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Autore: KikiWhiteFly    08/07/2010    2 recensioni
I suoi sogni erano sfumati nel momento stesso in cui Sasuke l'aveva afferrata per il polso, mormorandole un brevissimo: «Scusa, ma non ho la fama di principe azzurro.»
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Cucù! Sorpreso fratello?


{SasuSaku Version}








Alla twin, Mayumi :)

Uno dei due regalini che ho preparato per lei – in ritardo, lo so, faccio pena ç_ç –

perché illumina le mie giornate sempre, ogni giorno in maniera

diversa :). Ti voglio bene :).









Prima che se ne potessero rendere conto, la passione li aveva resi succubi di uno stesso destino: le mani di Sakura cingevano il collo di Sasuke, così, quest'ultimo, timbrava sulla sua pelle baci roventi. La ragazza si sentiva venir meno ogni qualvolta Sasuke la violentava a quel modo, aveva paura di non riuscire a reggere una tale potenza dentro di sé.

Quello, poi, si sarebbe dovuto rivelare un primo appuntamento: già, perché conosceva quell'individuo pressapoco da una decina di giorni. I suoi sogni erano sfumati nel momento stesso in cui Sasuke l'aveva afferrata per il polso, mormorandole un brevissimo: «Scusa, ma non ho la fama di principe azzurro.»

Quella frase, che ogni donna avrebbe interpretato come un rifiuto, Sakura la tradusse come un segno – che volesse andare dritto al sodo, per qualche via traversa? – così rispose con ovvietà: «Non vedo nessun bianco destriero, in effetti.»

Si guadagnò un'occhiata da parte del ragazzo che, da parte sua, aveva fatto oscillare un paio di chiavi; dopodiché aveva premuto un tasto e la macchina aveva fatto uno strano rumore,

Ora, stava a lei decidere: salendo in quella macchina, avrebbe accettato le sue condizioni.

Eticamente avrebbe dovuto rifiutare lo sgarbato invito, eticamente non si sarebbe concessa con una tale superficialità, eticamente lei non era una ragazza dai facili costumi.

Praticamente, il contrario di ciò che fece.

«Temo che gli uomini abbiano abbandonato i cavalli, Sakura.»

Disse lui, facendo rombare il motore.

«Uhm, mi illuminerai se te ne chiedo il motivo?»

L'Uchiha sospirò, poi proferì a bassa voce: «Andavano troppo lentamente. Non erano alla portata delle esigenze degli uomini...» le schioccò un'occhiata maliziosa. «... Capisci

Sakura avvampò, poi cercò di nascondere il volto tra le mani per eliminare l'imbarazzo, ma servì a ben poco.



Così, avevano mandato la ragione a farsi benedire ed ora i loro corpi si sfioravano con la velocità con cui si potrebbe fare una cavalcata – per dirla in termini ippodromi, che ormai sembravano all'ordine della serata – quando, d'un tratto, intervenne un certo incomodo nella camera.

«Oh.» commentò, soffermandosi un millesimo di secondo sulla chioma color pastello della ragazza. «Le chiavi.»

Disse semplicemente, come se non avesse visto nulla. L'individuo – il gemello di Sasuke, a giudicare la straordinaria somiglianza – che si supponeva essere suo fratello chiuse nuovamente la porta dietro di sé.

Allorché, Sasuke riprese dov'era rimasto: bastava il suo indice a farla fremere, incredibile.

«Ah.»

Proruppe nuovamente, cercando qualcosa. Sasuke lo squadrò da capo a piedi, poi decise di sciogliere quel contatto – no, proprio quando le sue dita avevano iniziato a provocarla più audacemente – lasciandola distesa sul letto. Per fortuna, la luce non era accesa e i contorni degli oggetti erano, grossomodo, nascosti in penombra.

«Itachi, cosa diavolo vuoi? Hai rotto i coglioni...»

Esordì il ragazzo, dandosi sfacciatamente al linguaggio urbano. L'interlocutore lo fissò un momento, dopodiché borbottò semplicemente: «Dovresti essere l'ultima persona a dirlo. Specialmente nella posizione in cui ti trovi.»

Sakura arrossì – si trattenne dal ridere e dal replicare in qualche maniera, ma con gran fatica – mentre Sasuke tentava di giustificarsi in qualche maniera.

«E comunque... buona fortuna con mamma e papà.»

Svanì, com'era comparso, poi cadde un baritonale silenzio per qualche secondo.

Sakura scattò in piedi, realizzando la frase che Itachi aveva detto qualche secondo prima: «Mamma e papà?!»

Sasuke ghignò, chiudendosi la porta alle spalle e intimandole di tacere. Guardò per un momento alla sua destra, verso il terrazzo, poi commentò: «Ecco a cosa servivano.»

Sakura inarcò un cipiglio, al quale il ragazzo rispose semplicemente: «... I cavalli.»











Note:


Okay, questa è palesemente un Alternative Universe... Ed è demenziale, sì XD.

Ci tengo a precisare che Itachi la seconda volta era entrato in camera da letto per avvertirli che erano tornati i genitori... ma Sasuke l'ha interrotto prima che potesse proferir parola XD.

L'ultima frase, poi, riprende sempre il mito – per così dire – del principe e i cavalli (-_-), l'ultima frase infatti si riferisce al discorso iniziale che Sasuke stava facendo con Sakura.

Insomma, le macchine saranno pure veloci... ma se ci fossero stati i cavalli in quel momento Sakura sarebbe potuta fuggire :D – ecco perché Sasuke si volta verso il terrazzo.

Mh, nient'altro da dichiarare u_u.

Questa è la terza situazione, dopo il “Cucù! Sorpreso papà?” (NejiTen Version) e il “Cucù! Sorpresa mamma?” (ShikaIno Version)... Arriva il “Cucù! Sorpreso fratello?” (SasuSaku Version)

Sì, anche se ci vuole ben altro per stupire Itachi u_ù.

Dedicato alla twin, con aMMoreee <3

Dato che si è fatta due risate ieri con le precedenti XD.

Grazie per aver letto, Kiki-chan.



   
 
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