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Autore: xXxOpheliac_382xXx    12/07/2010    2 recensioni
Mezzo (totale) sclero, scritto a quattro mani con la mia nipotaH Denki Garl XD Spero possa piacere. Oltre i the GazettE combinano la loro parte di casini anche Maya e Miyavi *o* Enjoy! ^O^/
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.


I fatti narrati non si ispirano a nulla di realmente accaduto, e tutto ciò che è descritto non è a scopo di lucro, ma solo frutto della nostra fantasia.
 
 
 
Due ragazze stavano usando un normalissimo (e tranquillissimo) autobus, in una normalissima (e tranquillissima) (Ma lolNdLInda) giornata estiva, per andare alla posta a spedire un pacco enorme. Non avevano fatto nulla di male, nella loro vita,
eppure avevano beccato forse il posto più sfigato di tutto il bus: l'unico in cui le tendine del finestrone erano "invisibili", facendo scaldare ulteriormente i posti dove mancavano gli sbocchi dell'aria condizionata e, cosa più odiosa, avevano di
fronte un vecchietto, dall'aria tremendamente tenera, forse, ma estremamente logorroico; parlava, infatti, dei suoi tempi, di quando aveva combattuto contro gli Americani, e sembrava non avere intenzione di piantarla.
"Vedete ragazze, voi non potete saperlo perché siete ancora così giovani, ma durante la guerra..." ripetè per l'ennesima volta il vecchietto, e le due annuivano ascoltandolo a mala pena. Non che non trovassero interessante quello che l'uomo
aveva da dire, ma si sentivano molto come se stessero ancora a scuola, e in quel momento avevano altro per la testa, qualcosa di meglio a cui pensare.
Era una tortura prendere l'autobus a quell'ora, poiché era sempre stracolmo di gente, e quindi si fermava a più o meno tutte le fermate. E loro erano parecchio di fretta: prima avrebbero spedito il pacco e prima sarebbero state libere di andare a
farsi un giro per la città.
Come previsto, neanche quella fermata fu saltata. Salirono due ragazzi: il primo -il più alto- era biondo, coi capelli sparati in aria e teneva una gabbietta con dentro un adorabile pappagallino, identico al padrone. Il secondo teneva
amorevolmente tra le braccia un cagnetto.
Una delle due ragazze portava sulle ginocchia il pacco, poggiato il più delicatamente possibile sulla gonnellina in jeans della maglietta. L'avrebbe passato volentieri all'amica, ma la poveretta le faceva alquanto pietà: aveva un borsone enorme
con tutti i suoi "strumenti di lavoro" e non osava immaginare quanto pesassero. "Oh, Kamisama! Ho scordato di mettere i lecca-lecca! Poi come fanno senza scorta?!? Noooo!". La ragazza con il pacco era saltata in aria, battendo poi anche la
testa contro il tettuccio stranamente basso.
"Ma stai tranquilla! Figurati se Maya rischia di restare senza lecca-lecca!" esclamò l'altra cercando di tranquillizzare l'amica e allo stesso tempo di non ridere per la botta in testa che questa si era appena presa. "E poi, ci sarà un tabacchino,
no? Facciamo la scorta lì e via, risolto il problema" la fece semplice.
L'altra si risedette massaggiandosi la testa e con due lacrimucce agli occhi. "Sì, ma metti che d'un tratto in piena notte si accorge che non ci sono più lecca-lecca e tutte le industrie non li producono più perché vogliono mandare in bancarotta
i dentisti? Eh? No, dobbiamo andare assolutamente dal tabacchino, sì!". Pronunciò l'ultima frase quasi gridando, con un pugno alzato in aria. I ragazzi appena saliti sul bus stavano passando accanto i posti delle ragazze, e il cane aveva
iniziato a dimenarsi fra le braccia di quello più basso abbaiando minacciosamente alla vista di quella sclerata.
Micchan, la ragazza col borsone, non riuscì a trattenersi dal ridere ancora per la reazione del cane a quella della compagna. "Uuuh! Guarda che carino, vuole sbranarti!" esclamò stando bene attenta di alzare la voce quel che bastava per farsi
sentire dai due ragazzi, che inevitabilmente le sorrisero.
