Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Padfoot_    20/07/2010    3 recensioni
Fu un secondo.Improvvisamente si udì un boato seguito da una marea di fumo. Ron tossì violentemente agitando le mani in aria nel tentativo trovare un po’ d’aria fresca da respirare. Chiuse gli occhi, deciso a chiedere aiuto ad Hermione quando il fumo scomparve così come se n’era andato.“Herm..Io..Scusa..Puoi accenderlo tu questo benedetto fuoco?” “Ronnino-Pasticcino, ma cosa dici? La pozione l’abbiamo quasi finita amore, come al solito siamo una coppia perfetta!” “LAVANDA?!” urlò il rosso, sorpreso.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~ Leave Out All The Rest:

 

Lumacorno si aggirava furtivo per l’aula allungando ogni tanto il collo qua e là, con fare speranzoso.

I Grifondoro e I Serpeverde erano da sempre conosciuti come i migliori pozionisti di Hogwarts, ma stavolta il loro amato professore aveva deciso di porgere loro una sfida alquanto impossibile.

Harry che era malauguratamente capitato in coppia con Neville alzò lo sguardo sulla lavagna  sotto la scritta “Pozione Corroborante” valutando le istruzioni dettate dall’insegnante. Ancora una volta però decise di seguire quelle del principe, sperando che il suo nuovo compagno non gli facesse troppe domande.

Ron ed Hermione erano capitati inspiegabilmente vicini. La riccia stava già versando freneticamente degli ingredienti nel calderone mente il rosso si guardava attorno, stralunato.

“Ron?” lo chiamò lei.

Lui si girò di scatto guardandola negli occhi, in attesa di istruzioni.

“Che ne dici di accendere il fuoco sotto il calderone?” chiese Hermione con una punta di acidità nella voce.

Il giovane Weasley si guardò intorno, posando poi lo sguardo sotto il calderone di Harry.

“A quanto pare il principe consiglia di accenderlo dopo..” tentò.

La riccia si infuriò: “Non mi interessa quello che consiglia o non consiglia uno stupidissimo libro scarabocchiato a mano, puoi accendere il fuoco per favore?”

“Ai suoi ordini miss” ribattè rassegnato il rosso, alzando la bacchetta pronto a pronunciare il giusto incantesimo.

Fu un secondo. Improvvisamente si udì un boato seguito da una marea di fumo.

Ron tossì violentemente agitando le mani in aria nel tentativo trovare un po’ d’aria fresca da respirare. Chiuse gli occhi, deciso a chiedere aiuto ad Hermione quando il fumo scomparve così come se n’era andato.

“Herm..Io..Scusa..Puoi accenderlo tu questo benedetto fuoco?”

“Ronnino-Pasticcino, ma cosa dici? La pozione l’abbiamo quasi finita amore, come al solito siamo una coppia perfetta!”

“LAVANDA?!” urlò il rosso, sorpreso.

“Chi ti aspettavi? La lurida traditrice delle sue sporche origini forse?” chiese lei, frivola come sempre.

“Chi?” domandò lui, sconvolto.

“Hermione Granger..”

“Come l’hai chiamata?” chiese il rosso indignato.

“Come si merita” ribattè la bionda fra i denti.

“Lavanda..non so se te lo ricordi ma io e te ci siamo lasciati qualche settimana fa..” azzardò Ron, insicuro.

“Che cosa? Ma cucciolo se stiamo insieme da metà del quinto anno..devi avere le idee un po’ confuse..vuoi che chiedo al professore se puoi fare un salto in infermeria?”

“No grazie..mi sento benissimo” mentì.

Non era affatto vero. Non si sentiva per niente bene..era totalmente scombussolato. Perché era in piedi affianco a Lavanda? E dov’era Hermione?

Diede un rapido sguardo alla classe. Harry era al fianco di Calì, e il fuoco sotto il suo calderone era finalmente accesso. Eppure Ron non lo vide decifrare nessuna informazione dal libro, anzi..guardava fisso la lavagna.

Hermione era due tavoli più avanti al fianco di Draco Malfoy.

“Patatino, mi passi la bilancia per piacere? Quella di ottone..” chiese Lavanda con voce civettuola.

“No..Io..un attimo solo Lavanda scusami” le rispose Ron, con voce assente.

Lei gli carezzò il braccio dolcemente chiedendogli di nuovo dove fosse il problema.

“Che ci fa Hermione affianco a Draco Malfoy?” le chiese il rosso indignato, ignorando completamente le sue carezze.

“Sono fidanzati quasi quattro anni Ron..ma che hai stamattina?”

“Che cosa?” chiese lui indignatissimo.

“Scusa un attimo..” aggiunse poi, dirigendosi verso il tavolo di quella lurida serpe.

“Hermione da quando in qua stai con quest’essere?” Chiese sconvolto alla sua migliore amica.

“Sporco traditore del tuo sangue da quando hai il permesso di rivolgere la parola alla mia ragazza?” gli domandò Malfoy, digrignando i denti.

“Taci Malfoy” gli impose Ron.

“Allora?” ripetè poi rivolto a Hermione.

“Ma che vuoi?” Gli chiese lei con voce freddissima e con uno sguardo che non ammetteva repliche. Era uno sguardo traboccante d’odio..traboccante d’indifferenza.

Ron si sentì ferito nel profondo da questo atteggiamento.

“Hermione..noi siamo migliori amici, ricordi?” tentò.

“Diglielo anche tu Harry!” insistè poi.

Harry si voltò improvvisamente verso di lui.

“Ma sei impazzito o cosa?” lo accusò.

“Vieni via..” gli impose poi, tirandolo per la manica.

Lavanda giunse immediatamente in loro soccorso.

“Scusatelo..ha le idee un po’ confuse stamattina.” Disse rivolta ai Serpeverde che guardavano la scena curiosi.

Ron si fece trascinare via più confuso che mai.

 

  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Padfoot_