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Autore: _lullaby    19/07/2010    3 recensioni
Mary e Paul. Due anime legate indissolubilmente da quel tipo di amore forte, doloroso, che non lascia tempo ai dubbi o ai ripensamenti: dopo 5 mesi di lontananza l'uno dall'altro e una lettera ricevuta, i ricordi nella mente di Mary tornano più forti di prima e con essi anche il passato. Un passato che non perdona mai.
(Dal capitolo 1)
"-Paul tu sai che cos’è l’amore? – chiedo accendendomi una sigaretta.
-E’ una forza incontrollabile che attira indissolubilmente due persone, portandole verso la felicità o verso…
-… la rovina? – suggerisco.
-Già. Passami una sigaretta per favore.
-E se invece – domando io, passandogli il pacchetto di Marlboro – fosse qualcosa di più?
-L’amore dici? – chiede lui, con frenetiche boccate di fumo.
-Esatto.
-Cioè?
-Qualcosa di scritto, alla quale non puoi sfuggire neanche volendolo.
Lo sguardo di Paul assume un’aria stranamente divertita.
-Mary tu lo sai che non credo minimamente al destino.
-Infatti era solo una supposizione caro Paul, ma… Nel caso fosse realmente così. Che faresti?
"
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: George Harrison, John Lennon , Nuovo personaggio, Paul McCartney , Ringo Starr
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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25 maggio 1964

E’ passato più di un anno da quel giorno decisivo e adesso lui dorme al mio fianco, in questo grande letto dalle lenzuola di color pesca. Ha un viso dolcissimo quando dorme, è così sereno che nessuno potrebbe disturbarlo da questo stato. Rimango a contemplarlo per qualche minuto per poi alzarmi dal letto e andare in cucina.
Mentre preparo il caffè con i capelli scombinati e una camicia di Paul che mi viene un po’ larga, mi viene un po’ da ridere ripensando agli avvenimenti dello scorso anno. Mi ero creata un’immagine illusoria del “temibile” Lucas, quando Ellie mi ha raccontato di come ha frignato al telefono giuro che mi è scappato un sorriso ma sono stata profondamente arrabbiata con me stessa. Stavo rischiando mi mandare a monte tutto il mio futuro per un codardo da quattro soldi! Il lavoro sporco preferiva lasciarlo fare a Jim mentre lui giocava a fare il cattivo. Gli doveva un bel po’ di soldi per alcune scommesse e in cambio di alcuni favori Lucas diminuiva il suo debito sempre di più. Che rabbia!
Avrei voluto fargliela pagare ma ciò che è successo alla stazione l’anno scorso è stato più che sufficiente. Solo quando il caffè esce fuori dalla caffettiera mi risveglio dai miei pensieri e mi accorgo che Paul mi osserva, poggiato sullo stipite della porta.
Lui indossa soltanto i suoi pantaloni e mi imbarazza sentire il suo sguardo addosso, dato che indosso soltanto la sua camicia, e cerco di abbassarla il più possibile ma lui mi prende in fretta i polsi e mi fa sedere sulle sue ginocchia.
-Buongiorno amore! – esclama con un tono di voce squillante.
-Buongiorno anche a te! Dormito bene? – domando baciandolo sulla fronte.
-Benissimo, tutta la stanchezza di ieri è sparita in un attimo! – detto questo porta i miei polsi sul suo collo e stretti in questo strano abbraccio mi bacia teneramente sulle labbra. Vorrei che potessimo restare così ancora per un po’ ma lui dopo qualche secondo scioglie l’abbraccio e si siede dall’altra parte del tavolo, dove avevo posato qualche minuto prima le tazzine per il caffè.
-Hai preparato il caffè? Ne ho proprio bisogno, oggi finiamo di incidere e poi si inizia con il film…
-Non mi sembri particolarmente entusiasta.
-Lo sono, ma vorrei soltanto poter arrivare qua senza che le ragazzine urlanti mi assalgano! – sbuffa, incrociando le braccia.
-Ammettilo che in fondo ti piace che quelle scalmanate facciano così. Sei un vanitoso!
-Ma sentila! – ride lui, per poi baciarmi sul collo.
Dopo che ogni cosa è ritornata al suo posto, i ragazzi sono riusciti a pubblicare finalmente il loro primo album “Please Please Me” a marzo dell’anno scorso e da allora è iniziata la loro scalata verso il successo. Ricordo di avere comprato quel disco per poche sterline ma ne è valsa la pena! Quando ho iniziato ad ascoltarlo è stato come ricevere una boccata d’aria fresca in pieno viso, il sound travolgente e le incredibili doti canore di qualcuno, come ad esempio John in Twist And Shout, lo hanno reso unico nel suo genere. Non ha raggiunto i primi posti nelle classifiche ma è stato sempre meglio di niente.
