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Autore: Leah Black    23/07/2010    3 recensioni
un Draco e una Hermione finalmente insieme che aprono la strada a un nuovo amore, del tutto inaspettato almeno per draco: quello di Blaise e di un'altra ragazza, un tempo promessa sposa del suo migliore amico serpevede
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Blaise Zabini | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'ciò che la rowling comanda'
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“DRAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!”  Un urlo spacca timpani era appena uscito dalla minuscola boccuccia di una ragazza di 17 anni.

“Cassie!” le rispose il ragazzo.

Lei: strega di 17 anni, che non aveva potuto frequentare Hogwart perché i genitori non volevano farla andare all’estero (perché lei era italiana) alla tenera età di 11 anni, ma che al tempo stesso l’avevano promessa in sposa a uno dei discendenti di una tra le famiglie più pericolose del loro tempo: i Malfoy.

All’inizio era stata una cosa accettata di buon grado da entrambi. Erano praticamente cresciuti assieme, ogni tanto si vedevano senza far passare troppo tempo tra una  visita e l’altra. Ad un certo punto all’età di 15 anni avevano davvero creduto  che alla fine si sarebbero sposati per amore e non solo perché i loro genitori avevano voluto così.

Però la storia non era destinata a proseguire in quella direzione. Lui frequentava gente troppo diversa da quella frequentata da lei. In parole povere lui era un serpe verde, figlio di mangia morte che lo avevano cresciuto nel disprezzo per i babbani e i mazzosangue. Lei al contrario, pur essendo figlia di purosangue, era stata cresciuta con ideali molto più aperti, era andata in scuole babbane, aveva imparato la magia con professori privati e nel frattempo si era disabituata al clima che era presente in Inghilterra all’epoca, con il Signore Oscuro che imperversava, libero di fare del male a chiunque volesse, con il Bambino Sopravvissuto che fin da piccolo aveva avuto la forza di opporglisi e con l’ordine della Fenice che era sempre pronta a battersi al suo fianco.

Ogni estate si incontravano al Malfoy Manor e lì si raccontavano del loro anno appena trascorso, lui criticando apertamente tutto quello  che aveva a che fare con il mondo babbano e lei che disprezzava  senza paura il modo do comportarsi dei perfetti serpe verde.

Ma quell’anno c’era una novità. Una grossa novità: il patto del loro matrimonio poteva finalmente essere sciolto lasciando liberi entrambi: lui, Draco Malfoy si era innamorato veramente di un’altra ragazza. E solo se lui si fosse innamorato di un’altra il matrimonio sarebbe saltato. Erano questi i patti. E finalmente per la gioia di entrambi questo era successo. Non che non si volessero  bene, ma era successo un fatto pochi anni prima che aveva fatto scoprire un sentimento sempre profondo tra i due, che si chiamava sempre amore, ma aveva un altro appellativo subito dopo: FRATERNO. Esatto: avevo scoperto questo tipo d’amore e avevano deciso insieme che era proprio il tipo di amore che andava bene per loro due. Di più o di meno non ci sarebbe potuto essere.

Draco aveva deciso di portare al Manor la sua nuova ragazza. Quell’anno aveva finito la scuola e avevano subito deciso di sposarsi. Cassie non l’aveva ancora vista e smaniava dalla voglia di abbracciarla e di baciarla e di fare loro gli auguri di un felice ed eterno matrimonio con tanti figli maschi e magari anche una femminuccia da chiamare come lei….

“DRAAAAAAAAAAAAAA! Come stai????”  continuò lei sempre con lo stesso tono di voce leggermente alto..

“A meraviglia tesoro! Che bello rivederti. Mi sei mancata davvero tanto! Vieni, sono sicuro che non vedi l’ora di conoscerla!” le disse lui prendendola per mano e conducendola senza tanta grazia dalla sua ragazza.

“E come sempre mi leggi nel pensiero…” gli rispose lei soffocando una risata.

“Eccola: Hermione, Cassandra. Cassandra, Hermione.”

