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Autore: Jack83    19/09/2005    1 recensioni
Una nuova famiglia si forma a neo tokyo 3, ma nuove nubi si formano all'orizzonte (i commenti anche negativi sono ben acceti)
ATTEZIONE PUO' CONTENERE SCENE CHE POSSONO TURBARE LE PERSONE PIU' SENSIBILI.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asuka Soryou Langley, Misato Katsuragi, Nuovo personaggio, Ryoji Kaji, Shinji Ikari
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Shinji era di nuovo lì, in quella stanza del reparto ospedaliero della NNERV,sempre lì ad osservare Rei

Shinji era di nuovo lì, in quella stanza del reparto ospedaliero della NNERV,sempre lì ad osservare Rei.

Sperando che si riprendesse da quello stato.

Stessa cosa accadeva con Asuka nei confronti di Kowaru

Le cose non potevano cambiare facilmente, aveva detto loro Ritsuko, però speravano in qualcosa e andavano lì comunque.

Si allontanavano da quelle stanze solo, per mangiare, andare a casa a dormire e per andare studiare cosa che sarebbero disposti a fare anche nella base con Toji Hikari e Kensuke. Cosa però proibita loro da Marco, voleva che staccassero ogni tanto, con quel staccare intendeva non vedere solo Rei e Kowaru.

Sembrava una giornata come tutte le altre, quando risuono l’allarme.

-Lunghezza d’onda nera-operatore fece gracchiare gli altoparlanti della base.

L’allarme, dato con estrema velocità, mise subito neo tokyo 3 in stato di massima allerta.

-Posizione del figlio di Satana?- Ritsuko sembrava calma, ma era un facciata.

-Sconosciuta- Uno dei tre operatori tremo pronunciando quella parola

-Porc…fate uscire gli EVA metteteli in posizione di difesa e attendiamo.-

L’ordine impartito da Marco venne prontamente eseguito.

-Sembra un falso allarme.- La preoccupazione di Maya era leggibile appieno nei suoi occhi.

-Speriamo Maya, intanto fate un controllo del Magi Sistem. Non voglio ritrovarmi con un Figlio di Satana camuffato da virus informatico.-

Le due donne annuirono e cominciarono a farlo.

Intanto i ragazzi all’interno degli EVA cominciarono ad essere tesi, niente all’orizzonte e nessuna comunicazione dalla base.

-Allora dov’è?-

-Calma Asuka, stiamo controllando.-

Era la risposta che non voleva sentirsi dire.

-Calma, sono qui dentro ad aspettare un cazzo di Figlio di Satana di Merda che non si vede è voi mi dite di stare CALMA.-

Decisamente era arrabbiata.

-Anche noi siamo stufi.- Erano tutti tesi, decisamente una situazione emotiva che sconsigliava di combattere con gli EVA.

Marco ci penso un momento, guardo un piccola chiave che teneva nella tasca dei pantaloni, poi scosse la testa.

-Ragazzi, calmatevi. Lo so anch’io che passare ore dentro un affare come quello può causare claustrofobia…-

-IO NON SONO CLAUSTROFOBICA, poi come sa come si sta dentro ad un EVA.-

Urlare era sempre stata la specialità di Asuka e stavolta ci stava dando d’impegno.

A Marco colpi l’ultima parte dell’urlata, ora cosa gli rispondeva.

-Devi sapere che ho imparato a volare su un F18, l’abitacolo ha la stessa grandezza di quello di un EVA.-

-Davvero???- Un interessatissimo Kensuke, sposto l’attenzione su quel tipo do Aereo.

Ora che inventarsi, era vero aveva imparato a condurre tutti i tipi di aerei in quei mille anni di ibernazione. Ma pilotare dal vero quel tipo di aereo era un’altra faccenda.

-Allora sentiamo comandante, è cosi simile?-

-Ma dai Asuka…-

Ecco un intervento malaugurato di Toji, Ritsuko non potè che sorridere alla seguente reazione di Asuka.

-Sta zitto Baka-

-Ehi cosa ho fatto adesso? Lo vuoi sapere diavolo rosso non penso che ci sia molta differenza-

-E chi ti a chiesto qualcosa, Hentai.- ecco una bel battibecco per diradare  la tensione.

Infatti tra i ragazzi i due ragazzi era scoppiato il pandemonio, è nessuno degli altri tre voleva inserirsi per fermarli.

