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Autore: DiKey    15/07/2010    2 recensioni
Ecco qui il terzo ed ultimo capitolo della Serie "il leone,l'angelo,il drago", ambientata due anni dopo la fine de "La profezia". Una faccenda creduta chiusa è stata semplicemente lasciata in sospeso, ed ora si ripresenterà con gli interessi.. In quest'ultimo capitolo saranno presenti tutti i personaggi che hanno avuto un ruolo all'interno della saga, ed a loro che mi riferisco con "un po' tutti." Ognuno di loro ha ancora un ruolo da giocare..
Genere: Avventura | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il leone,l'angelo, il drago'
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Capitolo 20 DONG!

Come se qualcuno sbattesse all'interno di una campana. Squall aprì gli occhi cercando quella fastidiosa fonte di rumore e gli ci vollero diversi secondi perchè gli occhi potessero adattarsi all'ambiente scarsamente illuminato da poche luci al neon ancora integre.
Intorno a lui c'erano rottami, pezzi di vetro sparsi qua e là, materiale chimico che sembrava bollire emanando un fastidioso odore di muffa, pezzi di attrezzature elettroniche ed ancora altre cose che nel buio Squal non potè identificare.
Guardò verso l'alto...per quanti piani erano caduti?

DONG!

Ancora questo fastidioso rumore. Il SeeD si girò verso la fonte del rumore e vide un'ombra che prendeva la rincorsa e poi si scagliava di peso contro una delle pareti.

(Storm?)

Sembra lui.

"Storm?"

Quello non si fermò. Prese le spade ed iniziò a colpire una parete che neanche si scalfiva. Gli rispose senza neanche girarsi

"Ben svegliato, Squall."

Il SeeD si rimise in piedi aiutandosi col Gunblade, cercando gli altri con lo sguardo.

"Li ho già tirati fuori io. Sono nell'angolo dietro di te.
Siete fortunati che ho anche l'olfatto di un drago, altrimenti non sarei riuscito a trovarvi sotto due metri di roba."

"E quello?"

"Sepolto sotto due tonnellate di metallo. Ho rischiato di rimanere bloccato anche io là sotto ma me la sono cavata a buon mercato."

Storm indicò l'ala destra, quella più grande era stata mozzata all'altezza dell'articolazione. Storm spiegò anche che per qualche strano motivo non era riuscito a rigenerarla, un'abilità che in passato aveva sfruttato spesso e volentieri. Se l'era staccata da solo con un netto colpo di spada perchè si era incastrata sotto il metallo e quindi rischiava di tenerlo intrappollato là sotto.
Squall controllò gli altri e vide che a parte la brutta caduta erano tutto sommato a posto; una para-magia di cura fu più che sufficiente a rimetterli in piedi.
Ravenant osservò la scena e si diresse verso Storm

"Lui dov'è?"

"Incastrato lì sotto. Non posso tirarlo fuori senza rischiare di farci seppellire tutti. Quei colpi combinati insieme hanno rilasciato troppa energia e compromesso gravemente la struttura."

Ravanant non disse altro. Si sedette con le gambe incrociate e chinò il capo, mentre le mani, poggiate sulle ginocchie erano strette a pugno.

"Tu cosa stai cercando di fare, Storm?" chiese Squall

Il Phalanx si battè il dito indice prima sul naso e poi sulle orecchie, indicando al fratello che i suoi sensi gli suggerivano di andare nella direzione per cui stava cercando di aprirsi un varco.  Lavorarono tutti insieme cercando un'entrata, o un punto su cui fare leva, ma i risultati furono deludenti. Non potendo utilizzare i loro colpi migliori per sfondare la parete potevano dirsi in trappola.
E fu solo quando la disperazione più nera li colse che la parete si aprì da sè, rivelando un nuovo ambiente completamente nero, ma molto meglio illuminato. Ed al centro di questo nuovo spazio, una sola persona si ergeva.
Fury Caraway.

"Ben arrivati. Siete giunti più avanti di quanto mi aspettassi. E pensare che Odine che mi ha più volte assicurato dell'imbattibilità dei miei super soldati.."

"Pagherai per quello che hai fatto a Cid, Caraway!" urlò Zell, partendo all'attacco.

Il SeeD correva, e mano a mano che prendeva velocità si avvolgeva in una cortina di fiamme, mentre i denti si affilavano, la pelle si scuriva e ciocche di pelo rosso spuntavano selvagge da tutto il corpo. Zell sollevò il suo potente pugno e cercò di colpire Caraway, che però riuscì a schivare l'attacco con un'agilità sorprende per un uomo della sua età. Zell cercò allora di colpirlo con un calcio, ma Caraway saltò sulla gamba distesa del SeeD e da lì lo colpì con un potente calcio al mento, atterrando poi dietro di se con una capriola.

