Biancospino

Harry non era più in grado di ricordare quanto tempo fosse trascorso dall’ultima volta che aveva chiuso occhio.

Ma prima di concedersi il suo meritato riposo, c’era un’ultima faccenda di cui si doveva occupare.

Non fu difficile individuare la persona che stava cercando: era al fianco di due figure ugualmente pallide e bionde, sedute solitarie al margine estremo di uno dei tavoli laterali della Sala Grande.

Continuando a salutare le persone che gli si rivolgevano grate, Harry percorse la Sala fino a quando non si trovò di fronte a Draco Malfoy.

Lo fissò apertamente, mentre il Serpeverde ebbe difficoltà a sostenere il suo sguardo.

"Malfoy" commentò semplicemente Harry, rompendo il silenzio che stava mettendo a disagio la famiglia di Purosangue.

"Potter" rispose lui, titubante.

Harry andò dritto al dunque.

"Credo che questa ti appartenga" disse, porgendo a Draco un bastoncino di legno di biancospino lungo all’incirca undici pollici.

Il ragazzo lo guardò sorpreso. Poi annuì, e questo fu il suo tacito ringraziamento.

Harry non si aspettava nulla di più, e si voltò per andarsene.

"Ehi, Potter."

Harry si girò verso Draco, un’espressione sorpresa dipinta sul volto.

"Sì?" articolò semplicemente.

Draco sembrava incerto, me era chiaro che morisse dalla voglia di porgli una domanda.

"Cosa volevi sapere?" si trovò ad incoraggiarlo Harry.

"È vero quello che hai detto?"

Harry lo guardò con occhi interrogativi. In realtà aveva già immaginato a cosa facesse allusione il suo vecchio nemico, ma voleva che lui facesse lo sforzo di chiederglielo esplicitamente.

"Che il Bastone della Morte è stato anche mio?"

Lucius e Narcissa erano impassibili.

"È vero. Ma, onestamente, ti confesso che non so chi ringraziare per il fatto che tu non l'abbia mai stretto tra le tue mani."

L’espressione di Malfoy era enigmatica, ma Harry aveva la sensazione che la monosillabica conversazione non fosse terminata là.

"Mi hai salvato la vita. Due volte" constatò Malfoy, che faceva vagare i gelidi occhi, incapace di fissare quelli brillanti di Harry.

"Non mi devi nulla. Tua madre ha già saldato il tuo debito."

Narcissa lo fissò, cercando di dissimulare le sue emozioni.

Harry non riuscì a decifrare il suo volto, ma notò come la guardò il figlio, evidentemente incapace di comprendere a quale episodio si riferisse.

Lucius, ovviamente, non poteva non aver capito.

"Mi domando perché non hai ancora raccontato a tuo figlio il gesto più eroico che tu abbia mai compiuto in tutta la tua vita."

Questa volta, trapelò sorpresa dal volto di Narcissa, presto sostituita da una fredda rabbia.

"Non illuderti che io l’abbia fatto per te, Potter" disse, ma il disgusto intriso nelle sue parole era un evidente artificio.

"L’hai fatto per amore. E questo mi basta."

Harry salutò la famiglia Malfoy con un lieve cenno della testa, e si girò per andarsene. Poi si ricordò un’ultima cosa da aggiungere.

"Ah, Malfoy, – il ragazzo alzò il capo e lo guardò – se oserai tentare di uccidermi un’altra volta, aspettati che diventi l’ultima."

Harry si allontanò, facendo vorticare la sua fedele bacchetta di agrifoglio nella mano.
 

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Ciao a tutti!
Non so cosa mi sia successo ultimamente, ma in due giorni sono passata da zero storie sui Malfoy (diciamo che non sono esattamente i miei personaggi preferiti!) a tre! Questa risponde all’annosa domanda “Harry avrà restituito a Draco la bacchetta?”

Altro da dirvi non ho, quindi chiedo direttamente a voi cosa ne pensiate!=)
 
Ringrazio chi ha apprezzato le mie ultime e personalmente inaspettate creazioni sui Malfoy, spero che questa non vi deluda!

Isidar