Per Marco, era divertente vederli.

-Piantala Asuka.- divertimento finito, Misato chiuse la discussione con un energico rimprovero, anche se Asuka mormorò diversi improperi in tedesco nei confronti di Toji e della madre.

-Difficile farla rigare dritto- -Già-

Marco osservo Misato, sembrava molto preoccupata. Non volle però approfondire, aveva gia le sue gatte da pelare.


Dall’alto qualcuno osservava, nascosto e invisibile.

Minzeg era soddisfatto del lavoro fin qui svolto dalla sua opera, solo un breve flash per farsi vedere poi è sparita.

Gia, continuo l’orrida creatura, nessuno di essi sospetta minimante ciò che è successo.

Osservava gli EVA fermi, pronti alla battaglia. Sorridendo per il loro brancolare nel buio.

Se avesse potuto avrebbe attaccato con uno degli altri figli, ma lui era uno che si atteneva agli ordini.

Mandare la propria creatura a traviare i nuovi Adamo ed Eva.

Rise quando ripenso alla faccia dei suoi “superiori”, una cosa che si dovette immaginare, ombre erano e ombre sarebbero rimaste.

Una cosa che lo faceva rodere.

Non averli mai visti

Una stranezza, questo pensava, una stranezza bella e buona.

Ma adesso non era il momento di pensare a quello doveva pensare alla sua missione, o per meglio dire agli EVA.  

Non sapevano cosa cercare o per meglio dire, chi cercare.

Nessuno lo poteva immaginare tra i lillim, nemmeno quel comandante che fino a quel momento gli aveva dato solo grattacapi.

Minzeg lo avrebbe voluto morto al più presto, se non subito.

Ma doveva aspettare, sapeva che la vendetta andava consumata fredda.

Erano ore fermi, erano ancora in attesa, già come biasimarli non sapevano dove battere la testa o meglio, pensò, a che santo votarsi.

Avrebbe voluto sentire le loro conversazioni, sapeva però che così si sarebbe fatto scoprire.


-Niente, abbiamo controllato per la decima volta i Magi, niente di niente.- Ritsuko ripete, per l’ennesima volta il responso dei controlli effettuati.

C’era qualcosa nell’aria, Ritsuko lo aveva capito, chi era ha conoscenza della vera identità di Marco aveva capito, qualcosa bolliva e Marco lo aveva intuito.

-Fate rientrare gli EVA.- Marco disteso sulla poltrona di comando guardava fisso il soffitto.

Chi poteva aver messo in stato di allarme tutta la base. Specialmente quando avrebbe colpito.

-Al rientro degli EVA avvertite i tenenti Soryou Katsuraghi e Ikari Katsuraghi di presentarsi a rapporto nel mio ufficio, ci sarà una riunione dello staff.-

 

Asuka e Shinji erano a meta tra le braccia di Morfeo e l’essere svegli, Marco gli aveva tenuti svegli fino a tardi per quella riunione e adesso erano cotti, le lezioni cosi erano ancora più pesanti.

Il primo a cedere fu Shinji, che si ritrovo steso sul banco a dormire, Asuka lo guardo un’ attimo non riusciva nemmeno a pensare cose cattive nei suoi confronti.

Si volto, tentando di tenere quella poca attenzione che riusciva a prestare alla lezione di inglese, solo il suono della fine dell’ora poteva salvarli, ma sembrava non venire mai.

Il prof. Si accorse solo di Shinji dopo dieci minuti, non gli piaceva che si dormisse in classe, nemmeno se a farlo fosse uno dei suoi salvatori.

Ikari Katsuraghi- l’urlo derivatovi fece balzare in piedi Shinji.

La ramanzina però non poté continuare dato che l’ora era finita. -Ikari Katsuraghi sei fortunato, la prossima volta cerca di dormire di più- Shinji annui solamente, troppo stanco per rispondere.            I ragazzi si alzarono, salutando il professore che usciva..                                                                        I maschi della classe quando videro la prof trattenero a stento i loro pensieri più bassi, le ragazze invece si ingelosirono.

-Il mio nome- si presento la prof. –è Minako Ozumi, sarò la vostra nuova insegnante di Scienze.- Detto questo, la prof comincio la lezione osservando, non vista e con una certa malizia, Asuka e Shinji.

 

   
 
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