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Autore: Kendhra    21/07/2010    0 recensioni
Quella mattina mi alzai e mi preparai immediatamente,in silenzio,all’oscuro della mia stanza,non volevo provare niente per tutto ciò che stavo lasciando. Le valigie erano pronte, la casa vuota,i vicini dormivano ancora,sembrava quasi una fuga. Si,per me era una fuga,una fuga da me stessa,da questa vita che tra poco sarebbe diventata solo un ricordo e anche io dentro di me sarei cambiata.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La sera prima non dormii,continuavo a chiedermi sempre la stessa cosa.
–Se fosse lui?Se fosse lui?Che faresti?Trovati una risposta Maby!-
Cosa avrei fatto??Forse quel concerto sarebbe stato il riscatto dell’abbandono,ma per rispondermi avrei dovuto trovarmi davanti a fatti compiuti.
-Chi vivrà,vedrà! Intanto porto la stella,non si sa mai!- pensai ad alta voce.

La mattina arrivò senza farsi attendere,io intanto avevo scavato un solco nella mia camera facendo avanti e indietro tutta la notte. Era il momento de ‘zaino in spalla e coraggio!’. Durante il viaggio ci facemmo le solite domande stupide che avremmo potuto ben volentieri risparmiarci,ma almeno non mi permisero di pensare ad altro.
Erano fantastiche le mie amiche in quanto a distrazioni.
-Ragazze,emozionate??-
-Mi tremano le gambe-
-Io non mi sento più lo stomaco-
-Io non ci credo ancora,ho l’affanno!-
-Su che ci aspettano ore di fila!!!!!!!!-
-Eeeeeeehhh che bellezza,almeno avremo qualcosa da chiacchierare,come sempre!- disse Eve
-Raguole non diamo di matto e stiamo calme!dobbiamo stare integre fino alla fine del concerto almeno- -dopo possiamo pure sbatterci la testa al muro o svenire per strada- erano le mie affermazioni sagge.
C’eravamo,c’eravamo davvero. Il momento della verità sarebbe stato stasera??o mai??magari le ore di fila mi avrebbero portato a confidarmi con loro,a raccontare i miei dubbi,ma le altre fan mi avrebbero ucciso se avessero sentito tutto.

Le ore passate in fila non furono bellissime ma è in queste occasioni che le persone danno la visione totale di sé. Noi eravamo stanche ma calme,parlavamo tranquille del più e del meno mentre le altre ragazze sbraitavano come oche e di certo questa era la cosa che sopportavamo di meno. Ma noi eravamo lì per la musica,per la forza,per la felicità che ci davano quei quattro ragazzi e per quella serata che sarebbe stata un’esperienza in più della nostra vita.
-Amori miei,ho delle cose da dirvi che forse cambieranno il vostro modo di vedermi..- - tempo fa vivevo in Germania,a Magdeburgo......…-
Raccontai tutto mentre loro continuavano ad ascoltarmi sempre più sbalordite e incredule.
-…….Ecco questa è la stella che mi ha dato,e forse stasera troverà la sua parte complementare,insieme al mio cuore.- -Lo so è assurdo,ma chi più di voi può credermi?non so cosa vado a pensare,ma ci ragiono su ormai da mesi-
-Oh tesoro! Sarebbe fantastico se fosse lui…ma non illuderti che se poi non è così ti ferisci ancora,ma in caso contrario ce lo presenti no???!-
-Sì ma come farà a notarmi in mezzo a quel casino???E non fate le galline!-
-Se davvero c’è quel filo invisibile che vi collega fin da piccoli,ti sentirà.-
-Lo spero,lo spero davvero.- -Avete già iniziato a muovere le penne eh?!?!??! Siete incorreggibili!-
-Mancano 10 minuti all’apertura….in gamba ragazze si corre!!!-
-Chi osa sorpassarmi si becca un occhio nero e una gamba rotta, promesso!!!-

Fino a poco fa ero a confidarmi con le ragazze,ed ora correvo per le scale,come tutti,perché l’obiettivo era stare davanti.
Quello che mi avevano detto poco fa,era come nascosto,non ci pensavo,o forse correndo non pensavo a niente in realtà.

