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Autore: ItsMartina    22/07/2010    2 recensioni
Desiderava solo una cosa: restare fuori dalla loro vita il più possibile, voleva non essere coinvolta nella loro vita. Lei aveva una vita, loro un'altra.Diciamo che tutto questo astio era nato dopo che aveva scoperto chi l'avrebbe ospitata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Joe Jonas, Kevin Jonas, Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Appena entrai in casa Jonas, probabilmente avrei voluto morire. Era più grande ti quanto avessi immaginato, il salotto, era grande quanto due appartamenti, forse anche di più. Ogni ragazza si sarebbe sentita una principessa, ma io, io no. Da piccola, quando mi chiedevano cosa volevo fare da grande, non rispondevo la principessa o la fatina, ma la fotografa. Sin da piccola avevo questa passione per le foto. La mia vita l'ho sempre paragonata a delle foto, ognuna di essa rappresenta una sensazione, un sentimento che provo nel momento in cui scatto la foto.

Denise e Paul mi avevano fatta accomodare sul divano e loro se ne erano andati alla ricerca dei figli dispersi per la casa che dovevano darmi il benvenuto, ma sinceramente poco me ne importava del loro caloroso benvenuto.
Di scatto iniziai a fotografare la casa, volevo comunque avere dei ricordi di Los Angeles, della casa dei Jonas e mi era presa la voglia di scattare, e non c'era motivazione migliore per prendere in mano la macchina.
Cercai di fotografare tutto il salotto, dal divano alla televisione, ai lampadari enormi di cristallo alle scale, finchè nell'obiettivo non vidi anche una figura umana che immobile mi continuava a fissare come se fossi un alieno venuto a conquistare casa Jonas.

-Ehi tu cosa vuoi! Metti subito giù quella macchina fotografica!- Ecco, ti pareva se non mi scambiava per un paparazzo, figuriamoci se aveva un minimo di cervello nel pensare che avrebbero ospitato una ragazza per tre mesi e che io potessi essere la ragazza in questione, no, troppo difficile per una """""rock star""""".

Il ragazzo in questione aveva all'incirca la mia età, 17 anni, capelli ricci scuri e occhi scuri, una cosa sapevo di certo di lui, non era molto sveglio per scambiarmi con un paparazzo. Quello doveva essere Nick secondo la descrizione che mi aveva fatto Denise prima di arrivare a casa sui suoi quattro "angioletti", come li chiamava lei. Lui doveva essere il tipo serio e sveglio e se questo era il fratello sveglio, non oso immaginare come sarebbe stato Joe, quello iperattivo per Denise.
Il ragazzo mi stava spingendo verso la porta con forza, ecco almeno una cosa positiva, che in quel momento non era molto positiva, è che almeno non era un pappa molle debole e quantomeno aveva dei muscoli e non delle mozzarelle per braccia.

-Stai fermo! Non sono un paparazzo!- cercai di liberarmi dalla sua presa che mi stava stritolando le braccia. Per fortuna quel giorno Dio non mi voleva morta e arrivo Denise che mi liberò dalla presa del figlio e spiegò chi ero e che cosa facevo in quella casa.
Di certo, dopo il primo incontro con uno dei figli, non mi aspettavo grani cose dagli altri tre, non che prima mi aspettassi chissà cosa, semplicemente pensavo che almeno l'educazione l'avessero, e invece neanche quella.

-Scusa- mi rivolse la parola il riccioluto, cercando di farsi notare il meno possibile dopo avermi quasi ucciso le braccia -Sai com'è, qui non sappiamo mai cosa ci può succedere, ed era possibile il fatto che un paparazzo entrasse in casa, e quindi mi sono lasciato trasportare...- non gli lasciai finire la frase, ero troppo nervosa, stanca e stufa di quel posto, volevo tornarmene a casa e le braccia facevano male.
-Ma chiudi il becco- borbottai. Denise non capì, Nick, invece, perfettamente, tanto che scomparì dalla mia vista in poco tempo, cercando di non farmi irritare ulteriormente e provocare la morte di qualcuno.

Dopo poco tempo avevo tutti, tranne che uno, i fratelli Jonas al mio cospetto. Per me la prima impressione era quella che contava di più di tutti, e anche loro capirono subito questo lato del mio carattere, cercando di fare buona impressione.
-Piacere, io sono Kevin- mi porse la mano cercando di dimostrarsi gentile ed educato nei miei confronti
-Kate, e tu sì, lo so ti chiami Joe- affermai guardando il mezzano con aria di disprezzo. Da ciò che mi aveva detto Denise su di lui era un tipo attivo, egocentrico, fuori di testa, un ragazzo che sparava cavolate e battute ogni secondo, e a me, le persone così, stavano leggermente sulle scatole. Troppo diverse da me.

