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Autore: oOBlackRavenOo    14/07/2010    5 recensioni
[A causa di un cambiamento drastico nello stile di scrittura e di mancanza d'ispirazione, la storia non potrà essere ripresa fino al momento in cui non deciderò cosa farci. Mi dispiace per il disagio. oOBlackRavenOo]
E se nell'ultima puntata della terza serie Chuck non avesse tradito Blair e tutto si fosse risolto?
Ma se in seguito fosse successo qualcosa di grave che abbia portato all'allontanamento della coppia?
Un innaspettato ritorno e una decisiva svolta potrebbe portare alla soluzione di tutto in 24 ore. Chi lo sa....xoxo gossip girl
Genere: Commedia, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass | Coppie: Blair Waldorf/Chuck Bass
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quarta stagione
Capitoli:
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Avvistato:

 

 

Avvistato:

Cavaliere Oscuro dal cuore infranto mentre tenta di annegarlo in un mare d’alcool, nel bar dell’Empire.

A quanto pare i vecchi sistemi anti-depressivi sono sempre di moda, anche nell’Upper East Side.

 

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Cosa è successo C? Ti ha ferito la lingua o la spada della Regina? Datevi un po’ di tregua, dopo tutto è l’ultimo dell’anno. Chissà che davvero non si risolva tutto in questo magico giorno.

Oh, ma guarda sono le 01:00 di notte…avete ancora 23 ore di tempo per sistemare la questione. Se fossi in voi non perderei altro tempo.

Spero di aver presto i nuovi sviluppi….Sapete di amarmi.

 

XOXO Gossip Girl

 

 

31 Dicembre, ore 01:04 a.m. Suite di Serena Van Der Woodsen all’Empire.

 

Serena letto questo guardò Blair, decisamente sconvolta. “Quanto vorrei picchiare ora Gossip Girl con le mie Manolo, con un tacco minimo di 12 cm” pensò stringendo un pugno. Aveva visto la sua amica così sconvolta solo in due occasioni: la prima quando Chuck rivelò a Gossip Girl i dettagli della loro storia clandestina e la volta dopo due anni prima, dove quella volta non ebbe la forza di fermarla nella sua fuga.

Soffriva molto. Ma come due anni prima si ritrovò incapace di dirgli una qualche parola di conforto, perché il dolore che sentiva nella sua amica era troppo grande da essere risolto semplicemente a parole.

-Blair…senti…- cominciò a dire, ma venne interrotta, da B. che singhiozzando “non è niente” andò a rifugiarsi nel bagno, chiudendosi a chiave lì dentro.

Serena si risedette sul divano e per non pensare al disagio che aveva prese una rivista a caso lì vicino. Ma nonostante si sforzasse di seguire un semplice articolo come l’ultima fiamma di una pop star, neanche una parola raggiunse il suo cervello.

La sua mente era troppo impegnata a ripercorrere i momenti di due anni fa e di quella sera. Esasperata si passò una mano nei capelli, ma il disagio non se ne andò, così getto davanti a se la rivista e si alzò dirigendosi verso la porta del bagno.

Stava per bussare, ma sentì Blair che piangeva ancora, sommessamente, quasi in silenzio, come se si stesse vergognando di piangere. Perché B. non voleva mai farsi vedere debole ed indifesa. Lei era una Regina nell’animo e mostrarsi debole andava contro i suoi principi.

-Blair…- azzardò Serena. -…non devi lasciarti andare. Tutto si risolverà. Non devi dare peso alle parole di Gossip Girl- le disse nella speranza che riuscisse a capirle.

-Ma ha ragione!- singhiozzò Blair dall’altra parte. -Io l’ho fatto soffrire molto e senza un motivo- aggiunse ancora per poi tornare a piangere.

“Piangi per lui” realizzò nella sua mente Serena. Era la prima volta in due anni che vedeva anche questo lato del suo dolore…la consapevolezza di averlo fatto soffrire.

