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Autore: Ashly91    21/07/2010    1 recensioni
L'ultimo anno di scuola è il più difficile, si sentono il tempo che scorre e le cose che cambiano...e non solo in ambito scolastico...infatti, qualcosa sta cambiando in Hermione Jane Granger...qualcosa di molto importante o meglio qualcuno...sta per cambiarle la vita.
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Ginny Weasley, Gregory Goyle, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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SEGRETI DA NON RIVELARE

CAPITOLO 1 – SEGRETI DA NON RIVELARE

Hogwarts. 7° anno. Secondo giorno di scuola.

Hermione Granger stava facendo colazione tranquilla, quando qualcuno la disturbò con delle insopportabili chiacchiere: Calì e Padma Patil. Le due, una alla destra e l’altra alla sinistra della povera Hermione, parlavano dei ragazzi, secondo loro, più belli e ambiti di tutta la scuola.

“Allora, io al quinto posto metto Harry! La cicatrice mi attrae!” disse Calì. Padma la seguì a ruota.

“E al quarto…Warrington! Hai visto che fisico?”

“Sono pienamente d’accordo! Al terzo direi Zack! E’ diventato più carino!”

“Sì sì! E al secondo…”

“VOLETE FINIRLA?!” urlò Hermione al limite della pazienza “Santo cielo, ero bella tranquilla e siete arrivate voi! Ma perché non vi mettete una vicina all’altra e fate le oche tra di voi? Ne ho abbastanza di queste assurde e stupide classifiche!”

Le due sorelle la guardarono male poi, offese, se ne andarono. Al loro posto arrivarono Harry Potter e Ronald Weasley, i suoi migliori amici.

“Ehi Hermione, si può sapere che gli hai fatto?” chiese Harry.

“Già, di solito si allontanano da qualcuno solo perché sentono di vendite svariate di oggetti da donna! Sai, quella roba…borse, scarpe…” continuò Ron.

“Lasciate perdere! Stavano facendo una stupida classifica sui ragazzi! Valle a capire!” rispose la Grifondoro stremata dalla rabbia che le due sorelle le avevano provocato mentre si metteva una mano tra i capelli. Era pensierosa. Conoscendo Hermione Granger poteva semplicemente essere nel panico per non aver finito in tempo i compiti, nonostante la cosa fosse strana. Comunque i due Grifondoro non aprirono bocca. Si sedettero accanto a lei aspettando che si confidasse con loro.

“Ragazzi…” disse Hermione “Credete che tornerà?”

“No, questa volta è definitivo, non ti preoccupare.”disse Harry. I due parlavano di Voldemort. Era stato completamente distrutto dai tre eroi di Hogwarts nei due mesi precedenti ma Hermione continuava a preoccuparsene. Era proprio da lei. Ma questo la tratteneva da ogni divertimento.

“Tranquilla Herm!” aggiunse Ron “L’ultima volta che l’abbiamo visto era un mucchietto di cenere!”

La ragazza sorrise.

“Non mi dire che pensi ancora a quella sottospecie di mago senza naso perché ti picchio!” disse una voce femminile “Toglitelo dalla testa e fatti nuove amicizie, un ragazzo, scherzi a qualche odioso Serpeverde…”

la ragazza si sedette di fronte all’amica Grifondoro.

“Ciao Ashly, come hai passato le vacanze?” le chiese Harry, che l’aveva accanto.

“Bene grazie! Però siete cattivi! Volevo ucciderlo io Voldemort!”

Ashly Bagman, Tassorosso, era arrivata al quarto anno del coetaneo Harry con una classe di Babbani (avevano scoperto per caso l’ingresso del binario 9 e ¾) e aveva deciso di continuare con lo studio della magia a Hogwarts. Era la figlia adottiva di Ludo Bagman e per questo aveva preso il suo cognome. Era ossessionata dalla voglia di uccidere Voldemort, e altri ‘ magi cattivi ’ (meglio noti come Serpeverde/Mangiamorte), perché assassini del suo migliore amico, Cedric Diggory, del quale non aveva mai superato la perdita.

“Ci dispiace! Avremmo dovuto chiamarti!” rispose Hermione tornando tranquilla.

“Ehi Ashly, come va con il tuo ragazzo?” chiese Ron con un sorriso malizioso.

“Gregory? E chi l’ ha più visto! Appena sono cominciate le vacanze è sparito! Non so cos’abbia in mente!”

“Non mi riferivo a quello!”

“Ronald, sei un pervertito! Non dovresti neanche chiedermelo!”

