Film > Sweeney Todd
Segui la storia  |       
Autore: Elelovett    13/07/2010    0 recensioni
Che succederebbe se due fan accanite di Sweeney Todd riuscissero magicamente ad entrare nella storia prima del suo compimento? E se una delle due fosse innamorata di Adolfo Pirelli e lo salvasse dal rasoio di Sweeney? Leggete per scoprire. Sì, ho scritto una fic in cui il protagonista è Pirelli, ma ormai sapete la mia passione per i personaggi secondari. E non preoccupatevi: c'è anche Sweeney. So che Pirelli non è il classico "eroe romantico" però volevo fare questo tentativo, quindi ho messo OOC perché forse l'ho fatto risultare meno antipatico di quel che è...Anche se non credo: dopotutto una persona cambia quando è innamorata, no? E non scandalizzatevi se qualche volta viene definito "bello", dopotutto è descritto dal punto di vista della ragazza che ne è innamorata. xD Insomma, sappiatemi dire che ne pensate, vedrete che man mano che va avanti la storia diventerà interessante.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Adolfo Pirelli, Mrs Lovett, Nuovo personaggio, Sweeney Todd, Tobias Ragg
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Sweeney Todd, cosa sarebbe successo se...'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

*

Non distava molto. Appena arrivate sentirono odore di pesce fresco e di erbe aromatiche, e videro un sacco di carri e banchetti disposti alla meglio su cui uomini e donne disponevano frutta, verdura e animali in gabbia. Camminando tra la folla videro decine e decine di casse, galli e galline che stridevano dietro le sbarre e commercianti che gridavano per invogliare i clienti a comprare. Non era un posto molto pulito, e sebbene ci fossero i tipi più disparati di frutta e verdura non era un mercato colorato. Risaltava solo il grigio, e in qualche banchetto un verde opaco. Emily svoltava prima a destra, poi a sinistra, mentre Claudia gridava:

- Dove hai intenzione di andare?

Ma per la gran confusione la sua amica non la sentì. Poi, una volta superato un banco della verdura, videro un carro colorato dal quale partiva una pedana a mo’ di palco, sormontato da un’insegna dipinta con colori vivaci. Sul palco erano disposti una sedia coperta da un telo e una valigia chiusa, nonché uno sgabello pieno zeppo di bottigliette gialle. La porta del carro era coperta da una tenda rossa.

- Che stupida- esclamò Claudia- e io che te l’ho anche chiesto! Era logico che tu volessi venire qui!

Infatti l’insegna sul carro recava scritto in grosse lettere nere Signor Adolfo Pirelli the king of the barbers the barber of kings. Accanto al carro, da una parte e dall’altra, due cartelloni dicevano Pirelli’s Miracle Elixir bravissimo! e Stimulates Hair Growth.

Sempre sull’insegna variopinta si leggevano scritte più piccole che elogiavano il barbiere. Emily era rossa in volto ma paralizzata.

- Che faccio? Entro?- chiese.

Claudia rise e rispose:

- Come mi hai detto per Sweeney, meglio di no. Lascia che gli eventi facciano il loro corso.

- Ma sono qui per impedire la sua morte! E poi tra poco verrà insultato pubblicamente!

- E cosa vuoi fare? Entrare e dirgli che vieni dal futuro e che presto verrà insultato, sfidato e poi ucciso?

- L’idea era quella.

- Io dico di aspettare. Agirai dopo.

Emily annuì con la testa. A pochi passi da lei, nel carro, c’era l’amore della sua vita. Non credeva che sarebbe mai successo. Passarono i minuti, la folla aumentava tra i banchetti, ma al carro di Pirelli non si avvicinava nessuno. Emily e Claudia si spostarono sulla destra del carro, e videro arrivare Mrs. Lovett e Sweeney Todd. Claudia strinse la mano all’amica, sussurrando:

- Eccolo, è lì.

Ma Sweeney non le guardava. Fissava qualcuno tra la folla. Mise la mano sul suo rasoio e fece per avanzare, ma Mrs. Lovett lo trattenne. L’uomo si arrese e chinò la testa. Emily e Claudia sapevano che aveva appena visto il messo Bamford, uno dei due malfattori di cui il barbiere si voleva vendicare. All’improvviso dalla tenda uscì un bambino con una bombetta in testa che iniziò a suonare un tamburo.

- Toby!- esclamò Emily allegra.

