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Autore: Swindle    13/07/2010    0 recensioni
Scende un’altra notte nel villaggio di Lukanér. Una notte come le altre, solo un’altra notte…
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: Lukanér
Autore/data:
Swindle
Beta-reader:
no
Tipologia:
one shot
Rating:
verde
Genere:
introspettivo, azione
Personaggi:
originali
Pairing:
no
Epoca:
//
Avvertimenti:
no
Riassunto:
scende un’altra notte nel villaggio di Lukanér. Una notte come le altre, solo un’altra notte…

 

 

 


.:Lukanér:.

 


E' scesa un'altra luna sul villaggio di Lukanér(1).
Da giorni oramai le città a noi vicine ci hanno voltato le spalle, impauriti da ciò che stava qui succedendo, e, al posto di aiutarci, hanno addirittura eretto alti muri, isolandoci dal mondo esterno.
E noi siamo costretti a vivere in questo inferno.
La mia gente non conta più i giorni, contando invece il passare delle notti, e una dopo l'altra, guarda con terrore all'arrivo di ogni luna nuova.
Non sappiamo come sia potuto succedere, semplicemente, è accaduto.
E' un male che ci ha preso dall'interno, combattiamo contro noi stessi, contro le nostre stesse ombre.
Ricordo ancora la prima volta che ci hanno attaccati.
Senza preavviso, senza una spiegazione, è stato così e basta, non abbiamo potuto fare nulla.
Le urla, il sangue, e quelle bestie, quelle orribili bestie...
E ogni volta, ogni nuovo mese, uno in più appare nelle file nemiche, uno in più ci lascia per diventare un mostro.
Di giorno si confondono tra noi, ci appaiono come amici, così che non possiamo riconoscerli, non possiamo combatterli.
E quando poi arriva la luna, è già troppo tardi.
Così in questo povero villaggio, il padre non si fida più del proprio figlio, la moglie guarda con sospetto al marito, il bambino si tiene a distanza dalla sorella.
Mentre tra questa povera gente si è diffusa la paura e la diffidenza, come un virus pestilenziale nelle nostre vene, loro ridono, ridono di noi alle nostre spalle, con i loro denti affilati.
Posso vedere con certezza il ghigno aprirsi sui loro volti lupeschi.
Loro diventano sempre più forti, noi sempre più deboli; loro uccidono, noi moriamo.
Mi chiedo quando finirà, e a volte penso che succederà solo quando saremo tutti morti... o tutti Lupi.

Sono da solo.
Mi son separato dai miei amici e compagni, non so neanche più quando nè perchè.
Mi muovo con cautela tra le fronde del bosco, cercando di non far rumore, perchè so che il nemico può essere ovunque.
Questa notte mi sembra addirittura più buia delle precedenti, da lassù la luna bianca mi saluta con scherno.
Mi chiedo se stanotte riuscirò ancora ad essere cacciatore, e a sopravvivere, o se sarà il mio turno di essere preda, e di lasciare questa terra.
All'improvviso, un fruscio attrae il mio sguardo verso destra.
Lentamente, vedo un'ombra uscire dalle tenebre.
Non riesco a distinguerla perfettamente, c'è troppa poca luce, e molta nebbia.
Ma è solo uno, e io uno sono.
Sorrido, e sento l'adrenalina cominciare a percorre le mie viscere fino all'anima.
E' l'istinto del cacciatore, o forse della preda, è l'istinto di sopravvivenza.
Ci studiamo per un secondo, ed è subito guerra.
Un turbinio, un turbinio di cose, suoni, colori.
Non capisco nulla.
Pistole che sparano nel buio con il loro boato, mani che cercano di afferrare, piedi che calciano l'aria. E poi zanne, zanne che si chiudono nel vuoto, artigli che falciano il nulla, zampe che saettano nell'oscurità.
Alla fine, non so come, cade a terra, con un guaito.
Mi concedo un attimo di respiro, mentre la consapevolezza di aver vinto mi invade il cuore di felicità e sollievo.
Mi avvicino al mio nemico, riverso a terra con il volto nel fango.
Lo studio... braccia, gambe, un busto che non respira più, una pelle così pallida, un corpo così, così... umano?
Con orrore capisco che quello davanti a me è un uomo, impaurito arretro di qualche passo, inciampo e cado all'indietro.
Le mie zampe mi reggono in piedi.
Zampe?!
Mi guardo le mani, ma non ci sono più.
Al loro posto ci sono zampe con artigli affilati, mi tocco il volto, è una maschera allungata, sento i denti affilati, le zanne lunghe.
No, non è possibile!
Mi guardo, sono grande, grosso, un pelo fulvo mi ricopre ovunque.
Cosa mi è successo? Come è potuto succedere?
Ma la verità si apre prepotentemente alla mia mente: sono un Lupo, un Lupo che ha appena ucciso un Uomo.
Come ho fatto a non accorgermene? Avrei dovuto, e avrei dovuto uccidermi appena l'avessi capito, rispettando la promessa che i componenti del mio villaggio hanno fatto.
E ora invece ho ucciso, ho ucciso un uomo.
Incespicando, mi avvicino a quattro zampe a lui.
Lo volto. Una profonda ferita da artigli gli percorre il petto, ma il suo volto sembra sereno.
Lo guardo meglio, e l'orrore mi riempie il cuore e la mente.
Tremo, riconoscendo mio fratello.
Ho ucciso mio fratello.
Sono un mostro, ecco cosa sono.
Non riesco più a pensare. Non posso più vivere.
Afferro la sua pistola, abbandonata lì accanto, e cerco di usarla ma le mie grosse zampe non sembrano voler collaborare.
Devo solo riuscire a premere quel benedetto grilletto, e fare ciò che avrei dovuto all'inizio di questa notte.
Perchè se lo avessi fatto, ora non starei guardando il mio povero fratello nella polvere.
Mentre ancora cerco di usare il dannato aggeggio, le mie orecchie lupine si tendono al sentire un suono.
E' un ululato.
Qualche mio fratello ha bisogno di me.
Qualche mio fratello? Ma sono impazzito?!
Eccolo mio fratello, è qui e io l'ho appena ucciso.
L'ululato si ripete.
Ha una forza sorprendente, non riesco, non riesco a non sentirlo, non riesco a contrastarlo.
Devo andare.
Mi alzo da terra, voltando le spalle alla mia vecchia famiglia, per unirmi alla nuova.
Le mie gambe si muovono quasi da sole, rinnovate da una nuova forza.
Vorrei piangere, ma i mostri non ne sono capaci.
E allora, mentre corro, ululo alla mia nuova Signora.
Corro e ululo alla Luna tutto il mio dolore...

 

FINE

 

 


(1)Mi son divertita col nome del villaggio: "Lùkus" in greco vuol dire "lupo" e "anér" vuol dire "uomo". Ma il suono del nome da me creato potrebbe anche essere letto come "luce nera"!

 


N.B.:  Qui di seguito risponderò a tutte le recensioni che mi verranno fatte, aggiornerò di volta in volta. Rika ^^

(Neanche un commentino? Please!!! =P )

  
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