“Quindi ancora niente? Ma dai, Goyle sarà impaziente di perdere la verginità con Malfoy e Zabini che continuano a vantarsi delle loro performance! E se ti avesse tradita in vacanza?”

Harry prese un bicchiere “Allora non credo che potrà più vantarsi di niente per il resto della vita!” disse fingendo una smorfia di dolore. Ashly era conosciuta come ragazza di Goyle e come ‘ colei che picchiavi i ragazzi ’, fidanzato compreso, con delle terribili minacce riguardanti i loro organi genitali. Harry sapeva che se Goyle avesse avuto una ‘ ragazza estiva ’, la Tassorosso lo avrebbe completamente distrutto, dopo averlo lasciato e umiliato davanti a tutta la scuola. Ashly Bagman era pericolosa.

“Comunque dovresti tenerlo d’occhio!” continuò Ron.

“Sì, sì…ehi, ma come va la tua vita amorosa?”

Ron rimase in silenzio. Era single perché Lavanda Brown l’aveva appena lasciato per Montague, un Serpeverde odioso con il quale il Grifondoro litigava spesso. Ashly lo sapeva bene, per questo glie lo aveva chiesto. Ronald Weasley non aprì più bocca.

“Io vado in giardino” disse Hermione “Qui fa un caldo incredibile! Sembra di essere in pieno Agosto!”. La ragazza si alzò e uscì dalla Sala Grande con appresso un enorme libro. Era la solita Hermione Jane Granger, la Grifondoro fin troppo studiosa e so-tutto-io che Hogwarts avesse mai avuto tra gli studenti. Ma era Hermione e piaceva così. Un’Hermione Granger senza mattoni di novecento pagine non era davvero Hermione Granger.

 

***

 

La bella Grifondoro raggiunse l’albero del giardino e si sedette appoggiandosi con la schiena alla corteccia. Le piaceva quel posto. Era ombreggiato e la nascondeva da invadenti rompipalle come le gemelle Patil.

Opposto al suo lato dell’albero si sedettero i Serpeverde che, già appena arrivati, facevano un casino incredibile.

Hermione stava per gridargli di stare un po’ più tranquilli quando i ragazzi cominciarono un discorso a prova di pettegola: le loro vittime femminili estive e future. La ragazza non poté fare a meno di ascoltare.

“Io mi sono fatto una francese quest’estate!” disse Malfoy “E per quest’anno…voglio farmi qualche Grifondoro!”

“Punti in alto, eh? Sono le più difficili, lo sai! Qualche idea particolare?” disse Zabini.

“Una carina! Poi che lo voglia o meno non conta!”

Hermione moriva dalla voglia di picchiarlo. Malfoy considerava le ragazze come oggetti sessuali privi di cervello. Comportamento tipicamente maschilista.

“E tu Blaise? Che hai combinato quest’estate?” chiese il biondino.

“Allora…uno…due…” il ragazzo comincio a contare sulle dita “Otto!”

“Ma tu fai schifo!” disse scherzando “Dammi qualche dritta amico!”

“Dopo, dopo! Sono curioso! Tiger, Goyle, vuoi due sempre…”

“Che vuoi che ti dica, aspetto quella giusta!” disse Tiger incrociando le braccia dietro la testa.

“Aspetta per secoli allora! Ma non arrivare all’età di Silente completamente vergine o dovremo esorcizzarti! Goyle? Tu e Ashly…”

“No, figurati! Quella non vuole!” rispose Goyle tranquillo.

“Amico mio, ti sei incastrato da solo! Se vuoi chiuderti in gabbia, fallo almeno con qualcuna che ci sta!” disse Malfoy ridendo.

“Chiudermi in gabbia? Bè, quando lei non c’è posso fare quello che voglio!”

“Forse, ma ti ucciderebbe se venisse a sapere di qualche scappatella!” disse Zabini.

“Hai detto bene…se venisse a saperlo…” 

“C’è qualcosa di cui dovremmo essere messi al corrente?”

Hermione, da dietro l’albero, continuava ad ascoltare. Di certo avrebbe potuto approfittare di quelle informazioni in un secondo momento con Harry e Ron.

“Mi sono messo con una quest’estate!” disse Goyle.

“Tu sei fissato col metterti con le ragazze! Esistono le scappatelle! Aggiungi questa parola al tuo vocabolario! Scap-pa-tel-le!” disse Malfoy.

“Con lei ci ho fatto anche quelle!”

“Quelle? Al plurale? Ahia, se lo sa Ashly ti ammazza!” disse Tiger.

