Cara Lily,
quando Silente mi ha rivelato che tuo figlio aveva scoperto lo Specchio delle Brame, sapevo che ti avrebbe vista. Un privilegio che a me non è mai toccato: quando mi sono specchiato, ho visto solamente il mio riflesso stringere il cuore ancora caldo dell'Oscuro Signore, con la pallida smorfia di un folle sorriso sul volto insanguinato...
Nonostante il tuo dolce ricordo, Lily, la mia vendetta non è stata ancora mitigata. Anzi, è proprio la tua immagine nella mia mente ad accenderla giorno dopo giorno.
Perdonami, Lily: non sono mai stato un romantico, e non voglio  fingere di esserlo. Non voglio nemmeno nominare quel fannullone di Potter, ma solo te: voglio scrivere solo il tuo nome, in questa notte di incertezze.
Il tuo nome. Lily.
Ho posato un giglio, sulla tua tomba. Prima di fuggire dagli Auror del Ministero. E' stata una mia debolezza... ma poi sono riuscito a seminarli.
Era un giglio bianco, come il tuo cuore...
Con una sola foglia verde, come i tuoi occhi...
I tuoi occhi... Ho sempre avuto la possibilità di ammirarli, in questi ultimi anni. Sono proprio identici ai tuoi.
Vorrei dimenticare questa vendetta furiosa... e vedere nel lampo verde di ogni mortale maledizione l'innocente speranza del tuo sguardo. E' così che il bene non sconfigge... non uccide... ma neutralizza il male.
Io, però, continuo a vedere solo la morte... la tua.
La prossima volta che ti parlerò, Lily, sarà all'altro mondo.