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Autore: Valentina Viglione    16/07/2010    6 recensioni
I suoi occhi sono color nocciola, un intenso nocciola che ora mi fissa accusandomi. So benissimo che quegli occhi, come tutti gli occhi che ho visto guardarmi mentre morivano,mi perseguiteranno negli incubi. Continueranno a guardarmi e ad accusarmi di un atto orribile che compio ogni giorno. Il suo corpo cade a terra e io avvolgo la lama in un tovagliolo tutto di fretta. Mi dispiace. Non immagini quanto. Chissà cosa sta pensando tua madre non vedendoti rientrare. Chissà cosa penserà il tuo ragazzo. Chissà se ne avevi uno. Se avevi una persona da amare. Io non ne ho, non ne ho mai avuta una. E poi, chi mai potrebbe amare una persona che toglie la vita? Io devo rimanere freddo con le mie vittime. Ma non preoccuparti. Ora andrai in un posto migliore di questa vita ingiusta e crudele. Tu andrai in paradiso. Io invece sono destinato ad un inferno eterno. Un inferno che in parte, sto già vivendo.
Genere: Romantico, Drammatico, Erotico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo n° 4

In macchina con Edoardo, mentre cerco di rendermi conto che per le prossime ore sarò un ragazzo di 17 anni, inizio a vedere le mura del Liceo. Entriamo dal cancello e Edoardo cerca parcheggio. Mi guardo intorno. Ragazze, ragazze che parlano, ragazze che ci guardano come alieni, ragazze che ridono, ragazze...alcune anche molto carine. Forse la scuola non è così male come sembrava, chi può dire che non ci sia modo di divertirsi? Se capite cosa intendo, se non lo capite allora non sapete nulla dei piaceri della vita! Il mio amico, che mi è di fianco alla guida, ha detto che per quasi un mese saremo degli studenti, questa sarà la nostra copertura. Ha detto anche che il motivo di questa lunga permanenza qui è il fatto che non dovrò togliere di mezzo solo la professoressa, ci potrebbero essere altre vittime in questo arco di tempo. Guardandomi intorno penso a quali tra queste ragazze che parla, che ci guardano, che ridono, sarò costretto a togliere la vita. Non ci pensare Omar. Devi  pensare come un serial killer.

Appena Edoardo è riuscito a parcheggiare, apro la portiera ed esco. Inizia la messinscena!

In mano ho le carte per l’iscrizione, d’ora in poi sarò Omar Racler, il nome non è mutato ma il cognome sono stato costretto a cambiarlo. Mentre entriamo dalla porta principale vedo molte ragazze…poco vestite, che ci lanciano sguardi abbastanza allusivi. Si, potrei divertirmi sul serio. Ma ora è meglio iniziare subito ad informarmi sulla Prof.  Passo in segreteria per dare le carte e inizio un giro della scuola, le lezioni, da quello che mi è stato detto, inizieranno alle 8.30 ovvero ho ancora 20 minuti di tempo libero, anche se in teoria, sto lavorando.

Chissà com’è la professoressa..com’è che si chiamava? Facendo attenzione a non dare nell’occhio controllo il foglietto che ho in tasca, ah si! Professoressa Freden, Devo proprio avere dei problemi di memoria! Comunque stavo dicendo, chissà se è carina..mh..anche se fosse ho i miei dubbi che verrebbe a “divertirsi” con me, è pur sempre una prof con dei principi.

Tra i corridoi della scuola c’è un via vai infernale faccio quasi fatica a camminare, di questo passo come farò a capire dove si trova l’aula professori?. Di fianco a me vedo un altro corridoio, è deserto, poco male, avrò almeno la possibilità di respirare no?

Entro nel corridoio e noto che c’è solo una porta, con sopra la scritta “BIBLIOTECA”,ed ecco svelato il perché qui non viene nessuno. Mh…un biblioteca… è un luogo dove un professore potrebbe venire. Faccio per aprire, ma sento qualcuno che ridacchia  e  mi giro a controllare.

