OPS!

< Ciao... >la saluto appena mi sveglio. La vedo intenta a fissare il soffitto bianco, mentre gioca con le sue mani.

< Buongiorno... >mi saluta sorridendo.

< Dormito bene? >

< Divinamente... >mi abbraccia ancora una volta e io la coccolo un po', così, per essere sicuro che abbia recepito il messaggio "ti voglio bene, sono qui con te."

< Ti vedo molto Edward stamattina... >mi dice sarcastica. Vedete? Una volta che lei non ne ha bisogno, le coccole, certo le fanno piacere, ma meno ce ne sono meglio sta, per me no. Io amo le coccole, io amo tutto quello che si fa su un letto o su un divano. Sono Mr pigro lo ammetto, è uno dei miei peggiori difetti, odio esserlo ma non posso farne a meno e sono abbastanza romantico ecco. Non sono come Edward che dice "ti amo" ogni volta che respira a Bella, io però dimostro tantissimo, con piccolissimi sguardi o piccoli gesti. Chi ha voluto ha capito che esiste "Robsten", certo nella sua particolare forma, ha recepito il rapporto che ho con Taylor, hanno recepito tutto, perchè parlo tantissimo quando mi sciolgo ma dico un sacco di buffonate, non dico mai quello che voglio davvero dire, ma lo dimostro sempre. Si stacca da me, ma io la trattengo.

< Molto Edward... >

Rido e mi sdraio di nuovo tenendola su di me. Questa mattina ho voglia io di coccole a non finire, ero molto più noioso e coccoloso del solito.

< Ho fame Rob... >

< Mmmm..anche io...ma la mia voglia di abbandonare questa posizione è nettamente minore alla mia fame... >

< E se la mia fosse superiore? >dice alzandosi sui gomiti.

< Mmmm...prendi la colazione e la porti qui... >dico sorridendo.

< Ok...torno subito... >si alza e io chiudo gli occhi voltandomi su un fianco.

< Hai la casa circondata da paparazzi! >urla dalla cucina.

< Si stancheranno del caldo... >

< Non ci conterei... >

Chissene frega, volevamo stare insieme e chiacchierare delle nostre cazzate e non fare nulla, io non mi sarei preoccupato di certo di loro. Il mio cellulare prende a vibrare sul mio comodino e lo afferro allungando il braccio sinistro.

"In un'intevista hai detto che quelle buone chiamano il giorno dopo, non voglio chiamarti perchè non voglio essere buona in cui l'hai inteso quella volta, ma non voglio non sembrare buona, quindi un sms mi sembra un buon compromesso, e non so cosa dire sinceramente in questo messaggio, cosa dice una buona?"

Rispondo immediatamente al messaggio mentre lo leggo a Kristen che ride dalla cucina.

"Sinceramente non lo so e non mi ricordavo di averlo detto, però boh...penso si dica grazie della serata...". In pochi secondi arriva la risposta.

"Grazie della serata..."

"Prego, bel compromesso l'sms...devo scappare da Kris, mi uccide se non vado a mangiare..."

"Certo...ehm...puoi chiederle un autografo per me?"

"Certo Bella...figurati...ti chiamo..."

Non arriva nessuna risposta, solo uno squillo che significa "Ok", per risparmiare soldi. In effetti penso davvero quella faccenda del giorno dopo, mi ha fatto davvero piacere. Kristen torna con un vassoio attenta a non farlo cadere.

< Le ho detto che venivo da te, mi ero convinto ad alzarmi... >

< No. Stiamo qui...un giorno che non abbiamo niente da fare... >

Mi raggiunge sotto le coperte mentre si mette tra i denti una fetta biscottata.

< Carina quella ragazza... >

< Molto...potrebbe diventare un'ottima amica, sì...ma non essere gelosa... >

< Ieri sera mi hai quasi convinto con le tue parole Edwardose... >

< Era mia intenzione... >dico sorridendo. Mangiamo fino a sentirci pieni come un uovo, poi spoastiamo il vassoio e ci accoccoliamo sul letto, non abbracciati, divisi, ma insieme e mi racconta di Mike, e io le racconto per fino a per segno la serata di ieri e lei ride, soprattutto quando le racconto di Matt, e dei suoi raggi x su di me. Le stringo ogni tanto la mano, ma è proprio una noiosa e tipica chiacchierata Robert-Kristen. Alla fine giunge l'una di pomeriggio e vado a farmi la doccia, con Kris. Ma questi sono dettagli, giusto? Giusto. Mangiamo di nuovo qualcosa poi vediamo la situazione dei fotografi com'è, impossibile. Sono accalati lì e non hanno intenzione di darci scampo. Così Kristen resta qui e troveremo qualcosina da fare. Intanto chiamo Bella, glielo devo proprio.