-B. posso entrare?- chiese S. sperando in una risposta affermativa, ma l’altra le rispose:

-Ti prego, lasciami sola- e così dietro quella porta Blair Waldorf riprese a piangere, in silenzio. Dietro una porta…da sola.

 

 

31 Dicembre, ore 01:16 a.m. Bar dell’Empire.

 

-Chuck devi piantarla di bere, anche Gossip Girl ha fatto notare questa cosa. Non ti sembra di esagerare?- gli rinfacciò Nate scocciato dal comportamento dell’amico, ormai sulla buona strada per prendersi una sbronza.

-Strano che non abbia parlato di te. C’eri anche te qui con me- gli rinfacciò alzando il suo bicchiere, nuovamente pieno.

-Solo perché di tutta la faccenda a Gossip Girl, “io”, non gli interesso. Non sono implicato direttamente- gli spiegò a lui, mandando via con un gesto il barman che stava per riversare da bere all’amico.

-È tornata per cosa? Farmi arrabbiare?!- chiese Chuck cupo, osservando il tavolo.

-Questo non lo puoi sapere- gli rispose Nate, pensando che aveva avuto una pessima idea a farlo uscire dalla camera. Almeno, non era stata una pessima idea, prima del messaggio di Gossip Girl che annunciava l’arrivo di Blair e Serena all’Empire. Avrebbe dovuto intuirlo che era meglio fare dietro front, appena aveva sentito le parole di Chuck: “Direi che quella di bere sia un ottima idea”.

Sicuramente lui intendeva “bere”, ma l’amico “ubriacarsi”.

Adesso doveva solo trovare la scusa perfetta per riportarlo in camera. Ma adesso era decisamente scarso di idee.

-Perché non l’abbiamo viste entrare?!- chiese sottovoce C.

“Ahia…gli è presa triste” pensò mentre velocemente digitava un numero.

-Allora?!- esordì ancora Chuck, non notando minimamente cosa l’amico stava per fare, infatti lo afferrò per una manica e lo strattonò, abbastanza da farlo vacillare dallo sgabello.

-Ehi…beh, credo che sia perché noi eravamo gia in ascensore quando loro stavano salendo- azzardò, non troppo sicuro. -Dopo tutto la hall è al piano di sotto, sarebbe stato difficile- aggiunse, vedendo un nuovo momento di lucidità di C.

Seguì un lungo momento di silenzio, almeno sembrò.

-Forse hai ragione- commentò Chuck, facendosi servire un altro bicchiere di Scotch.

Nate guardò storto il barman, che rispose con una faccia che diceva: “è lui il padrone”. Dopotutto non poteva certo contraddirlo, era il suo capo.

Si alzò un attimo e approfittò di un momento di distrazione di C. che ne ordinava un altro paio. Riprese il cellulare e ricompose il numero.

Suonava libero, per fortuna. Poi, finalmente rispose qualcuno dall’altra parte.

-“Pronto?”- chiese la persona dall’altra parte.

-Serena, sono io- rispose a bassa voce. -Senti non posso parlare forte. Volevo solo sapere come andava lì- aggiunse N.

-“Ciao Nate….”- la sentì sospirare dall’altra parte. –“…qui le cose non vanno affatto. È chiusa nel bagno a piangere in silenzio. Non mi fa entrare, non vuole parlare e soprattutto non vuole uscire”- rispose lei.

-Gia…qui non va meglio. Chuck si sta ubriacando e gli sta venendo la sbronza triste-

-“Ho visto il post…vuoi che venga a darti una mano?”- aggiunse un po’ titubante.

-Sai che ci speravo?!- confidò lui. -Allora ti aspetto qui-

-“Arrivo”- e un secondo dopo entrambi chiusero la chiamata.

Si girò a guardare l’amico e si guardò intorno. Per fortuna non c’era molta gente in giro per la sala bar, vista l’ora.