Con il loro secondo album, “With the Beatles”, hanno raggiunto quello che è possibile definire l’apice della loro popolarità e da quel momento figure come me, Ellie o Cynthia sono diventate particolarmente sgradite al loro manager Brian Epstein, il quale ha deciso di farci eclissare totalmente dalla loro vita per potergli fare avere maggiore impatto sulle adolescenti in preda alle loro prime cotte.
Da allora io e Paul, così come Ellie e George, siamo costretti a vederci di nascosto per evitare le ire di Brian o lo scandalo di qualche fan. A febbraio sono riusciti a conquistare l’America e quella è stata forse l’unica volta in cui Brian ha acconsentito a lasciarmi andare con Paul, fingendomi ovviamente una loro collaboratrice. E’ stata una delle più belle esperienze della mia vita, anche se non sono potuta stare con Paul per molto dato i numerosi impegni, ho comunque girato New York in lungo e in largo anche grazie ad alcune persone che ho conosciuto durante quel periodo. Paul mi ha promesso che presto ci torneremo e finalmente potremo passare un po’ di tempo insieme, ma non riesco ancora a crederci. I numerosi impegni lo porteranno sempre di più lontano da me, me lo sento.
Parlando di altre novità...
John non fa che parlare della sua nuova conquista australiana, una certa Becky di cui non fa che tesserne le lodi. E’ una cantante, con i capelli corvini e gli occhi di un marrone così scuro da potervi sprofondare tutte le volte che li guardi, lo so perché una volta John si è azzardato a portarla in studio di registrazione, almeno da quello che mi ha raccontato Paul. Brian non c’era in quel momento perciò non è successo niente di particolarmente grave ma insieme a George c’era pure Ellie. Ha riso e scherzato con lei come se fossero state amiche da sempre, mi ha raccontato Paul e successivamente anche Ellie, forse soltanto per non dare una soddisfazione a John. Quella ragazza è davvero strana a volta, fatico a comprendere i suoi atteggiamenti perfino io! Però continuo a sostenere che quel matto di un chitarrista deve mettersi la testa a posto, soprattutto adesso che è nato il piccolo Julian e poi lo dovrebbe fare anche per la povera Cyn, è così buona che non si merita tutta questa cattiveria da parte sua.
Ringo invece si frequenta da un po’ con una ragazza dolcissima che si chiama Maureen, mi ha raccontato una volta che si chiamava esattamente come me poi però ha preferito cambiare, solo che io quasi non ci credevo. Sono così dolci insieme... Davvero una bellissima coppia!
-Ah Mary, indovina chi mi ha chiamato ieri? – domanda ad un tratto Paul.
-Chi?
-Il mio amico Desmond, il ragazzo che mi ha aiutato a scappare, ricordi?
-Ah sì! Come sta?
-Alla grande, lui e Molly stanno aspettando il loro primo bambino! Sono molto contento che alla fine siano riusciti a stare insieme! Sai che quando ha combattuto contro Jim, dopo aver ricevuto una pallottola nello stomaco, è rimasto per più di una settimana in ospedale? Gli infermieri hanno potuto contattare soltanto Molly perché il suo era l’unico numero presente nel portafoglio di Des, lei allora è corsa da lui alla velocità del fulmine ed è rimasta al suo fianco per tutta la durata dell’operazione. Alla fine dell’operazione lui le ha detto tutto ciò che provava per lei e Molly si è commossa, tanto da riuscire a perdonarlo nonostante tutto. Si sono sposati un mese dopo, non è straordinario? – Paul ha gli occhi che luccicano mentre racconta e io non posso fare a meno di sorridere, ma ad un tratto mi viene un nodo alla gola. Dovrei dirglielo? Ma sì! Non penso che possa obbiettare a questo mio desiderio!
-Paul… - sussurro.
-Dimmi, che succede? –domanda lui.
-Ho qui una lettera…
-Hhm.
-Una lettera che mi ha informato di una cosa che potrebbe cambiare il mio futuro…
-Cosa? – il suo viso diventa improvvisamente bianco.
-Ho ottenuto il lavoro come fioraia nel negozio due isolati più avanti! Non è straordinario? – esclamo porgendogli il foglio.
Lui lo guarda attentamente e tira un sospiro di sollievo. -Sono veramente felice per te Mary! Lo desideravi davvero questo lavoro e finalmente lo hai ottenuto!
-Pensavi che fossi incinta vero? – domando socchiudendo gli occhi in modo minaccioso.
