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Autore: Muffins    11/07/2010    3 recensioni
è ancora presto ma la nausea sta diventando insopportabile tanto che mi devo alzare e correre in bagno. Dopo dieci minuti riemergo dal bagno con una faccia sconvolta e mi ributto a letto sbuffando per l'ora. Dopo solo un quarto d'ora devo ricorrere in bagno e di nuovo altri dieci minuti di sonno persi, possibile che non abbia digerito quella lasagna fatta da Kellan? Beh in effetti era troppo pesante e io ne ho anche mangiate due porzioni, basta prima e ultima volta che faccio cucinare Kellan la prossima volta. Sembra che la nausea sia passata e invece rieccomi di nuovo che corro in bagno..
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ashley Greene, Jackson Rathbone
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Buona sera mie care!

i capitoli belli cominciano ora xDxDxD


posto ora perché non so se domani ho tempo però ragazze speravo in piu commenti non mi starete mica dimenticata di me????

me tanto triste T_T commentino per favore???



Ormai è un mese che abbiamo scoperto che diventeremo genitori e mentre la guardo dormire non riesco a capacitarmi di tanta fortuna.

Guardando fuori falla finestra mi accorgo che è ancora buoi. Mi rimetto a dormire, passo una mano sul fianco di Ashley e mi riaddormento.

La mattina seguente il sole mi viene a tormentare, passo il braccio sul lato del letto di Ash ma non c'è, inizio già a preoccuparmi poi sento la porta del bagno chiudersi e mi rilasso.

Torna in camera e si siede sul letto con i capelli scompigliati.

Mi avvicino e le do il buongiorno -buongiorno stellina, dormito bene?-

mi fulmina con lo sguardo.

-ok- ritorno al mio posto sul letto.

-scusa amore è che.. mi sveglio e devo correre in bagno, non ne posso piu-


la prendo e la faccio appoggiare al mio petto e comincio a coccolarla

-ho paura Jay. Ho paura che sia qualcosa di grave che il bambino non stia bene- mi dice appoggiando la testa nell'incavo della mia spalla mentre continua a sbracciare.


-cercheremo un dottore, che ti segua tutto il tempo così stiamo piu tranquilli ok?- in effetti anch'io ero un po preoccupato, non ho mai avuto esperienza in fatti di bambini e sentire un medico ci avrebbe fatto stare piu tranquilli.


Dopo due giorni abbiamo il dottore e lo stesso pomeriggio abbiamo appuntamento,

per pranzo non ha toccato cibo troppo nervosa, quando manca poco al nostro appuntamento vado in camera per chiamarla e la vedo sempre seduta sul letto.


-ehi piccola che hai?-

-niente amore, quello che avevo due giorni fa-


dopo mezzora siamo nello studio del dottore.


-questa è la vostra prima gravidanza mi sembra di capire, siete molto giovani- cosa si aspettava Beethoven e la nonna brutta di Dracula? -beh meglio giovani che anziani ehheh!- siamo sicuri che ci stia con la testa?.


-essendo al vostra prima gravidanza vorrei farvi un piccolo discorso- ci dice alzandosi dalla sua sedia e superata la scrivania si avvicina ad uno di quei quadri e comincia la sua spiegazione.

sembra di essere tornati a scuola.


-durante i nove mesi di gravidanza, quella meravigliosa e unica esperienza che culminerà con la nascita di un nuovo membro della famiglia, tutto è in trasformazione: fin dai primi giorni le forme femminili cominciano a modificarsi e pian piano il feto cresce fino alla sua completa formazione.


il momento della gestazione è un momento di gioia per la futura mamma, ricco di sensazioni e di piccoli traguardi emozionanti che segnano le tappe della crescita del bambino.

allo stesso tempo però, è un momento pieno di dubbi e domane. Quali sono gli esami a cui sotto porsi? quale alimentazione è la giusta? quali disturbi s presenteranno in questi nove mesi?.


-è molto semplice basta seguire questo- e ci porge un piccolo opuscolo rosa con sopra un feto.


- il primo evidente segno è l'assenza di mestruazioni, circa 3-4 settimane. i sintomi piu frequenti sono nausea seguita spesso da vomito che sono procurate dagli ormoni e un fastidioso sapore metallico in bocca-tutte cose che Ashley avvertiva.

al secondo, nel quale deduco tu sia entrata, la pancia non si nota ancora ma un evidente allargamento dei fianchi si.

bene per adesso vi ho detto tutto. passiamo agli esami?-


la spiegazione era stata piu che esaustiva e le nostre o meglio le mie sono state tutte calmate, per ora.

adesso ci aspettava la cosa piu problematica, per l'ecografia era ancora presto ma per gli esami no.


