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Autore: valli    22/07/2010    7 recensioni
chi può essere l'unica sfigata che s innamora del suo migliore amico?? ma io, naturalmente, cassandra stevenson, piacere di conoscervi!! [...] se.. se avessi qualcosa tu me lo diresti, vero??" chiede "si.. certo joe... migliori amici no??" dico, fingendo un tono ovvio "sempre!!" esclama baciandomi una guancia per poi andare alla sua aula, nella direzione opposta alla mia. [...] jonathan e cassandra, migliori amici. pian piano l'amore prende il sopravvento sulla loro fantastica amicizia... tante avventure, risate e amore...
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciao ragazze!!!

bhe.. ho notato un grande calo delle visite e delle recenisoni, che mi fanno pensare che questa storia forse non piace molto...

non so se continuare a postare, quindi!!

 

DiamondDior: grazie!! sono contenta che ti piaccia la mia storia, spero vada avanti così!!!

 

capitolo 5: the race and the attraction

(la gara e l'attrazione)

 

cassandra's pov

la gara inizia...
è un percorso abbastanza breve..
velocemente supero la maggior parte dei concorrenti, facendone restare solo due davanti a me.
corro.. corro.. nessun pensiero, preoccupazione ...
ne sorpasso uno, passando da terza a seconda.
con l'altro è un continuo superarsi, prima io poi lui, poi ancora io...
manca poco all'arrivo, riesco già a vederlo..
decido di fare una pazzia...
spingo l'acceleratore al massimo consentitomi, un pericolo altissimo..
basta una piccola distrazione, un sassolino in mezzo alla strada, perdere il controllo per meno di mezzo secondo e sono morta..
nel vero senso della parola..
l'adrenalina pura scorre nelle mie vene...
il respiro è accelerato, quando arrivo al traguardo, per prima.
con una frenata mi fermo, tra gli applausi generali
tolgo il casco, scuotendo i capelli e facendo rimanere tutti a bocca aperta, tranne i pochi che mi conoscono.
un uomo si avvicina passandomi i soldi, la vincita.. ben 500 $!!
me li infilo in tasca, mentre jonathan si avvicina a darmi il cinque
mi abbraccia sussurrandomi i suoi complimenti...
... e mi ricordo di tutto quello che è successo prima..
la sigaretta, i nostri sguardi, sussurri, il bacio sula guancia non così tanto innocente...
cose normali, ma fatte in modo troppo, troppo sensuale...
alzo il viso per guardare i suoi stupendi occhi, e mi accorgo ce siamo vicini.. troppo vicini...
i nostri sguardi son incatenati, cioccolata e cielo in tempesta...
si avvicina sempre di più a me, le nostre labbra sono a poche centimetri, tanto che posso sentire il suo respiro accelerato entrarmi in bocca...
le nostre fronti praticamente sono appoggiate..
...baciami... ti prego...
sbatte le palpebre, che sfiorano le mie.
sembra "risvegliasi" infatti il suo viso si allontana dal mio e mormorando delle scuse rimonta in moto, scappando via...
lasciandomi lì... tra gli sguardi derisori di alcuni ragazzi e le avances di rimpiazzo di altri….
guardo la sua schiena allontanarsi sempre di più con rimpianto, dispiacere,  ma consapevolezza....
perchè sapevo che sarebbe successo questo....
sarebbe impossibile il contrario...
scuotendo la testa rimetto il casco e vado via anch'io
torno a casa, con le lacrime agli occhi che mi appannano la vista.. so che non è il massimo della sicurezza, ma non mi importa.
arrivata a casa corro in camera mia, buttandomi sul letto e abbracciando il mio cuscino, senza rispondere alle domande preoccupate di steven.
la porta si apre, e mi sento stringere in un abbraccio
"cassy... sorellina che c'è?? cos' è successo, me lo dici?? Per favore?" chiede preoccupato mio fratello
"n-nulla..."
"ah, beh! Se me lo dici così, ti credo di sicuro!!-sorride e io ricambio- dai, non credo che tu pianga perchè non è successo niente..." ribatte
"si invece!!"
se avesse fatto qualcosa, tipo baciarmi, non sarei così ora, anzi!!
"allora? non so.. hai perso?" tenta d'indovinare
"no..." nego porgendogli i sodi vinti
"porca troia!! 500 bigliettoni, bimba ci farai diventare ricchi se continui così!!" esclama
sorrisi sarcastica "si, certo.. quando vuoi...."
"cassi..." comincia
"no non ti dico cos'è successo, è.. una stronzata, lascia perdere..... ho solo bisogno di stare un pò sola, scusa...
 mormoro
"ok.. allora vado a dormire.... ti voglio bene cassy..." dice baciandomi la fronte
"anch'io steve”
 ricambio.
esce dalla mia camera e svogliatamente mi alzo per farmi una veloce doccia nel mio bagno privato e poi mettermi il pigiama.
mi butto sotto le coperte, addormentandomi poco dopo...