“Spero arrivi presto” pensò dirigendosi nuovamente dall’amico.

 

 

31 Dicembre, ore 01:28 a.m. Ascensore dell’Empire.

 

Appena ebbe chiuso la chiamata con Nate si era avvicinata al bagno e disse a B. che doveva andare giù di sotto e che sarebbe tornata il prima possibile. Blair rispose con un flebile “ok”.

Così adesso era lì, aspettando che l’ascensore si aprisse nel piano dove si trovava il bar. Sospirò pensando che avrebbe preferito dormire in quel momento, anche se con ogni probabilità il sonno le era passato, senza speranza di ritorno.

Finalmente le porte si aprirono ed entrò con passo sicuro, diretta verso Chuck e Nate, poco lontani dall’ascensore. Guardò bene verso di loro e squadrò C. che era visibilmente “poco sobrio”.

“Fantastico…com’è che si dice? Ah, gia. Show Time!” pensò armandosi di grinta.

Si diresse a passo svelto verso i due e quando il suo fratellastro si accorse della sua presenza decise di accoglierla. Si alzò e allargando le braccia in segno si affetto, tradito solo dallo sguardo cattivo che le rivolse; infatti doveva prevederlo che fosse alquanto arrabbiato con lei.

-Sorellina, ma che piacere vederti. Cos’è sei venuta qui per implorare il mio perdono?-

-Smettila Chuck, sei ubriaco e stai dando spettacolo- rispose stando ad una certa distanza da lui. Quando era ubriaco Chuck Bass era più imprevedibile che da sobrio, ed era tutto dire.

-Se solo mi avessi detto le cose come stavano, Giuda di una sorella- la canzonò a denti stretti.

-Forse è meglio che ti riportiamo su- aggiunse Nate intromettendosi, avendo il vago sospetto che i due si stessero per scannare a vicenda. Teoria non molto lontano dalla realtà, ed in qualità di miglior amico di uno e ragazzo dell’altra, si sentiva in diritto di intervenire, fratellastri o no.

Prese così C. per un braccio, indicando a Serena di prenderlo per l’altro, cosa che prontamente fece.

-Smettetela, io sto bene- affermò poco convincente Chuck, all’orecchie dei due.

-Si certo, ti crediamo- affermò alzando gli occhi al cielo Serena, trascinandolo verso l’ascensore.

-Sei stato tu a chiamarla vero?- chiese Chuck in direzione di Nate. -Bell’amico che sei- aggiunse.

-Lo capirai appena avrai smaltito tutto l’alcool che hai ingerito, prima e dopo che arrivassi io- lo rimproverò N., dopotutto, quando ci vuole, ci vuole.

-Io reggo benissimo l’alcool- sentenziò, mentre entravano nell’ascensore.

-Non stasera, amico- ribadì selezionando il piano dove si trovava la suite di Chuck.

-Tu!- adesso C. rivolto a Serena. -Perché non mi hai detto che sarebbe tornata?- chiese guardandola fissa, anche se doveva ammetterlo, la vista gli si stava un po’ annebbiando.

-Ma ti sei guardato in questo momento?! Se te lo avessi detto appena l’ho saputo saresti stato in queste condizioni per giorni. E non sei un bel vedere!- scandì bene infondo, prima che le porte si aprissero ed insieme a Nate trascinarlo verso la suite. -Prendi la chiave- aggiunse all’indirizzo di Nate.

-Ok- rispose, mentre con un braccio gli circondava la schiena e con l’altro cercava nelle tasche di C. le chiavi. Un minuto dopo le stava gia infilando nella serratura. Il sistema scattò e finalmente entrarono dentro, mentre un odore d’alcool si diffondeva nella stanza.

-Oh, Dio. Capisco perché l’hai portato di sotto- commentò S. prima di mettere Chuck sul divano, ormai in pieno stato confusionale da sbornia. -Ma quanto ha bevuto?- chiese poi, cercando di aprire la finestra per cambiare aria.

