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Autore: Parsifal    22/07/2010    1 recensioni
Questa fanfic ha come protagonisti i due gemelli: Saga e Kanon. Siamo sempre in Hades, Saga ha appena capito che suo fratello Kanon li ha fermati e sta proteggendo la casa dei Gemelli. Qui ci sono i suoi pensieri...il suo pianto...e quelli di Kanon \\ Non riuscivo a credere che fossi proprio tu, mio fratello, colui che portava la notte nel cuore, che la strumentalizzava e che la usava come giustificazione per i suoi delitti. Così come adesso non riesco a credere che tu sia li, a proteggere la casa dei gemelli al posto mio. Cos'è quello che sto provando? Cos'è questo sentimento che mi sta stringendo il cuore sempre più forte \\ Spero che vi piaccia e che possa far capire bene come io vedo il rapporto che si forma nei due fratelli. Buona lettua.
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gemini Kanon, Gemini Saga
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La notte che ci avvolge avanza, implacabile.
Abbiamo il tempo contato e quello che dobbiamo fare è importante.
Molto più importante di qualsiasi altra cosa, anche di me.
E di mio fratello Kanon.
Eppure...eppure non posso fermare le lacrime che sento correre sul mio volto.
Quanto dolore hai causato Kanon.
Non riuscivo a credere che fossi proprio tu, mio fratello, colui che  portava la notte nel cuore, che la strumentalizzava e che la usava come giustificazione per i suoi delitti.
Così come adesso non riesco a credere che tu sia li, a proteggere la casa dei gemelli al posto mio.
Cos'è quello che sto provando?
Cos'è questo sentimento che mi sta stringendo il cuore sempre più forte?
Mi hai fermato...ci hai fermato con i miei stessi colpi, facendo quello che anche io, ne più ne meno, avrei fatto.
Hai commesso tremendi delitti, è vero, macchiandoti di colpe che hanno dovuto avere una giusta punizione.
Punizone che ho dovuto darti proprio io.
Io.
Con le mie mani.
E solo Athena sa quello che mi è costato chiuderti in quella prigione, sapendo che solo la morte avrebbe potuto liberarti.
Il mio cuore di fratello sanguinava ma prima di ogni cosa ero un Saint e come Saint ho fatto il mio dovere.
Quante volte mi sono chiesto il perchè?
Quante volte?
Quante?
Hai usato Nettuno, un Dio, per i tuoi deliri di onnipotenza e di gloria.
Causando la morte di chi non ha fatto altro che obbedire, dando la vita per ciò in cui credeva.
E adesso, adesso che lotto insieme ai miei compagni contro il tempo... adesso tu compari, il tuo cosmo è inequivocabile.
Forte, potente.
E puro.
Com'è possibile tutto ciò?
Camus mi ha chiesto se ti ho sconfitto.
No, non ti ho sconfitto, ti ho fermato ma non ho potuto sconfiggerti.
Ho evitato volutamente il confronto.
Quello che ho sempre sognato si è davvero avveroto?
Davvero tu, uno degli uomini più forti che io conosca, si è messo al servizio di Athena?
E sta difendendo la casa dei gemelli?
Se non c'ero io con loro non sarebbero riusciti a passare oltre.
Ma a me non basta tutto questo.
Le immagini di tutto ciò che tu hai fatto mi scorrono ancora nella mente, incessanti.
Dovrai dimostrarmi che sei veramente cambiato..
Mi chiedo, con le lacrime che non riesco a fermare, se hai  abbandonato veramente il tuo cuore malvagio rendendoti conto  da che parti si trovi la giustizia.
Quella giustizia di cui ti sentivi vittima.
Quella giustizia in cui tu non credevi più.
E' vero, tutti gli uomini hanno il diritto di cambiare il loro cuore.
Di convertirsi.
Tutti gli uomini, anche tu.
Ma dovrai darmene prova con i tuoi gesti, Kanon.
E allora...allora io, davanti alle prove del tuo cambiamento, saprò riconoscere, in te, quel Saint che non sei mai riuscito ad essere.
Non potremo mai essere fianco a fianco, ma potrò andarmene con la consapevolezza che ti ho, finalmete, ritrovato.
E che la notte si è allontanata dal tuo cuore.

Non ci sono riuscito.
Se lui non c'era, probabilmente ,ce l'avrei fatta.
Se lui non c 'era li avrei fermati, lo stavo già facendo in effetti.
Ma Saga è forte, come la reincarnazione di un Dio.
Accidenti...è stato impossibile ingannarlo con le illusioni.
Per fermare mio fratello Saga non ho altro modo che attaccarlo con anima e corpo.
Eppure io lo sapevo che era forte.
La notte che ci circonda è nemica, ostile.
Stanno arrivando, si stanno avvcininando a noi e anche Milo, accanto a me, se ne rende conto.
Ma mi guarda ostile.
Non mi fermerai Milo, nemmeno tu.
Se per fermare Saga io dovrò uccederlo lo farò e nessuno si mettera fra noi.
Non c'è odio in me, ma soltanto la consapevolezza che i ruoli si sono invertiti.
Adesso sei tu, Saga, quello che vuole uccidere Athena, sei tu quello che la vuole fermare.
Sei passato dalla parte di Hades e con te i Saint che sono morti nella corsa dei Bronze, alle dodici case.
Non te lo aspettavi, vero fratello?
Non ti aspettavi che io fossi qui, a fare quello che tu avresti fatto.
Rischiando la mia vita per difendere Colei che odiavo con tutto me stesso.
Ma sai che cosa mi ha cambiato?
Sai che cosa ha cambiato il mio cuore?
La certezza che Athena mi aveva perdonato.
Nonostante le mie infedeltà, nonostante la mia pochezza e il mio tradimento Lei mi aveva perdonato, mi aveva liberato dalla mia prigione e dato un'altra possibilità.
Pur sapendo che io l'avrei tradita di nuovo.
Questo amore, molto più grande di qualsiasi altro amore immaginabile, ha cambiato la mia vita.
E mi ha reso quello che tu avresti tanto voluto che io diventassi.
Non mi chiedo come hai potuto fare ciò che stai facendo.
Come puoi correre verso la nsotra Dea per prendere la Sua testa.
E come potrei io chiedere una cosa del genere?
Proprio io?
Con quello che ho fatto?
Ma non pretendere che mi faccia da parte fratello mio.
Perchè non lo farò.
Non posso farlo.
Altrimenti sarebbe come tornare indietro e farmi rinchiudere di nuovo dalla notte.
Dall'eterno Inverno in cui avevo rinchiuso il mio cuore.
Nonostante l'oscurità che ci circonda e il pericolo che avanza io, finalmente, mi sento libero.
Libero di morire per Lei.
Libero di scegliere di restargli fedele.
Milo mi intima di andarmene...non posso farlo.
Deve capire che il mio posto è qui, accanto ad Athena, per proteggerla da tutti, anche da mio fratello.
Mi fermo, dandolgi la schiena e stringo forte i pugni.
Nessuno mi farà temere più la notte.
Perchè la notte, ormai, mi è amica.
E non gli soccomberò.
Mai più.
Io sono pronto Milo.
Adesso tocca a te.


   
 
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