... sono nel salotto di casa mia, seduta sul divano con i ragazzi, manca solo joe.
ad un certo punto suona il campanello.
pensando che sia lui, corro ad aprire e trovo la scena più dolorosa della mia vita.
joe che bacia dolcemente una ragazza alta, bionda
"oh, ciao cass - dice vedendomi e staccandosi dalla ragazza- ti presento sarah, la mia ragazza...." finisce sorridendo felice....


"NO!!!" urlo svegliandomi.
mi guardo intorno...
il cuore batte forte, la frangetta si è tutta appiccicata alla fronte, a causa del sudore.
il respiro è accelerato, cerco di calmarlo (e calmarmi) respirando profondamente e continuando a ripetermi "è solo un incubo.. uno stupido incubo...."
uno schifosissimo sogno...
mi alzo, già sapendo che non riuscirei ad addormentarmi più.
per fortuna non è neanche troppo presto, sono le 6:30, fra mezzo'ora mi sarei dovuta comunque svegliare.
con tranquillità mi faccio una doccia, e cerco di rimuovere quel'incubo dalla testa.
poi scendo a preparare una bella colazione per tutti..... caffè, pure i pancake!
pendo i cereali, il succo d'arancia, le fette biscottate e la marmellata.
appoggio tutto sul tavolo e poi inizio a bere il mio caffè.
papà scende sbadigliando, e sbarra gli occhi quando nota la tavola imbandita, ma sopratutto me alzata!
"cassandra??" chiede
"... a meno che non abbia una sorella gemella!" scherzo
"hai fatto tu??" chiede indicando al tavola
annuisco,  lui mi guarda sconvolto.
poi sorride e mi accarezza la testa, prima di sedersi a capotavola come il solito.
"mi sono svegliata presto così ho pensato di preparare la colazione..." spiego.
lui annuisce, versandosi il caffè.
mio papà si chiama richard, ha quasi 40 anni, ed è davvero un bell'uomo.
i capelli sono corti corti, lisci e brizzolati, il sorriso incanta tutte le donne dell' ospedale dove lavora.
ma sopratutto ha incantato mia madre, catherine.
Lei ha i capelli castani, un pò mossi, come i miei.
gli occhi sono scuri.
il sorriso è costantemente stampato sul suo viso, in ogni momento, bello o brutto che sia...
è stupendo, grande e solare...
a causa del suo lavoro, è un hostess, viaggia spesso, e quindi a casa c'è poche volte.
ma noi no le diciamo mai nulla, sappiamo quanto, anche per lei sia dura tutto ciò...
da quello che ho capito sta cercando di convincere il suo capo a farle fare l’assistente da terra…
speriamo bene!!
intanto scende pure steven "..ao..." grugnisce in saluto.
notando il tavolo si illumina "è tornata mamma??" chiede, improvvisamente sveglio e pimpante
di solito queste grandi colazione sono preparate da lei..
scuoto la testa un pò intristita "no... l'ho fatto io..." mormoro mordendomi il labbro.
inizio a rivalutare la mia idea, forse potevo non farlo, ho dato false speranze a tutti.. stupida!!
"ah.. wow.... " dice guardandomi sospettoso, prima di buttarsi su una sedia e iniziando a mangiare di tutto.
lo guardo, scuotendo la tesa.
non cambierà mai.. è un maiale, dio come fa a mangiare tutta quella roba?! così velocemente poi!!
mi scambio un'occhiata con papà e dal suo sorriso un po’ sconvolto ma soprattutto divertito, capisco che deve pensarla come me...
mi alzo per andare a cambiarmi...