-Abbastanza, ma ti assicuro che prima era peggio. Sembrava più pesante, anche se non so dirti se era dovuto all’alcool o alla rabbia che stava mostrando- Nate si diresse verso il frigo, prendendo così un paio d’uova ed una ciotola.

-Cosa fai?- chiese S.

-Davvero non te lo ricordi?!…- chiese divertito.

-Una frittata?- azzardò lei avvicinandosi, mentre controllava che il loro “assistito” non sgattaiolasse più in là del divano.

-Quando eri la bad-girl dell’Upper East Side e ti prendevi delle sbronze pazzesche…io, Chuck e Blair ti davamo una mano a riprenderti e quando finivamo i normali sistemi farmaceutici, ti facevamo bere dell’uovo crudo- spiegò, mentre nel frattempo aveva rotto le uova e aveva cominciato a sbatterle.

-E funzionava?- chiese lei, stupita di aver rimosso una cosa così “utile”, fra l’altro.

-Tutte le volte. A quanto pare, bere l’uovo crudo e sbattuto ti fa passare la sbronza abbastanza in fretta senza troppi danni- continuò N. mentre prendeva un bicchiere e ce lo versava dentro.

-Ed è ricco di proteine- asserì, prendendo quel bicchiere, per dirigersi dal “malato”.

Chuck aveva chiuso gli occhi ed era stravaccato sul divano, mentre continuava a farfugliare cose senza senso. Probabilmente si era addormentato. Serena però lo svegliò e gli passò davanti il bicchiere, provocando una smorfia di disgusto nel fratellastro.

-Avanti, bevi!- disse senza troppi rigiri di parole.

-Che c’è dentro?- chiese aprendo a malapena gli occhi. Adesso stava durando una fatica pazzesca a mettere a fuoco.

-Qualcosa che ti farà stare meglio, credimi-

-Crederti?! Non ti crederò mai più sorellina, non dopo stasera- gli rinfacciò, mentre faceva tentativi a vuoto di rialzarsi e stare in equilibrio, almeno da seduto. Fallimento su larga scala.

-Ma ti farà bene, vedrai- continuò lei, sospirando spazientita.

-No! Datemi dello Scotch piuttosto- ordinò, anche se non era nelle condizioni ideali per dare degli ordini. A quel punto Nate pensò di intervenire, così prese il bicchiere e si inginocchiò davanti all’amico.

-Mettiamola così Chuck. Se te bevi questo, io tra poco ti porto un bicchiere di Scotch bello pieno e con ghiaccio. Ok?-

Chuck lo squadrò bene, per quel che poteva ancora distinguere. Poi prese il bicchiere e lo rigoglio tutto d’un fiato, per poi decretare un “fa schifo!”.

Poco dopo Nate pensò di portarlo in bagno ad aiutarlo a farsi un bagno, per aiutarlo a smaltire in fretta. Mentre Serena a bassa voce gli disse che sarebbe tornata in camera da Blair. Così uscì dalla suite e si diresse verso l’ascensore. Ma il Sidekick suonò nuovamente.

“Ma stasera Gossip Girl non ha niente da fare che stare dietro a noi?! Perché non se ne va a dormire?” pensò sapendo già che c’era un altro post sul suo blog e sicuramente parlava di loro. Ormai gli occhi dell’Upper East Side erano puntati sul ritorno di Blair. Immaginava già come sarebbe stata lunga quella notte e gli veniva già l’angoscia.

Sospirò e si decise infine a guardare cos’altro aveva da dire.

 

Avvistati:

C. e S. in piena “lite familiare” al bar dell’Empire.

 

http://img43.imageshack.us/img43/4818/ggs24cap02n01.jpg

 

Da brava sorella, S. avrà voluto limitare i danni della sbronza ormai evidente del nostro bad-man. O forse c’erano altri motivi?