-Cavolo, vedo che t'interesso allora!- mi rispose ridendo, anche se in quel momento, ridere, era l'ultima cosa da fare.
Lo fucilai con la sguardo e capì subito che doveva smettere di ridere prima che gli arrivasse addosso la macchina fotografica e gli procurassi qualche trauma.
Il bambino fu il più carino tra i tre, almeno lui mi salutò in modo innocuo con la mano, nascosto da Denise, probabilmente il mio sguardo e la mia freddezza gli aveva fatto paura. Infondo, però, io, potevo rivelarmi simpatica e non fredda e cattiva, almeno con il bambino avrei potuto dimostrarmi così.

Erano passate cinque ore dal mio arrivo a Los Angeles e già non ce la facevo più, ero stanca a causa del fuso, ero rinchiusa in camera mia e come se non bastasse avevo un mal di testa fortissimo che durava da circa due ore e per colpa di chi? Oh sì, per colpa dei fratelli canterini. Diciamo che erano da due ore che stavano provando e mi stavano causando emicranie che mi portavano ad imprecare in italiano. Non era di certo ciò che volevo come primo giorno a Los Angeles.
E poi continuavano a cantare le stesse canzoni, sembrava che avessero la riproduzione come in un lettore mp3 e ormai anche io avevo imparato il testo delle canzoni. Probabilmente questa notte avrei sognato pentagrammi che danzavano a ritmo delle canzoni dei Jonas Brothers. Un incubo.

Decisi che non potevo continuare a sopportare e cercare di tapparmi le orecchie il più possibile, mi alzai dal letto e percorsi l'immensa villa Jonas cercando la stanza ove proveniva quell'assordante rumore che mi stava causando il peggior emicrania di tutta la mia vita.
Riuscii a trovare la stanza dove i tre canterini stavano provando la loro "musica". Bussai alla porta, in fin dei conti io ero una persona educata che non sfondava la porta solo perchè lo desiderava più di qualsiasi cosa. Per mia sfortuna si presentò davanti ai miei occhi il minore dei tre, Nicholas.
Mi guardò sbalordito, come se avesse visto un fantasma, sembrava sorpreso di vedermi davanti a quella porta e probabilmente la cosa non gli faceva molto piacere.

-Ehm, ti serve qualcosa? Sei per caso venuta a sentirci?- Forse il ragazzo aveva veramente sperato che mi fossi addolcita nel giro di due ore e che mi fossi trasformata in una caramella al miele. Purtroppo per lui la fata di cenerentola non realizzò il suo sogno, anzi.
-Certo, potete gentilmente abbassare il volume dei vostri strumenti? Mi stanno creando un'emicrania che non mi passerà entro due giorni- Vidi la faccia del ragazzo che diventava sempre più pallida, forse incutevo veramente terrore a quel ragazzo, ma infondo che avevo di pauroso? Oltre al carattere scontroso non potevo fare del male ad una mosca, non riuscivo neanche a tirare un pugno a causa dei miei non muscoli.
Joe guardava Kevin, Kevin guardava Nick e Nick guardava Joe. Cercavano di trovare una risposta che non mi facesse innervosire ancora di più.

-Ascoltate- probabilmente aprii la bocca per esasperazione e perchè facevo veramente pietà in quello stato -vorrei dormire, ma non posso a causa della vostra musica e ciò mi fa innervosire, quindi, prima che decida di andare a dormire in giardino e i paparazzi facciano foto alla barbona che si accampa nel giardino di casa Jonas, vi conviene abbassare il volume o darò un nuovo scoop ai giornalisti-
Come risposta ricevetti un sì facciale da parte di tutti e tre i fratelli, fui rincuorata da questo, finalmente avrei potuto dormire, ma giustamente, non tutto può andare bene,
-Questa sera- iniziò a parlare il fratello canterino maggiore -ci sarà una festa di benvenuto per te da parte della famiglia Jonas, noi dobbiamo suonare per questo stiamo provando, troverai il vestito nell'armadio.-
Avrei voluto non sentire quelle parole, mi fermai cercando di analizzarle con la mente. Sta sera. Festa di benvenuto. Suonare per te. Vestito-
Il tutto significava che c'era una festa, cosa che odiavo, per me, ciò mi avrebbe portato ad essere al centro dell'attenzione, e che i fratelli canterini avrebbero suonato, ciò mi avrebbe causato un'emicrania ancora più forte di quello che avevo, e che avrei dovuto portare un vestito elegante, cosa che odiavo non poco.