"Su, Koron...stai calma!" sussurrò nell'orecchio della cagnolina, che ancora abbaiava, il ragazzo che la teneva in braccio.
L'altra ragazza, Linda, guardò l'amica con la bocca aperta e gli occhi spalancati "Sbranarmi cosa, oh?! Ma poi al massimo sbrana il padrone, altro che!" ribatté con un certo cipiglio.
L'altro ragazzo, con una singolare bandana sul viso, aveva iniziato a ridere, ma nel frattempo non si era accorto che in qualche modo il suo pappagallino stava riuscendo ad uscire dalla gabbietta.
"Ma pensa che onore, essere sbranati da Koron!" commentò Micchan divertita dalla situazione.
L'altra annuì alzando gli occhi al cielo "Sì, da Koron. Proprio da Koron" continuò voltandosi verso il finestrino. Poi si girò di scatto a guardare i due ragazzi. "Koron?!" e nel frattempo il pappagallo era riuscito a volarle in testa "Keiji?!?". Prese
l'ammasso di piume fra le mani guardandolo attentamente. "Ma voi...!" iniziò a dire, ritrovandosi poi il ragazzo con la bandana addosso. "Zitta, pazza!", le disse, con un certo tono preoccupato.
"Hahahaha! Ti ha dato della pazzaaahahaha!! Il tonno ti ha dato della pazzahahahah!!" esclamò Micchan, temendo la morte in seguito a tutte quelle risa. "Macché tonno e tonno!" cominciò il più basso "Lui è una scimmia!!" finì, guadagnandosi
delle occhiatacce da parte dell'amico dal naso infascettato.
"Micchan!" sbottò Linda, che per liberarsi della mano del ragazzo gliel'aveva addirittura morsa. Il biondo dovette mordersela ulteriormente per evitare di gridare. "Non sono una scimmia, nè un tonno!" replicò poi indignato.
"No, uno squalo" continuò Linda convinta di ciò che diceva. Poi prese a fissare nel vuoto. "Ma io sto parlando con...!" e si ritrovò di nuovo l'infascettato addosso.
Micchan prese a canticchiare la colonna sonora di Profondo Rosso. Strano che non avesse avuto un attacco di fan girlismo, forse ancora non aveva realizzato che davanti a lei c'erano Koron e Keiji. (ò_ò buahaha XD NdDenki)
"Ma piantala di saltarmi addosso!" ringhiò Linda scaraventando il biondo dall'altro lato del bus, poi continuò rivolta all'amica "Quella canzone era per la morte di Reita, giusto?" le chiese ghignando "Ah, Reita!", ripetè come se dovesse ancora
rendersi conto che quello fosse davvero il bassista dei the GazettE "Oh, beh" e prese di nuovo in mano il pappagallino guardandolo con occhi dolci.
In realtà la canzoncina era riferita sì a Reita, ma non per la sua morte. Micchan rimase zitta, preferendo non riferirlo all'amica, e allungò una mano verso Koron, per accarezzarla. "Uuuuh! Guarda, mi dà i bacini!!" informò Linda. "Le stai
simpatica" s'intromise Takanori, e Micchan sorrise a lui, prima di mostrarsi fiera e di farne un vanto con la compagna." E invece a te...ti sbranerebbe volent- ahiaaa!!" Keiji l'aveva beccata sul braccio, e non era stato affatto piacevole.
"Ahahah! Tiè!". Linda le fece la linguaccia mentre tornava ad amoreggiare col pappagallo. "Qualcuno mi dà una mano?!" era la voce di Reita, rimasto appiccicato a un finestrone del bus mentre alcune persone lo guardavano sconcertate. "No!"
rispose secca Linda.
"Maddai, povero tonno!" disse Micchan compassionevole nei confronti del bassista della band che entrambe amavano tanto. "No no. Povera scimmia, semmai!" la corresse Ruki. "Per me puoi restare lì..." aggiunse rivolto al compare.