Melodia di ubers ende der welt….

-Ci siamo…….oddio non reggo,mi sento svenire…. Tom è entrato correndo (come al solito!)…oddio guarda come muove la chitarra!!!!! Aaaaaaaaahhhhhhhhh!!!!!!!!!!!...... sto per prendere a calci ste quattro racchie qua dietro se non la finiscono!!!- - aaaaaaaahhhh Biiiiiiiiiilllllllll!!!!!!!-
Il cuore cominciò a pulsare come mai,sembrava stesse per esplodere,lui,col suo muoversi mi sembrava riconoscerlo,erano passati pochi anni,era cambiato,ma il suo modo di fare era lo stesso. Ma che stavo pensando??Come potevo scambiarlo per il Bill dell’infanzia se non sapevo dove era finito??chi mi assicurava fosse lui?? Ero una cretina pensare ciò,ma quando cantava non potevo che ascoltarlo e farmi venire in mente quei giorni. Una certa somiglianza c’era,ma avrei dovuto usare la testa fino al momento in cui avrei avuto l’occasione di sapere la verità.
-Basta pensare Mia (Lucy mi chiamava così)!!!!!!Ora sei qua,goditi il concerto!-
-Aaaaaaaah,come posso se non riesco a pensare ad altro che a lui???? Lucy io devo sapere!!!!!!-
-Hai aspettato anni in pace e ora di botto questa cosa ti scombussola la vita??-
-Per favore…-
Mi dimenavo,volevo scappare,sfuggire da me,dai miei pensieri,dai miei ricordi…ma non potevo,la folla mi opprimeva, la musica mi opprimeva,le mie amiche mi opprimevano. Sentivo pian piano che il volume della musica si affievoliva,le urla stavano scomparendo,le palpebre erano pesanti,e poi buio….non so quanto restai così a terra,non so come mi portarono via da lì,non so che mi fecero finchè non mi svegliai,in una stanza vuota,solo un divanetto e un signore con dell’acqua in mano, sentivo ancora il concerto a due passi da me.
-Sei svenuta- mi disse un uomo,anonimo rispetto alle persone che erano presenti al concerto. Non spiccava,gli occhi piccoli e sorridenti,incorniciati da un volto tondo,amichevole.
Come??Dove sono adesso?E le mie amiche?E il concerto?-
-Ehm purtroppo non sei nel backstage,se no tutte vorrebbero svenire,ma sei all’interno del palazzetto ancora-
-Ah capisco…ma…posso tornare adesso??-
-Si,se vuoi….corri va-
Era molto strano trovare una persona gentile lì dentro,di solito ai concerti le persone diventano mostri.
Cominciai a correre a destra,a sinistra,seguivo la musica,sapevo non sarei tornata di nuovo davanti ma ci avrei provato lo stesso.
Le porte della sala erano chiuse e anche stesso non avrei visto niente perciò cercai un’altra entrata, qualcuno mi urlò alle spalle,e chi poteva così aggressivo se non il collega di Saki,Toby,colui che avrebbe messo paura anche a se stesso.
Che bisogno aveva di essere così aggressivo??
-Ue calma chicorito,non ti sto facendo niente…..-
-Please where are you going!!?-
-Ehm yeah..quiet I’m trying to see the concert ok??-
-GO AWAY!!!!!-
-I payed to see them and now I want to see Tokio Hotel- - se solo osa toccarmi grrr lo prendo a calci,pari chi mi scantu i iddu io??!? Fozza e vedemu!- *
Dopo la litigata in cui io e il signorino non ci capivamo,riuscii a farmi portare dov ero prima,questo mentre Bill cantava bello e tranquillo ‘In die nacht’ e il bodyguard mi aveva presa in braccio. Niente da fare mi ero fatta notare senza nemmeno volerlo.
Ad un tratto vidi le facce delle mie amiche sbiancarsi e guardarmi sconvolte, eh sì, era successo. le luci mi puntavano.
-Cazzo!!!!!!!!!!!!!Oddio,oddio,oddio!!!!!No no no!Che so ste luci??!?-
Gli occhi della folla mi stavano osservando,seguivano ogni movimento e io che volevo passare inosservata non capivo tutto questo interessamento,non volevo rendermene conto.Avevo smosso troppe cose.
Ebbene sì appena mi sistemai al posto di prima,vidi Toby avvicinarsi a me, presa dalla paura mi attaccai a Miky come una scimmia. Ma Toby voleva solo darmi la stella che avevo perso. Tutto questo davanti a tutti,davanti ai Tokio Hotel che intanto avevano finito la canzone e Bill,che osservava da un pezzo quella stella,non sapevo nemmeno da quanto,voleva per caso prendermela?!?!? Continuava a guardarla,fisso, come incantato,e io non riuscivo a distogliere lo sguardo da lui, il cuore continuava a battere,sempre più forte,sempre più veloce, gli occhi mi bruciavano e le mani iniziavano a sudare,un brivido mi percorse dall’interno e raggiunse lo stomaco,come una pugnalata,ma non c era soluzione a questa sensazione. Sempre io dovevo fare certe figure, e lui non poteva stare immobile per un mio portafortuna,per la mia reliquia sacra. C’era una scaletta da rispettare,le altre 143440 fan a cui dar retta. Così nel tentativo di far finta di niente, mi voltai e tornai al mio posto come se niente fosse,ricomponendomi,almeno apparentemente. A quanto pare al cantante non andava giù,non aveva proprio voglia di procedere,dalla tasca posteriore del jeans tirò fuori qualcosa che sembrava essere la parte della mia stella. Mille brividi mi presero improvvisamente e non capii più niente,non vedevo,non sentivo,non riuscivo a parlare,a respirare. Le mie amiche,pazienti,e sempre accanto a me….loro pensavano per me,vedendomi incapace di agire. Non sapevo se essere felice o spaventata. se davvero fosse stato lui,sarebbe stato difficile potergli giurare di essere io,la stessa ragazza che una volta abitava accanto a lui,che era andata via e che quel pensiero l’aveva dato proprio a lei,senza imbrogli e semplicemente. Si,perché ora lui era famoso,inavvicinabile e per di più nella classifica dei ragazzi più antipatici della Germania! Poi con i bodyguards alias 007 che si portava…ancora meglio.