Baby, that's not me.

Spazio di Martina *-*

Volevo ringraziare tutti quanti per le recensioni, non me ne aspettavo così tante per solo il prologo, spero che il capitolo vi piaccia anche se non si va avanti molto alla storia, ma si capisce meglio il carattere di Kate, e che carattere, e come vede i Jonas.
Kate, diciamo, è una ragazza forte, decisa, che non si vuole far mettere in piedi in testa e che odia diverse cosa che i suoi coetanei fanno e odia il mondo dello spettacolo, perchè secondo lei rovina le persone, le trasforma.
Avrete capito che il rapporto con i fratelli Jonas, tranne che con Frankie che è un bambino, non sarà semplice, anzi, come ho detto, vuole tenere la sua vita per se e vuole stare lontana dal mondo dei Jonas, perchè secondo lei non potrà farne parte.
Ok basta xD ora rispondo alle vostre recensioni *-*

silviking ti ringrazio molto *-* come ho spiegato Kate non conosce i Jonas, sa solo che vengono dal mondo dello spettacolo e pensa che siano i soliti ragazzi ricchi che ottengono tutto grazie ai soldi. Poi, non li sopporta, perchè sono uomini, ma questo verrà spiegato più avanti :D Continua a seguirmi!

JustLele grazie Lele! Sono contenta che ti piaccia come scrivo (: per il fatto di fare nuove cose, ci proverò, mi impegnerò, come ho detto non sarà la storia tipo lei arriva a casa Jonas, si innamora di uno dei tre, non vuole più tornare in Italia, non so dirti cosa farò, ma non sarà così, sta di fatto che Kate entrerà nella vita dei fratelli, soprattutto di uno ma non dico chi, questo è sicuro, ma succederà tutto in tempi lunghi, non mi va che dopo tre capitoli ci sia già l'amore tra due personaggi! Grazie ancora e continua a seguirmi (:

deerockt94
Mi ha fatto molto piacere ricevere un commento così xD sono contenta che qualcuno non mi dica solo "mi piace" ma che metta in evidenza delle cose che è meglio che io spieghi xD Per il fatto della terza persona e della prima persona, è stato così, perchè la parte iniziale era quella del narratore, per il resto ho intenzione di continuare in prima persona, come puoi vedere!
Per i capitoli lunghi ci provo ma non sempre ho fantasia di scrivere capitoli lunghi :D questo è già più lungo se noti!
Le mani sudate sì sono sintomo di ansia, sintomo che Denise aveva perchè era ansiosa di vedere la ragazza dopo tempo, aveva gli occhi lucidi per l'emozione, a chi non è mai capitato di piangere per gioia? E tremava perchè era nervosa, quando io rivedo una persona cara che non vedo da tempo sono nervosa, non so te ma io sì xD
Per il sviluppare la trama, non voglio, più che altro perchè non una trama pronta in mente, scriverò ciò che mi verrà in mente nel momento in cui scrivo il nuovo capitolo cercando di far sì che non sia una cosa stupida o noiosa, non voglio pormi un punto di inizio e uno di fine, non piace questa  cosa, perchè non è una os o un tema scolastico che devi concludere il tutto in un capitolo o in due fogli protocollo, non è il mio genere di scrittura, la trama verrà da se, certo che ho qualcosa in mente, ma non voglio porre delle tappe a questa ff, cercherò di fare anche ciò che piace ai lettori, si vedrà insomma (:

G_g96
Ahahah grazie per il pazza xD sono contenta che mi dicano che devo continuare la fanficiton (: eccomi qua che aggiorno come vedi! Continua a seguirmi ;D

giuli@ Sì il titolo è preso dalla canzone di Demi Lovato, non sono una sua fan premetto, però quella canzone mi attira molto, nel senso sembra che parli di me quando dice "chi dice che non posso indossare il vestito con le converse?" "non sono una supermodella, mangio da McD.", e alla fine descrive anche Kate, diciamo che le ho messo un po’ del mio carattere, ma io sono un po’ diversa, non sono chiusa e fredda :D Sì, spero di fare qualcosa di diverso, come ho detto in un commento precedente, lei entrerà nella vita dei Jonas, questo è sicuro, ma non subito, anzi, ci vorrà tempo, Kate dovrà imparare ad aprirsi con la gente, ed ad aprire la sua mentalità un pò chiusa riguardo al mondo dello spettacolo e riguardo ai Jonas (: Grazie mille! Continua a seguirmi!

like Grazie mille (: Sono contenta che ti piaccia come scrivo xD ecco qui il nuovo capitolo! Continua a seguirmi :D

  
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