Bea- ciao a tutti!!!^ ^-

Giw- come vi và? Noi siamo super felici perché siamo riuscite a stuzzicarvi!!-

Lu-prima di partire a sparare boiate ringraziamo di cuore le sante persone che hanno lasciato un commento e quelle che hanno provato a leggere !!!-

Bea- allora come al solito ricordiamo che…..questa ff è ispirata a cenerentola e a Cinderella Story..da cui ci stiamo distaccando sempre di più quindi ormai direi che è una sotto specie di taroccatura a bassa qualità ok?-

Giw-l’angolo vomito è di là …prego andate pure …-

Lu-io avverto la dentro non ci entro!!!e a maggior ragione non pulisco io!!!Quel coso va contro ogni norma per le armi atomiche di questo mondo!!!Neanche osama Bin laden ha un’arma così potente!!!

Bea- andiamo che sarà mai!!-

Bea entra nella stanza…

Bea-0__0-

Giw-bea?Yuhu!?!

Lu-è andata…-

Bea- XP-

Bea cade a terra apparentemente stecchita…

Lu- io lo avevo detto…meglio del napalm e del nervino messi insieme….-

Giw- -___- …..no komment..-

 

Capitolo uno : ragazzi in chat….

 

DRRRRRRRIIIIIIINNNNNNN!!!!!!(ritornano gli strabilianti effetti speciali di dementi &co. …paghi uno prendi 3!!!ndlu)(è_éndgiw..bea ancora stecchita..)

 

Lo squillante trillio della campanella avvertì gli alunni della fine dell’ora e dell’inizio della pausa per il pranzo. Ogni ragazzo tirò fuori da sotto il banco il proprio bento, mentre gli altri si accalcavano al bar cercando di riuscire ad acchiappare qualcosa da mangiare.

Kagome sedeva tranquilla in prima fila, pelucchiando di tanto in tanto, un po’ di riso dalla scatolina ,mentre leggeva assorta un libro.

Quello essendo il suo ultimo anno aveva deciso di passare al meglio , impegnandosi anima e corpo nello studio. Chissà magari ,sperando di ricevere una qualche raccomandazione o borsa di studio per l’università.

Si ritrovava spesso a fantasticare su come sarebbe stata la propria vita una volta lasciata la matrigna e le sorellastre: a sognare il principe azzurro , i bellissimi luoghi che avrebbe potuto visitare , le scoperte che avrebbe potuto fare ..per non parlare degli splendidi argomenti che avrebbe studiato!

In assoluto il suo periodo storico preferito era l’epoca Sengoku. Non tanto per le guerre ,certo frequenti, quanto più per le leggende. Hanyou, youkai, monaci , miko ,sterminatori di demoni , tutto un modo che l’affascinava con le sue luci colorate.

“Chissà come sarebbe vivere nel Sengoku….” Era una domanda che si poneva spesso, ma la maggior parte delle volte doveva ritornare coi piedi per terra. Purtroppo non poteva vivere nei suoi sogni…

-ehi Kagome!-Koga la chiamò sorridendole cordiale.

Koga era un suo amico. Il suo migliore amico , per essere più precisi . Si conoscevano dai tempi delle materne ed avevano sempre giocato insieme e con il passare degli anni questo rapporto si era intensificato ma non arrivando mai a toccare l’amore. No almeno non per lei. Lei lo considerava come un fratello e lui come una sorella e le stava accanto in ogni momento difficile. Anche se a volte era troppo immaturo.

“-Koga, Koga….-gli aveva detto una volta Kagome, dopo un litigio- ..possibile che tu non cresca mai?-“ molte volte se lo chiedeva ancora , ma solo quando gli scherzi dell’amico superavano il limite.

Come diceva un vecchio saggio infatti : il gioco è bello, quando dura poco….

-sei ancora su quel libro? Cavolo Kagome ci invecchierai sopra!!!Che ne dici se oggi dopo la scuola ce ne andiamo un po’ io e te all’internet caffé? Ci prendiamo due computer separati e facciamo un po’ di amicizie on-line ti va? –le propose tutto sorridente, poggiando i gomiti e la testa sul suo banco.