Dopo pochi squilli mi risponde.

< Ciao. Aspetta. >sento moltissime voci, starà con la sua famiglia e si dovrà spostare, non è comune dire "ho Robert Pattinson al telefono". Sento due porte chiudersi.

< Scusa... >

< Niente. Eri con i tuoi? >

< Sì. Oggi per un qualche sconosciuto motivo ho anche nonni e zii, i'm going crazy...non so se rendo l'idea... >

< Stai parlando con "Claudia"... >

Ride dall'altro capo del telefono.

< Già. Vero. Me n'ero dimenticata... >

< Oh, cazzo, forse era meglio... >

Ride ancora e sento che chiude qualcosa, come un'altra porta. Improvvisamente mi viene un'idea che mi sarebbe venuta solo sotto l'effetto di cocaina, eroina, lsd, novocaina, forti alcolici. Cazzata Robert Pattinson.

< Ehi vuoi scappare? >

< Da dove? >

< Da casa tua... >

< Dipende dove... >dice ridendo. È strana l'alchimia e il perfetto modo di intenderci che si è creato tra di noi, nessun imbarazzo.

< Casa mia? Con la presenza della super star Kristen Stewart? >siete daccordo con me? Cazzata? Oh, lo penso anche io, fermamente, ma...ecco...io amo fare cazzate! Non sento nulla dall'altro capo del telefono e so che è immobile rossa come un peperone che sta cercando ossigeno. La lascio fare.

Dopo parecchi minuti mi risponde.

< Ok. Va bene. Ma è circondata dai paparazzi Robert... >

< Lo so Bella...ti faccio venire a prendere...non ti vedranno. >

< Promettimi che mia sorella domani non mi dirà alle 5 di mattina, quando compra il giornale, "che cazzo facevi a casa di Edward Cullen!?", dimmelo Rob... >

< Te lo prometto. Conosco questi qui. Davvero. Vieni dai...ti aspetto... >

< Mio Dio che ansia! >

< Ehi! Hai superato Robert Pattinson, hai paura della noiosissima Kristen Stewart? >

Kris che è di fianco a me mi tira un pungo fortissimo sul braccio che mi gemere.

< Ahi piccoletta! Smettila! >

< Noioso! >

< Noiosa! >battibecchiamo come due scemi.

< Siete sicuri che non dovete fare niente voi due, da soli? >la sottolineatura delle due ultime due parole mi fa sorridere e il doppio senso decisamente ridere.

< No! Non abbiamo niente da fare vero Piccola noiosa? >

< No palloso... >

< Vedi? Niente da fare. Ti aspettiamo. >

< Ok. Dammi un quarto d'ora. >

Riattacca e nel mentre Kris con un colpo dietro la testa mi fa quasi sturlare contro al tavolo davanti a noi.

< Ti adoro piccoletta...anche se sei noiosa... >

< Gne gne. >Abbandona la stanza, io nel mentre mi faccio un caffè e una sigaretta, insieme. Una coppia perfetta, altro che Edward e Bella! Non oso affacciarmi alla finestra, poi mi ricordo di dire all'autista di andare all'indirizzo di Bella tra un quarto d'ora. Non vedo l'ora di vederla. Finito il caffè e la mia amata amante sigaretta vado a cercare Kristen che si sta ancora vestendo. È di schiena, non ha nemmeno il reggiseno. Non capisco come una mia amica, la mia migliore amica, possa scatenare un ormone così omicida in me. Voglio dire lei mi piace, ma non sono innamorato, io penso di essere confuso, confuso per lei. Alla fine lei mi piace, lei è amica e amante, e ex. È così complicato? Sì. Lo è. Lo è e anche molto. Ma se noi siamo complicati insieme daremo origine ad una cosa complicata, o no? Io non lo so. So solo che adesso la sto fissando sulla soglia della porta, incapace di fare qualsiasi movimento oltre che muovere gli occhi su e giù, di nuovo su e di nuovo giù. E in fin dei conti, in questo momento un quarto d'ora mi sembra un tempo infinito e assolutamente da occupare. Si piega e prende da un cassetto una camicetta, ma dopo averla guardata la butta sul pavimento. Mi avvicino senza fare rumore, con queste nike non puoi fare rumore, è impossibile. La prendo per i fianchi nudi e le bacio il collo.