Il ragazzo non la sentì, e un po’ di folla cominciò a formarsi intorno al carro, richiamata dal forte suono. Toby, rivelando sotto il cappello dei capelli biondi (chiaramente una parrucca) cominciò a pubblicizzare l’elisir di Pirelli per la crescita dei capelli. La gente era esterrefatta e piacevolmente sorpresa, esaminava le boccette con ammirazione. Ma al centro Sweeney e Mrs. Lovett diffondevano cattive voci, consigliando alla gente di non comprare l’elisir perché era solo piscio e inchiostro. Il povero Toby cercava in tutti i modi di sovrastare le loro voci e continuare ad elogiare l’elisir, ma cedette all’ennesima battuta sarcastica di Mrs. Lovett. A quel punto dalla tenda rossa uscì Pirelli. Emily strinse forte la mano a Claudia e le sfuggì un’esclamazione. Si sentiva quasi svenire, le guance erano improvvisamente rosse. L’uomo, già di per sé molto alto, sembrava più imponente per il lungo cappello nero che portava. Indossava una giacca blu sgargiante, rifinita d’oro, e pantaloni dello stesso colore. Su una spalla portava un mantello rosa scuro. Claudia rise per la sua buffa acconciatura (portava i capelli raccolti in riccioli ai due lati della testa) e per i suoi baffetti che ben conosceva, ed Emily la fulminò con lo sguardo. La ragazza si sentiva mancare l’aria, forse per il bustino stretto. Pirelli stava giusto chiedendo chi aveva osato insultare il suo elisir. La folla taceva. Poi Sweeney parlò:

- Io lo dico!

Dalla folla si alzò un mormorio, e Pirelli rivolse lo sguardo furente verso di lui. Mentre le persone si facevano da parte per farlo avanzare, Sweeney Todd spiegava:

- Sono il signor Sweeney Todd, di Fleet Street. Ho aperto una bottiglia di elisir Pirelli…E ora posso dire che altro non è…Che un perfetto raggiro. Un intruglio di piscio e inchiostro.

Pirelli sollevò lo sguardo evidentemente furente, ma trattenendosi, con un sorriso lievemente piegato in una smorfia. Tutto faceva capire che con un’altra parola sarebbe esploso. Anche Emily fremeva di rabbia, e Claudia la trattenne per un braccio. Sweeney proseguì:

- E inoltre, signore, io non ho servito alcun re, ma scommetto che so rasare una guancia con una destrezza dieci volte superiore…A qualsiasi ciarlatano da marciapiede.

- Come osate…?!- cominciò a gridare Emily arrabbiata, ma Claudia le tappò la bocca e il grido si spense prima di poter essere udito.

Sweeney si voltò verso la folla mostrando i suoi rasoi.

- Vedete questi rasoi? Scommetto cinque sterline…- disse rivolgendosi di nuovo a Pirelli- contro queste lame, che non mi tenete testa, signore.

Pirelli si chinò ad osservare i rasoi. Emily sapeva cosa stava pensando, ma non poté dirlo, perché Claudia continuava a tapparle la bocca. "Li ha riconosciuti come quelli di Benjamin Barker" pensò.

- Ora potete accettare la mia sfida…Oppure dimostrarvi un truffatore.- concluse Sweeney.

Pirelli si rialzò esclamando:

- Avete sentito ‘sto povero ingenuo? Ora fate attenzione e vedrete come presto rimpiangerà questa sua…Pazzia!

Si sfilò il mantello e chiamò Toby. Intanto dalla folla molti alzarono la mano per essere chiamati sul palco ad essere rasati gratuitamente. Il messo Bamford avrebbe fatto da giudice. Claudia finalmente lasciò libera Emily, che, preoccupata, rimase zitta. Al fischio del messo, la gara iniziò. Sweeney era molto più lento di Pirelli, ma sembrava sicuro di sé e molto calmo. Pirelli invece era sicuro della vittoria e mostrava al pubblico quanto fosse abile e preciso. Si trastullò più del dovuto, perché mentre era distratto Sweeney dette due colpi rapidi di rasoio e il suo cliente si ritrovò subito pronto.

- Il vincitore… È Todd!- gridò il messo.

Scoppiò un applauso scrosciante, mentre Pirelli, incredulo, arrossiva dalla vergogna e ancora non credeva di aver perso. Emily non applaudì, restò seria. Claudia invece batteva le mani entusiasta.

- Andiamo- disse all’amica- applaudi! Tanto lo sapevi che sarebbe andata così!

Emily non rispose. Guardava Pirelli che si era avvicinato a Sweeney per congratularsi con lui e dargli le cinque sterline. La folla si stava dissipando, eppure lei non riusciva a udire i loro discorsi. Poco importava: li sapeva a memoria. Alla fine Pirelli si congedò e gettò Toby all’interno del carro, con un calcio. Sparì anche lui dietro la tenda, continuando a inveire contro il bambino come se fosse colpa sua.

- Povero Toby…Bell’uomo ti sei scelta!- commentò Claudia.

- Be’, in effetti non è colpa di Toby…- ammise Emily.

Rimasero ferme per un po’. Persino Sweeney e Mrs. Lovett se n’erano andati.

- Entro e gli dico di lasciar perdere Sweeney?- chiese Emily.

- Ora è troppo arrabbiato- suggerì Claudia- lo cercheremo domani.

E tornarono a casa. Dopotutto quella sera dovevano aprire il negozio.

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Sweeney Todd / Vai alla pagina dell'autore: Elelovett