indosso gli short e prendo una maglia a maniche corte leggera e un po’ larga marrone. (http://www.polyvore.com/capitolo_ed_cass/set?id=21073720)
 sono in reggiseno, pronta ad indossare la maglietta quando la porta si apre improvvisamente
inizio a urlare come un indemoniata "chi cazz-j-j-joe???" balbetto infine.
oddio...
no, cioè.. io sono in reggiseno e lui è lì a fissarmi muto, ma bello come un dio...
"c-cass... scusa io. non ... ero venuto a prenderti...." dice, rimanendo però fermo nella stessa posizione.
mi facci coraggio e prendo una maglia, indossandola
"e no si usa più bussare??" chiedo
“scusa.. non.. c’ho pensato…” dice.
Annuisco, notando il suo vestiario: pantaloni girgi e maglia aderente nera..(
http://www.polyvore.com/cgi/set?id=21073734)
Che evidenzia tutti i muscoli del petto
“ceh c’è??” chiede
“ehm.. no.. io.. questa maglia l’abbiamo comprata insieme…” dico, per sviare l’argomento avvicinandomi a li e poggiando la mano sul suo petto per indicargli il capo d’abbigliamento
Pessimo, pessimo errore…
Sentire il suo petto così vicino mi verrebbe voglia da togliergli la maglia per accarezzare la pelle…
Calma calma.. ormoni, a cuccia!!
Mi sporgo per baciargli un guancia.
Le mie labbra sono a pochi millimetri dalla sua guancia quando si volta di scatto per rispondermi...
le mie labbra così baciano metà della sua bocca...
mi stacco velocemente
"ehm… ti-ti aspetto giù!!" balbetta chiudendo la porta  scappando al piano iferiore.
tocco con la punta delle dita la parte della mia bocca che è venuta a contatto con la sua...
sospiro per cercare di calmarmi, mentre indosso le scarpe, mi trucco e pettino.
poi pendo al borsa e scendo
"sono pronta..." gli dico
lui, stranamente silenzioso, annuisce.
andiamo fuori, verso al sua auto, una porche nera.
mi siedo al posto del passeggero mente lui accende e parte a tutto gas.
il viaggio, di solito pieno di parole e risate,  lo passiamo in completo silenzio e un leggero imbarazzo...
io ripenso alle parole di rebecca
sedurlo...... non sarebbe forse un idea così sbagliata..
insomma.... l'ho visto il suo sguardo prima, era attaccato al mio seno come se non ne avesse mai visto uno prima!!!
ma no.. che penso?!
sedurre joe??
argh! devono proprio portarmi in un manicomio!!
“senti..- interrompe il silenzio-mi spiace per prima…”
“prima cosa??” chiedo sperando che non sia per quello che immagino intenda
“i.. beh il mezzo bacio..io.. no mi ero accorto che tu eri cos vicina, scusa…”
Speranza vana.
Spegne la macchina dato che siamo arrivati al parcheggio della scuola
Resto in silenzio, no sapendo cosa dire
“cass?” mi chiama
“si ok…” mormoro non molto convinta
“può capitare no.. stupido bacetto..” sorride
Mi irrigidisco ma perchè deve sempre venire fuori con queste parole che mi spezzano il cuore??
“STUPIDO PER TE!!” urlo sbattendo al portiera dell’auto.
Corro dentro scuola chiudendomi in bagno, per non far entrare nessuno..
Che cazzo ho fatto??
Penso rendendomi conto delle mie parole…


allora, vi è piaciuto??
per favore lasciatemi anche solo una piccola recensioe, per sapere se continuare o no a postare!

   
 
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