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Autore: misspersnickety    17/09/2005    7 recensioni
E accaduto qualcosa di terribile. Dopo una notte di innocuo festeggiamento sfrenato tra 'amici', il corpo di Cho Chang viene ritrovato senza vita spiaccicato proprio sotto la sua stanza nella torre di Corvonero. Qualcuno pero non pensa che il suo sia stato un suicidio, e cosi quel misterioso qualcuno si mette ad indagare...
Genere: Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Cho Chang, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Pansy Parkinson, Ron Weasley, Neville Paciock, Calì Patil
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Suicidio?
Il sole stava cominciando a farsi vedere, annunciando agli studenti di Hogwarts, molti di loro ancora profondamente addormentati, che un'altra giornata scolastica stava per iniziare. Era un'altra normale giornata. Studenti, professori, fantasmi, quadri, elfi domestici e cosi via avrebbero dovuto affrontare un'altra faticosa giornata, a svolgere i loro doveri. Eppure nessuno sapeva, tranne che una persona, su cosa di cosi terribile fosse accaduto qualche ora fa. I primi studenti mattinieri cominciarono ad alzarsi, preparandosi per sopportare tutta una giornata di lezioni. Rosa Greengrass, corvonero, fu una di loro. Si alzo, si stiracchio, si lavo per bene nel bagno e si affaccio dalla finestra, come faceva ogni volta che si alzava. Affacciarsi dalla finestra di prima mattina era qualcosa che le rinfrescava la mente. La stimolava per le lezioni. Il suo sguardo cadde dal cielo azzurro sul prato sotto di lei. Non si sa la ragione, ma Rosa senti l'istinto di guardare ancora piu in basso, per ritrovarsi davanti ad una scena che cambio la vita di molte persone. Molti studenti vennero svegliati da un urlo acutissimo dal dormitorio di Corvonero.

Otto studenti del settimo anno di diverse case erano seduti di fronte alla scrivania di Albus Dumbledore. Qualcuno aveva la testa piegata in basso, come Ronald Weasley, Neville Longbottom o Michael Corner, una di loro piangeva disperatamente, Parvati Patil, altri si guardavano attorno sospettosamente come Hermione Granger; Draco Malfoy e Pansy Parkinson si guardavano con aria di strafottenza, celando una sensazione di perdita da loro sconosciuta prima d'ora; Harry Potter invece, stava fissando il vuoto, riflettendo con tutte le sue forze.
-Adesso che siete al corrente su cosa e successo alla signorina Chang, vorrei passare direttamente al sodo. La Crime Scene Squad ha esaminato il corpo e mi ha riferito che secondo i calcoli magici, la signorina Chang si e buttata dal balcone della sala comune di Corvonero piu o meno alle tre e ventinque e le tre e quaranta del mattino. Inoltre, mi e stato riferito da alcuni studenti del corvonero, che l'altra notte, certi studenti si sono riuniti nella sala comune di Corvonero di nascosto, sapendo benissimo che l'accesso in un dormitorio di un'altra casa e severamente vietato. Potrei sapere che cosa stavate facendo?-Dumbledore li stava squadrando tutti, con i suoi occhi blu penetranti. Gli otto compagni cominciarono a guardarsi intorno, un po titubanti. Passarono quattro solidi minuti prima che Harry Potter ruppe il silenzio:
-Stavamo festeggiando, professore-. La reazioni dei suoi compagni fu come Harry si era aspettato: sbigottiti, lo guardavano furiosi. Dumbledore, impassibile, esordi:
-Anche festeggiare di notte tardi era proibito. Con voi c'era anche la signorina Chang, vero?-. Questa volta, Hermione annui:
-Si, professore, Cho era con noi-. Dumbledore sospiro:
-Come ben sapete, dovrei punirvi per avere infranto cosi tante regole in una sola notte, ma il presunto suicidio di Cho Chang e una faccenda molto piu seria e grave. Nessuno tra le sue amiche riusciva a darmi una ragione sul perche Cho Chang volesse suicidarsi. Pero voi siete stati con lei nella sua ultima notte, ed esigo una descrizione dettagliata di cosa e successo l'altra notte-. Gli otto ragazzi si guardarono preoccupati per l'ennesima volta, e Parvati Patil parlo per prima, quasi incomprensibile tra i singhiozzi:
-Eravamo tutti presenti l'altra notte, cioe stamattina presto. Stavamo festeggiando il compleanno di Pansy-. Pansy sussulto nel sentire il suo nome, ma rimase zitta e immobile.
-Qualcuno e in grado di offrirmi una descrizione un po piu accurata? Abbiate bene in presente che qualunque cosa sia successa l'altra notte va spiegata a me. Non abbiate paura di essere espulsi, o sospesi, o puniti. Le regole infrante verrano momentaneamente dimenticate per il momento-aggiunse Dumbledore con fare incoraggiante. Fu Ron Weasley a cominciare.

