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Autore: Blackmoody    20/09/2005    8 recensioni
C'è ben poco da dire: quella che vi apprestate a leggere è la parodia di Moulin Rouge!, riveduto e corretto in chiave saiyukesca.
Genere: Commedia, Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Cho Hakkai, Genjo Sanzo Hoshi, Kanzeon Bosatsu, Kogaiji, Sha Gojio, Son Goku
Note: AU | Avvertimenti: Gender Bender
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Moulin rouge

 

 

 

 

Moulin rouge!

 

Act. 11

 

 

 

 

 

Una volta ripresasi dallo shock iniziale, fu Kanzeon a prendere l’iniziativa in maniera brillante (strano ma vero, nonostante il sakè): come amava ripetere in continuazione, lo spettacolo doveva andare avanti sempre e comunque, quindi mai come in quel momento una soluzione simile le parve appropriata. Così assunse di nuovo un’espressione professionale e sorrise beffarda.

 

Kanzeon/DdG (ridendo in maniera plateale): Oh oh oh! Anche se usa un travestimento i miei occhi non mi ingannano… (al pubblico) … perché è lui, il bonzo errante squattrinato, reso folle dalla gelosia!

Tutti (intuendo le intenzioni della donna): Aaah…

Nataku (mani nei capelli): Oddiooddiooddio, devo sbrigarmi!

 

Anche il biondo scrittore capì dove Kanzeon voleva andare a parare, e per una volta decise di assecondarla. In fondo, quello avrebbe fatto e detto di lì a poco non stonava certo con la storia (odiosamente storpiata) dello spettacolo, e la stessa cornice gli sarebbe servita per concludere i giochi. Difatti, apparentemente senza la minima esitazione, scese i due scalini che dalla porta di scena conducevano alla piccola piattaforma centrale del palco, sempre tenendo Gokine per un braccio, e infine la lasciò cadere a terra in malo modo, suscitando un mormorio triste&sdegnato da parte del pubblico. La giovane dagli occhi dorati piangeva, ma Sanzo non voleva assolutamente lasciarsi intenerire da quella farsa… Perché era una farsa, giusto?

 

Sanzo (rivolto sia a Kanzeon che al Duca): Questa persona è vostra, adesso. Ho pagato la mia prostituta! (le getta le banconote)

Gokine (tra un singhiozzo e l’altro): No… no…

Sanzo (con la voce più rotta di quel che vorrebbe): Non ti devo niente. E non sei più niente per me.

Tutti (sbigottiti): …

Nataku (con un palletico assurdo): Perché è così testardo, perché?! Come cavolo faccio a farglielo capire??

Sanzo (guardando Gokine negli occhi, rabbioso): Grazie per avermi dimostrato quanto ridicolo sia davvero l’amore!

Nataku (tormentandosi le mani): Oh no, no, no, no!!!

Gokine (soffocata dai singhiozzi): Sanzo…

Sanzo (voltandosi e scendendo gli scalini): Addio.

[scende dal palco, si sofferma a fissare un istante il Duca e poi si avvia verso l’uscita della sala; silenzio generale]

Kanzeon/DdG (avvicinandosi a Gokine): Alla fine egli non ti ama! Non vedi? Lascia il regno, principessa…!

Gokine (alzando la testa a fatica): Non voglio… no…

Kanzeon (sussurrando, in tono normale): Scimmietta, è meglio così, credimi. Almeno è salvo.

Gokine (scuotendo il capo): Ma io… io non sono… (guarda il biondo che se ne va)

Kanzeon/DdG (tono pomposo, aiutandola a rimettersi in piedi): Ed ora, nobile Seiten Taisei, mia sposa…

Nataku (muovendosi lungo una trave, una corda stretta in mano): Devo trovare un modo!!! Sanzo…!

Kanzeon/DdG (tenendo le mani di Gokine): … è tempo che innalzi il tuo canto al sole…

Gokine (sussurrando, senza più piangere): Al mio sole… (guarda ancora il biondino)

Nataku (dondolandosi pericolosamente): Sanzo, dannazione!

Kanzeon/DdG (idem come sopra): … e che proununci i voti nuziali…!

Nataku (sporgendosi troppo e ritrovandosi appeso alla corda per non cadere di sotto): SANZOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!

 

A quel grido assurdo, tutti trasalirono e si bloccarono nuovamente, chiedendosi cosa diamine stesse accadendo a questo giro. Anche il biondo si fermò, nel bel mezzo del corridoio della platea, non riuscendo a capire per quale motivo Nataku lo stesse chiamando in quella maniera pazzoide e con un bizzarro presentimento… stranamente piacevole. E Gokine, dal canto suo, si sentì all’improvviso sicura di quello che desiderava fare.

