A tutti gli studenti ed ex studenti

e anche ai professori.

Perchè la scuola è parte della vita di tutti, tutti i giorni.

La penna rigorosamente senza tappo con cui scrivi,

le bottiglie di acqua mezze vuote,

il solito posto in classe,

i registri dei professori con gli angoli delle pagine piegati,

il registro di classe con le firme frettolose o dimenticate dei professori,

le pagine di Settembre del registro pulite,

 le pagine di Gennaio fitte di scritte,
 

l'appendi abiti pieno d'inverno e vuoto d'estate,

i libri e i quaderni dimenticati a casa,

la tensione durante i compiti in classe,

le lezioni non studiate,

le giustificazioni per nulla convincenti,

le lacrime,

i sorrisi,

i colori dell'edificio scolastico,

le mode,

i modi di dire,

le ore di buco,

la borsa organizzata dell'insegnante,

la professoressa abbigliata in modo unico,

il professore un po' strambo,

l'insegnante sempre in anticipo,

e quello sempre in ritardo,

le lamentele delle bidelle,

i rimproveri degli insegnanti,

il cioccolato della macchinetta,

gli snack della macchinetta,

l'ultima ricreazione,

l'ultima circolare,

il programma da finire,

il programma finito da firmare,

i voti dell'ultimo compito,

le foto di classe,

l'elenco dei libri di testo,

i libri nella libreria,

i fogli degli appunti sulla scrivania,

i libretti scolastici personali abbandonati nel diario,

le ore memorabili,

le ore da dimenticare,

le giornate noiose,

i mal di testa,

gli orari degli autobus

e quelli del treno,

le letture consigliate per le vacanze,

i compiti di latino e greco per le vacanze,

le lacune colmate,

i cinque che diventano sei,

i voti in condotta,

i debiti da recuperare,

gli esami dell'ultimo anno,

il tema della maturità,

i maturandi che progettano il loro futuro,

l'apprensione di chi non sa se rivedrà i propri alunni l'anno seguente,

le vacanze al mare, in montagna, all'estero, in campagna,

i quattro conti che eliminano le vacanze dai calendari,

le letture che si vorrebbero fare,

le letture che non si faranno,

le letture che ci faranno sognare,

quelli con cui hai diviso pizze, lattine di Coca Cola, torte, serate,

quelli che si sono fidanzati,

quelli che si sono lasciati,

quelli che vorrebbero dichiararsi,

quelli innamorati,

quelli che ti hanno ascoltato,

quelli che hai ascoltato,

l'odore di libertà durante il suono della campanella dell'ultima ora.

quella monotonia dalla quale staccarsi dispiace un po'.

Ed è ciò che riemergerà tra i tuoi ricordi,

durante                    una sera d'estate.

Il mio angolo

Qui è Francesca, "autrice" di questa flashfic. Autrice tra virgolette perchè non sono solita a scrivere (e quando ci provo non mi riesce nemmeno tanto bene), data la mia fantasia pari a zero, quindi non mi sento di definirmi come tale. Forse è l'ispirazione che manca, ma la scorsa sera, con mia grande sorpresa, pare che questa tipa sconosciuta sia venuta a bussare anche alla porta della mia stanza. Sì, per la prima volta in vita mia posso affermare che la fonte di questa tanta bramata ispirazione è stata la scuola. Vi lascio così, sperando di tornare.

Zi(a) Frantzy