Perchè si trovava lì?
Con un sospiro, Sakura prese in mano il bicchiere poggiato sul tavolino davanti a sè e bevve un sorso del drink.
La musica era troppo forte e di cattivo gusto, le luci psichedeliche le facevano venire mal di testa e gli altri iniziavano ad essere un po' troppo allegri
per i suoi gusti.
-Però è un bel posto, eh, proprio bello...-, Naruto aveva l'aria di un bambino sperduto. O di un uomo mezzo ubriaco, dipendeva dai punti di vista.
Vicino a lui sedeva Sasuke, il genio che aveva scelto quel posto per la festa, e che stava tranquillamente sorseggiando la sua birra.
Neji e Tenten erano seduti molto vicini come al solito, e poi c'erano Hinata e Kiba, i due festeggiati.
Senza dimenticare Shikamaru, Choji e Shino, invitati perchè compagni di corsi e amici di lunga data.
L'occasione era davvero speciale: finalmente quel selvaggio di Kiba aveva deciso di dichiararsi ad Hinata.
Gli ci erano voluti mesi. Il loro incontro era avvenuto per caso, dato che le aule di Veterinaria e Psicologia si trovavano nella stessa ala dell'università.
Sakura, che passava di lì per dare un libro all'amica, aveva assistito al loro primo incontro, decisamente allucinante.
Aveva appena consegnato il libro ad Hinata quando Kiba le era sfrecciato di fianco trascinando per un braccio un ragazzo con gli occhiali scuri, che poi
avrebbe riconosciuto come Shino. Le aveva superate di qualche metro quando si fermò, fece dietrofront, mollò il braccio si Shino e si avvicinò ad Hinata.
-Hai un buon odore.-, le aveva detto serio prima di riprendere la sua corsa.
Il viso di Hinata aveva assunto il colore dei peperoni, mentre Sakura era rimasta allibita.
-Studia Veterinaria.-, aveva assicurato all'amica ancora rossissima in volto.
Ed ora erano tutti lì, a festeggiare la dichiarazione che tutti si aspettavano da mesi e che era finalmente arrivata il giorno prima.
L'idea del mega-gruppo era naturalmente venuta a Naruto, che in quanto a night-life aveva però ancora molto da imparare.
Per fortuna -e che fortuna...- Sasuke aveva avuto l'idea di andare in un night che organizzava spesso addii a nubilati.
Il proprietario era un amico, e così era riuscito a scucirgli una saletta un po' appartata e il primo drink gratis.
Una saletta con una pessima acustica e luci psichedeliche, pazzesco.
Sakura si appoggiò al morbido schienale della poltroncina su cui era seduta, per osservare meglio gli altri.
Kiba e Hinata si tenevano mano nella mano, parlando tra loro. Che teneri...
Anche Neji, il cugino di Hinata, e Tenten parlavano tra di loro, anche se il contatto fisico tra loro sembrava sempre accidentale, chissà perchè.
Shikamaru, Choji, Shino e Naruto stavano discutendo degli esami del prossimo mese... perchè tiravano in ballo l'università anche il sabato sera?
E Sasuke stava in silenzio a contemplare la discussione.
-Scusa, Sasuke, per caso sai dov'è il bagno?-, gli chiese Sakura.
-Esci, vai dall'altra parte della sala grande e giri a destra.-, rispose questo asciutto.
Caspita, Sakura non pensava che fosse così pratico del locale... e così scortese da non accompagnarla. Ma ormai si era rassegnata.
Si alzò, sistemò meglio la giacchetta sulla poltroncina, prese la borsetta e si diresse al bagno.
Non le piaceva quel posto, decisamente. Attraversò la sala grande con sguardo duro e passo di marcia, la tecnica infallibile per non essere importunati.
Sasuke aveva detto addii al nubilato. Ma quello che si stava svolgendo era un addio al celibato.
Ignorò i fischi e s'infilò nel bagno. Ma perchè erano proprio dovuti andare in un night?!
Al ritorno, Sakura adottò la stessa tecnica: espressione dura, passo di marcia, testa alta.
Evitò un capannello di giovani uomini che sostavano proprio nel mezzo della sala e si rassegnò a fare il giro largo.
Era quasi arrivata alle scale che portavano alla saletta quando il suo sguardo fu attirato da un fascio di luce bianca che illuminava un uomo di mezz'età.
Doveva essere il festeggiato... fece per distogliere lo sguardo quando vide una ragazza inginocchiarsi vicino a lui e accarezzargli lasciva le spalle.
Sotto quella luce fortissima, i lunghi capelli biondi sembravano quasi bianchi, come la pelle. Era truccata pesantemente, portava un diadema sulla testa e vestiva
una specie di costume egiziano, che le fasciava appena il corpo e mostrava generosamente la pelle
La cosa che più la sconvolse fu la sua espressione.
Il suo viso era come una maschera. Il grande sorriso -finto, si vedeva fin da lì- sembrava disperato, mentre la ragazza pian piano avvicinava il suo viso a quello
del vecchio.
-...Ino?-, sussurrò Sakura con voce spezzata.

