Note: Questa è una fanfictions il cui pairing è Daniel/Emma, gli attori
protagonisti del film tratto dal libro “Harry Potter”. La storia non si basa
sulla vita vera dei protagonisti, quindi non è a scopo di violazione della
privacy di Daniel Radcliffe, Emma Watson e altri. Il film di Harry Potter è
della Warner Bros, mentre il libro è di Joanne Kathleen Rowling. Volevo
aggiungere, che è la prima long - fiction Auror che scrivo, anche se non parla
di Harry ed Hermione. Sono del pairing Ron/Hermione, ma per quanto riguarda gli
attori sono assolutamente dalla parte di Daniel/Emma^^. E’ la prima ff con
questo pairing che scrivo, quindi, abbiate pietà di me XD!
More Important
Thing
4. Music and Sex Pistols
Erano tutti vestiti di nero.
Tutti pregavano davanti alla sua
tomba, mentre un parente del defunto recitava parole di preghiera
singhiozzando.
Emma non riusciva ad ascoltarlo.
Fissava un punto preciso della
tomba, ma non lo osservava, in realtà.
Il lieve venticello afoso le
scompigliava un po’ i capelli boccolosi e l’abito nero che indossava.
Le faceva un’infinita tristezza i
volti di quelle persone costrette a sopportare quel dolore per la perdita di
una persona cara come Jean, senza sapere il motivo preciso della sua scomparsa.
A Emma tremavano le mani.
Non riusciva a piangere
innanzitutto perché non conosceva bene Jean, ma sapeva che sarebbero potuti
diventare grandi amici perché lui era un uomo dolce, responsabile, comprensivo
e professionale.
Quando il funerale fu finito, Emma
salì sulla sua macchina e partì alla volta della sua casa. Avrebbe dovuto
soltanto aspettare che una settimana dopo ci sarebbero stati i provini per il
nuovo attore sostituto. Se solo qualcuno si fosse presentato…
Mentre guidava cercò di ripetersi
più volte di rimanere calma, respirare, inspirare, rilassare i muscoli,
rilasciare le spalle e di praticare l’arte di “respirare con gli occhi”,
appresa durante le sue lezioni di yoga.
All’improvviso, uno sfrigore di
gomma arrivò alle orecchie di Emma.
- Oh, cazzo… - imprecò sottovoce.
Frenò, uscì dall’auto e vide il
danno: gomma bucata.
- Wow! Perfetto! – disse. – E ora
cosa diamine faccio? -
Si trovava in una stradina quasi
deserta, il problema di dar fastidio alle persone a causa del danno era
inesistente perché non c’era nessuno. Ma chi poteva aiutarla, ora?
Emma decise di rimanere calma,
prese il cellulare e compose il numero di Sam.
- Pronto?- rispose Sam.
- Ciao, Sam… ehm, senti, ho un
problema con la mia auto. Qualcuno deve aver bucato le ruote, non so chi sia
stato. Potresti venire a prendermi? -
Sam si accigliò. – Ma sei di
ritorno dal funerale?-
Emma sospirò. – Sì… una tristezza
incredibile. –
- Ah, mi dispiace… comunque va
bene, vengo a prenderti, ma dove sei?-
- Sono in Boulevard Alexander,
numero diciotto. Diciamo… vicino ad una tabaccheria di nome “Aegyptus”, ok?-
- Va bene, sarò lì fra un attimo.
-
Emma attaccò.
Si appoggiò al cofano della
macchina e infilò le mani nelle tasche del soprabito.
Il venticello di quel giorno la
faceva rasserenare un po’ di più, e le accarezzava il viso mentre i raggi
solari le baciavano la pelle candida.
“Da quando sono qui non ho preso
nemmeno un po’ di sole… ”
Poi sbuffò e pensò: “Se avessi
chiamato Dan al posto di Sam, sarebbe corso anche a piedi. E forse se lui e io
fossimo ancora amici inseparabili avrei chiamato lui, non Sam. Non che reputi
Sam non all’altezza di Daniel, ma lui con me era dolcissimo… era una sensazione
diversa.”
Scostò un po’ il viso e un raggio
toccò le labbra di Emma.
Quel momento le ricordò il bacio
di tanti anni fa avvenuto con Dan.
Era come se il passato ritornasse
a galla e le permettesse di rivivere per alcuni istanti gli attimi più dolci
della sua vita.
Si godette quella sensazione fino
a che non arrivò Sam in macchina. Insieme, accostarono l’auto di Emma verso il
parcheggio vicino, la chiusero a chiave e ripartirono con la macchina della
rossa.
- Tutto ok?- chiese Sam mentre
guidava.
- Beh, sì… più o meno. -
- Ti sei spaventata?-
- Un po’ sì, un po’ no. -
- Oggi non sei troppo in vena di
parlare, vero?- chiese Sam dopo alcuni secondi.
