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Autore: Legar    20/07/2010    2 recensioni
“E’ Distillato della Morte Vivente, vero professore?” dissi con un sorriso, proprio come se mi avessero davvero interrogata.
Finalmente l’uomo alzò lo sguardo. Il mio sorriso scomparve immediatamente quando vidi quel volto che tanto conoscevo, che tanto avevo odiato.
Che cosa ci faceva Draco Malfoy ad Hogwarts come insegnante?
[...]
“E’ Distillato della Morte Vivente, vero, professore?” disse qualcuno.
E quel qualcuno non era sicuramente una mia alunna, perché quella voce l’avevo ascoltata per troppi anni.
Mi girai di scatto e il mio stupore aumentò quando vidi quel volto che tanto conoscevo, che tanto avevo odiato.
Che cosa ci faceva Hermione Granger ad Hogwarts come Inquisitore Supremo?
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Minerva McGranitt, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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- Questa storia fa parte della serie 'L'amore della mia vita'
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Ritorno a Hogwarts

Capitolo 1 - Ritorno a Hogwarts

Quando il Ministro della Magia mi diede l’incarico di Inquisitore Supremo della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, mai avrei pensato che la mia vita sarebbe cambiata così.
In un primo momento l’idea non mi dispiacque: ero entusiasta del fatto che il Ministro mi avesse affidato un incarico di così grande importanza, ma, come era mio solito, mi feci attaccare da inutili preoccupazioni, ricordando il mio quinto anno ad Hogwarts e Dolores Humbridge, quella faccia da rospo che aveva il mio nuovo incarico.
In confronto a lei, però, non avrei tolto alla professoressa McGranitt il posto di Preside di Hogwarts. Dopo la morte di Silente lei era diventata preside e svolgeva il suo ruolo alla perfezione, pur continuando ad insegnare Trasfigurazione. Ero felice di rivederla.

Troppo tempo era passato dalla battaglia di Hogwarts ed in quel tempo tante cose erano cambiate: io ero cambiata. Non ero più la ragazzina responsabile e orgogliosa di cui si era innamorato Ron. Io e lui siamo stati insieme un anno, ma ci siamo lasciati, dopo averne parlato ed essere arrivati alla conclusione che un’amicizia forte come quella che unisce me, Ron ed Harry non può diventare vero amore, ma solo una pallida imitazione di questo sentimento che ancora mi deve sconvolgere la vita.
Non sono mai stata innamorata sul serio: credevo di esserlo di Ron, ma la mia era solo ossessione. Dopo di lui ci sono stati altri ragazzi, non avevo intenzione di rimanere sola in attesa di quello giusto, ma nessuno mi aveva mai fatto battere il cuore all’impazzata, sentire le farfalle nello stomaco vedendolo, solo con un bacio farmi salire sulle nuvole e poi ancora più su, dove tutto perde importanza e non esiste nient’altro che l’unione di due anime in un solo corpo: il paradiso dell’amore, questo luogo per me ancora sconosciuto.

Harry era diventato un Auror e aveva sposato la sua Ginny: diceva di non voler perdere neanche un secondo con lei, dopo il tempo in cui non erano stati insieme per la ricerca degli Horcrux. Ora che Voldemort era stato sconfitto niente impediva ai due di amarsi.

Ron era entrato a far parte dei Cannoni di Chudley, nel ruolo di portiere e se la cavava alla grande. I nostri rapporti si erano, però, un po’ allentati, perché lui aveva sempre tanti allenamenti e preferiva dedicare la maggior parte del suo tempo alla sua nuova ragazza Cynthia. Non gliene facevo una colpa, perché avevo capito che quella ragazza la amava veramente, quando parlava di lei i suoi occhi brillavano, come con me non era mai successo. Ero felice per lui.

Ma arriva un momento della tua vita in cui ti accorgi che gli altri intorno a te cominciano a prendere la loro strada e tu sei ancora indietro ad aspettare che il treno che porta alla vera felicità arrivi in fretta. A volte fa davvero male guardare gli altri felici, e nonostante la contentezza per loro, la parte più egocentrica di te salta fuori e urla per la gelosia.
La gelosia di non stare ai loro tempi, la gelosia di non avere, come loro, trovato l’amore della tua vita. Mi dispiaceva il fatto di non aver mai provato la sensazione delle farfalle nello stomaco, come ormai succedeva ai miei amici Harry, Ron, Ginny… Persino Luna, nel suo essere stramba, aveva trovato la sua anima gemella. Se possibile, un tipo più strano di lei.
E’ in questi momenti che capisci che il tempo scorre in modo diverso per ogni individuo. Se a Ron ed Harry era capitato prima, a me sarebbe successo dopo.
E’ la vita.

Harry e Ron e le loro famiglie adesso vivono vicini. Devo dire che i miei rapporti con loro non sono più come una volta, ma sta di fatto che prima ci vedevamo tutti i giorni ad Hogwarts ed ora il lavoro ci sommerge.
Penso di essere la più impegnata, ora come ora. Il Ministero della Magia ha da sempre avuto molte pretese dalla mia persona ed io, come mio solito, ho sempre dato il meglio di me. Mi fa piacere che, anche con il passare degli anni, io non abbia perso la mia responsabilità e serietà che mi ha sempre resa una studentessa modello.

