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Autore: ImperialPair    16/07/2010    0 recensioni
Dario Buonanotte si trasferisce in Giappone per motivi di lavoro della famiglia. Nel grattacelo dove vanno a vivere incontra Masaru Takahashi un attore poco più grande lui, stringono subito amicizia che diverrà qualcosa di più intenso.
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Un’esplosione proveniente piccola cucina della capanna fece svegliare di soprassalto Kegyto ed Ereho

Oyasumi Nasai

 

Dario Buonanotte era un ragazzo dai lunghi e mori capelli ricci, due occhi di un bellissimo azzurro. Portava spesso un paio di occhiali specialmente quando disegnava o leggeva. Era nato il 29 febbraio del 1988 in un ospedale di Caserta ma per motivi di lavoro dei suoi genitori si trasferì in Giappone, aveva vent’anni. Era sempre stato un ragazzo molto chiuso in se stesso, introverso e preferiva stare chiuso a casa sua.  Tutti i suoi coetanei italiani lo consideravano strano, quello con delle passioni assurde come i disegni. Lui amava tanto disegnare era la sua più grande passione e l’unico sfogo che aveva in una società che sembrava non comprenderlo ed accettarlo. Avrebbe voluto disegnare fumetti ma tutti non sembravano accettare la sua passione, gli unici erano i suoi parenti, Non usciva mai dalla sua casa, si sentiva male appena iniziava a camminare sotto il solo poiché tutti lo fissavano a lui, davano solo fastidio. Odiava frequentare i locali e discoteca, la musica gli martellava in testa facendogli venire forti emicranie, l’alcol, il suo fisico non lo reggeva per, un solo goccio di un qualsiasi liquore gli andava subito alla testa e infine il fumo, il solo odore gli causava una brutta sensazione di nausea mista a soffocamento e non immaginava come le persone dipendessero dalla nicotina o dalle erbe.

In Giappone viveva uno zio, durante un viaggio di lavoro si era innamorato di una ragazza del luogo e si trasferì in quella terra. Ora aveva bisogno di una mano nella sua azienda di cosmetici, aveva chiesto a suo fratello di dargli una mano, così tutta la famiglia si trasferì in un appartamento in un lussuoso grattacielo gel centro di Tokyo. Purtroppo l’uomo era malato di cuore e non gli restava troppo tempo da vivere, cinque o sei anni al massimo. Non aveva eredi, sua moglie non poteva avere figli così in caso di morte decise di passare l’azienda all’unico parente che gli era rimasto.

A parte i problemi di salute dello zio, Dario viveva bene in Giappone. L’aria e il luogo erano di suo gradimento, anche se si sentiva a disagio in un appartamento lussuoso come quello. Era troppo grande e c’erano troppi oggetti preziosi e si sentiva a disagio.

L’appartamento aveva cinque stanze da letto, due erano usate dalla famiglia e le altre erano per gli ospiti, ognuna con un bagno personale. Il soggiorno era il triplo di tutte quelle camere con un televisore gigante, una libreria che poteva essere paragonata ad una vera biblioteca ed infine l’immensa cucina. Tutto il piano era riservato alla sua famiglia.

Dario avrebbe voluto vivere in un appartamento piccolo, tutte quella ricchezza gli causava un immenso disagio, in Italia era abituato ad una vita nelle media e ora all’improvviso c’era stato un salto di qualità.

Nel grattacielo vivevano persone ricchissime, la maggior parte erano superficiali e pensavano solo ai propri interessi, ad indossare abiti costosi fare regali e riceverli e vantarsi degli oggetti ricevuti e non sopportavano chi come loro si era arricchito lavorando giorno e notte come la sua famiglia. L’unica persona che in quell’ambiente ad essersi avvicinato alla famiglia di Dario era un ragazzo di venticinque  anni che si chiamava Masaru Takahashi.

Masaru era uno degli attori più popolari del momento, riceva richieste d’ingaggi da ogni parte del Giappone e spesso anche all’estero. Parlava cinque lingue compresa quella compresa della sua madre patria,All’apparenza dello sembrava il solito ricco ma non era così, aveva faticato tanto per entrare nel mondo spettacolo, i suoi genitori erano comuni cittadini e a stento pagavano gli studi del ragazzo che da sempre desiderò fare l’attore. Fu molto difficile poiché non aveva conoscenti in quel campo e tanto meno soldi. Venne notato per caso mentre recitava ad uno spettacolo della scuola di recitazione che frequentava, un agente gli propose il contratto per una parte in un Dorama. Non fu molto facile diventare famoso inizialmente gli affidavano solo ruolo di poco conto, comparse e piccole parti ma con il tempo e la fatica divenne sempre più popolare. Un po’ fu grazie al suo talento ma anche grazie alla sua bellezza. Lunghi capelli castani scuri, occhi di un bellissimo azzurro cristallino ed uno sguardo carismatico e magnetico. Insolito per un giapponese avere quei colori ,li aveva ereditati dal sangue Tedesco che gli scorreva nelle vene. Il suo bisnonno veniva dalla Germania ,come lo zio di Dario si trasferì per amore. Di carattere era abbastanza socievole, stringeva amicizia facilmente con tutti. Tutte le persone che lo circondavano erano catturate dal suo carisma. Si diceva che fosse un grande amante delle donne di qualsiasi età, ma era solo una diceria senza fondo e nessuno l’aveva mai visto con i proprio occhi.

Dario e Masaru s’incontrarono per la prima volta in giorno cui il primo si trasferì nel nuovo appartamento, era stato l’unico che accolse la sua famiglia. Strinsero velocemente amicizia, ma  ben presto i loro sentimenti mutarono qualcosa di molto più intenso, tanto da iniziare una relazione.

Gli unici a conoscenza della loro storia erano i genitori di Dario, inizialmente restano sconvolti, ma col tempo accettarono la situazione e iniziarono a considerare l’attore come un membro della famiglia.

Masaru era sempre stato molto attento alla sua privacy, evitava di farsi vedere in giro con ragazzi perché lui era sempre stato attratto dalle persone del suo stesso sesso. Il pubblico pensava che lui fosse amante delle donne, giravano voci su presunte relazioni con attrici ma non bastava quante volte le smentisse, continuavano a circolare. Avrebbe voluto parlare della sua omosessualità ma uno scandalo avrebbe di sicuro coinvolto anche Dario e sapeva che al compagno non sarebbe piaciuto comparire su qualche rivista scandalista. Aveva imparato a conoscerlo e sapere che la cosa lo avrebbe solo fatto sentire a disagio, infatti, la loro storia si basava sul rispetto reciproco.

 

Note: Tutte lestorie di Dario le ho scritte io sia interamente o solo per la trama. Il nome del titolo sarà il suo nome darte. Tutti i personaggi sono maggiorenni

 

   
 
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