"Sembra che qualcuno qui abbia imparato un nuovo giochino.." disse Storm facendosi avanti e sorridendo

"Grazie ad Odine ed ai tuoi campioni di tessuto, Phalanx." rispose Caraway sorridendo amabilmente "Non pensavate certo che io mi circondassi di super soldati dipendendo unicamente da loro, vero?
Io sono un uomo a cui non piace assegnare ad altri il lavoro sporco. Non ho timore a mettermi in ballo personalmente.
Ma vi invito a provare voi stessi. Avanti su, Phalanx. Fammi vedere se in questi anni non hai perso smalto."

Il movimento di Storm fu tanto rapido da essere quasi impercettibile: sguainò la spada e trapassò Caraway da parte a parte quattro volte prima di poggiare nuovamente i piedi per terra. E dopo ogni colpo, il buco fatto prendeva fuoco illuminandosi di fiamme dorate.

"Ancora! Forza, non arrendevi!"

Fu Squall a colpire. Non era certo di dove Caraway volesse andare a parare, ma sapeva che un'occasione del genere non sarebbe più ricapitata. La lama del Gunblade colpì ferocemente tagliando la carne in verticale ed in orizzontale, accompagnando ogni colpo con uno sparo che ne aumentava la potenza. La furia si impadronì di lui e cominciò a dare libero sfogo all'energia del Renzokuken mentre Caraway rimaneva immobile e rideva.
E poi, una fiammata dorata scagliò via i due Leonhart, mandandoli a sbattere contro le rispettive compagne.
Le ferite sul corpo di Caraway brillavano alla luce delle fiamme che le avvolgevano, fiamme che prima divamparono alte e poi, poco alla volta, iniziarono a soffocarsi e spegnersi.
E lui era lì, come nuovo.

"Fa male comunque però." disse, prendendoli in giro

"Junction Symbiosis.."

"Esatto. Odine mi ha aiutato ad unirmi con un Guardian Force più potente di tutti i vostri messi insieme. Potete colpirmi cento volte, e cento volte io mi rigenererò."

Caraway aprì le braccia che iniziarono a bruciare, mentre piume gialle, dorate e rosse prendevano il posto della divisa che indossava e le braccia diventavano ali.

"Non è possibile..."

"Fenice?!? Ma non si può usare per i Juction, è un Guardian.."

"Un Guardian Force Selvaggio, esatto. Ma tutti lo erano in principio. Aspettava solo il momento che qualcuno la sottomettesse."

"Se ti puoi rigenerare, allora come giustifichi quello sfregio sulla faccia?" disse Zell, ancora incredulo, ma ben lontano dal considerare l'idea di una resa

"E' successo prima che imparassi a dominare quest'energia..colto alla sprovvista da un attacco rapido."

BANG

Il proiettile sparato da Ravenant arrivò dritto tra gli occhi di Caraway, facendo esplodere il cranio in mille pezzi. Per pochi attimi la figura rimase sospesa in aria, acefala, come una statua antica trovata mutilata. Ma presto, in un tripudio di Fiamme, la testa tornò al suo posto.
Le ali di Caraway allora avvampararono avvolte da fiamme feroci

"Vorrei stare ancora con voi a discutere di Guardian Force e poteri bizzarri, ma i SeeD ed i Phalanx sono alle porte della città ed io ho una guerra da vincere.
Porgerò loro i vostri saluti, ma temo che vi rivedrete presto.
FIAMME DELLA RINASCITA!"

L'onda di fiamme travolse tutti i presenti senza nemmeno dargli il tempo di capire cosa stesse succedendo. Storm, Squall e Zell si frapposero all'onda rossa, ma vennero sopraffatti come una diga distrutta da un fiume in piena.
Caraway non li degnò di uno sguardò in più e volò fuori da lì, verso il campo di battaglia.

***
Cosa diavolo era quello?
Irvine era più che sicuro che il suo vibrante fosse andato a segno, eppure il maledetto uccellaccio infuocato continuava a lanciare palle di fuoco su di loro come se non avesse subito danni.
Erano riusciti a mettere in crisi le milizie Galbadiani, sfondando i ranghi e poi, improvvisamente, i Galbadiani si erano radunati dietro quest'uccellaccio fiammeggiante ed erano tornati all'attacco. Persino le mitragliatrici concepite per sfondare le corazze dei robot non sembravano arrecare danni concreti al piccione troppo cresciuto. I SeeD furono costretti a ripiegare ed a prendere copertura all'interno del Garden per evitare perdite eccessive.
Irvine prese il suo Exeter e seguì con lo sguardo il "piccione" mentre scendeva in picchiata...
Ora!
Un colpo vibrante partì accompagnato da una scia di energia azzurra e pulsante, trapassando il pennuto da parte a parte, con una violenza tale da farlo cadere a terra.

