Piangevo.
Le lacrime si confondevano con la pioggia che leggera cadeva dal cielo.
In quel
momento fui contenta, che avesse iniziato a piovere, avrebbe spazzato,
via
tutto: il sangue ei ricordi. Mi aggrappai all’erba bagnata.
Il dolore era
lancinante. Maledetto. Se mai fossi diventata una vampira lo avrei
ridotto in
cenere con le mie stesse mani. Proprio come aveva fatto Rosalie.
Rosalie… A
entrambe c’era toccato lo stesso destino. Essere violate e
private di qualcosa
che ci apparteneva. L’unica differenza era che
l’uomo che aveva osato con
Rosalie, era colui che avrebbe dovuto sposare. Invece a me a fare un
simile
affronto era stato il mio migliore amico. Si era preso qualcosa che
sarebbe appartenuto
a Edward. Mi aveva tradito. Aveva infranto la nostra amicizia, e
distrutto
tutto quello che io avevo creato. Dando vita ad un fantoccio, che mai
avrebbe
ripreso vita.