Sicuramente non si sono scambiati “calorose” frasi, anzi, la nostra fonte ha affermato che c’era un vento gelido in sala, quando S. è uscita dall’ascensore. Certo che la situazione è sempre più interessante, non trovate? Ammetto, io stessa, di voler presto sapere cosa quest’ultimo paio d’ore porterà fuori.

C. e B. si armeranno di “fiori” o “fioretti”? Ahia, scelta difficile….non trovate?!

Non vi ricorda, un po’, il gioco degli Scacchi? La Regina Bianca contro il Re Nero….e si sa, che la prima mossa infatti l’hanno fatta i Bianchi, ed adesso sembra proprio che il Re sia sotto Scacco, ma sarà così o forse è un Arrocco, dato che è N., la sua fedele Torre, è corso in suo aiuto, sostituendo l’attenzione dell’Alfiere Bianco S. su di se.

Accetto suggerimenti al riguardo. Quale sarà la sua prossima mossa? Si accettano scommesse Upper East Side.

E come vostra “allibratrice”, vi fornirò ogni nuova informazione al riguardo…quasi, quasi, punto anche io….sapete di amarmi.

 

XOXO Gossip Girl

 

 

31 Dicembre, ore 01:47 a.m. Suite di Serena Van Der Woodsen all’Empire.

 

Blair da quando era entrata non aveva avuto la forza di uscire dal bagno. Aveva pianto, singhiozzato, respirato a fatica, poi si era calmata, mentre una serie di pensieri incoerenti correvano alla velocità del suo cuore, che martellava nel petto facendole così male da ricominciare a piangere e così via.

Sentiva che quello che aveva provato dopo aver visto la foto di Chuck, sconvolto e ubriaco al bar, l’aveva messa di fronte ad una verità che aveva cercato di evitare, di rimuovere e non pensarci per ben due anni…

…che anche lui aveva sofferto molto.

Ricordava bene tutte le volte che lui era scappato, prima che le dicesse quelle tre parole, ma sapeva anche perché. Lui all’epoca scappava perché aveva paura dei sentimenti, non degl’altri, ma dei suoi…ma era diversa la situazione adesso. Era stata lei a scappare.

Non ricordava quanto tempo fosse rinchiusa lì, ma pensò che forse doveva far meglio ad alzarsi dal pavimento del bagno ed uscire, ma ogni volta che ci provava sentiva le forze andargli via, così rimaneva seduta lì aspettando che quel tormento la lasciasse andare.

“Non voglio più ricordare. Basta…” -Ho sofferto abbastanza!- aveva gridato lei, anche se l’urlo le era uscito flebile e strozzato.

Si era abbracciata forte il ventre e aveva raccolto le gambe a se piegandole, tanto da poter appoggiare la fronte alle ginocchia.

Chiudendo gli occhi e si era concentrata sul silenzio intorno a lei, eliminando tutti i rumori in testa, tutti i pensieri. E quando ci fu riuscita, dopo un lungo provare, fece un lungo sospiro. Ma qualcuno bussò al bagno.

-Blair…sono tornata- parlò Serena dall’altra parte della porta. -Posso entrare?- chiuse un po’ titubante.

Blair rimase in silenzio e poi, automaticamente, senza neppure accorgersene aveva risposto affermativamente. Forse adesso aveva bisogno di qualcuno con cui parlare.

S. aprì la porta e avvicinandosi si era messa a sedere accanto a lei, per terra.

-Scusa per prima- sussurrò B., anche se Serena la sentì benissimo, rispondendo:

-Non hai niente da scusarti, è normale. Ci sarei rimasta male anche io-

-Che ore sono?- chiese B., avendo perso il senso del tempo.

Serena guardò il Sidekick e lesse l’ora sul display. -Le 01:51…non hai il tuo cellulare?- chiese controllando accanto all’amica.

-Credo di averlo lasciato di là- commentò B. -Serena…-

-Si, dimmi- rispose prontamente l’amica.

-Ti va di andare giù?- chiese guardandola.