Tutto questo in un concerto di due ore e mezza che avrei dovuto godermi al massimo. Certo! Nonostante le cose possano sembrare prevedibili,non lo saranno mai,nemmeno avendo alle spalle due mesi di organizzazione,con tutti i dettagli e i possibili imprevisti calcolati;ci sarà sempre qualcosa che ti manderà in frantumi i programmi.
Eravamo lì…tutti quanti..io,i Tokio Hotel,e le fan. Il mio sguardo imbarazzato era fisso su di lui..che aveva ricominciato a cantare..ma…qualcosa era cambiato dopo quel secondo in cui i nostri occhi si erano incrociati. Cantava quasi a far uscire l’anima,a far piangere il cuore…e in quel momento il mio cuore piangeva con lui…Io dovevo guardarmi il concerto!Non starmi a crogiolare nel mio mondo e nei miei pensieri. Ma quell’evento era più forte di me…più forte della mia volontà…
Ero ancora immobile con quel peso che mi portavo addosso da anni, quel dubbio che quella sera, ne ero convinta, sarei riuscita a svelare.
In mezzo al caos il mio cuore si sentiva più delle urla, e

lui poteva sentirlo, perché lui era me.






* dialetto siciliano. Traduzione:Pare che ho paura di lui io?Forza e vediamo!




Kratos the Pokermaster: grazie per la recensione ^^
sono lusingata (:


nda:eccomi nuovamente!Non sono Flash che postoo ogni giorno,ma siccome sono capitoli diciamo attempati,li carico spesso così arrivo a mettere in tempo reale quello che sto scrivendo adesso. (: Buona lettura ^^

   
 
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