Dopo la Battaglia di Hogwarts sono persino ritornata a scuola per svolgere il mio settimo anno di istruzione magica. Mi sentivo un po’ a disagio all’inizio, ero l’alunna più vecchia dell’istituto, ma tutti mi trattavano come se fossi… un gradino più in alto, forse perché avevo partecipato alla battaglia e avevo combattuto al fianco del Bambino Sopravvissuto.
Con molta sorpresa scoprii che non ero affatto l’unica ad essere tornata ad Hogwarts. Insieme con me, aveva deciso di continuare i suoi studi niente poco di meno che Draco Malfoy.
Devo dire che anche lui era cambiato, benché non avesse perso il solito essere un po’ sbruffone. Fortunatamente aveva eliminato il suo vizio di chiamarmi Mezzosangue, e quelle poche volte che mi parlava mi chiamava con un civilissimo – Granger-.
Tuttavia i nostri rapporti erano tutt’altro che amichevoli e ci siamo limitati per tutto l’anno ad ignorarci completamente, nonostante i professori ci incitassero a comunicare di più in quanto studenti più anziani dell’istituto.
Certo, come no. Per me rimaneva sempre il furetto traditore e pure codardo.
Ma allora ero ancora una ragazzina di diciannove anni, e adesso che invece ne ho venticinque comincio a pensare un po’ più seriamente. Non che la serietà mi sia mai mancata, ma con l’età non si finisce mai di imparare.

Come dicevo, il Ministero mi impegnava quasi tutto il giorno, o forse ero io che esageravo con gli straordinari. Lavorare mi fa bene, mi svuota la mente dai miei pensieri. Nell’ultimo periodo sembrano aumentati notevolmente, forse perché, come allora, non ho perso la mia aspirazione a rendere liberi gli elfi domestici. Il C.R.E.P.A. esiste ancora, anche se la stragrande maggioranza della comunità magica lo ignora.
Ma ormai avranno tutti capito che Hermione Granger non molla.
Al Ministero della Magia ho prima avuto un incarico nel Dipartimento della Regolazione e Controllo delle Creature Magiche, con grande orgoglio da parte di Hagrid che ogni settimana mi mandava lettere via gufo per sapere qualche novità. È così carino quando parla delle Creature Magiche, anche se io, Harry e Ron non l’abbiamo mai compreso veramente, lui e la sua fissazione.

In un secondo momento sono stata spostata, con mio grande sollievo, al Dipartimento della Regolazione della Legge Magica in cui ho lavorato ancora più freneticamente.
Fin quando un giorno il Ministro Kingsley non mi assegnò l’incarico d’Inquisitore Supremo di Hogwarts. “Chi meglio di te può farlo, Hermione” mi aveva detto “I tuoi voti a scuola erano ottimi, non lo dimentico”.
E tanti saluti al lavoro strappatempo.
Per me è come una vacanza, perché stare ad Hogwarts non è mai stato un peso per me, tranne sotto esame, ma adesso che li ho passati da tempo mi sembravano così sciocchi. Eppure ricordo benissimo la tremarella durante i G.U.F.O. e i M.A.G.O.
Sono curiosa di sapere come vanno le cose lì. Da quanto ricordo la McGranitt era una preside ottima. Durante il mio settimo anno il posto di Difesa Contro le Arti Oscure era stato preso da una professoressa giovane che ne sapeva meno di me. A volte davo persino ripetizioni a chi me lo chiedeva.
Così adesso sono nel solitario Espresso per Hogwarts, a scuola già iniziata da un mesetto. Siamo a fine ottobre e la temperatura è già scesa. Ricordo ancora il freddo che faceva nei sotterranei di Piton.

Chissà se è cambiato qualcosa.





Ta-dàn!! Sono ritornata a pubblicare su EFP per la mia prima Dramione a capitoli..
E' d'obbligo ringraziare
_Kia per il suo contributo nella stesura dei primissimi capitoli. Anche se l'esperimento Dramione lo porterò avanti io, come vedi non mi dimentico di te e DEVI farmi sapere cosa ne pensi!!
In questo primo capitolo, che è un po' un'introduzione, vediamo solo Hermione che parla della sua vita e di quella dei suoi amici dopo la guerra. In quelli successivi vedremo sia Hermione sia Draco che si alterneranno nel racconto.
Ricordo che questa fanfic terrà conto di tutti gli avvenimenti dei sette libri, escluso l'epilogo.
Ho già scritto i primi capitoli della storia.. aggiornerò una volta a settimana con regolarità (almeno spero: non so cosa aspettarmi visto che per me è la prima volta che scrivo una fanfic a capitoli!!).
Fatemi sapere cosa ne pensate, se vale la pena continuarla. Aspetto le vostre recensioni!
Baci  <3
   
 
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