< Rob... >

< Mh? >

< Tra poco arriva una nostra fan... >

< Mh... >non smetto di leccarle l'orecchio e la spalla sinistra.

< Rob... >

< Mh? >

< Non puoi farmelo... >

< Eppure te lo sto facendo... >sussurro allo stesso orecchio che ho appena morso. Lascio i suoi fianchi e faccio scorrere le mani davanti, accarezzandole il ventre piatto sempre più giù, giù, fino a sentire sui polpoastrelli la stoffa morbida, vedo che Kris si morde le labbra, probabilmente tra meno di un secondo uscirà del sangue da quelle labbra succulente. Quindi mi occupo di evitare questa eresia, voltandola e sbattendola contro all'armadio chiuso per poi prenderle le labbra tra i denti.

Geme, geme anche perchè le mie mani non hanno mai smesso di scendere. Sono sotto la stoffa azzurra, e lì sotto c'è un inferno, un inferno di calore. E l'inferno si scatena immediatamente in me, sostituendo la tempesta. Va sempre peggio.

< Dio...oh mio Dio Rob... >spira quando mi abbasso a leccarle il seno. Trema. Trema come una pazza.

< Robert... >ansima come un ossessa, e io la seguo. Sento i mei pantaloni strettissimi, soffocanti, e gemo quando lei alza una gamba e la struscia contro al cavallo dei miei jeans.

Me li slaccia convolsivamente e io le abbasso quelle maledette mutandine ingobranti.

Decido di torturarla ancora un po' e mi abbasso tra le sue gambe lasciando dei succhiotti nel suo internocoscia.

< Basta Rob...basta... >geme. Penso che mi abbia graffiato le spalle e mi abbia tirato per i capelli fino a prendere le mie labbra. E affondo in lei, affondo, affondo, affondo finchè mi sento bruciare vivo.

Kris ha i gemiti strozzati in gola, e quasi urla il mio nome. Dopo aver raggiunto tutto questo sto ancora dentro di lei, ansimante, incapace. Questo sì che è puro e sanissimo sesso.

Mi abbraccia forte, stringendo i pugni contro la mia schiena.

< Dio santo Robert... >

< Dio santo Kristen... >

Ridiamo insieme sfiorandoci le labbra. Io non so se il nostro sia solo bene, ma questo, tutto questo deve provenire da qualche parte, deve esistere per un motivo. Ma io non voglio pensarci, io non voglio complicarmi la vita, non voglio torturarmi, non lo voglio. Mi stacco da lei sistemandomi. Mi prende la mano e si allunga per darmi un bacio sulla guancia, a cui non mi oppongo per niente. In quel momento suona il campanello. Io ODIO lasciare così le ragazze con cui sono appena stato, è un atteggiamento da puttaniere, mi fa davvero schifo, ma giù è pieno di paparazzi. Fisso Kristen, che mi sorride.

< So che odi andare via ora, ma devi andare...per questa volta mi sentirò una puttana, ma per una volta non fa niente... >

La abbraccio e le dò un bacio sulla fronte.

< Ti voglio bene Kris... >

< Anche io... >

Mi stacco da lei e scendo le scale di corsa, fino alla porta, che apro velocemente.

OPS!

< Ciao... >la saluto appena mi sveglio. La vedo intenta a fissare il soffitto bianco, mentre gioca con le sue mani.

< Buongiorno... >mi saluta sorridendo.

< Dormito bene? >

< Divinamente... >mi abbraccia ancora una volta e io la coccolo un po', così, per essere sicuro che abbia recepito il messaggio "ti voglio bene, sono qui con te."