Cassie rimase stupefatta: come aveva fatto quello stupido a fare innamorare una ragazza così bella? E se non sbagliava, lei doveva essere  proprio l’amica di Potter il celebre nemico di Draco. Ma, al diavolo! Lei l’aveva sempre saputo che non si sarebbe mai innamorato di nessun’altra che non fosse particolare almeno per un motivo: e non si era sbagliata: mezzosangue e amica di Potter o sfregiato, come amava chiamarlo il suo fratellino.

“Oh, Dra! È fantastica! Come hai fatto  a farla cadere ai tuoi piedi???” le chiese lei continuando a osservare una Hermione sempre più imbarazzata: non si aspettava mica di essere accolta proprio così! Si sarebbe aspettata una scenata di gelosia in piena regola e invece quella ragazza l’aveva spiazzata in tutti i sensi!

“Dovresti conoscere il mio charm…” le rispose lui, malizioso. “Perché non andate a farvi un giro e nel frattempo non fate la conoscenza l’una dell’altra?”

“Mhm… non hai tutti i torti. Ti va?” chiese Cassie a Hermione.

“D’accordo.” Accettò la Grifoncina di buon grado.

Così si incamminarono verso il giardino interno della villa.

“Adoro questo giardino!” esclamò la piccola Cassie. “Da piccoli io e Draco ci rifugiavamo sempre qui quando eravamo disperati e bisognosi di silenzio.”

Hermione si prese del tempo per osservare la presunta ex del suo ragazzo. Era una ragazza bassottina, forse un metro e sessanta. Carnagione chiarissima, sembrava fatta di porcellana. Capelli castano ramati, lunghi fino alle spalle, occhi castani con venature verdi che sembravano brillare di luce propria. Non osava farsi nessuna idea su di lei: aveva imparato a conoscere il suo ragazzo e sicuramente per volerle così tanto bene non doveva essere una persona qualunque.

Stava continuando a parlarle del giardino e strano ma vero il suo modo di parlare la interessava. Era bello stare ad ascoltarla. Stava dicendo che il giardino era curato in persona dalla signora Narcissa Black in Malfoy. E che pensava che la donna l’avesse tenuto in cura apposta per loro due, di nascosto dal marito. E ora che non c’era più sperava che lei o Draco continuassero ad averne cura.

“Ma certo!” le rispose Hermione. “Certo. Me ne occuperò personalmente.”

“Oh, grazie! Sei fantastica!” la ringraziò Cassie saltandole al collo.

“Ragazze! Dove vi siete cacciate?” la voce di Draco le raggiunse nel loro angoletto tranquillo.

“Qui!” gli urlarono in coro.

“Oh, eccovi! Cassie, dal momento che il matrimonio è saltato, devo leggerti il secondo testamento di Narcissa, dove lei ti procurava un altro marito, da sposare entro l’anno.”

“Stai scherzando, vero? Insomma, non può avermi fatto questo! Non potevano lasciarmi in pace??? E chi sarebbe, sentiamo.”

“Blaise Zabini, il mio migliore amico.”

“… non. ho. parole.”   

“Neanche io, ma mia madre e la tua avevano deciso così, e mi sa che stavolta deve essere così sul serio.”

Dopo qualche secondo si sentirono dei passi. “Tò, eccolo che arriva.”

“…”

“… no…”

“… non tu …”

Detto questo Cassie scappò via nascondendosi all’interno del parco della villa, dove gli alberi erano più fitti, e continuò a correre finché  non le mancò il fiato.

Blaise dal canto suo rimase pietrificato. Non avrebbe mai e  poi mai pensato  che si sarebbero rivisti, né tantomeno che sarebbero stati promessi in matrimonio. E lui che si era buttato  a capofitto nei letti di tutte le ragazze che aveva a disposizione per non dover pensare a lei! E quante volte si era insultato con l’amico senza neanche saperlo!

