« Rachel Berry» pronunciai ad alta voce, per presentarmi. Non so come e per quale strano scherzo del destino mi fossi ritrovata a cantare davanti a Finn Hudson, ma d’altro canto non mi facevo influenzare. Durante la mia vita ero sempre stata rilassata anche di fronte al pubblico più inaspettato, faceva parte di me, del mio carattere. Guardai per un attimo il ragazzo che mi guardava curioso. Ero totalmente sicura di poterlo superare, su questo non c’era dubbio. Osservai ancora Finn e mi sentii improvvisamente.. nervosa? Certamente non era per l'ansia da 'prestazione'. Mi ritrovai improvvisamente sconvolta da questo mio timore: mi era sempre risultato facile cantare davanti a qualcuno. Impossibile fosse per quel motivo. Non avevo tempo per trovare una risposta sensata alla situazione, dato che dovevo essere concentrata per il provino. Scossi la testa come per scacciare quei pensieri e ritrovai la sicurezza che mi aveva sempre caratterizzata. La canzone che portavo era On My Own, tratta dal musical Les Miserables. L’avevo provata tantissime volte ed ero certa di poterla cantare ottimamente anche in quella circostanza. Seduto dietro una scrivania c’era Will Schuester, insegnante di spagnolo, un uomo sui trent’anni - portati bene - che mi guardava sorridente «Comincia pure». Cercando di non guardare Finn, aspettai la base e afferrai il microfono.

On my own
Pretending he's beside me
All alone
I walk with him 'til morning
Without him, I feel his arms around me
And when I lose my way, I close my eyes and he has found me [...]

Al finire della canzone sentii l’applauso dell’uomo che pareva soddisfatto. « Accidenti Rachel.. molto brava, sei dentro » Potei ritenermi ufficialmente dentro, nessuna sorpresa. Sorrisi a Schuester ringraziandolo e quando mi diressi fuori notai che Finn era ancora lì. L’avevo completamente scordato e questo fece aumentare il rossore sulle mie guance. Mi guardava con un mezzo sorriso che mi fece tremare le gambe per un istante. « Wow » disse con enfasi. « Grazie ». Rimanemmo lì per un istante, quando mi accorsi che teneva ancora i miei libri in mano. Glieli presi velocemente, sperando di non fare la figura della stupida. « Potevi appoggiarli » ridacchiai «grazie ancora ». « Ah, non sono stato un peso. E poi ero troppo preso dal sentirti cantare. » Abbassai lo sguardo, sorridendo. Lo rialzai, incrociando i suoi occhi. « Dovresti andare. » riuscii a sputare tutto d’un fiato. « Oh sì. Ci si vede. » Rifece il sorriso sghembo di prima, poi se ne andò. Presi l’altra strada, sebbene non sapessi nemmeno dove andare. Optai per tornare a casa, le lezioni era ormai finite.

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Chiedo scusa per questo ‘ritardo‘ e per il breve capitolo, ma in questo periodo non ho molto tempo! Perdonatemi XD Detto questo, buona letturaa!

@HoneyBlack90 Ciao Honey! Grazie ancora per la tua recensione, anch‘io adoro quell‘aspetto di Rachel e la trovo davvero fantastica. :] Spero apprezzerai questo breve capitolo dove compare il suo lato un po‘ più ‘timido‘ e continuerai a seguire la storia! Baci <3

@creao85 Oh Grazie mille davvero:}!

@_Caline Grazie della lettura anche a te! =] Ti confesso che anch’io adoro il personaggio di Finn <3

@HachikoGiuls Grazie anche a te per la lettura/recensione! Idem, posso considerarmi ‘malata’ di questo eccezionale telefilm, è fantastico. E grazie per avermi fatto accorgere dell’errore, correggo subito! :]

@cara_meLLo Grazieee :] Non dubito sul fatto che tu sia innamorato/a di questa serie, è impossibile non esserlo! Grazie ancora!