"No, è uno squalo!" continuò Linda imperterrita rivolta ai due. "Sono Ryo Suzuki e basta, Kamisama!".
 
Dopo quella frase urlata dal bassista i quattro erano stati costretti a chiedere all'autista di fermare immediatamente il bus, dato che un gruppo di ragazze si stava pericolosamente avvicinando ai due. Si ritrovarono, quindi, nella periferia
completamente deserta di quella grande città; dalla parte opposta a quella dove dovevano trovarsi sia le due amiche che i ragazzi.
"Ehm...bene!" esordì leggermente sconcertata Micchan "E ora?"
I quattro non avevano idea di cosa fare, il prossimo autobus sarebbe passato almeno tra mezz'ora. "Ora pichiamo Reita perché è colpa sua se siamo dovuti scendere" proclamò il vocalist, e l'altro, da vero uomo, si mise a piagnucolare "No,
daaaai! Non ti ci mettere anche tu, già Aoi mi minaccia sempre puntandomi alla testa la sua 44 magnum!"
"Sìììì!" gridò Linda poggiando il pacco a terra e saltando addosso al bassista, il quale iniziò a correre e gridare per tutta la piazzetta dove si trovavano "Lasciami, lasciamiiiii!!". E l'altra (a cui erano cresciute delle fauci a dir poco enormi) nel
frattempo, aveva iniziato a mordergli la testa.
"Bleaaah! Ma è tutta ingellata!" esclamò Micchan schifata, con la lingua di fuori. "Uuuuh! Magari fosse gel, non lo sai? Reita non si lava mai!" scherzò Ruki, e Micchan quasi vomitò l'anima -in testa al biondo-. "Ma non dire cazzate, Taka! Sì
che mi lavo!! E' solo che se non riempio i capelli di gel e lacca poi non stanno su!"
"Non sei abbastanza sexi, come tonno" replicò con aria risaputa Micchan, facendo ridere Ruki.
"Allora ti servono gel e lacca anche per qualcos'altro" continuò il vocalist che dopo quest'ultima affermazione si era ritrovato spalmato a terra dalle risate. Linda, intanto, stava approfittando della distrazione del bassista per slegargli la bandana,
e una volta che ci fu riuscita si staccò da dosso iniziando a correre dappertutto, non accorgendosi che Reita portava anche la fascetta. "Infame!" strillò il bassista che non sapeva più se buttarsi alla carica contro Ruki o Linda, oppure se
riprendere a correre per scrollarsi dalle spalle l'altra ragazza.
"Waaaaa! Sembra di cavalcare uno struzzo!" urlò Micchan divertita non appena Ryo iniziò a rincorrere Linda. "Ma cos'avete tutti contro di me?!"
"Uno struzzooooo! HAhahahah!". Sembrava avessero perso Takanori del tutto, oramai. "Oddio! Uno struzzo...voi due mi fate morireeee!!"
"NUOOOOOO!" iniziò a disperarsi la ragazza in spalle a Reita, fiondandosi da Ruki per controllare che stesse bene.
"Nyahahaha!" continuava Ruki che si rotolava a terra senza un contegno "Bwahahaha! Finirà col fottersi tutta la dignità di essere umano, così!". Nel frattempo Reita e Linda correvano intorno ai due "Io ti sfragano, mia cara! Ridammi la bandana!
E tu!" il bassista si scagliò contro il piccolo cantante "Cos'è che devo tener su col gel? Eh?!" iniziando anche a strozzarlo, un po' come Homer Simpson col figlio Bart. "Kitty! Uhuhuh!" rispose Linda ridendo sotto ai baffi.
"Kiiiiiityyyyy!!" ripetè scoppiando fragorosamente a ridere Micchan. "Kitty?" chiesero i due sconcertati all'unisono, suscitando altre risa nelle due. "No-non vi starete riferendo a...a quel che penso io!"
"Ci riferiamo al nulla" spiegò Micchan tornando seria, e scoppiarono tutti a ridere -anche Koron e Keiji sì- tranne ovviamente il bassista, che si offese.