 

Nataku (appeso alla corda, urlando con quanto fiato ha in corpo): LA COSA PIÙ GRANDE CHE TU POSSA IMPARARE È AMARE… E LASCIARTI AMARE!!!!!!!!!!!!!!!

Pubblico (interessatissimo): …

Duca (inizia ad essere scoglionato): …

Kanzeon,Hakkai&troupe (occhi che brillano): Nataku…

Gokine (sguardo determinato): …

Sanzo (ancora immobile, le spalle al palcoscenico, mormora): La cosa più grande che io possa imparare…

Gokine (iniziando a cantare piano): Never knew… I could feel… like this

                                                                     Like I’ve never seen… the sky… before

[il biondo riprende ad avanzare lentamente verso l’uscita, ma è chiaramente poco convinto di quello che fa]

Gokine (più sicura): Want to vanish… inside your kiss

                                       Everyday I love you more

                                      Listen to my heart, can you hear it sings?

                                      Come back to me… and forgive everything…!

[le sfugge un singhiozzo e dal pubblico sale un mormorio commosso; Sanzo si è quasi fermato, anche se ancora di spalle]

Gokine (sorridendo appena, con voce dolce): Seasons may change, winter to spring…

                                                                                       Io ti amo…!

                                                                                       … till the end of time

[scende un silenzio carico di attesa e trepidazione; il biondo adesso è immobile, un po’ indeciso, ma un istante dopo…]

Sanzo (ancora di spalle, cantando): Come what may…

Pubblico&troupe (voltandosi a guardarlo): Oh…

 

Dal palco, Gokine si lasciò sfuggire un sospiro accompagnato da un sorriso luminoso: se Sanzo le stava cantando la loro canzone questo voleva dire che… che la amava ancora, che la stava perdonando, che aveva capito! E lui, dal canto suo, pur non riuscendo a capacitarsi di perché fosse successo tutto quanto, non riuscì certo a trattenersi troppo a lungo nel sentire il canto della ragazza. Magari era una presa di giro anche quella, eppure sentiva che Gokine era sincera… e non ne poteva più. Al diavolo il Duca, lo spettacolo, il litigio del giorno precedente, la sua piazzata, le sue parole… era Gokine ciò che desiderava, punto e basta!

 

Sanzo (cantando più forte, avvicinandosi al palco): Come what may

                                                                                                   Come what may

                                                                                                   Come what may!

                                                                                                   I will love you!

Gokine (sorriso radioso&lacrime, andandogli incontro): I will love you!

Sanzo (montando sul palco e tendendole le mani): Until my dying day!

Gokine (afferrando le sue mani): … till my dying day!

Duca (smorfia): Ma porca…

Tutti (sorridendo commossi): Eh…

Shi&Zen (abbandonato ogni proposito omicida, emozionati): Eeeh…

Nataku (che non se n’è accorto): Devo avvertirlo comunque!

Sanzo&Gokine (vicinivicini, le fronti che si toccano): Come what may

                                                                                                      Come what may!

                                                                                                      I will love you

                                                                                                      Until my dying…

Nataku (buttandosi giù sul palco e travolgendo Shi e Zen, stravolto): Sanzo, attentoooooooooooooooo!!!

Tutti (interrompendosi, orchestra compresa): Cosa?

Nataku (indicando i due ex-sicari): Vogliono ucciderti, Sanzo!!!!

Shi&Zen (sguardo sognante): Ma veramente…

Nataku (notando la loro espressione, più tranquillo): Ah no?

Sanzo (ancora abbracciato a Gokine): Qualcuno mi spiega cosa…

Duca (stritolando il proprio cappello): Razza di imbecilli…!!

Pubblico (perplesso): …

Gojyo (apparendo sulla porta di scena in canotta e boxer): Nessun problema! Potete continuare!

Tutti (fissandolo): …

Hakkai (schioccando le dita): Musica!

Nataku (cantando con aria furbetta): No matter what you say!

Sanzo,Gokine&troupe (cantando e ballando): The show will end our way!

                                                                                         You have to stand your ground

                                                                                         For freedom… beauty, truth and love!

[Hakkai molla il posto di direttore d’orchestra, che tanto sa cosa fare, e si unisce agli amici mentre la musica sale]

Troupe (ballando&cantando con energia): Na na na na na… children of the Revolution!

Gokine (sorriso stupendo): One day I’ll fly away!

Sanzo (stringendola a sé): My gift is my song!

Troupe (sempre più scatenata): Na na na na na… children of the Revolution!

Shi&Zen (unitisi a loro): Children of the Revolution!

Duca (mordendosi le mani): Brutti voltagabbana dei miei stivaliiiiii!

Gokine (stringendosi al biondo): One day I’ll fly away!

Sanzo (sorridendo pure lui): My gift is my song!