-I-Io? Ma scherzi? Pfui! Niente affatto! – cerca di giustificarsi lui.
-Lo pensavi invece! E se per caso… Capitasse?
-Lo terremmo e io – sussurra prendendomi le mani – ti sposerei.
-Davvero lo faresti?
-Certo e insieme ci prenderemo un cottage nell’isola di Wight, dove passeremo insieme tutta la nostra vita.
-Perché proprio nell’isola di Wight?
-Mi è sempre piaciuto quel posto!
Sorrido e lo bacio sulla guancia.
-Adesso devo scappare, quando potremo vederci ancora? – domando, andando verso l’armadio.
-Presto, tranquilla! Perché non passi in studio appena finisci il lavoro? Voglio farti sentire una cosa!
-Ci sto! Allora a dopo! – rispondo io, lui schiocca un bacio sulle labbra e lascia l’appartamento prima di me, indossando un paio di occhiali da sole talmente grandi da non riuscire ad eclissare l’intero viso. Forse esagero ma quegli occhiali sono davvero inquietanti. Appena l’ho raccontato a Paul si è messo a ridere per 5 minuti buoni.
Sistemo i capelli a coda di cavallo, indosso un vestito blu a quadretti bianchi e corro verso il negozio. Appena entro nel piccolo negozio, vengo investita da un odore inebriante simile ad un misto di margherite e rose con l’aggiunta di violette. Un ragazzo sulla trentina mi si avvicina e mi porge la mia uniforme, un completino nero con alcune righe rosse. Dice che si chiama Michael e che da oggi questa sarà la mia nuova casa. Lo ringrazio e inizio a girare per le varie stanze finchè non mi imbatto in una ragazza della mia stessa età probabilmente. Capelli castani e occhi cerulei, indossa un vestito azzurro talmente corto da fare invidia ad una di quelle modelle che ogni tanto si vedono in TV, potresti anche scambiarla per una di loro visto il suo fisico slanciato. Mi porge la mano e mi dice di chiamarsi Keira e che sarà la mia compagna di viaggio durante questo lavoro.
-Noi amanti dei fiori dobbiamo rimanere unite contro quel perfido tiranno di Michael! – dice, alzando il pugno.
Io rido e lo alzo anche io.
-Volete muovervi? Avete tanto lavoro da fare mie care ragazze perciò datevi una mossa! – urla Michael dall’altra parte del negozio.
-Che ti avevo detto? – ride Keira.
La giornata passa in un lampo e alla fine del mio turno scappo in fretta dall’edificio e corro verso lo studio di Abbey Road sotto lo sguardo stupito di Michael e Keira. Paul mi aspetta seminascosto in un angolo dello studio, suonando il basso. John mi accoglie con un abbraccio e Ringo pure, solo George preferisce mantenere un atteggiamento più distaccato e mi porge la mano, ma io lo colgo di sorpresa e lo bacio su una guancia. Quando sorride gli si illumina il viso, non smetterò mai di dirlo.
Paul ancora non si è accorto della mia presenza, perciò lo colgo di sorpresa baciandolo sul collo da dietro. Lui si volta bruscamente ma appena mi vede alza gli angoli della bocca, schiudendo un sorriso meraviglioso.
-Allora? Cos’era che dovevi farmi ascoltare?
-Una canzone che ho composto poco tempo fa pensando a te, l’ho chiamata “And I Love Her”.
-Fammi sentire allora!
Paul accorda ancora per un attimo lo strumento e inizia a cantare, accompagnato da George, John e Ringo, una melodia bellissima capace di farti sognare ad occhi aperti. Ogni tanto mi sorride ma la mente è concentrata pienamente su ciò che sta cantando, prende davvero sul serio tutto quello che fa!
Alla fine della canzone scopro di avere gli occhi umidi e cerco di ricacciare indietro le lacrime. Paul si avvicina e mi abbraccia.
-Deduco che ti sia piaciuta. – mi sussurra all’orecchio.
-Eccome! Davvero provi tutto questo per me e che il nostro amore non finirà mai? Me lo giuri Paul?
-Te lo giuro Mary, non finirà mai.
Come vorrei poterti credere Paul…




Salve bella gente! Dopo tempo immemore finalmente ho postato il ventunesimo capitolo XD tra pochi capitoli finirà la storia e ho già scritto il capitolo finale, 8 pagine di quaderno arrrgh :S comunque ringrazio Zaz, Ari, Thief, Night, Platypus e Andry per avere recensito lo scorso capitolo, adesso però devo scappare! Grazie anche a chi legge soltanto ^^
Alla prossima *O*
   
 
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