L'atmosfera andava scaldandosi. Draco Malfoy era avvinghiato tra Pansy Parkinson e Parvati Patil, tutte e due ridacchiando ubriache fradice, e si divertiva a palparle e baciarle incurante degli sguardi schifati di Harry, Ron e Hermione. Tutti e tre erano seduti sul divano a sorseggiare coca e molto rum, discutendo su perche Ginny Weasley si era trovata un ragazzo come Dean Thomas, e se per loro era un buon tipo o no. Cho Chang e Michael Corner si stavano baciando con passione dentro la jacuzzi temporaneamente situata nel bel mezzo della sala comune. Hermione aveva trasfigurato una semplice ciotola in una jacuzzi fumante, con grande gioia di tutti quanti. Straordinariamente Neville Paciock faceva parte della combriccola quella notte, assaggiando biscotti al cioccolato con la sua solita aria ebete.
-Ehi, gente, giochiamo al gioco della bottiglia!-grido Cho, che si era beccata il singhiozzo dall'alcol eccessivo.
-Ehi, Chang, datti una calmata! Qui decido io, dato che e la mia festa di compleanno!-esclamo Pansy, lasciandosi baciare al collo dal suo amato Draco. Di colpo, il biondino alzo la testa e disse, strascicando la parole:
-Ehi, baby, perche no? Quel gioco e sempre stato eccitante. Dai, tutti voi, fate un cerchio!-. Il trio e il resto della gente obbedi con riluttanza.
-Comincio io!-grido Parvati, brandendo la bottiglia che si trovava li per qualche strana circostanza, e la giro con energia. La vittima era Ron.
-Che ne dici di un bel bacetto sulle labbra, eh, Ronnie?-propose Parvati, gattonando da lui con aria seduttiva. Si sedette sulle sue gambe e gli sbatte le labbra sulle sue. Ancora troppo scioccato, Ronald la lascio fare, sotto gli occhi furenti di Hermione Granger che gli sedeva accanto. Ron giro la bottiglia, ancora imbambolato, e la vittima fu Cho Chang. Dopo un altro bacio estremamente 'lingua, niente labbra', Cho ebbe il privilegio di decidere cosa fare su Draco, che aspettava con impazienza.
-Voglio fare la doccia con Malfoy!-esclamo Cho. Ci fu un attimo di silenzio, e si scateno il putiferio.
-Ma come osi, brutta troia, Draco e mio, e il mio ragazzo!-
-Cho, ma come puoi, io sono il tuo ragazzo, Draco Malfoy che cazzo centra?-.
-Ma guardala che sfacciata, non posso credere che prima ha baciato Ron e adesso si va a fare Malfoy-. Draco, invece, ci stava, eccome. Con un sorriso sornione, prese la mano di Cho e si affretto con lei dentro il dormitorio femminile di corvonero del settimo anno.