Tutti (ballando attorno a loro): Come what may!

Sanzo&Gokine (guardandosi negli occhi): I will love you…

Duca (tirando fuori una fiammeggiante spada ricurva e alzandosi, incazzatissimo): A modo mio!!!

Tutti (idem come sopra): Come what may!

Duca (avvicinandosi al galoppo al palco con la spada spianata): FINIRÀ A MODO MIO!!!!!!

Kanzeon (parandoglisi davanti): Ah-ah-ah, te lo puoi scordare, bello mio…

Duca (faccia a tonno): … uh?

 

Il pubblico presente quella sera ricordò per la vita intera il mirabolante gancio destro che la potente Kanzeon Ziedler  tirò al Duca invasato, facendolo rovinare a terra tra grida di meraviglia e grasse risate di scherno, lasciandogli la spada come contentino (perché aveva un debole per lui, diciamocelo). E mentre il bel nobile dai capelli corvini (al momento estremamente sconvolti come il loro proprietario) riprendeva le forze per una fuga tattica, sul palco, in un tripudio di musica, voci e luci…

 

Tutti (ballando e sollevando i due innamorati): Come what may!

Sanzo&Gokine (a mani unite): Yes, I will love you…

Tutti (idem come sopra): Come what may!

Sanzo&Gokine (abbracciandosi, le voci chiare e felici): I will love you

                                                                                                         Until my dying day!

[l’orchestra e il coro chiudono in bellezza, e il sipario si chiude su Sanzo e Gokine che, circondati dagli amici, si baciano]

Pubblico (balzando in piedi e applaudendo all’impazzata): BRAVI! BRAVI!

Pubblico femminile (in delirio): Biondinoooooooo!

Duca (alzandosi da terra a fatica, coda tra le gambe): Uffi… ce l’hanno tutti con me…

Pubblico (spellandosi le mani): BIS! BIS! BRAVI!

[dietro il sipario, l’euforia è altrettanto alle stelle]

Nataku&Gojyo (saltellando): Stupendo stupendo stupendo! È finita come volevamo noi!

Hakkai (sorridendo): Non ci avrei mai sperato… mi sono quasi commosso!

Shi&Zen (in lacrime): Buon per te che ti sei quasi emozionato… guarda noi!

Kou (più vispo del solito): Mi sono divertito tantissimo.

Nataku (invasatissimo e contento): Alla fine il bene ha trionfato!!

Gojyo (ridacchiando): Ora non esagerare, dai… anche se ammetto che è stato tutto merito tuo, canaglia!

Nataku (arrossendo): Tu dici?

Gojyo (tirandogli un pugno amichevole in testa): Certo, signor sutra!

Kanzeon (tossicchiando, sorride): Ehm… qualcuno potrebbe dire a quei due di interrompersi un attimo?

Nataku,Gojyo,Hakkai&Kou (perplessi): Cosa?

Kanzeon (indicando Sanzo e Gokine): …

[i due si stanno ancora baciando come due matti, al centro del palco, incuranti degli astanti]

Hakkai (solito sorriso): Oh, via, lasciamoli fare, credo si vogliano rifare…

Kou (scuotendo il capo): Sono stati lontani solo due giorni, ma insomma…

Nataku (sempre infervorato): Kou, non sei per niente romantico! Sono stati due giorni difficilissimi per loro!

Kou (guardandolo storto): Solo per loro…?

[Gojyo e Hakkai scoppiano a ridere, mentre Kanzeon e gli altri guardano con affetto i due innamorati]

Sanzo (staccandosi da Gokine): Ehi…

Gokine (guardandolo negli occhi): Allora mi hai perdonato?

Sanzo (appoggiando la fronte alla sua): Non te lo saresti meritato, però…

Gokine (stringendogli le braccia al collo): Scusami… non potevo fare altrimenti…

Sanzo (sul punto di sciogliersi): Poi mi spiegherai ogni cosa, intesi?

Gokine (strofinando il naso contro il suo): Intesi, te lo prometto.

Sanzo (socchiudendo gli occhi): Mh…

Gokine (voce dolce): Sanzo…

Sanzo (riaprendoli): Cosa c’è?

Gokine (sorriso bellissimo): Ti voglio un bene dell’anima.

Sanzo (sorridendo a sua volta): Mph…

Folla (circondandoli e ridendo felici): Ebbasta pomiciare!

[i due sussultano e il biondino si allontana di scatto da Gokine; risate generali]

Gojyo (pacca sulla spalla di Sanzo): Ehi, scrittore schizofrenico, stai benissimo vestito da monaco, lo sai? Ma mai quanto me…

Sanzo (scrollandoselo di dosso): Chiudi quel forno, argentino pervertito.

