
Blank fece roteare la sua arma e con maestria stava per
infilzarlo mortalmente. Prima dell’impatto però un vento devastante scaraventò
tutti i presenti a qualche metro di distanza (Danno: 150).
Eiko si ripreso immediatamente ed alzando lo sguardo vide qualcosa volare verso
il villaggio.
“Un Drago Rosso!!”
Drago
Rosso
Hp: 2000
Mp: 2000
Velocità: 100
Il nuovo arrivato scagliò un Firaga (Mp: 24) contro il
villaggio. Le fiamme lo avrebbero avvolto nel giro di pochi minuti. Gidan e
Blank erano immobili, non avrebbero potuto niente con le loro armi bianche
mentre Eiko cercava disperatamente di curare i feriti.
Il drago stava per scagliare un’altra magia elementale e stavolta sarebbe stata
la fine.
Era rimasta solo Mikoto a combattere quelle creature in quanto i maghi neri e
gli altri Jenoma non avrebbero potuto competere in alcun modo.
“Thundara! (Mp: 12)”
Il fulmine andò a colpire l’Agaliber che ormai agonizzante si
accasciò al suolo. (Danno: 160)
“Non posso affrontare quella cosa da sola..”
Il Drago Rosso stava per effettuare il suo attacco più potente
che in tutta probabilità avrebbe spazzato via l’intero villaggio.
La creatura alzò le ali, stava per lanciare la magia.
“E’ la fine..”
Improvvisamente però, nel cielo, un entità munita di ascia
bloccò l’azione del Drago che in un istante fu letteralmente tagliato in due. I
suoi resti caddero sul villeggio ormai salvato dalle fiamme grazie alla
collaborazione di tutti gli abitanti. Mikoto si guardò intorno per scoprire
l’artefice di quel colpo e l’unica persona che non riconobbe come abitante del
villaggio fu un bambino col cappello da merlino, un mago nero più basso degli
altri, che con in mano un bastone si avvicinava quatto verso tutti i feriti.
“S-state bene?”
Gidan non credeva ai suoi occhi, era davvero lui.
“Vivi..?”
Blank, ancora dolorante, alzò un occhio per squadrare il nuovo
arrivato mentre Eiko andò subito ad abbracciarlo.
“Vivi?? Sei davvero tu??”
Il piccolo mago nero frenò gli entusiasmi.
“S-sono Vand.. uno dei figli di Vivi!”
Gidan sgranò gli occhi.
“Vand! L’avevo capito subito che eri tu eheh..”
Eiko pestò un piede al bandito che perse più vita così che non
con un Apocalisse.
“Ahi!!”
Mikoto si avvicinò al piccolo mago.
“Ti dobbiamo tutti la vita qui..”
Blank prese poi la parola.
“Come mai eri da queste parti?”
“Mi a-allenavo da t-tempo ormai qui al c-continente E-Esterno.. Poi ho v-visto
alcuni Behemoth nella f-foresta e ho pensato c-che avrebbero potuto e-essere
pericolosi.. e così e-eccomi”
Eiko intanto si allontanò furtiva per non far preoccupare il
gruppo delle sue condizioni. Il mal di testa diventava sempre più forte e
l’orecchino Demodè brillava di una luce mai vista. Stava senza dubbio
succedendo qualcosa di terribile. L’Agaliber non era lì per una pura casualità
e vista l’intelligenza tipica di quel tipo di creatura era ovvio che sarebbe
riuscita a rompere il sigillo per entrare nel villaggio.
“Ha tentato di rubare il mio orecchino..”
Qualche ora dopo i feriti erano tutti stati risanati dalle
magie bianche dei jenoma e Mikoto parlò di quello che era successo nel
pomeriggio:
“E’ ormai ovvio che a Gaya sta succedendo qualcosa di
spaventoso. Creature confinate nel luogo dei ricordi ora popolano le nostre
foreste e draghi giganteschi sovrastano i cieli. La nebbia è tornata ad
oscurare il sole e creature “intelligenti” riescono persino a rompere la barriera
che divide il villaggio dei maghi neri con l’esterno.. credo siano tutti
elementi aventi a che fare con l’uomo con la pietra Gulgu..”
Eiko intervenne.
“Un’altra cosa importante è che quell’Agaliber ha tentato di
rubare il mio orecchino Demodè..”
I presenti si voltarono tutti verso la sciamana.
“Cosa? Questo non lo sapevamo..”
“E’ proprio così. Ho pensato che forse tramite la pietra Gulgu quell’uomo
riesce a manovrare le menti dei mostri”
Mikoto annuì.
“E se quel mostro seguiva il volere dell’entità misteriosa..
allora il suo reale obbiettivo è..
Eiko chiuse gli occhi quasi non volendo affermare quello che
stava per dire.
“I gioielli ancestrali..”
Gidan si alzò dalla sua postazione improvvisamente.
“Io vado ad Alexandria”
Tutti i presenti rimasero basiti.
“Se quello che dice Eiko è vero.. Allora Daga è in pericolo!”
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Bella sorpresa eh? Il nome del figlio di Vivi è totalmente
inventato da me, non c’è scritto da nessuna parte né sul gioco né sul web. Lo
dico per evitare incomprensioni. Beh concedetemela, non me la sentivo di
chiamare anche lui Vivi XD. Per la cronaca, Vand vuol dire Acqua.
Alex: Ok cercherò di aspettarti la prossima volta, nei limiti
del possibile XD per il fatto di scan ci ho pensato e credo che quando uno dei
protagonisti lo userà potrà vedere molti più dettagli del mostro che affronta,
come debolezze ecc. Per quanto riguarda vita, Mp e velocità quelli sono
parametri base che in teoria dovrebbero servire per dare dei punti di
riferimento ai lettori che seguono il ‘combattimento’ nello stile che sto
sperimentando ;)
Ah comunque non mi sarei mai scordato di Daga XD.
Selene Krystal: Era lui che sospettavi? XD beh comunque non ho
potuto resistere.. dovevo assolutamente fare entrare nel “cast” il figlio
saggio di Vivi *__*. Comunque hai ovviamente ragione, ho scelto i mostri con
cura in quanto come avrai potuto vedere in questo capitolo certe
caratteristiche portano conseguenti contromosse ;)
Per il resto tranquilla, presto capirai il perché di tanto caos a Gaya :D
A presto!!