- E tu oggi sei troppo in vena di
fare domande, eh, Sam?-
Sam si accigliò. – Ehi, calmati.
Volevo solo sapere come stai. –
- Sì, scusami, è lo stress. –
disse Emma passandosi una mano sul viso.
- Dovresti riposarti un po’. -
- Già. -
- Questo week end non verrai in
palestra, dormirai un po’ e guarderai la televisione quanto ti parerà e
piacerà. -
Emma sorrise.
- Grazie, mammina. -
- Figurati! Anche io mi to facendo
più vecchietta e il mio corpo rischia di risentirne se mi alleno troppo con te.
-
- Dài, non sei mica tanto anziana!
Ehi, aspetta… questa era una scusa per prenderti un po’ di riposo anche tu,
giusto?-
- Esattamente. -
- Che stronza… ti leverò dei soldi
dalla tua paga!- disse Emma ridendo.
- Sì, certo. Metto un po’ di
musica?-
- Ok. -
Sam accese la radio e subito una
canzone dei Sex Pistols.
Emma trasalì.
- Vuoi che cambi stazio…?- disse
Sam.
- No! - la interruppe Emma. – E’
la… era la canzone preferita di Daniel… -
- Daniel? Daniel Radcliffe?-
- Sì… -
- Daniel, smettila di fare
tutto quel chiasso infernale! – urlò Emma dal suo camerino.
- Va bene, Emma. Cinque
minuti!- rispose Daniel dall’altro camerino, vicino a quello della ragazza.
- Cinque minuti, un corno! C’è
qualcuno che deve studiare, qui! -
- Anche io sto studiando! -
- Oh, certo, come no?! Stai
studiando come strombazzare con una chitarra elettrica per disturbare la tua
migliore amica!-
- Uffa… e va bene! -. Daniel
poggiò sul divanetto la chitarra. – Posso venire da te? Ho i compiti di Storia
dell’Arte…io la odio! Mi aiuti?-
- Solo se mi chiedi scusa per
avermi disturbata!-
- Scusami… così va bene?-
Un’altra voce arrivò alle loro
orecchie.
- Ehi, ma si può sapere cosa
avete da urlare così tanto?! Qui c’è gente che deve ancora imparare le battute
a memoria!- disse Rupert dall’altro camerino, anch’esso vicino.
- Scusa, Rupert! E’ che questo
cretino… - cominciò Emma.
- … che questo cretino si è
messo a strombazzare con la chitarra elettrica!- scimmiottò Daniel, la voce di
Emma.
- E’ così!-
- Lo so, e ti ho chiesto scusa!-
- Ma non a me!- disse Rupert.
- Scusa, Rup… va bene?!-
- Sì, ma ora fate silenzio, per
piacere. -
- Ok… -
Daniel prese i libri e bussò al
camerino di Emma.
C’era solo lei lì dentro.
Il che significava che
sarebbero dovuti rimanere da soli…
Emma se ne accorse troppo tardi
e divenne rossa come un peperone.
- Ehi, Emma. Scusami ancora… -
- Fa niente. Entra, scemo. -
Daniel entrò e trovò la stanza
in perfetto ordine, a differenza della sua…
- Beh? Prendi quella sedia e
siediti alla scrivania. Arrivo subito. – disse Emma, fondandosi in bagno.
Si guardò allo specchio e
sgranò gli occhi.
“Dio, che faccia che ho! Sono
tutta rossa… ok, Emma. Calmati. Respira a fondo. Vedrai che non succederà
niente fra di voi. Tu e Daniel… combinate qualcosa? Ma no! Siete amici! Siete
due perfetti e grandiosi amici! Vi aiuterete con i compiti e basta.”
- Ehi, Emma, vieni?- disse
Daniel entrando in bagno dopo aver visto Emma guardarsi allo specchio. – Cos’
hai?-
- Niente!- disse di botto Emma.
- Allora significa che c’è
qualcosa sotto… ti conosco troppo bene. “Niente” significa “Sono una
complessata”. -
- Non è vero!-
- Invece sì. Basta guardarti in
faccia, sei tutta rossa. Che c’è? Ondata di calore improvviso?-
“In effetti…” pensò Emma.
- No… è che… -
- Ah, aspetta! – disse Dan grattandosi
la nuca. – Ehm… forse… hai… hai le… “cose”?-
Emma s’immobilizzò,
pietrificata. Il colore della sua pelle aveva assunto un colore violaceo.
- Ma… che dici?! -
- Io… ho s-solo sup-posto!-
- Dan… mi hai messa in un
imbarazzo non indifferente!- trovò il coraggio di dire Emma.
- Beh… però io… adoro vederti
imbarazzata. – disse lui sorridendo.