Era successo un anno prima, al loro terzo anno di università.
Quando Sakura era rientrata nell'appartamento che condivideva con Ino, l'aveva trovato tutto sottosopra.
Sul tavolo in cucina, una manciata di banconote, la scheda telefonica spezzata a metà e una lettera.
In quella lettera, Ino si scusava. Con i suoi genitori, perchè l'avevano mantenuta per tutto quel tempo. Con Sakura, che l'aveva aiutata.
Con i professori, che aveva deluso per l'ennesima volta con un esame catastrofico.
Era sparita senza lasciare traccia.
L'avevano cercata per mesi, andando anche in televisione in un programma per persone scomparse.
E dato che quella lettera sembrava il testamento di un suicida, all'anagrafe risultava come deceduta.
Ma era davanti ai suoi occhi, viva e vegeta.

Sakura si mise a correre verso la ragazza. Il fascio di luce unico sparì, e le luci psichedeliche iniziarono nuovamente ad illuminare la sala.
-E spostati!-, esclamò scocciata tirando una gomitata ad un tizio che si era messo in mezzo al corridoio libero tra i tavolini
La musica cessò per un momento, e gli urli di protesta dell'uomo ubriaco giunsero fino all'uomo e ad Ino.
Lei alzò lo sguardo piano, bisbigliò qualcosa all'uomo e scivolò via nei camerini delle ballerine.
Quando Sakura percorse quei pochi metri che la separavano dalla ragazza, Ino era già sparita, inghiottita dalle pesanti tende che coprivano la porte per i camerini.

Quando rientrò nella saletta dove tutti i suoi amici stavano festeggiando, notò con una punta di irritazione che erano andati ben oltre il drink gratis.
Sul tavolino erano poggiati moltissimi bicchieri dalle dimensioni diverse.
-Un altro giro!-, urlò Naruto ridendo.
-Alla russaaaa!-, aggiunse Kiba esilarato.
Sakura non se la sentì di dire agli altri di aver visto Ino. Ma poi, era proprio Ino? Aveva bevuto anche lei il suo bel drink, e dato che non era abituata a bere...
Ci avrebbe pensato la mattina dopo, a mente lucida.

---

Ciao a tutti! :D allora... questo è il primo capitolo di una storia che è ancora un'incognita anche per me xD primi chiarimenti: sono al quarto anno di università, verso i 22-23 anni.
Per ora: Medicina la studia Sakura e la studiava Ino. Vetrinaria è di Kiba e Shino. Per gli altri, ho già in mente qualcosa, devo solo trovare il momento giusto per infilarlo.
Le coppie certe sono: KibaHina e NejiTen. Si, lo so, Sakura è la protagonista e devo ancora decidere con chi finirà, sono pessima XD niente yuri, comunque. Assolutamente.
Spero che la descrizione del night sia abbastanza corrispondente... sono stata in discoteche e pianobar, i night sono ancora fantascienza per me :3
Ho messo OOC come tag perchè io tento sempre di rispettare i loro caratteri, ma nelle AU si perdono un mucchio di cose. I capitoli... boh (°_°)
Sono fissata con 5 e multipli: dubito di liquidare tutto in 5 capitoli, ne farò 10, massimo 15. Tra l'altro, devo ancora finire una storia SasoDei e una cosa alternativa su
Twilight (che odio. Ma Kate la sadica e Garrett il vagabondo sono troppo fighi per lasciarseli sfuggire). Ho anche già steso una KakuHidan... sono terribile (°-°)
Aggiornerò ogni due giorni, ad orari variabili. O almeno, spero di mantenere questi ritmi...
Ringrazio chi recensirà, aggiungerà la storia alle seguite/ricordate o leggerà e basta! Grazie! :D
Nyappy