Hermione, ancora in incognito, decise di uscire allo scoperto. Aggirò l’albero e arrivò davanti ai ragazzi con un sorrisetto soddisfatto.

“Ma che bravi che sono i miei Serpeverde preferiti!” disse “Ho sentito tutto! Ogni parola! Dovreste guardare chi c’è intorno prima di fare questi discorsi!”

“Bene bene, ma guarda un po’ chi c’è! La Granger!” disse Malfoy “Sono sicuro che andrai a raccontare tutto a Potty e Lenticchia!”

“E perché mai dovrei? Non sono stati neanche nominati, non gli interesserà nemmeno! Piuttosto…” la ragazza guardò Goyle “Forse a Ashly potrebbe interessare qualcosa!”

Il Serpeverde deglutì. Ashly lo avrebbe sicuramente ucciso. O peggio…castrato. Senza contare che, non solo non gli avrebbe più rivolto la parola, ma lo avrebbe pluriumiliato davanti a tutti.

Hermione si allontanò dal gruppetto e si avvio verso la Sala Grande. A metà strada incrociò Ashly e la indirizzò da Goyle. La ragazza arrivò dal gruppo di Serpeverde.

“Ciao Greg! Hermione mi ha detto che eri qui! Come hai potuto?” disse furiosa.

“Ashly, mi dispiace ma, vedi…tu…tu dici sempre di no e…”

“E per questo non mi vieni neanche a salutare?”

“Cosa?!” il ragazzo era confuso. Hermione lo guardava da lontano. Il Serpeverde capì che la ragazza non aveva detto niente all’amica.

“Sappi” riprese Ashly “Che la tattica del silenzio con me non funziona! E ignorandomi peggiori solo le cose!”

Zabini si alzò e si appoggiò con un braccio alla spalla della ragazza furiosa per calmarla. Nonostante il suo odio verso Malfoy, la Tassorosso nutriva una grande simpatia per gli amici del biondino. Zabini ne era una esempio. Lo adorava. La divertiva molto e per questo con lui aveva stabilito un ottimo rapporto di amicizia.

Intanto Hermione si dirigeva in Sala Grande per riferire a Pansy della ‘ splendida ’ vacanza di Malfoy. Il biondino doveva pagare per tutto quello che aveva fatto passare a lei e ai suoi amici.

Quella sera, a cena, Malfoy arrivò in Sala Grande con la forma di cinque dita stampate sulla guancia. Per Hermione era la conferma che Pansy, nonostante all’inizio fingesse di non ascoltarla, le aveva creduto.

La Grifondoro andò al tavolo dei Serpeverde, portandosi Harry, Ron e Ashly, a chiedere al ragazzo cosa gli fosse accaduto.

“Vattene Granger, non sei la benvenuta!” disse il biondino coprendosi la guancia.

Ron non poté fare a meno di scoppiare a ridere.

“Questa è la giusta punizione per chi tradisce la propria ragazza!” disse.

Ashly non era d’accordo “No, Ronald!” lo rimproverò “Il tradimento è una ferita per l’orgoglio! Questo non è niente in confronto a quello che farei io!”

“Lo so! Non vedo l’ora che Goyle ti tradisca per vederti all’opera!”

Goyle fece cadere, senza farlo apposta, il suo bicchiere.

“Greg, tutto a posto?” chiese Ashly.

“Tranquilla, non si è fatto niente!” continuò Ron.

“Io mi preoccupo comunque!”

“La smetterai quando ti tradirà!”

“Ancora…Ron, mi dispiace deluderti, ma non vedrai mai la mia furia scatenarsi su di lui!”

“Come lo sai? Magari è già stato con un’altra e tu non lo sai!”

“Sono sicura di no! Mi fido di lui! Vero Greg?”

Il Serpeverde direttamente interessato guardò la sua ragazza. Ashly gli sorrideva sicura delle sue parole. Poi, il ragazzo, spostò lo sguardo sulla Grifondoro che aveva sentito la sua confessione con i ragazzi.

“Ashly, andiamo in biblioteca? Sinceramente non ho fame e mi chiedevo se volessi farmi un po’ di compagnia! Ho voglia di…parlare tranquillamente!” disse Hermione.

“Sì, va bene, neanche io ho fame! Ci vediamo domani ragazzi!”

Le due si allontanarono dal tavolo e si diressero verso l’uscita della sala. Una volta in biblioteca ci rimasero per delle ore. Gazza, che faceva il suo solito giro di ricognizione, tolse a entrambe dieci punti per l’orario troppo ritardatario rispetto al coprifuoco.
  
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