-allora, è ancora presto per un ecografia, non si vedrebbe molto solo un qualcosa che stenta a muoversi, tranquilli è giusto che sia così. direi di cominciare con le analisi-


-che analisi- gli chiede impaurita Ash.

-niente di che preoccuparsi, analisi del sangue per vedere il gruppo sanguineo e valori ematici, a controllare l'assenza di malattie immunitari, di toxoplasmosi e rosolia. con quello delle urine si effettua un di reni, di malattie come il diabete e di infezioni all'apparato urinario-


-bene e quando..cominciamo- domando

-anche subito, m serve solo un campioncino di sangue per le urine tornerete con il campione- ci dice andando a prendere l'occorrente per prelevare il sangue. vedendo che Ash n è molto convinta le prendo la mano facendole coraggio.


-dai amore è solo un ago-

-non lo dire per favore- adesso capisco il motivo di tanto mutismo, ha il panico degli aghi.

-ricordati perché lo facciamo- gli dico dolcemente ma sembra che non serva a niente.

-non sei tu che ti devi far mettere un ago in vena-


ha ragione e forse è meglio se sto zitto o cambio argomento. decido di domandargli quando potrà fare la prima ecografia. mi risponde ricominciando la lezione.


-l'ecografia è il metodo utilizzato per controllare lo sviluppo del feto e delle sue parti anatomiche e organiche.

normalmente vengono fatte 3 ecografie in tutto l'arco dell'ecografia. la prima si esegue al terzo mese di gravidanza, quindi per voi tra poco- mi dice sorridendomi - per controllare il posizionamento dell'embrione, la seconda verso la ventesima settimana e serve per controllare che tutto vada bene e il sesso-


-quindi non sarà possibile saperlo prima?- gli domanda Ash

-beh dipende, di solito se un maschio si nota subito se una femmina bisogna aspettare, potemmo scambiarla per una lei e invece poi scopriamo che un bel Lancillotto eh?- io e il dottore ridiamo della battuta ma Ashley no. so quanto spera sia una femmina.

-la terza è al settimo mese per controllare che tutto vada per il verso giusto.

bene, posso chiamarla Ashley?- annuisce di nuovo -bene Ashley, sarà una cosa rapida e indolore te lo prometto- e detto questo inizia a fare il prelievo, lo ammetto la vista dell'ago ha dato noia anche a me ma in pochi secondi è finito tutto.


-bene arrivederci tra un mese-


lo salutiamo e ritorniamo alla macchina Ashley sta in silenzio non ha ancora detto una parola e la cosa mi insospettisce


-amore tutto bene?- le chiedo prima di mettere in moto la macchina

-si,adesso si-

-sicura?-

-si, anche se speravo di sapere il sesso adesso- ammette finalmente.


-ah ma non c'è bisogno, sarà un bel "Lancillotto" come l'ha chiamato il dottore- mi guarda indignata

-scordatelo amore, sarà una bella femminuccia- storgo la bocca ma poi sorrido.

-non importa se è femmina o maschio, l'importante è che sia sano- dico mettendo in moto.


posa la sua mano sulla mia sul cambio quando siamo fermi ad un semaforo. non posso fare a meno di ringraziare tutti i santi in paradiso che mi hanno dato una donna così speciale.


-dovremmo dirlo ai futuri nonni- mi dice all'improvviso che quasi vado a sbattere contro un muro- amore calmati, cosa ci sarà mai di male, vedrai saranno felici, almeno tuoi- giusto i nostri genitori non sanno ancora nulla, mio padre si ma insomma niente di ufficiale. la cosa che mi spaventa non sono i miei, i miei adorano Ashley il problema sarà spiegarlo ai suoi.


-è proprio necessario amore- ma non mi da tempo di ribattere che mi bacia vendendo in braccio a me e mettendosi tra il volante e me -ma che piacere vederla qua signorina, ma non cerchi di distrarmi dall'argomento- continua a baciarmi imperterrita sperando di farmi cedere e infatti come sempre ci riesce.


-d'accordo piccola, andiamo dai tuoi a dargli la notizia ma non dire che non ti avevo avvertito se iniziano ad urlare-

-quanto la fai lunga amore. prima ci leviamo il pensiero meglio è- mi dice ritornando al suo posto sul sedile.


in un ora siamo a casa dei suoi. non potevano stare in un posto migliore, isolati dal mondo.

mi dispiace per suo padre, il signor Greene, mi sta davvero simpatico ma sua madre veramente no è l'essere piu insopportabile di questo mondo.


prima di scendere dalla macchina cerco di convincere Ashley almeno per dirglielo per telefono.


