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Autore: Isobel Blake    19/09/2005    3 recensioni
Cosa succede quando si perde la memoria...e si finisce in balia di una persone che ti odia con tutto il cuore?Disastri,litigi,fraintendimenti...ma magari...non tutto il male vien per nuocere. Se poi ci si mettono un'anziana signora autoproclamatasi Dott. Stranamore,amici assilanti,irritanti vicini e Dobermann diabolici...uno si dev pur far aiutare da qualcuno no? Clemenza per favore...è la mia prima fic ^__^
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Lucius Malfoy, Ron Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Erano passati quattro giorni da quando Hermione aveva varcato la soglia della sua casa in campagna

Erano passati quattro giorni da quando Hermione aveva varcato la soglia della sua casa in campagna...era ritornata alle sue antiche abitudini, anche se di tanto in tanto si armava di bacchetta ed andava a fare qualche “piccolo incantesimo per non scordare niente”( per dirlo con parole sue) nella  cantina.

 

I suoi erano partiti per uno di quei noiosi convegni per dentisti che ogni anno li tenevano via tutta l’estate, in località che non comparivano nemmeno sulla cartina geografica,ma questa volta lei aveva preferito rimanere a casa...a sedici anni poteva anche permetterselo,no?

 

I suoi l’avevano accontentata,anche se solo in parte...infatti,nemmeno due ore dopo la loro partenza si era presentata davanti alla sua porta un’anziana signora...o meglio “l’anziana signora”, colei che fece da balia a Hermione fino ai sette anni....per poco non le venne un colpo quando la vide:

 

 -Margharet...?!Hem...cosa ci fa quì?- chiese con aria titubante vedendo l’enorme valigione che la donna si era portata dietro.

 

-Ragazza mia,come sei cresciuta!Sei diventata proprio bella!- si sentì rispondere un’Hermione sempre più preoccupata:

 

-Si,grazie!Ma che ci fa lei quì?- insistette esasperata la ragazza.

 

-Chi fa chicchirichì?- disse la vecchina tendendo l’orecchio.

 

Hermione si sporse in avanti all’altezza dell’orecchio destro e urlò:

 

-LEI COSA CI FA QUI’??-

 

-Sono venuta a farti da balia...in memoria dei vecchi tempi!...e poi...non urlare in quel modo...mica sono sorda sai?- le rispose la vecchietta indignata.

 

Il viso della ragazza aveva assunto uno strano colorito mattone perfettamente intonato alla sua bella espressione da pesce lesso...avrebbe avuto tutta l’estate a che fare con...una...una balia??Questo voleva dire niente incantesimi!Non un giorno tranquillo per studiare!!Era grande ormai!Perchè i suoi genitori non le davano mai un di fiducia??

 

Rassegnata,lasciò entrare Margharet e la condusse nella stanza degli ospiti;mentre lei scostava le tende la signora  si diresse in cucina e gli urlò:

 

-Preparo la cena cara!Così per le sei è tutto pronto!-

 

Per le sei?Mangiavano come gli eremiti adesso? Scoraggiata,si fece forza e andò in camera sua...guardò l’orologio e scoprì che erano appena le quattro e mezzo...mai avrebbe creduto che tra meno di due ore sarebbe stata costretta a mangiare.

 

Guardò fuori dalla finestra...il sole splendeva alto nel cielo e faceva molto caldo...la strada rovente veniva bagnata da un gruppetto di bambini che si spruzzavano con delle pistole ad acqua....decise di andarsi a fare una bella doccia fredda che le avrebbe fatto scordare per un l’allegra signora che,a tempo di una musica degli anni cinquanta,le preparava la cena di sotto in cucina.

 

Entrò nel bagno attiguo alla sua camera,si spogliò e lanciò i vestiti in una cesta di vimini vicino al lavandino.

Entrò nella doccia e si fece inondare da uno schizzo di acqua gelida,sentiva l’acqua percorrere ogni centimetro del suo corpo…buttò il capo all’indietro,ma  sbattè contro il porta saponette:

-Ahi!-  gridò, mentre si massaggiava la testa.

 

Rimase così circa dieci minuti poi,prese il bagno schiuma e si insaponò ben bene,si sciacquò con cura e uscì dalla doccia con indosso un piccolo asciugamano rosa.

 

Guardò allo specchio la piccola protuberanza che si era formata sulla parte dolente della testa…ma con ben più orrore si rese conto  di non aver chiuso la tendina della doccia e che ora il suo bagno sembrava più una piscina...inzuppato com’era d’acqua!

 

Sbuffò fortemente, prese lo straccio vicino al piccolo secchio dell’immondizia e asciugò tutto frettolosamente...

 

-Ci penserà il sole a fare il resto- si disse,mentre apriva le imposte.

 

Si asciugò velocemente i capelli e li raccolse in una coda;poi corse in camera sua e si vestì...optò per una maglietta a mezze maniche verde acido,un paio di jeans alla pescatora e infradito verdi che richiamavano il colore della maglietta.

 

Scese a due a due le scale e informò Margharet della sua uscita pomeridiana:

 

-Esco!- disse.

 

-Pesco?Cosa vai a pescare cara?- le chiese la vecchina.

 

-No no Margharet...E-S-C-O!Esco,uscire- disse scocciata Hermione.

 

-Torna prima delle sei e mezza- si sentì dire mentre chiudeva la porta.

 

Attraversò il  di giardino di fronte a casa sua,notò Grattastinchi che giocava con una pallina rimediata non si sa dove,lui la guardò per un po’ di tempo e poi ritornò al suo giochino…grande!Pensò…anche il suo gatto si era coalizzato contro di lei…non sembrava molto in vena di voler giocare … irritata scorse un carrellino di gelati che intonava un’assordante musichetta…stava per lanciargli un qualche anatema quando si ricordò di aver lasciato la bacchetta in cantina.

 

Si avviò dal gelataio e si fece dare un ghiacciolo alla menta,poi si diresse nel parco giochi che dava sul piccolo laghetto e si sedette su di un’altalena…rimase a lungo ad osservare le sfumature del cielo mentre il sole iniziava a tramontare…il rosa,il rosso,l’arancione chiaro…sembrava un bellissimo quadro dipinto apposta per lei dal più bravo pittore del mondo…si alzò dall’altalena e si diresse verso la collinetta che sovrastava il lago.

 

Lì si stese sul prato per ammirare al meglio quel meraviglioso tramonto…il vento cantava una dolce ninna- nanna con l’aiuto dei rami degli alberi…il forte odore di lavanda le confondeva i sensi…e in meno di dieci minuti,Hermione dormiva beatamente tra l’erba.

 

Si svegliò poco dopo,accorgendosi con orrore che era in estremo ritardo…e,se conosceva bene Margharet,a quest’ora aveva già avvertito i Marines…si alzò e si levò gli infradito poi  cominciò a correre verso la stradina sterrata che l’avrebbe condotta in meno tempo a casa sua…purtroppo nella sua folle corsa  non si rese conto che tre uomini vestiti di nero avevano preso la sua stessa direzione…

 

  
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