Serena perplessa la squadrò. “Non vorrà dire sul serio” pensò, al pensiero che gli innumerevoli informatori di Gossip Girl potessero essere da qualche parte pronti a fotografarle.

-Sicura? Cioè, lo sai che adesso ogni passo che farai sarà controllato da Gossip Girl?!-

-Sì, sono sicura. Voglio uscire da qui e prendere una boccata d’aria- così si alzò in piedi, sorprendendo anche se stessa della determinazione trovata. -Andiamo!- esclamò a S.

La bionda sospirò, sapendo quanto cocciuta poteva essere l’amica. Così si alzò in piedi e recuperato il cellulare di Blair e due soprabiti si stavano già dirigendo verso il piano terra. Inutile dire quanto stupore ci fu nel vederle entrambe dirigersi verso l’uscita principale, di certo questo comportamento stava confondendo un po’ la gente, dopo quello che avevano letto quella sera.

Blair si diresse davanti fuori dalla porta dell’Empire, per fortuna lì accanto all’edificio c’era un’ampia scalinata dove vi trascinò l’amica, che si accomodò alla sua sinistra. Pochi secondi dopo S. sentì B. sospirare sollevata; doveva essere per via dell’aria fresca d’inverno a sollevarla, ipotizzò.

-Gossip Girl ha mandato un altro post- la informò Serena, attirando la sua attenzione. -Leggi- disse passando il Sidekick alla sua destra, dove si era messa Blair.

La ex-Queen Bee afferrò il cellulare e cominciò a leggere l’ultimo post, rimanendo un po’ perplessa quando lo ripassò alla migliore amica.

-Non pensavo alla mia situazione in termini di scacchi…-commentò, appoggiando la testa sulla sua spalla. -…sei stata una brava Alfiere- disse, facendo sorridere un po’ entrambe. -…grazie. Qualunque cosa tu gli abbia detto- disse poi, in un sussurro.

-Lieta di servire la mia Regina Bianca…- rispose, poi aggiungendo -…però era davvero a pezzi. Per fortuna c’era Nate- concluse.

-Giusto…come sta Ch…Nate?- chiese B. cambiando nome all’ultimo momento, anche se S. aveva capito benissimo a chi si riferiva lei in realtà. Non di certo al suo ex ed attuale ragazzo di se medesima.

-…bene. Sopravvive- rispose, dando ad intendere a B. il senso della sua risposta, infatti, la sentì più rilassata sulla sua spalla.

-Ho sbagliato tutto S.- confessò Blair con un filo di voce appena.

Questa volta sospirò lei e guardando in avanti gli diede la sua risposta. -…forse sì, Blair. Ma sei tornata apposta per rimediare, no?! Puoi farcela- la sua voce era speranzosa e ciò diede fiducia alla sua amica che in quel momento aveva un terribile calo di autostima. Cosa abbastanza rara in Blair Waldorf, ma non impossibile.

Da buon “cliché”, quel momento venne interrotto nuovamente dal suono dei cellulari.

“Assurdo….quella vuole farsi la notte in bianco per noi. Saranno due o tre minuti alle 02:00” pensò Serena, ormai pronta ad imitare l’amica prima e chiudersi in bagno, ma non per piangere, ma per gridare “esasperazione”.

 

Avvistate:

Uscire di gran fretta dall’Empire, per posizionarsi su dei gradini poco distanti da lì la Regina e la sua Dama. Ma quest’ultima, non era in compagnia di un certo Cavaliere, e il suo nobile scudiero?! Che l’incontro epico sia già avvenuto? Oppure, no?

Purtroppo indizi al riguardo non ce ne sono, spero che non mi sia persa niente.

 

http://img171.imageshack.us/img171/5955/ggs24cap02n02.jpg

 

La situazione sarà tranquilla come sembra adesso, o…è come si suole dire, “la calma prima della tempesta”?! Perché non bisogna mai azzardare a dire che è tutto finito, per poi accorgersi che sei solo nell’occhio del ciclone, dove l’attesa diventa straziante…come le aspettative sulle prossime mosse.