<< Wow il nuovo arrivato, è un secchione! Complimenti >>

Ah ah, molto divertente ragazzini! Ma non sapete con chi avete a che fare. Così per farli smettere, non spreco neanche fiato, li guardo con uno sguardo  che solo un assassino può avere. Non è una stupidaggine, fa accapponare la pelle. E a dimostrazione di ciò vedo quei due stupidi ragazzi allontanarsi un po’ intimoriti. Sul mio volto spunta un ghigno di soddisfazione ma anche di fastidio. Meglio sbrigarsi prima che altri stupidi mi mettano di cattivo umore, così senza perdere tempo apro di scatto la porta e subito sento qualcosa, o meglio qualcuno, cadere davanti ai miei occhi.

<<  Cazzo! >>

E’ una ragazza, a terra che si tiene con una mano la fronte, devo averla colpita molto forte, intorno a lei ci sono sparsi svariati libri. Questa si, deve essere una secchiona.

<< Scusa non ti avevo vista >> dico subito offrendole una mano per rialzarsi.

Ma questa la scosta alzandosi da sola.

<< Scusa un corno, ma sei scemo?! Non si aprono le porte in quel modo! cazzo >>

E velocemente riprende da terra i libri.

Wow, sarà un secchiona, ma non mi sembra proprio una tipa…come dire…fine. E solo ora noto che è anche carina. A differenza dalle altre ragazze che avevo visto all’entrata, è vestita con jeans, una maglietta mezze maniche blu e argento e ai piedi delle converse. I capelli sono lisci e arrivano poco sotto le spalle. Non proprio è femminile. Ma molto lontana dall’essere considerata un maschiaccio. Con quelle forme poi…

<< Finita la radiografia? >> dice risvegliandomi dai miei pensieri.

 << Cosa? Ah si! Certo >> trattiene un sorriso ironico.

 

<< Ok, allora vado a mettermi del ghiaccio sulla botta, ciao ciao >> e mi supera  uscendo dalla porta.

<< No aspetta! >> dico facendola fermare.

<< Sapresti dirmi dove posso trovare la professoressa Freden? >>

<< Assomiglio ad una guida turistica o ad un cerca persone? >>

<< Emh no >>

<< Allora arrangiati >>

 

Be, che dire, ha un bel caratterino. Potrei provarci.

<< Non ci siamo neanche presentati >>

<< Oh che peccato >> dice fintamente dispiaciuta mettendo una mano sulla bocca. E se ne va lasciandomi li come un baccalà.

Nessuna mi ha mai… parlato così, se sapesse chi sono, non si azzarderebbe nemmeno.

 

<< Ho sentito male o  cerchi la professoressa Freden >>

Mi chiede una signora alle mie spalle.

<< Si sa dove posso trovarla? >>

<< Certo, sono io >>

 

Molto piacere. Io sono il suo incubo.

 

**************************************

 

 Solo x darvi un'idea, questo è Edoardo

 (x bika95, spero ti vada bene,

l'hai scelto tu e mi sembrava il più adatto )

 

 

grazie infinite a chi ha recensito, mi farebbe piacere se anche tutte le altre persone che leggono mi facessero sapere cosa ne pensano :)

bika95: Ciau, piaciuto il capitolo? piaciuta la foto? visto che ho mantenuto la promessa? ihih grz del commento eh già, al liceo c sn ben si 2 serial killer! nn ne bastava uno!  bacioni

_Maddy_: Ciao mi fa sempre piacere ke ti incuriosisca la mia storia, e che ti ponga delle domande. Quello in alto che affianca il titolo è Omar, e sinceramente nn sonemmeno io come possa passare per un diciasettenne! ma a quanto pare ci riesce xD, al prossimo cap. <3

annALulu: Eheeh mi sa ke la tua supposizioneè giusta... lo scoprirai! bacioni e grz x aver recensito anche se sei morta xD

   
 
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