< Ti vedo molto Edward stamattina... >mi dice sarcastica. Vedete? Una volta che lei non ne ha bisogno, le coccole, certo le fanno piacere, ma meno ce ne sono meglio sta, per me no. Io amo le coccole, io amo tutto quello che si fa su un letto o su un divano. Sono Mr pigro lo ammetto, è uno dei miei peggiori difetti, odio esserlo ma non posso farne a meno e sono abbastanza romantico ecco. Non sono come Edward che dice "ti amo" ogni volta che respira a Bella, io però dimostro tantissimo, con piccolissimi sguardi o piccoli gesti. Chi ha voluto ha capito che esiste "Robsten", certo nella sua particolare forma, ha recepito il rapporto che ho con Taylor, hanno recepito tutto, perchè parlo tantissimo quando mi sciolgo ma dico un sacco di buffonate, non dico mai quello che voglio davvero dire, ma lo dimostro sempre. Si stacca da me, ma io la trattengo.

< Molto Edward... >

Rido e mi sdraio di nuovo tenendola su di me. Questa mattina ho voglia io di coccole a non finire, ero molto più noioso e coccoloso del solito.

< Ho fame Rob... >

< Mmmm..anche io...ma la mia voglia di abbandonare questa posizione è nettamente minore alla mia fame... >

< E se la mia fosse superiore? >dice alzandosi sui gomiti.

< Mmmm...prendi la colazione e la porti qui... >dico sorridendo.

< Ok...torno subito... >si alza e io chiudo gli occhi voltandomi su un fianco.

< Hai la casa circondata da paparazzi! >urla dalla cucina.

< Si stancheranno del caldo... >

< Non ci conterei... >

Chissene frega, volevamo stare insieme e chiacchierare delle nostre cazzate e non fare nulla, io non mi sarei preoccupato di certo di loro. Il mio cellulare prende a vibrare sul mio comodino e lo afferro allungando il braccio sinistro.

"In un'intevista hai detto che quelle buone chiamano il giorno dopo, non voglio chiamarti perchè non voglio essere buona in cui l'hai inteso quella volta, ma non voglio non sembrare buona, quindi un sms mi sembra un buon compromesso, e non so cosa dire sinceramente in questo messaggio, cosa dice una buona?"

Rispondo immediatamente al messaggio mentre lo leggo a Kristen che ride dalla cucina.

"Sinceramente non lo so e non mi ricordavo di averlo detto, però boh...penso si dica grazie della serata...". In pochi secondi arriva la risposta.

"Grazie della serata..."

"Prego, bel compromesso l'sms...devo scappare da Kris, mi uccide se non vado a mangiare..."

"Certo...ehm...puoi chiederle un autografo per me?"

"Certo Bella...figurati...ti chiamo..."

Non arriva nessuna risposta, solo uno squillo che significa "Ok", per risparmiare soldi. In effetti penso davvero quella faccenda del giorno dopo, mi ha fatto davvero piacere. Kristen torna con un vassoio attenta a non farlo cadere.

< Le ho detto che venivo da te, mi ero convinto ad alzarmi... >

< No. Stiamo qui...un giorno che non abbiamo niente da fare... >

Mi raggiunge sotto le coperte mentre si mette tra i denti una fetta biscottata.

< Carina quella ragazza... >

< Molto...potrebbe diventare un'ottima amica, sì...ma non essere gelosa... >

< Ieri sera mi hai quasi convinto con le tue parole Edwardose... >

< Era mia intenzione... >dico sorridendo. Mangiamo fino a sentirci pieni come un uovo, poi spoastiamo il vassoio e ci accoccoliamo sul letto, non abbracciati, divisi, ma insieme e mi racconta di Mike, e io le racconto per fino a per segno la serata di ieri e lei ride, soprattutto quando le racconto di Matt, e dei suoi raggi x su di me. Le stringo ogni tanto la mano, ma è proprio una noiosa e tipica chiacchierata Robert-Kristen. Alla fine giunge l'una di pomeriggio e vado a farmi la doccia, con Kris. Ma questi sono dettagli, giusto? Giusto. Mangiamo di nuovo qualcosa poi vediamo la situazione dei fotografi com'è, impossibile. Sono accalati lì e non hanno intenzione di darci scampo. Così Kristen resta qui e troveremo qualcosina da fare. Intanto chiamo Bella, glielo devo proprio.

Dopo pochi squilli mi risponde.