"Al nulla! Al nullahahahah!" continuava Ruki che da un momento all'altro sarebbe morto se non avesse ripreso a respirare. "Nano, sei uno stronzo" biascicò il bassista sedendosi a terra con braccia e gambe incrociate. "Ma prenditela con lei,
piuttosto!" rispose il cantante riferendosi a Linda che continuava a girare intorno con la bandana per qualche strano motivo.  "Sì, però..." iniziò a dire Reita che, mentre si stava alzando, aveva schiacciato il pacco con una mano.
"Oh Nyappysama-Grande Demone Celeste-Spongebob-Teletubbies-e soprattutto Denki Mansama!" urlò Micchan sbarrando gli occhi all'impossibile, riferendosi a Reita che aveva appena deformato il pacco che le ragazze dovevano spedire.
"Ups! Scusami...non era mia intenzione..." cominciò mortificato il biondo. "E credi di cavartela così?! Era il suo pacco! Cosa dirà ora, cosa penserà di me...crederà che sono una miscredente, oh me dannata! Mi odierà, smetterà di proteggermi
e il Grande Demone Celeste ne approfitterà! Ooooh...cosa farò senza la SUA protezione?! Ed è tutta colpa del tonno-struzzo-scimmia-squalo-senza-naso!!" lo interruppe Micchan, che iniziò a dare libero sfogo ai suoi deliri, che ella però tali non
riteneva. "Che tragedia, che tragedia..." stava ripetendo quasi fosse un rosario, mentre cercava di snodare le cuffiette dell'MP3 che aveva tirato fuori. "Ora lasciatemi in pace, cerco di rimediare al danno che qualcuno - e qui la sua voce assunse
un tono quasi di disprezzo e i suoi occhi si fermarono maligni su Reita- ha fatto!" e si potè distinguere la melodia di JOHN, degli LM.C, mentre canticchiava e imitava il balletto del Denki Man.
Linda si era fermata a guardare il tonno biondo con la mascella che toccava a terra "Ma porco puzzolo!" gridò, scagliandosi semplicemente contro il bassista iniziando a strattonarlo ovunque. "Rimane senza scorta di lecca-lecca, LUI, lo sai?!?!
Lo sai?! E quella lì poi come fa, eh?!? Eh?! E Mana-sama non può proteggermi da solo! Ci scomunicherà! Denki Man ci scomunicherà!" e scaraventò Reita semplicemente nel grande cosmo. "Ooooh!" fece Ruki indicando il bassista che aveva
perso il volo "Ha messo su le aliiii!" "Ma quali ali?!? Ma quali ali?!" continuò Linda prendendo il pacco in lacrime. Lo esaminò con attenzione e dopo un po' si diresse verso l'amica ormai in stato depressivo avanzato "Micchan! Micchan!" la
richiamò "Forse possiamo salvarlo! La macchina per lo zucchero filato non sembra rotta!".
"No, Linda, no. Ora non voglio, ho bisogno di un po' di tempo per me..." rispose questa che era rannicchiata in un angolino a fare i cerchietti con gl'indici, mentre nelle orecchie ancora risuonavano le canzoni delle quali i video vedevano una
maggiore presenza di Denki Mansama. "Linda, ho detto che or-" s'interruppe all'improvviso, sembrava si fosse illuminata, gli occhi le brillavano di un'insolita luce e le sue labbra disegnavano un sorriso sincero e beato. "E' intera?! Non stai
scherzando, vero??" chiese con un tono di voce traboccante di speranza.
L'altra le sorrise "No, eccola!" e le mostrò la macchina tutta rosa. In realtà si era solo rotto la scatola insieme a tutto il pacco imbottito, in qualche modo. "Banzaiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!". Reita stava tornando giù. "Opporca..." Linda si voltò indietro
terrorizzata. "Stella cometaaaa!" gridava Ruki in continuazione.
"Uuuuh!" Micchan aveva iniziato a fare i suoi soliti versi strani, che ormai non inquietavano più i suoi amici perché avevano imparato, e che esprimevano tutta la sua felicità. "Vedi?! Denki Mansama ascolta sempre le mie preghiere!" e detto
questo fece un grande inchino, ringraziando anche il Grande Demone Celeste, che non si sapeva mai con lui.
