Libri > Twilight
Ricorda la storia  |      
Autore: controcorrente    11/07/2010    4 recensioni
Ciao a tutti sono cicina e questa è la mia prima fanfic. Parla dei pensieri di Sue Clearwater prima di sposarsi con Charlie. Fatemi sapere cosa ne pensate.
Genere: Generale, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
I due abiti bianchi One Shot Non si aspettava che sarebbe successo. Da quando Harry era morto, mai avrebbe pensato di potersi innamorare di nuovo e questa scoperta la rendeva felice e triste allo stesso tempo. Guardò con tenerezza l’abito bianco steso sul letto. Lo aveva scelto senza fronzoli e decorazioni inutili: non pensava di avere ancora l’età per portare vestiti così appariscenti. Quando lo aveva detto alla piccola veggente di casa Cullen, che nel frattempo si era auto proclamata “organizzatrice delle nozze”, aveva temuto per un momento per la propria vita: Alice o come si chiamava aveva protestato non poco per questa sua scelta. Era riuscita a spuntarla, ma aveva dovuto cedere sulla scelta del ristorante e delle bomboniere e a quel pensiero non poté fare a meno di tremare. Bella, la figlia del suo futuro marito, le aveva raccontato una serie infinita di aneddoti sulla piccola vampira, in particolare la sua mania per lo shopping e a quel nuovo pensiero un nuovo brivido la attraversò, senza che potesse trattenerlo. Poi la sua attenzione si spostò verso il suo armadio di legno. Fece qualche passo verso l’anta sinistra e posò la mano sul pomello di ottone. Il pensiero del defunto marito le procurò una profonda nostalgia: quel mobile lo aveva costruito lui, insieme ad una parte dell’arredamento di quella casa. Eppure, malgrado la sua assenza la addolorasse, non si sarebbe mai liberata di nessun oggetto di quella casa. Per lei ogni singolo ricordo rappresentava un frammento della trama della propria vita. Anche il più doloroso. Con un gesto deciso aprì l’anta ed un sorriso mesto si dipinse sul suo volto: un secondo abito da sposa, più vecchio e carico di ricordi, era adagiato sul fondo dell’armadio. Le donne della sua famiglia se lo passavano di madre in figlia. Immaginò per un momento il giorno del suo secondo matrimonio: gli invitati, l’impacciato fidanzato, la gioia degli abitanti di La Push, il sorriso del suo “piccolo” Seth e infine lei. Lei, la persona con cui aveva da poco iniziato a parlare senza il timore di addolorarla. Lei, il maschiaccio della casa. Lei, che non riusciva e non poteva liberarsi dalle molteplici catene del dolore di una vita maledetta. Lei che si nascondeva dietro ad una maschera di durezza e che non riusciva più a sorridere come un tempo. Lei che malgrado tutto affrontava ogni giorno come se fosse una nuova battaglia. Lei che aveva smesso di comportarsi in modo femminile. Lei che voleva e non poteva lasciarsi andare alla sua profonda tristezza senza essere fraintesa da chi pensava di soffrire di più. Lei che non avrebbe continuato mai la tradizione di famiglia. Lei che non avrebbe portato mai il suo abito bianco. Lei, la sua spalla, Leah.
   
 
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: controcorrente