Gojyo (riattaccandosi): Ti ricordo che mi hai rubato il costume e il ruolo! Bonzo corrotto!

Sanzo (venuzze, il ritorno): Se ti addormenti come un imbecille è colpa tua! Anna dai capelli rossi!

Kanzeon (avvicinandosi): Ehm ehm… ci sarebbe la chiamata alla ribalta… Gokine, piantala di frignare…

Pubblico (da dietro il sipario): BRAVISSIMI! BRAVI!

Tutti (avviandosi verso il bordo del palco): Bene, andiamo!

Sanzo (trattenendo come al solito un sorriso): Tsk…

 

La pesante cortina scarlatta si riaprì, mostrando al pubblico scalpitante l’intero scatenato, folle gruppo dei nostri eroi, e gli applausi ripresero a scrosciare peggio di un acquazzone: Kanzeon se ne stava davanti a tutti, un braccio alzato a salutare e uno impegnato a trattenere il povero Duca (che aveva artigliato, non si sa come, prima che riuscisse ad andarsene), Nataku ringraziava e rideva assieme ad Hakkai, Kou e Gojyo (uno spettacolo, in canotta e boxer), Shi e Zen non sapevano se unirsi a loro o meno e il resto della troupe e dell’orchestra s’inchinavano sorridenti. E al centro stavano Sanzo e Gokine, mano nella mano, felici come non mai. Era davvero finito tutto per il meglio! E se era pur vero, alle volte, che l’amore portava soltanto problemi e sofferenze, in quel momento al biondo scrittore non poteva importare di meno: ciò che desiderava era lì, al suo fianco e attorno a lui.

E nient’altro contava.

 

Voce fuori campo: … e così, i giorni divennero settimane, le settimane mesi

                                    E un bel pomeriggio qualsiasi, quel ragazzo si sedette davanti alla sua macchina da scrivere

                                    E iniziò a buttar giù la sua straordinaria storia

                                    Una storia che parla di un tempo, di un luogo, di persone, ma soprattutto…

                                    Che parla di quel qualcosa che egli, pur fuggendolo, aveva finito per conoscere bene

                                    Una storia che parla d’amore.

Sanzo: Mph… e sia, per stavolta ve la passo.

 

 

THE END

 

 

 

 

 

Note dell’autrice: … e così… sono davvero arrivata alla fine… WAAAAAAAAAAH!!!!!!!!!!!!! Da una parte sono contentissima e soddisfatta, ma dall’altra… mi prende sempre un po’ di tristezza quanto porto a termine una storia, non so perché ^^’’. Piuttosto, spero che il finale vi sia piaciuto, l’ho scritto di getto e forse mi è venuto fuori strano… ma ditemi voi cosa ne pensate, mi raccomando. Ancora una volta, lasciate che vi dica GRAZIE INFINITE per avermi seguita fino a qui e per avermi detto le vostre impressioni su questa follia! E pensare che all’inizio avevo paura che non avrebbe riscosso alcun successo…! Thanks again!

Ah, prima che me ne dimentichi, come promesso vi do il link per vedere quei famosi miei disegni in tema à http://blackmoody.altervista.org , ovvero il mio sito: magari lasciatemi un commento per dirmi cosa ve ne pare, oki?

Ed ora… beh, credo non ci sia altro da dire… perciò mi avvio a salutarvi e vi lascio ai titoli di coda (evviva la mia mania di voler fare le cose in grande… quanto sono baka XD). Ci sentiamo al più presto con una nuova fic, garantito!

Un bacione gigantesco! See you soon and, as usual… GO TO THE WEST!

La vostra Black Moody ~

 

 

 

 

 

A Black Moody’s fanfics production

“MOULIN ROUGE!”

 

Regia&Casting

Black Moody

Cast

Christian Sanzo  Genjo Sanzo Hoshi

Gokine  Son Goku

Il Duca Homura

Nataku Toulouse  Nataku Taishi

Hakkai Cho Hakkai

Gojyo  Sha Gojyo

Kou  Kogaiji

Kanzeon Ziedler  Kanzeon Bosatsu

Nini  Lirin

Monsieur Jiroshin  Jiroushin

La “balia”  Yaone

Shi Shien

Zen  Zenon

Voce fuori campo  Black Moody

Musiche

Elthon John

David Bowie

U2

Whitney Huston

The Police

Madonna

M. Monroe in “Men prefer blondes”

… e molte altre …

Special thanks to

Tutte voi che avete letto e recensito!

Kazuya Minekura (sensei!!)

Gojyo/Sha Sere

Goku/Son Ali

Hakkai/Cho Rika

Kazahaya

Courtney

[che mi hanno sopportata mentre scrivevo]

I creatori e gli attori del film originale

 

Copyright: Black Moody © All rights reserved

 

 

 

 

  
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