Linda le lasciò in mano la macchina e l'abbracciò forte forte dandole un bacio sulla guancia "Visto che si risolve tutto?" le disse sorridendo, prima di essere investita da un'enorme nuvola di polvere e del vento che spirava a 580 chilometri orari,
un po' come lo Shinkasen. Il frastuono che si era sentito in quel preciso momento era indescrivibile. Dopo poco tutta la polvere rimasta sollevata in aria si diradò, lasciando intravedere un enorme cratere al centro della piazzetta.
"Ma che caz...?" domandò Ruki più a se stesso che non alle due ragazze. "Uuuuh! E' la scimmia!" esclamò dopo aver notato un ammasso informe e giallo al centro del cratere. "Be', ora tutte le sue fasce gli serviranno a qualcosa!" commentò
Micchan poco interessata al ritorno del bassista.
Linda strillò portando le mani alla bocca "Cosa ho fatto?! E Keiji ora come farà senza padrone?!". Ruki nel frattempo era andato ad osservare Reita da vicino "Eh, no, piuttosto cosa farà la mammina senza bassista!" rettificò preoccupato.
"Linda! Linda!" iniziò a chiamare il tonno biondo che sembrava in fin di vita. La ragazza prese la sua amica per mano -troppo presa però a coccolare la macchina per lo zucchero filato- e si avvicinò al ragazzo "Cosa c'è?" gli chiese. Lui la
guardò con occhi lucidi "Devo dirti le mie ultime parole..." iniziò. "Tu..." "Io..." "Tu..." "Io..." "Tu..." lo interruppe Ruki "E muoviti!" e in quel preciso istante il bassista aveva iniziato a strattonare la ragazza. "Ma sei un'idiota?!?! Ragazzina
deficiente rimbambitaaaa!".
"Nyooooo!" urlò Micchan in un attimo di insolita e imprevista lucidità. "Molla la ziaH! E mollala!!" strillava nell'orecchio del tonno ossigenato, che non sembrava intenzionato a mollare la presa. "Lasciala!" ripetè con tono minaccioso.
"O...?" la sfidò il bassista. "O questa -e indicò la macchina per lo zucchero filato- ti arriva dritta in testa, ti ammazza e poi ti rubo il portafogli e ne compro una più bella e costosa!" "Ma cosa vuoi che me ne freghi a me del portafogli se sarò
morto!" "Allora vuoi morire...!" e fece per scagliarsi sul biondo steso a terra, ma venne interrotta "No, mica ho detto questoooooo!!" "Ah, perfetto bene. Linda, andiamo? Denki Mansama non è giusto che attenda oltre per colpa della bertuccia!
Uh, Ruki vuoi venire anche tu?" domandò con un sorriso al vocalist. Quest'ultimo la guardò, poi passò a Reita e infine tornò sulla ragazza. "Io...verrei ma..." cominciò abbassando lo sguardo sul compagno mezzo stecchito e spalmato a terra
"...prima gli prendo il portafogli!" e compiuta l'azione si diresse verso Micchan e Linda.
"Tiè". Linda fece una smorfia terribile al bassista steso a terra, prima di attaccarsi al braccio di Ruki come se nulla fosse e iniziare a camminare insieme all'amica, Koron e Keiji, che le stava sulla spalla. "Infame! Infame di un migliore amico! Mi
lasci morire da solo, povero, stanco, con le ossa rotte, senza il mio pappagallo, senza il mio ultimo documentario, senza averti salutato un'ultima volta!" iniziò a gridare Reita ormai in lacrime. "Alzati, scemo!" ecco la risposta del vocalist.
"Quindi non s'è fatto nulla?!" domandò Linda tra l'incredulo e l'altamente incazzato. "Naaaah!" rispose l'altro facendo spallucce. "Micchan! Dovevi ucciderlo prima, diamine!" le disse Linda con i lacrimoni agli occhi.