Kagome era un po’ scettica. Certo l’idea la tirava però ..”e se incontrassi un maniaco? O se succedesse qualcosa di peggio?”

-uhmm..non so…-disse poco convinta torturandosi un po’ le unghie. Una parte di lei sarebbe tanto voluta andare , però l’altra…

-e dai Kagome lo sai come si dice no? Non rimanere a oggi per paura di affrontare domani!-

 

Aveva fatto trenta e ora trentuno. Koga conosceva Kagome sin da quando era piccola, per lui era una sorta di sorellina oltre che la sua migliore amica. Sapeva ogni suo punto debole, come ogni suo punto di forza e se voleva che accettasse di fare un qualcosa sapeva benissimo su dove far leva. La osservò nuovamente mordicchiare per un secondo ancora la gomma del lapis, indecisa. Più volte si era ritrovato a pensare quanto Kagome fosse carina o anche solo tenera. “Koga è pur sempre la tua ka-chan cosa vai a pensare?!”si diceva dandosi dello stupido ogni volta che faceva pensieri impuri su di lei, che con l’avanzare del tempo erano raddoppiati. Si non c’era dubbio lui era attratto da Kagome. “Ma d’altronde chi non lo sarebbe….” Pensava poi ,scrutando ogni volta il corpo quasi da donna della sua amica. E che corpo!

- d’accordo vengo!- decise infine Kagome chiudendo il suo libro con fare imperioso.

Koga sorrise compiaciuto……….. almeno quel pomeriggio non sarebbe rimasta al ristorante con la vecchia ciabatta e le mocciose pestifere…

 

***

 

Nell’ internet caffé Edo, a quell’ora c’era il pienone. Avevano fatto un po’ di spingi ,spingi all’entrata e ora il locale era al completo.

In un'unica grande sala stavano dieci file di tavoli , grandi abbastanza per tenere un computer.

 Per lo più tutti Macintosh di mille e un colori diversi, ma comunque tutti nuovissimi.

La procedura era questa: tu pagavi all’entrata, tipo cento yen ogni mezzora di connessione , ti davano un numero  a cui corrispondeva un computer e loro te lo accendevano non appena vedevano che lo avevi raggiunto. Dopo pochi minuti arriva la cameriera per chiedere se vuoi la consumazione, che non sei minimamente obbligato a prendere…ma un cappuccino di tanto in tanto, certo non guasta.

Quel dannato di Miorku ,lo aveva “obbligato” diciamo, a seguirlo in quello stupido internet caffè. Lui gli aveva detto che non gli interessava, che tutte quelle di Internet sono racchie che si spacciano per fighe, ma quel dannato era più duro del cemento. Così Inuyasha Tetsu era stato trascinato all’Edo I.C.(internet Caffè), per fare uno scozzo frontale con una ventina di fanatici di Internet.

Inuyasha giocava a football nel suo liceo, una cosa nuova per un istituto giapponese. Miroku, lo strano ragazzo col codino seduto due posti indietro a lui, giocava da Quarterback mentre lui era il runnerback. Erano entrambi titolari, con almeno un paio di riserve ben allenate in panchina. Ci si stupirebbe nel vedere quanti giovani giapponesi amino questo gioco puramente americano. “è la mia passione” aveva confidato Inuyasha una volta a un giornalista del giornalino scolastico “mi permette di sfogare un po’ di stress in qualcosa di divertente” aveva aggiunto.

Il ragazzo sospirò tornando a fissare il suo pc che chiedeva assillante un nick per poter entrare in chat.

“….E adesso che cavolo metto?”

Pensò ad un nome che non fosse comune…così non avrebbe dovuto cambiarlo poi. La cosa si stava rivelando più complicata del previsto….

Si ricordò in quel momento dell’ultimo libro letto : la storia di un hanyou alle prese con il suo destino , tutto ambientato in ben preciso contesto storico. Libro che gli era piaciuto molto. In fondo era un po’ la sua passione: la storia,il folclore e le leggende….

“Hanyou….perché no!?”pensò ,inserendo finalmente il nick ed entrando finalmente in chat  .

