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Autore: Sonoqui87    19/07/2010    1 recensioni
Non ho resistito!! la tentazione è stata troppo forte!! Questo è il continuo di My Lovely Sinner. Thomas ( figlio di Alex e Ryan ) è un normale sedicenne. Con una madre acida e cinica, un padre sarcastico ed amorevole e una sorella rompipalle ha una vita prettamente normale. Ma un problema fa cadere tutte le sue difese. Thomas Vincenzo Ruggieri era perdutamente innamorato di uno scricchiolo di nome Lorena. Lorena Joanne Spadaccini era la primogenita di Alice ed Andrea. In poche parole era perdutamente innamorato di sua cugina.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella strana settimana fatta di litigi e chiarimenti passò veloce.

Finalmente quel lunedì le coppiette ritornarono a casa.

Lorena se ne andò con i suoi, mentre Anya si chiuse nella sua stanza, abbastanza nervosa.

<< Cosa gli è successo? >> disse Thomas mangiucchiando una mela.

<< Ha litigato sia con Andrea che con Jacke. >> Borbottò Ryan.

<< Brutta storia. >> Annuì sua madre.

<< Bene. Sentì pà ho comprato un cd musicale che è na favola. Vuoi sentirlo, in camera mia? >> cincischiò Thomas con una faccia da cucciolo bastonato.

<< Oh certo. >> Disse Ryan capendo le intenzioni del figlio.

Appena entrarono nella stanza di Thomas, quest'ultimo alzò lo stereo al massimo.

<< Allora? >> disse Ryan ad alta voce cercando di farsi sentire.

<< Niente. >> Borbottò Thomas sedendosi sul letto.

<< Come niente? >> sbraitò Ryan.

<< Nada de nada. Ci siamo baciati, ma lei ha detto che siamo cugini.. bla bla bla. >> Sibilò Thomas.

<< Ma insomma, chi sei tu?? che ne hai fatto di mio figlio? hai il mio stesso sangue nelle vene o no? >> sbraitò Ryan.

<< Cazzo centra? ha la testa dura Lorena. >> Borbottò Thomas.

<< Devi conquistarla!! insomma io e tua madre ci odiavamo. Guardaci adesso! quella donna non può vivere senza me. >> Disse con orgoglio suo padre.

<< Ok, ed io ora che faccio?? >> disse Thomas scocciato.

<< E sta zitto!! fammici pensare... domani te lo dico. >> Disse Ryan uscendo dalla stanza.

Thomas guardò incredulo la porta chiusa della sua stanza.

MA CHE CAZZO...??

 Il giorno dopo suo padre venne nella sua camera sorridente.

<< Vieni, andiamo a casa di nonna. Voglio mostrarti una cosa. >>

Quando arrivarono a casa di sua nonna paterna, Thomas sorrise.

Suo padre lo condusse nella sua stanza, e lui con immensa sorpresa si ritrovò a fissare una parete completamente pittata di nero, mentre alcune scritte rosso sangue brillavano più che mai.

Guardò abbagliato quell'angelo splendido baciare con dolcezza un pupazzo di pezza.

<< Sai, quando venni a sapere che tua madre mi aveva mentito la lasciai. Le giornate erano così vuote senza lei. E' vero quel detto... ti accorgi di amar una persona quando l'hai persa. Ero troppo orgoglioso per ritornar sui miei passi, e lei non si avvicinava avendo paura di esser ferita ancora. Quando quel giorno rientrai a casa e vidi tutto ciò... ho pianto. >> Disse Ryan con dolcezza.

Thomas sbarrò gli occhi, suo padre aveva pianto?

<< Avete fatto la pace poi? >> disse con interesse malcelato.

<< No. >> Sussurrò con voce rotta Ryan.

<< Come no? >> balbettò Thomas.

<< Abbiamo fatto la pace dopo un pò di tempo. >> Disse sorridendo suo padre.

<< Si ma questo che centra con me?? >> disse Thomas confuso.

<< Farai una dedica sul suo muro come tua madre ha fatto con me. >> Disse Ryan con ovvietà.

<< COSAAAAAAAAAA? >> Sbraitò Thomas mangiandoselo quasi vivo.

<< Insomma la vuoi conquistare o no?? >> sibilò suo padre con gli occhi incendiati.

<< Ma.. io non so' disegnare!! >> disse indignato Thomas.

<< Oh ma quello lo farà tua madre. Ascoltami bene. Io farò uscire di casa sia Alice che Andrea insieme a Lorena. Tu e tua madre entrerete in casa. Lei disegnerà e tu scriverai. Firmati mi raccomando, non vorrei che pensasse che sia stato qualcun'altro. >> Disse Ryan annuendo ad ogni parola.

<< Ma la mamma ??.. >> disse Thomas lasciando la frase in sospeso.

<< Lo sa' >> Disse Ryan annuendo.

<< Non sai tenergli nascosto nulla vero? sei proprio sottomesso. Oramai la mamma te la messa in testa!! >> sghignazzò Thomas.

<< Non osare parlarmi così. >> Sbraitò Ryan seguendolo fuori casa.

<< PICCOLA SCIMMIETTA SOTTOMESSA. >> Ululò Thomas cominciando a correre.

Ryan lo inseguì, per poi acchiapparlo.

<< Chiedi scusa! >> disse rosso per la corsa.

<< Ma col cavolo!! >> disse Thomas.

<< Ok, l'hai voluto tu!! >> disse Ryan.

Una tortura ben peggiore di quanto pensasse cominciò.

SOLLETICO!!

La giornata passò così.

Tra le risa di padre e figlio.

Alleati per rendere quell'amore impossibile, più possibile.



   
 
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