"Sì ma non potevo rompere il regalo per LUI!" cominciò a lagnarsi quest'ultima. " E lo so che con il suo portafogli avremmo potuto prenderne uno più bello, ma guarda Ruki com'è felice di avere tutti quei soldi!" e con un cenno della testa indicò
l'uomo, che con la bava alla bocca contava i soldi, mormorando ogni tanto "...shopping...!" tutto felice ed eccitato all'idea dei nuovi vestiti o accessori che si sarebbe potuto comprare.
"Epperò..." iniziò a dire l'altra che si bloccò subito dopo, intenta ad osservare il cantante che aveva un'espressione tenera tenera di un bambino di fronte a delle caramelle "Aww". Micchan l'aveva definitvamente persa. "Va bene gente, non
importa, non importa" Reita era magicamente comparso accanto a loro. "Possiamo andare ovunque stessimo andando... perché l'abbiamo una destinazione, vero?!" continuò, strappando il portafogli dalle mani di Ruki.
"Uuuuuh!" si ridestò dal suo mondo la più alta delle due ragazze, strappando i soldi di mano a Reita. "Denki Mansama ha detto che ti perdona per aver quasi distrutto il regalo per lui, se mi compri un gatto!"
"Cosaaaaaaa?!". Gli occhi del bassista ci mancava poco che uscissero fuori dalle orbite. "Starai scherzando! E poi "Denki Mansama", come LO DICI TU, non può comunicare con te, tsk!".
"Uuuuh! Tu credi, sfigato! LUI può eccome! Io sono la prescelta, mpf!!" "No che non può" "Sì che può" "No, invece" "Sì, invece!" "E invece no!" "Ti ho detto di sì!" "Ok, ok! Basta voi due! Te lo compro io il micio e tu Reita taci che non mi sembri
nelle condizioni di dir nulla!" esclamò Takanori interrompendo quella sottospecie di litigio, indicando infine i soldi nelle mani di Micchan. "Aaaaw! Davvero Ruki?" domandò questa incredula con gli occhioni dolci e luccicanti.
"Certo!" rispose lui allegro "Come lo vuoi? Nero, bianco, persiano?" e iniziarono a camminare avanti.
 
 
 
 
 
 

Denki's Notes:
Ciaossu gente! \*O*/
Alloraaaa...in realtà non ho molto da dire se non che è la prima volta che scrivo una fic dove ci sono anche io come personaggio, ma devo dire che non mi dispiace affatto *O* anzi, mi sto divertendo moltissimo, e scrivere con la mia amata
ziettaH è bellerrimo! *abbraccia la sua Micchi*
Bene...direi che...sì, per la prima volta sono riuscita a scrivere delle note corte *festeggia*
Spero che vi divertirete a leggerla, e -come al solito- se ci lasciaste un commentino (anche uno ino ino ino va bene eh!) ci farebbe mooooolto piacere ^W^
Kisu pulzelle!
Denki <3



Linda's Notes:
Buh! X3
Eheheh, nipotaH, non vedi quant'è lungo il chappy? XD Non ci vuole molto a scrivere note più corte, ahahah! Consolati, tanto le mie corte o lnghe fanno sempre schifo ò_ò
Spero tanto che questo sclero sia gradito a qualcuno ^^" Per la nipotaH è stata una sorta di esperimento, questa fic, perchè scritta in maniera particolare. Non un PoV o un capitolo ciascuno, ma una battuta e una battuta, come un dialogo. Da parte mia. non è la prima volta che scrivo così ._. Ma è divertente, e non ci si blocca, come può succedere nelle fic scritte solo di proprio pugno (almeno a me succede SEMPRE -.-).
Ecco, infatti, lasciate un "commentino" altrimenti vi mando il vecchio sotto il letto (che, per la cronaca, si è addormentato sulla sedia a dondolo mentre lavorava a maglia ._.). XD
Baciu a tutte/i (nel caso in cui servisse XDDD).
Linda~
_________
Qui il link dell'account di micchan [*CLICK*]
e alla sua stupenda ficcy "Distress and Coma" [*CLICK*]
   
 
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