 

Koga e Kagome erano arrivati da un po’ in quel caffè. Si erano ritrovati da due parti opposte della sala e ora Kagome iniziava a sentirsi un po’ spaesata.

Nonostante alla sua scuola si lavorasse con il computer era usato un Windos 2000 …non quell’affare complicato!!!

Sbuffò vedendo che per la decima volta doveva ricominciare tutto da capo.

 Sorseggiò un pizzico della sua tazza di cappuccino fumante leccandosi i baffi compiaciuta del gusto. Anche se erano a marzo e iniziavano a farsi strada il calduccio primaverile, il rilassante profumo del cappuccino era un cosa a cui forse non avrebbe mai rinunciato .

Ma ancora una volta il pc fece ribut facendo infuria la ragazza che fu tentata di penderlo a pedate giù dalla finestra.

-se hai problemi col tuo computer ti posso dare una mano io…- Una ragazza di diciotto anni fece capolino da dietro un pc vicino sorridendole gentilmente. Doveva avere la stessa età di Kagome, non più grande di certo. Aveva lunghi capelli castani legati in una coda alta , una zazzera ben curata che incorniciava un visino perlaceo dai tratti dolci ma affilati.

-ti ringrazio con questo tipo di pc sono una frana….è da venti minuti che tento e ritento ma ogni volta sembra vada in tilt…-disse Kagome, lanciando sguardi di fuoco al computer di fronte a lei.

La ragazza si avvicinò iniziando ad armeggiare nel tentativo di scoprire il problema che si rivelò essere una cosa piuttosto banale: qualcuno aveva staccato il cavo per la connessione internet.

-ecco qua felice di esserti stata utile..io sono Sango no Kotsu piacere!-esordì allegra facendo connettere la compagna alla rete centrale.

-Kagome Higurashi  piacere tutto mio!-rispose quella con altrettanta gaiezza. Con l’aiuto di Sango riuscì a visualizzare la home page del sito della chat ed ad arrivare fino all’entrata di quest’ultima.

- ok ora torno al mio pc perché altrimenti mi scade l’ora…piacere di averti conosciuta Kagome!-disse ritornando alla sua posizione salutandola con un gesto della mano.

Kagome ricambiò il saluto tornando poi a concentrarsi sulla schermata iniziale della chat. Richiedeva un nick.

“Cavolo quale metto non sono mai stata brava a fantasia!!”pensò osservando il vuoto della sua tazzina.

Le ritornò in mente quando aveva voluto che la nonna le insegnasse a leggere i fondi delle tazzine da tè. Una volta che aveva imparato a farlo aveva preso di vizio scrutare nelle tazze, per vedere se riusciva a intravedere una delle fantomatiche figure ,che la nonna ,con tanta sana pazienza ,le aveva insegnato a decifrare.

Afferrò la tazzina , trasportata dalla curiosità di vedere cosa avrebbe potuto scoprire.

 Chissà magari un viaggio, una vincita in denaro ,l’amore….

 

Quello che vide invece fu una sfera. Una sfera perfettamente circolare,

decifrare. se riusciva a intravedere una delle fantomatiche figure ,che la nonna ,con tanta sana pazienza ,le aveva insegnato  che le sembrò familiare.

“ma certo la Shikon no tama!!”pensò infine ripensando alla perfetta pallina di vetro, che qualche anno prima il nonno paterno aveva cercato di propinarle come talismano magico del tempio Higurashi.Eh il suo nonnino ,non si lasciava perdere l’opportunità di vendere qualcosa, anche se era la sua nipotina che tentava di infinocchiare…

La lettura dei fondi del tè la deluse un po’. Perché le aveva mostrato la shikon no tama?

“beh se non altro lo potrei usare come nick….”

 

 

Inuyasha era molto che vagava nell’etere di quella chat, e per ora ave trovato solo gatte morte e galline spelacchiate , che una volta viste dal vivo si sarebbero rivelate ancore più brutte che in chat.