< Ciao. Aspetta. >sento moltissime voci, starà con la sua famiglia e si dovrà spostare, non è comune dire "ho Robert Pattinson al telefono". Sento due porte chiudersi.

< Scusa... >

< Niente. Eri con i tuoi? >

< Sì. Oggi per un qualche sconosciuto motivo ho anche nonni e zii, i'm going crazy...non so se rendo l'idea... >

< Stai parlando con "Claudia"... >

Ride dall'altro capo del telefono.

< Già. Vero. Me n'ero dimenticata... >

< Oh, cazzo, forse era meglio... >

Ride ancora e sento che chiude qualcosa, come un'altra porta. Improvvisamente mi viene un'idea che mi sarebbe venuta solo sotto l'effetto di cocaina, eroina, lsd, novocaina, forti alcolici. Cazzata Robert Pattinson.

< Ehi vuoi scappare? >

< Da dove? >

< Da casa tua... >

< Dipende dove... >dice ridendo. È strana l'alchimia e il perfetto modo di intenderci che si è creato tra di noi, nessun imbarazzo.

< Casa mia? Con la presenza della super star Kristen Stewart? >siete daccordo con me? Cazzata? Oh, lo penso anche io, fermamente, ma...ecco...io amo fare cazzate! Non sento nulla dall'altro capo del telefono e so che è immobile rossa come un peperone che sta cercando ossigeno. La lascio fare.

Dopo parecchi minuti mi risponde.

< Ok. Va bene. Ma è circondata dai paparazzi Robert... >

< Lo so Bella...ti faccio venire a prendere...non ti vedranno. >

< Promettimi che mia sorella domani non mi dirà alle 5 di mattina, quando compra il giornale, "che cazzo facevi a casa di Edward Cullen!?", dimmelo Rob... >

< Te lo prometto. Conosco questi qui. Davvero. Vieni dai...ti aspetto... >

< Mio Dio che ansia! >

< Ehi! Hai superato Robert Pattinson, hai paura della noiosissima Kristen Stewart? >

Kris che è di fianco a me mi tira un pungo fortissimo sul braccio che mi gemere.

< Ahi piccoletta! Smettila! >

< Noioso! >

< Noiosa! >battibecchiamo come due scemi.

< Siete sicuri che non dovete fare niente voi due, da soli? >la sottolineatura delle due ultime due parole mi fa sorridere e il doppio senso decisamente ridere.

< No! Non abbiamo niente da fare vero Piccola noiosa? >

< No palloso... >

< Vedi? Niente da fare. Ti aspettiamo. >

< Ok. Dammi un quarto d'ora. >

Riattacca e nel mentre Kris con un colpo dietro la testa mi fa quasi sturlare contro al tavolo davanti a noi.

< Ti adoro piccoletta...anche se sei noiosa... >

< Gne gne. >Abbandona la stanza, io nel mentre mi faccio un caffè e una sigaretta, insieme. Una coppia perfetta, altro che Edward e Bella! Non oso affacciarmi alla finestra, poi mi ricordo di dire all'autista di andare all'indirizzo di Bella tra un quarto d'ora. Non vedo l'ora di vederla. Finito il caffè e la mia amata amante sigaretta vado a cercare Kristen che si sta ancora vestendo. È di schiena, non ha nemmeno il reggiseno. Non capisco come una mia amica, la mia migliore amica, possa scatenare un ormone così omicida in me. Voglio dire lei mi piace, ma non sono innamorato, io penso di essere confuso, confuso per lei. Alla fine lei mi piace, lei è amica e amante, e ex. È così complicato? Sì. Lo è. Lo è e anche molto. Ma se noi siamo complicati insieme daremo origine ad una cosa complicata, o no? Io non lo so. So solo che adesso la sto fissando sulla soglia della porta, incapace di fare qualsiasi movimento oltre che muovere gli occhi su e giù, di nuovo su e di nuovo giù. E in fin dei conti, in questo momento un quarto d'ora mi sembra un tempo infinito e assolutamente da occupare. Si piega e prende da un cassetto una camicetta, ma dopo averla guardata la butta sul pavimento. Mi avvicino senza fare rumore, con queste nike non puoi fare rumore, è impossibile. La prendo per i fianchi nudi e le bacio il collo.