…infatti, adesso che la Regina è al sicuro con l’Alfiere ai limiti della scacchiera….la mossa spetta al Re Nero. Cosa farà? Manderà le fedeli pedine a catturarla o si esporrà al rischio di essere sotto Scacco Matto?

Gente dell’Upper East Side, le scommesse sono valide fino alla fine di quest’anno. Fate in fretta, manca poco…ed io ho già puntato, ma su cosa non ve lo dirò…per ora, perché naturalmente, mi aspetto di vincere.

Vi fornirò, spero presto, altri dettagli…rimanete svegli per me e con me…sapete di amarmi.

 

XOXO Gossip Girl

 

 

 

Ringraziamenti:

 

Intanto vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto questa ff e gli è piaciuta, che abbiano “recensito” oppure no. Perché è veramente un sacco di tempo che non scrivo più qualcosa su EFP…naturalmente prima era con un altro pseudonimo, ma mi vergogno a dirlo e non credo che lo rivelerò mai, come Gossip Girl non rivelerà mai la sua di identità.

Ebbene sì, sono un po’ perfida anche io, ma lo faccio solo per tutelare le mie orribili e passate creazioni di scrittrice in erba…molto corta…

E come nella mia ff, se avete idee, suggerimenti o scommesse da riferirmi al riguardo sono lieta di sentirle tutte e vedere se sono applicabili.

Poi un ringraziamento speciale alla mia amica Titty90 che mi ha sostenuto molto in questo mio ritorno alle fanfiction….ed un grande ringraziamento a:

 

__gIuLiNa__: Ammetto di essere arrossita appena ho letto la domanda se ero io o no Gossip Girl…però…chissà che invece non sia io…beh…segreto. Per la “fuga di B”. c’è da aspettare ancora un po’, ho in mente un piano perfetto per la grande rivelazione, ma non dirò di più. Continua a seguirmi. Bax

ele_06: Mi fa molto piacere che ti piaccia la storia e che ti piaccia anche il modo in cui scrivo, ho fatto un bel salto dai miei vecchi lavori…almeno spero. Per le foto sono decisa a continuare a postarle, ma se per puro caso non dovessi riuscirci per motivi di scena…beh, perdonami, saranno sicuramente esigenze di copione (secondo il gergo cinematografico), ma mi impegno a metterle, giuro, “croce sul cuore”. Poi, sono davvero contenta di essere riuscita a rendere così bene Gossip Girl, non me l’aspettavo, soprattutto agl’occhi del “pubblico lettore” (tuoi occhi inclusi).

E rispondendo al quesito “fuga di B.” dico solo che avrete da aspettare ancora un po’ di ore, spero non tante, ma ancora un poco di pazienza, il bello deve venire. Spero che continuerai a leggere il seguito. Bax

Ray08: Un’altra fan della mia Gossip Girl, cominciò a sentire caldo con tutti questi complimenti…e non è dovuto al fatto che siamo in piena estate, mi avete proprio fatta arrossire….

Poi…“Cosa ha avuto B.?”….mistero, ma grosso…ops. “Cosa farà C.?”….beh, per quello devi continuare a seguirmi, cosa che spero tu faccia. Bax

glorietta: Ecco qua l’altro capitolo, sappi che in tutto sono 24…come le ore a loro disposizione dopotutto, no?! Purtroppo non si vede il titolo del capitolo, se ne posti solo uno, ma se aggiungi degli altri allora lo rende visibile. Spero di ricevere un’altra recensione da parte tua. Bax

 

Ritornerò al più presto, quanto mi sarà permesso, ad aggiornare…non credo che l’attesa sarà molto lunga, dato il ritmo che ho preso di recente nello scrivere.

Continuate a seguirmi…...you know you love me.

 

XOXO oOBlackRavenOo

  
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