-Signor Weasley, sta dicendo che Cho Chang e Draco Malfoy erano daccordo di farsi la doccia insieme nonostante i loro rispettivi partners erano contrari?-chiese Dumbledore, un sopracciglio pericolosamente alzato. Draco arrossi lievemente dalla sua sedia, mentre Pansy lo guardo in cagnesco. Michael Corner incrocio le braccia sul petto, e gli altri li fissarono e basta.
-Si, professore-annui Ron, le orecchie arrossate.
-Cosa e accaduto dopo?-chiese il preside, con un'aria severa.
-Io sono entrata nella stanza privata di Cho, sa, lei e una caposcuola, per accertarmi che i due stessero bene. Me li sono ritrovati... ecco, beh, sul letto, senza niente sopra, e ho immaginato cosa era successo. Sono uscita, e l'ho detto a Harry, facendogli promettere di non dirlo a nessuno per non far riscatenare un altro putiferio. Ma ovviamente Harry non ha tenuto la bocca chiusa, e l'ha raccontato a Ron, che poi...-Hermione fu interrotta da Ron che disse irritato:
-Si, io l'ho detto a Parvati, Parvati l'ha detto a Pansy, e Pansy...-a sua volta, Ron fu interrotto da una arrabbiatissima Pansy, che continuo:
-Ero cosi furiosa! Sentirsi traditi dal proprio partner non e esattamente il migliore sentimento del mondo! Sono andata da Michael per parlarne, e praticamente in meno di un'ora tutti sapevano che cosa avevano fatto Draco e Chang!-. Dumbledore annui pensieroso, e domando:
-Poi, che cosa e successo?-. Harry rispose pronto:
-Beh, io, Ron e Hermione siamo tornati al dormitorio. Draco e sceso poco prima che noi ce ne andassimo, e abbiamo visto Neville, Pansy e Parvati uscire dalla torre di Corvonero. Michael era rientrato in camera sua, dato che lui e di Corvonero e non ha bisogno di uscire dalla torre. Malfoy e rimasto un altro po, credo-. Dumbledore era indeciso. Quella faccenda del suicidio gli faceva venire dei grandi dubbi.
-Qualcuno si ricorda che ore era quando siete usciti tutti quanti?-. Draco parlo per la prima volta: -Quando sono uscito io erano le quattro. Tutti gli altri erano usciti alle tre e quarantacinque. Me lo ricordo chiaramente perche non facevo altro che fissare l'orologio per decidermi a che ore tornare nei sotterranei senza farmi vedere-.
-Quindi il suicidio e stato commesso quando tutti voi eravate ancora presenti, allora-disse Dumbledore.
-Se quel che ha detto Draco e vero, allora si, eravamo tutti nella sala comune quando Cho si e buttata-disse Neville, sorprendendo tutti dato che lui non era il tipo da partecipare in discussioni del genere. Parvati esclamo con gli occhi sbarrati:
-Ma allora Draco era ancora in camera di Cho se lei si e buttata quindici minuti prima che noi ce ne andassimo!-. Tutti aprirono bocca, sorpresi e sbigottiti, ma Ron taglio corto:
-No, lui e uscito alle tre e venti. Dev'essere stato alle tre e venti, perche ho visto la remembrall di Neville illuminarsi. S'illumina sempre alle tre e venti, per questo di notte mi sveglia sempre nel dormitorio. Ormai e una routine svegliarmi nel cuore della notte per colpa di quella stupida palla-. Un gufo interruppe la discussione, entrando dalla finestra aperta dell'ufficio di Dumbledore. Si poso sulla spalla del vecchio preside e gli tese la zampetta, invitandolo e prendere la lettera legata.
-Scusatemi un attimo-mormoro Dumbledore, concentrandosi sul testo sulla pergamena. Ripiego la pergamena dopo averla letta e disse ai ragazzi:
-Il capitano della Crime Scene Squad vuole incontrarvi, tutti e otto. Vi lascio andare, ma credo che vi richiamero tutti insieme molto presto. Potete andare-. Uno per uno, gli studenti uscirono dall'ufficio, tutti di malumore. Sprofondando sulla poltrona, Dumbledore chiuse gli occhi e cerco in tutti i modi di scacciare il pensiero che gli si era inficcato indelebilmente nella testa sin dal primo momento che aveva posato gli occhi sugli otto studenti: quello di Cho Chang non era stato un suicidio. Qualcuno, tra quegli otto ragazzi, stava nascondendo un segreto. Stava nascondendo il segreto di aver ucciso la signorina Chang, e ci stava riuscendo veramente bene.

Ciao! ^^ Questa fanfiction e il frutto di una mente veramente bacata! Ad un tratto mi e venuta voglia di scrivere una fanfiction mystery, non se ne vedono molte qui a EFP. Spero che non vi ho annoiati a morte, e gradirei un piccolo commentino!
Note: so benissimo che Cho Chang non e dello stesso anno dei fantastici otto, ma sapete, le fanfiction possono essere totalmente diverse dalla vera storia di Harry Potter!!
So che non ho aggiunto gli accenti da nessuna parte, ma e perche momentamente sto utilizzando un iMac americano, e nella tastiera americana non esistono gli accenti! Scusate!
  
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