Gli scappò una risata che di sano non aveva granché, si girò e andò alla ricerca della ragazza. Sapeva già dove andare. Loro due si erano sempre dati appuntamento in un punto preciso di quell’enorme parco che solo da poco era entrato a far parte della villa. Si erano conosciuti due anni prima e semplicemente si erano innamorati. Così. Senza una parola avevano  incominciato a frequentarsi, non si erano detti i loro nomi. Lei non voleva perché tutti sapevano che era fidanzata con Malfoy e lui sapeva benissimo che il suo nome era da sempre collegato a Draco. Quindi quasi per la stessa ragione avevano taciuto i loro nomi, ma non per questo si erano astenuti dall’incontrarsi. Lei aveva lasciato Draco per lui. Da quando aveva capito che l’amore che provava per lui non era quello giusto, aveva fatto in modo che il ragazzo incontrasse più ragazze possibile per dimenticarla e provare ad innamorarsi con qualcun'altra. Ma quello che Cassie non sapeva era che Draco si era reso conto dei suoi stratagemmi e per mesi aveva maledetto assieme a Blaise il ragazzo che aveva osato appropriarsi del cuore della sua ragazza. E ironia della sorte, quel ragazzo era il suo migliore amico! In quel momento Blaise stava rimpiangendo tutto ciò che era uscito dalla sua bocca e da quella del compagno serpe verde…

Nel frattempo era arrivato nel punto esatto in cui si era rifugiata la ragazza. Lei sperava che lui si fosse dimenticato dei loro incontri. Oh, quanto si sbagliava!

“Che ci fai qui? Se non l’avessi capito sono scappata da te ma non perché tu mi raggiungessi!” gli urlò praticamente in faccia.

Lui si inginocchiò per essere alla sua altezza, visto che era rannicchiata per terra, e le chiese:

“Perché ce l’hai tanto con me? Posso saperlo?”

“I.. io.. tu.. “ sospirò disperata. Poi: “Non lo so. Io… non so cosa provo esattamente per te, so solo che non ti ho mai dimenticato e che non mi sono interessata a nessun altro da quando ti conosco…”

“Potrei definirlo amore…” le suggerì lui.

“No. Non tu. Io devo dargli una definizione. Ora so solo che mi sei mancato da morire e prima ho avuti troppa paura che.. che.. che..”

“Che?”

Lei non rispose, ma lui capì lo stesso. Lei aveva paura che lui non provasse più niente per lei, che si fosse lasciato alla spalle quella brave relazione che c’era stata tra loro, tra l’altro perfettamente platonica, perché se anche solo si fossero sfiorati subito Draco se ne sarebbe accorto, grazie all’incantesimo che li vincolava.

Per alcuni minuti non fecero altro che guardarsi negli occhi, poi piano piano lui le  si avvicinò e permise alle loro labbra di incontrarsi. Per tutti e due fu un’esperienza magnifica: lei non aveva baciati altri che Draco, e Blaise era tutto il contrario di lui: era paziente, aspettava che lei si abituasse a lui, la accarezzava con la lingua per chiederle il permesso di fare una conoscenza più intima con la sua bocca. Al contrario con l’altro ragazzo era stato tutto quasi frettoloso. Oh, non che Draco non baciasse da dio, anzi… però si stava rendendo conto che non era la stessa cosa baciare per abitudine e baciare con sentimento.

Per lui l’esperienza non fu da meno: fu il primo bacio che diede per amore. Strano ma vero il suo primo bacio in assoluto fu una scommessa. E non gli era neanche piaciuto lontanamente come questo. I seguenti furono tutti per perfezionarsi o semplicemente per arrivare più in fretta ai suoi scopi. Ma con lei non voleva andare in fretta. Oh,no. Con lei voleva fare tutto con una calma quasi esasperante, per permetterle di riconoscerlo sempre, di ricordarlo sempre, di desiderarlo sempre. Quando si separarono lei aveva le lacrime agli occhi. Alla fine Blaise la prese in braccio e mentre camminavano per tornare indietro dagli amici lui le raccontò delle pene dell’inferno che avevano fatto passare entrambi a quel povero diavolo di Draco  che li scorse così l’una in braccio all’altro sorridenti e innamorati.

   
 
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