-ti facevo piu coraggioso, è panico quello che vedo nei tuoi occhi?- mi chiede sarcastica

-si è panico, ho il sacro terrore di tua madre, non contando che abitano davanti un campo di zucche- di nuovo si avvicina e tutta la mia lucidità se ne va, mi perdo in quegli occhi stupendi. a pochi centimetri dal mio viso mi domanda di nuovo- hai paura che esca Jack Skeleton dal campo di zucca?- ahah divertente amore, le prendo i polsi -no ho paura che tua madre esca da una tomba e mi insegua con un capo d'aglio, ricorda amore che siamo vampiri- rido di quanto posso essere scemo a volte, si avvicina e mi bacia a stampo e poi la vedo scendere dalla macchina.


traggo un lungo respiro e scendo anch'io, la prendo per mano e ci avviamo alla porta dove suona anche lei un po titubante.

ad aprirci è suo padre che ci accoglie felice di averci in visita. ci fa accomodare in salotto se per salotto si intende una stanza ricoperta di quadri e tende rosse e divano di pelle nero. in poche parole sembrava la stanza privato di Aro a Volterra.


-cosa vi porta qui in visita ragazzi, tutto bene vero?- ci domanda sospettoso.

-si papà, dobbiamo parlarvi di una cosa abbastanza importante- dice cercando la mia mano che si posa sul ventre sempre abbastanza piatto.

-oh bene però la mamma non c'è ma dovrebbe tornare a momenti. Jackson non ti disturba se ti do del tu vero?- rispondo di no che non mi da affatto noia.

-bene, mi chiedevo tu non hai mai visto la nostra tenuta vero?- mi sta chiedendo di visitare quella catacomba? no grazie.

due minuti e mi ritrovo a camminare per corridoi infiniti.

ci fa girare mille stanze, non pensavo davvero fosse così grande quella casa.

finalmente due ore dopo il tour è finito e la signora Greene è tornata. il padre di Ash le dice che dobbiamo parlargli di una cosa importate e quindi si siedono di nuovo sul divano di fronte a noi.

io ed Ashley siamo seduti come prima, con una mia mano posata sul suo ventre.


-allora, volevamo dirvi- definisci volevamo amore, io non volevo dirgli nulla almeno all'adorata nonnina.

-si cara arriva al punto che ho da fare- che rottura muoviti amore che prima usciamo meglio sto.

-ecco noi..-basta amore devo prendere l'iniziativa

-abbiamo avuto la conferma che aspettiamo un bambino- dico sicuro e contento di averlo detto ora amore che aspettiamo ad andare via?


-oh povera cosina, ma non ne avevamo gia parlato Ashley ce tu questo bambino non lo avresti..-

-miei cari è stupendo...sapete già il sesso? oh spero che sia un bel maschietto- vittoria anche lui voleva un bel maschietto. finalmente sento Ash rilassarsi un po, quello che voleva è che suo padre fosse contento di sua madre gliene importava poco o niente.


-no signore, è ancora presto- gli dico stringendo Ashley contento che suo padre sia felice per noi, sua madre sembra un toro rinchiuso in una gabbia rossa.


-Ginny cara non sei contenta?-

-no- e detto questo si alza per andarsene. Ashley si alza arrabbiata.


-ti diverti a rovinarmi la vita mamma?- le dice urlando

-Ash..- ma suo padre mi fa cenno di stare zitto, quando litigano è meglio non metterci becco.

-no non mi diverto ma non voglio che tu te la rovini, un figlio a 22 anni è la cosa peggiore che possa capitare-

-quindi anch'io sono stata la cosa peggiore che vi è capitata?- ormai è alle lacrime e non poter fare nulla mi fa stare male ma del resto è una questione che dovevano risolvere da sole.

-no Ashley ma non sai cosa rischi, a cosa dovrai rinunciare per quella creatura- dice sconfitta

-hai ragione non lo so, ma lo scoprirò mamma- dice sedendosi di nuovo tra le mie braccia.


sua madre se ne va sconfitta dal salotto.

-è meglio che andiate ragazzi, adesso è entrata in crisi, scappate prima che torni-

ci dice suo padre. ci alziamo e ci accompagna alla porta.

l'abbraccia teneramente e poi ci fa le congratulazioni e poi ci invita a tornare piu spesso.


una volta in macchina le chiedo come stia.

-pensavo peggio, sento che per questo bambino spaccherei mari e monti- mi dice sorridendomi

le sorrido anch'io-però promettimi una cosa?- -cosa?- mi domanda curiosa -che non lo lasceremo mai con nonni in questa casa. è veramente spaventosa- ride di gusto - quanto sei scemo- mi dice teneramente.


i genitori di Ashley sono andati, adesso mancano i miei chissà come la prenderanno, se ne faranno un dramma o festeggeranno. non ho davvero idea di come dirglielo ma fino ad allora mi godo la sensazione di stringere il mio, i miei amori tra le bracia.


   
 
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