Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: bea    20/09/2005    8 recensioni
allora credo che tutti conosciate la storia di cenerentola no? Più o meno il remix di quella ispirata anche a "A cinderella stoy" ,il film con Hilary Duff....anzi diciamo proprio che da quello non cambia molto solo alcune parti sono diverse...per ora abbiamo soltanto un prologo ma se ci dite che ne pensate noi ci impegneremo a portarla avanti....un kissone a tutti da bea,giw&lu
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Kikyo, Miroku, Sango
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Bea- okkey è un po’ una parodia vi abbiamo detto che siamo piene e poi ci mettiamo a scrivere un’altra fic ma che ci volete fa

Bea- okkey è un po’ una parodia vi abbiamo detto che siamo piene e poi ci mettiamo a scrivere un’altra fic ma che ci volete fare? La facciamo anche se non aggiorneremo molto spesso per quel piiiicolo problema che ogni ragazzo conosce…-

Giw-alias scuola….-

Lu-io in questa ff mi limiterò a commentare…odio il troppo romantico mi salta il pancreas per il diabete!-

Bea-esagerata eppure anche tu scrivi delle stupende cose romanticose …tipo la poesia…-

Lu-Tsk!Io….meglio se rimango zitta và…-

Giw-ooookkkkkkkkeyyyyyyy,vvvvaaaaaaaa beeeneeeee….per questo capitolo vogliamo tanti COMMENTINI anche perché non è che una prova …no komment noi not go under…okey?-

Bea- iniziamo va…-

 

 

P.s. come potete vedere dal titolo il film è molto ispirato alla storia di Cinderella Story di Hilary Duff, ma qualcosa cambierà…spero che vi piaccia quindi non stupitevi se ogni tanto i personaggi saranno un po’ OOC …anche se in genere cerchiamo di evitare per non deturpare i personaggi della grande Rumino ,di cui ovvio ,lei detiene i diritti…ah ricordiamo inoltre che siamo in un AU(alternative Universe)[come se noi facessimo qualcos’altro!!!Non facciamo altro che sparare AU a raffica!!ndlu][c’hai ragione la prossima ff la facciamo non AU!!!ndbea][o mio dio questa cosa mi sa che sarà n’obroriondgiw]

 

 

Capitolo uno…. La storia di una ragazza di nome : Kagome

 

 

Kagome Higurashi era una semplice ragazza di diciassette anni che viveva col padre ,Takehiko Higurashi nella grande città di Tokyo. Le era morta la mamma quando era appena nata.” D’accordo”, si diceva , “va bene sono senza la mamma ma ho ancora il mio papà.”

Kagome era molto legata a suo padre che gestiva un grande ristorante nel centro della città, in cui lei si era sempre divertita a dare una mano.

Da piccola la vedevi spuntare da ogni angolo possibile, con il grembiulino nero in vita e il taccuino in mano ,mentre osservava rapita , i camerieri volteggiare abili tra i tavolini portando quegli immensi vassoi d’argento.

 

C’era una frase…. Una frase che il padre le diceva sempre e che aveva fatto anche dipingere nel suo ristornate. Diceva : “Non rimanere a oggi per paura di vedere il domani..”. [vai prima con la prima storpiatura…ndlu][è_éndbea+giw]

Quante e quante volte il suo papà gliela aveva detta e quante volte lei non capendola a pieno si era limitata a rispondere “si papà!”. Era felice. Veramente felice.

Lei viveva sopra quel ristorante e le piaceva. Le piaceva anche ora che aveva diciasette anni e non era più una bambina, le piaceva. Sorrise felice al pensiero.

Giocava spesso col suo papà: a palla ,a scacchi a servire il tè ,non si era mai annoiata e per lui la sua bambina veniva prima di tutto anche prima del lavoro. Ma oramai non giocava più con lui, l’anno prossimo sarebbe andata all’università e a lei era sempre piaciuta quella di Kyoto.

Non che Tokyo non offrisse delle belle opportunità ma quella che aveva scelto era speciale: la stessa università che aveva fatto la sua mamma ,per dedicarsi alla sua passione l’archeologia.

Adorava la storia anche se non c’era portata. Non era brava a ricordarsi le date e i numeri, ma a Kagome non importava:” sono i fatti che contano” diceva felice nella sua mente.

E il suo papà l’aveva sempre spinta a dare il meglio di lei e a fare ciò che le piaceva. Un’anno aveva voluto fare danza, così, non c’era un motivo preciso e lui le aveva comperato le sue prime scarpette col gesso nascondendogliele sotto il cuscino.

Ancora oggi conservava quelle scarpette ,come se fossero un tesoro. Le curava e le teneva costantemente sott’occhio nel suo cassettino di legno della scrivania. Stavano insieme alle foto sue e della sua famiglia in una scatola da scarpe , che con l’aiuto della sua nonna Kaede aveva imbottito e ricperto di stoffa colorata.

Anche quello era un dolcissimo ricordo: quando la nonna per farle attaccare i fiocchetti colorati alla scatola, le aveva fatto vedere come si usava la pistola con la colla calda e lei si era appiccicata tutte le dita.La nonna ci aveva messo un’intera serata a fargliele staccare.

 

Una lacrima scese lenta mentre tra le dita stringeva quella che era stata l’ultima foto scattata dal suo papà. Ora lei era sola , la nonna l’aveva lasciata per andare a custodire il tempio , la mamma non c’era mai stata (purtroppo) e il papà….

Ritornò alla mente al giorno del triste incidente di suo padre ,rimasto sepolto vivo durante un terremoto particolarmente violento l’anno prima. Lei aveva scavato tra le macerie ,cercando ,cercando ma poi l’avevano portata via. Il suo mondo che si poggiava unicamente sul suo papà era crollato e adesso andava un po’ avanti attaccata ai ricordi con la sua famiglia. Anche se ….una famiglia adesso l’aveva …ma….

 

-Kagome Dannazione Muoviti il tuo turno inizia tra cinque minuti!!!!Stupida ragazzina avrei dovuto lasciarla nel mezzo delle macerie…-

Sospirò stancamente ,riponendo quella pregiata scatolina nel cassetto di legno , chiudendolo poi con la doppia mandata della chiave.

Asciugò in fretta una piccola lacrima, mentre la “dolce” voce di Kikyo la invitava nuovamente a scendere.

Kikyo era la donna che suo padre, poco prima dell’incidente . Aveva due figlie Asuka e Kocchou, due gemelline di dieci anni ,che la madre tirava su tra tutti i vizzi. All’inizio si era dimostrata una persona gentile , disponibile ingannando tutti.

Ma non appena suo padre l’aveva lasciata si era impadronita del locale e dell’ingente conto bancario dell’uomo. D’altronde lui non aveva lasciato testamento, e come poteva prevedere? A volte la vita era così imprevedibile….

-KAGOME!!!!!!- urlò ancora Kikyo dal piano di sotto . Kagome provò un sorriso allo specchio decisa più che mai a fargliela vedere a tutti .

Tirò uno sguardo al vetro appannato dalla pioggia incessante..

 

“…Un giorno me ne andrò via di qui….”   Pensò sorridendo nel veder spuntare un primo tiepido raggio di sole..

 

 

bea- un po’ cortino ma lo si potrebbe quasi definire un prologo per invitarvi…-

giw-ovvio come gia detto + COMMENTI + probabilità di continuare la storia e quindi di aggiornare….-

lu- a voi …^ ^-

 

dissoni a tutti by bea,lu e giw!!!

  
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