< Rob... >

< Mh? >

< Tra poco arriva una nostra fan... >

< Mh... >non smetto di leccarle l'orecchio e la spalla sinistra.

< Rob... >

< Mh? >

< Non puoi farmelo... >

< Eppure te lo sto facendo... >sussurro allo stesso orecchio che ho appena morso. Lascio i suoi fianchi e faccio scorrere le mani davanti, accarezzandole il ventre piatto sempre più giù, giù, fino a sentire sui polpoastrelli la stoffa morbida, vedo che Kris si morde le labbra, probabilmente tra meno di un secondo uscirà del sangue da quelle labbra succulente. Quindi mi occupo di evitare questa eresia, voltandola e sbattendola contro all'armadio chiuso per poi prenderle le labbra tra i denti.

Geme, geme anche perchè le mie mani non hanno mai smesso di scendere. Sono sotto la stoffa azzurra, e lì sotto c'è un inferno, un inferno di calore. E l'inferno si scatena immediatamente in me, sostituendo la tempesta. Va sempre peggio.

< Dio...oh mio Dio Rob... >spira quando mi abbasso a leccarle il seno. Trema. Trema come una pazza.

< Robert... >ansima come un ossessa, e io la seguo. Sento i mei pantaloni strettissimi, soffocanti, e gemo quando lei alza una gamba e la struscia contro al cavallo dei miei jeans.

Me li slaccia convolsivamente e io le abbasso quelle maledette mutandine ingobranti.

Decido di torturarla ancora un po' e mi abbasso tra le sue gambe lasciando dei succhiotti nel suo internocoscia.

< Basta Rob...basta... >geme. Penso che mi abbia graffiato le spalle e mi abbia tirato per i capelli fino a prendere le mie labbra. E affondo in lei, affondo, affondo, affondo finchè mi sento bruciare vivo.

Kris ha i gemiti strozzati in gola, e quasi urla il mio nome. Dopo aver raggiunto tutto questo sto ancora dentro di lei, ansimante, incapace. Questo sì che è puro e sanissimo sesso.

Mi abbraccia forte, stringendo i pugni contro la mia schiena.

< Dio santo Robert... >

< Dio santo Kristen... >

Ridiamo insieme sfiorandoci le labbra. Io non so se il nostro sia solo bene, ma questo, tutto questo deve provenire da qualche parte, deve esistere per un motivo. Ma io non voglio pensarci, io non voglio complicarmi la vita, non voglio torturarmi, non lo voglio. Mi stacco da lei sistemandomi. Mi prende la mano e si allunga per darmi un bacio sulla guancia, a cui non mi oppongo per niente. In quel momento suona il campanello. Io ODIO lasciare così le ragazze con cui sono appena stato, è un atteggiamento da puttaniere, mi fa davvero schifo, ma giù è pieno di paparazzi. Fisso Kristen, che mi sorride.

< So che odi andare via ora, ma devi andare...per questa volta mi sentirò una puttana, ma per una volta non fa niente... >

La abbraccio e le dò un bacio sulla fronte.

< Ti voglio bene Kris... >

< Anche io... >

Mi stacco da lei e scendo le scale di corsa, fino alla porta, che apro velocemente.

Ciao piccole donne!!!!!!!!!Nuovo chappy!!!!!!!!!!Non so quanto vi piacerà!!!!cooooooooomunque ringrazio tutte qlle che mi seguono etc etc!!!E...quando ci va un commentino anche idiota lo accetto volentieri!!

Crazy_La: Grazie! Bhe io credo proprio che lo sia! Non lo so quando lo vedo penso sempre che abbia la faccia da lecchino non chiedermi il motivo! La telefonata l'ho presa dalla realtà “ergo, io e mio migliore amico”! Io penso di aver dato in questo capitolo proprio l'idea che ho di Rob, cioè...io lo vedo molto come un buffone di corte, che dice cose senza senso, e parla nel momento sbagliato. Non lo so!

Sì Kris è gelosa! E tanto! Infatti a differenza di Rob lei la vedo sveglia e soprattutto “consapevole” a differenza di Rob! Comunque grazie!!!!

bangel91:ma grazie!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!posterò più spesso ora e ogni tanto posterò anche io danger love...qndi più capitoletti! Lascia sempre un commento che mi fai felice!grazie grazie!