“lo sapevo che non ci dovevo venire.”continuava a pensare il ragazzo dai lunghi capelli corvini , mentre con gli occhi grigio bluastri squadrava attento lo schermo. (per ovvie questioni il bell’inuyasha dovrà essere umano…ci scusiamo per l’inconveniente…anche se non è per nulla male anche da umano….ndbea ripresa ma frastornata)

Ne aveva trovata poi una veramente assillante …come si chiamava il nick ?Ah si Yu-chan….veramente appiccicosa. E Lui le cozze non le aveva mai potute patire…

Scorse nuovamente annoiato la lunga lista di nomi. Uno ,che probabilmente prima non c’era ,attirò particolarmente la sua attenzione invitandolo a soffermarsi.

Shikon.

 Un nome curioso , sicuramente legato a qualche leggenda giapponese. Magari avrebbe potuto contattarla/o.

“tentar non nuoce..al massimo se è un’altra appiccicosa la mando a fan c***come le altre..”

Il muose corse veloce a ciccare il tasto contatta sull’utente Shikon.

 

[ora la conversazione sarà tutta via chat….]

 

H(anyou): Hai un nome curioso …da dove viene?

 

Kagome vide la finestra dell’utente Hanyou aprirsi. Lui o lei l’aveva contatta. Lesse veloce il messaggio iniziando a battere sulla tastiera. Hanyou….certo era curioso che un’utente con un nome del genere si rivolgesse proprio a lei…

 

S(hikon): è il nome di un’antica reliquia che si dice abbia avuto il potere di aumentare la forza demoniaca dei demoni….sei un appassionato di leggende anche tu o sbaglio? Se non è così mi sembrava sai il tuo nome la dice lunga nel campo folcloristico…

 

H: Tsk!Hai indovinato anche se non ci voleva un genio….U U

 

S: mi stai dando della stupida?

 

H:tsk!

 

S:è_é…cambiamo argomento và che è meglio…dì dove vai a scuola ?

 

H: non credo siano affari che ti riguardano!

 

S: si ma sei tu che mi hai contattato…se non era per conoscerci perché lo hai fatto allora?

 

Il ragionamento di quella dannata non faceva un piega. Già perché l’aveva contattata se poi faceva lo schivo in quella maniera?Tanto valeva non contattarla a fatto!!!

Però quella Shikon lo incuriosiva. Era una ragazza di certo, il colore rosa pallido adottato nella scrittura ne era la prova. “Certo interessante però questa dannata è veramente …ggggrrrr!!!!”

 

H: all’istituto superiore Oda.

 

S: sei della mia stessa scuola quindi...interessante non sapevo che ci fosse un altro che consultasse i libri sul sengoku del magazzino…

 

H: ci sono dei libri sul sengoku nel magazzino?

 

S: si sono quelli che il professor Tehara ha nascosto ….

 

H:Tehara,Tehara…ah certo quello di biologia!!!Quello schizzato per me ha sezionato una rana di troppo!!

 

S: ahah!è proabile!!

 

H:CRA!CRA!CRA!!

 

S:mi fai ridere…J

 

H: voglio vederti ridere…

 

Kagome arrossi violentemente….”Vuole …vedermi…ridere?”. Dall’altra parte della sala Koga le fece cenno che era ora di andare .Si erano fatte le otto.

 

S:io ora devo andare….ti va se ci vediamo domani qui in chat ?Sempre alla solita ora…

 

H:certo ci vediamo domani Shikon….

 

S:a presto Hanyou….

 

Kagome chiuse tutte le finestre ,spengendo poi il pc e avviandosi con Koga all’uscita del locale.

 Quella sera certo Kikyo l’avrebbe sgridata perché aveva fatto tardi , ma non le importava più di tanto…Del resto aveva tanti giorni per rifarsi del lavoro arretrato di una volta e poi non c’era mica solo lei.

Non sapeva perché ma si sentiva felice. Forse perché aveva trovato qualcuno con i suoi stessi interessi.

 Non aveva trovato nessuno fino a quel momento e per questo ora si sentiva raggiante.

 

-Kagome ti vedo più felice del solito…hai conosciuto qualcuno di carino?- chiese facendole un sorriso malizioso. Lei per tutta risposta gli diede una gomitata mettendosi a ridere.

 

In quel momento non si sentiva più tanto triste e sola….