"Preso!"

"Si è già rimesso in piedi, Irvine" precisò Quistis.

"Merda!"

Irvine lasciò cadere i bossoli ed inserì le nuove pallottole nel caricatore mentre la Fenice calava il picchiata su di loro. Fu allora che Quistis agì: impugnando la sua frusta colpì il pennuto alla gola, bloccandolo e strozzandolo. Ciò permise ad Irvine di sparare un colpo utilizzando le munizioni caricate con la magia Pain, un tipo di arma il cui uso contro esseri umani era stato vietato da un'apposita convenzione tre anni prima.
Il Pennuto accusò il colpo ed iniziò a perdere quota mentre le fiamme si spegnevano e riassumeva poco per volta una forma umanoide, sfuggendo così alla presa della frusta di Quistis.

"Irvine! Continua!"

Il cowboy gettò via il cappello e sparò ogni colpo che aveva a sua disposizione sull'uomo, rendendolo simile ad uno scolapasta. Quello cadde nella zona del Giardino e non si mosse più.
Il cowboy scese a controllare, muovendosi più rapidamente che poteva, servendosi delle scale d'emergenza invece che dell'ascensore. Quando arrivò vide che un gruppo di SeeD aveva fatto cerchio intorno ad un grosso falò.

"Lo avete bruciato voi?"

"Noi?" fece uno dei SeeD perplesso "No, ha preso fuoco da solo!"

Del nemico non rimaneva niente se non un mucchietto di cenere dalla sagoma apparentemente umana. Ma proprio quando il cowboy stava per fare un sospiro di sollievo, dalla cenere si formò un uomo che si rimise in piedi, scuotendosi via la sporcizia dall'elegante divisa.

"Caraway..?"

Quello non rispose. Aprì le braccia trasformandole in ali fiammeggianti e spiccò il volo, bombardando i SeeD allo scoperto con una pioggia di scintille incandescenti. Volò in alto, finchè non arrivò alla sala comandi del Garden, di fronte a Quistis.
La giovane donna si avvolse in scintille rosse mentre Caraway nella sua forma imbrida caricava un calcio.

"IDRORESPIRO!"

"FIAMMA VITALE!"

L'acqua ed il fuoco si scontrarono a mezz'aria, generando un'onda di vapore. Ma l'attacco di Caraway in forma ibrida non era potente come sperava e venne sopraffatto e colpito dal getto d'acqua, che anche se per poco spense le fiamme.
E Quistis agì, impugnando la frusta e ferendolo al volto che iniziò a sanguinare.

"Tu, maledetta.."

Il naso di Caraway si allungò fondendosi col mento e tramutandosi in un becco. Le fiamme tornarono a divampare mentre la ferita spariva

"FIAMME DELLA RINASCITA!"

Ma un muro spesso e denso di fumo nero coprì Quistis avvolgendola e deflettendo le fiamme.

"Demon Wall...Black Dart!"

Tre dardi color fumo si generarono dalla cortina fumogena e colpirono Caraway, che tuttavia si rigenerò in fretta.
Dal fumo emerse una sagoma umana, non definita nelle fattezze, come un'ombra i cui soli occhi, vivi e rossi brillavano.

"Crisis Eiroda. Odine mi aveva detto che non avresti più potuto combattere." disse Caraway con appena una nota di disappunto nella voce lanciando una freccia infuocata

La freccia trapassò il corpo fatto di fumo che si aprì al passaggio della freccia e si richiuse subito dopo, senza nessun danno.

"uh-uhm. Un Guardian Force incorporeo, interamente fatto di fumo. Interessante. Ma come pensi di fare col cuore fragile che ti ritrovi?"

Crisis lo guardò. Non gli importava nulla del fatto che Odine avesse raccontato al suo nuovo amico tutto. Voleva solo combattere.

"Durerà abbastanza per farti a pezzi...PUGNOFUMO!"

"SCINTILLA!"


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Ho cercato di prestare più attenzione durante la battitura per evitare errori; spero di esserci riuscito!
Comunque, la simbiosi di Crisis si è già vista in Fratelli, nel Capitolo 12 durante uno scontro con Seifer, mentre spero che la simbiosi di Caraway sia "convincente" come idea.
Vi informo che il prossimo sarà l'ultimo capitolo, seguito poi dall'epilogo.
La saga sta finendo, e vi invito a commentare!
   
 
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