Tutta colpa di una bottiglia di Whisky Incendiario

Sala Comune Grifondoro.

Ore 23.30

Ormai è quasi da due ore che siamo qui, seduti a cerchio sul pavimento della Sala Comune a giocare al gioco della bottiglia. Ed io non ne posso proprio più!

Stanno tutti festeggiando la vittoria della Coppa delle Case di Quidditch di Grifondoro, avvenuta grazie alla brillante prestazione di James Potter... E adesso ovviamente tutti lo venerano come se fosse un dio venuto in terra.

Io lo considero solo un imbecille.

Comunque... Io il gioco della bottiglia non lo sopporto e non l'ho mai sopportato. Non esiste al mondo un gioco più stupido, a mio parere.

Ancora non capisco perchè sono rimasta qui e non sono salita in dormitorio a leggere un bel libro!

- Ehi Lily tocca a te! -

- Cosa? -

E adesso che cosa vuole Alice? Lei è la mia migliore amica e l'adoro, ma a volte proprio non la capisco. Ad esempio: lei ama questo gioco! In particolare quando è un po' ubriaca, come in questo momento.

- La bottiglia ha puntato verso di te! Muoviti! -

Oh cavolo... è vero: la bottiglia punta proprio verso di me!

Ok Lily: calma!

- Vi dico fin da subito che io non bacerò nessuno, chiaro? -

- Oh, invece sì che lo farai, Evans! Se non volevi giocare, perchè non te ne sei andata? -

Me lo sono chiesta anch'io, Black.

Colui che ha appena parlato comunque è Sirius Black, un idiota di prima categoria, seguito a ruota da Potter, il suo compagno di bravate.

Ed è con mano tremante che prendo la bottiglia, che un tempo deve aver contenuto del Whisky Incendiario, e la faccio girare.

E mentre guardo con ansia la bottiglia che gira vedo con la coda dell'occhio il ghigno beffardo di Potter.

Godric, speriamo che non capiti proprio lui!

...Speriamo...Speriamo...Speriamo...

Quando riapro gli occhi dopo la mia preghiera silenziosa, è con grandissimo orrore che constato che il collo della bottiglia è puntato esattamente su James Potter. Non ci sono scusanti.

Intorno a me si leva un coro di "uuuuuuuuuuuhhhhh" maliziosi e di fischi.

Alzo lo sguardo e vedo che il sorriso sul volto di Potter si è, se possibile, ulteriormente allargato. Però non è il solito ghigno strafottente, è più... dolce.

Va bene, forse sto esagerando, però devo ammettere che c'è qualcosa di diverso su quel viso.

- Vai Ramoso, siamo tutti con te! -

- Potter, non farti venire strane idee, io non ti bacerò mai, intesi? -

Dico dopo aver fulminato con lo sguardo Black.

Però, non so perchè, credo di non essere stata abbastanza convincente.

- Oh, andiamo Evans! E' solo un bacetto! Un innocuo, innocentissimo e castissimo bacetto! -

E piano piano si avvicina a gattoni alla mia persona.

E io non mi sposto.

Perchè io non mi sposto?

I nostri nasi si sfiorano, e lui posa delicatamente le sue labbra sulle mie, in un bacio dolce, semplice, tenero.

Poi, lentamente, si allontana e torna a sedersi al suo posto, tra un Sirius Black rimasto di stucco per il comportamento dell'amico, e un Remus Lupin abbastanza soddisfatto (probabilmente per il fatto che Potter non mi è saltato addosso).

Però... forse ho sbagliato a giudicare male Potter fin da subito...

Forse in fondo non è poi così male come sembra.

Ma proprio molto, ma molto in fondo.