Emma si accigliò.
- Cosa?-
Daniel sbuffò e posizionò Emma
davanti allo specchio. Si mise dietro di lei e avvicinò la testa alla sua,
appena sopra la spalla di Emma.
- Guardati. Sei tutta rossa. Mi
piaci quando fai così, perché non riesco a capirne il motivo. Sei misteriosa,
enigmatica, perciò bellissima. Secondo me, se non sono le “cose” che ti fanno
star male, è per il semplice fatto che sei complessata. -
Emma guardò Dan e si accorse di
quanto fossero vicini. – Io non sono complessata!-
Dan le lanciò un’occhiata
sarcastica e disse: - Sì, come no… ma riguardati allo specchio. Sei bella così
come sei, con i brufoli, senza trucco, con i capelli spettinati e quell’aria da
maschiaccio che nasconde la tua profonda femminilità. –
Emma si riguardò.
- Sono orrenda. Mi vesto uno
schifo… -
- E a me non me ne frega un
cazzo che ti vesti male, perché tu sei Emma, la mia migliore amica, e ti adoro
come una sorella. Hai un carattere forte, determinato e dolce. Chi potrebbe non
amarti?-
“Te…” pensò Emma.
- Allora, andiamo?- disse
Daniel.
Emma sorrise. – Ok, andiamo. –
Studiarono per tutto il
pomeriggio e Daniel riuscì a spiegare benissimo tutto il capitolo riguardante
il Caravaggio.
- Sei stato bravissimo!- disse
Emma fiera.
- Con una tutor come te…- disse
Daniel scrollando le spalle.
- Ma io non sono un genio come
Hermione, e comunque se non fosse stato per te non mi sarei mai presa la briga
di aiutare qualcuno a studiare. -
- Grazie. -
- Non c’è di che, amico. -
- Mettiamo un po’ di musica?-
propose Dan alzandosi dalla sedia.
Emma sbuffò.
- E dài! Qualche volta fa
bene!-
- Sì, ma potrebbe dare fastidio
agli altri… -
- A bassa voce… ti prego… -
disse il ragazzo con espressione da “cucciolo bisognoso d’affetto”.
Emma non resistette e
acconsentì.
La prima canzone che sentirono
fu una di Britney Spears.
Emma cominciò a canticchiare: - Give me a sign… Hit me
baby, one more time…!-
Poi Daniel cambiò stazione e Emma
protestò: - Ehi! Rimetti quella canzone! –
- Neanche morto! Non mi
piacciono le ochette del pop!-
- Guarda, che non è detto che
si debbano ascoltare solo pezzi punk e heavy metal! -
- Lo so, ma preferisco canzoni
di cantanti che valgono!-
- Adesso ci mettiamo a fare un
po’ gli acculturati musicali, eh, Dan?-
- Modestamente, io sono un
professore di Musica!- disse Daniel pavoneggiandosi.
- Oooh, affascinante… -
Scoppiarono a ridere, mentre
dalla radio partiva la canzone preferita di Daniel.
- Ehi, questa è “I Wanna Be”!!!
La mia canzone preferita!- esclamò Daniel.
- E di chi sarebbe, scusa?-
Daniel mostrò un viso
dall’espressione quasi offesa, delusa e sorpresa.
- Emma… tu… sei… strana. E’ mai
possibile che non conosci i Sex Pistols?!-
- Io… Certo che li conosco! Ma
questa canzone… beh, la conosco, ma non sono riuscita ad associarla alla band,
ecco!-
- E’ impressionante… ho
un’amica che ama Britney Spears e non conosce i Sex Pistols!-
- Non è vero! A me lei non
piace, mi piace la canzone! E poi io li conosco, i Sex Pistols!-
- Ma davvero? A me non sembra…
-
Emma s’incupì, incrociò le
braccia e non gli rivolse la parola.
- Ehi, Emma, stavo scherzando…
- disse Dan avvicinandosi alla ragazza.
- Mi hai trattata come una
stupida! Come se fossi un’emerita ignorante!-
- Scusami! Non penso che tu sia
ignorante, ho solo voluto giocare un po’ con te!-
- Tu esageri! Io ti ho aiutato
a studiare e tu cosa fai? Mi prendi in giro facendomi sentire una cretina!
Un’oca!-
- Ma non è così!-
- Sì, è così!- disse Emma,
alzandosi dalla sedia. Daniel si avvicinò di più a lei.
- Non volevo! E’ vero, sono
stato uno stronzo, perdonami!-
- Fai sempre così! Sempre! Ogni
volta che sbagli a dire qualcosa mi chiedi scusa, magari pensando: “Ma sì,
questa è una stupida, berrà le scuse come acqua fresca!”, poi risbagli e il
ciclo si ripete! -
- Praticamente mi stai dicendo
che per me tu non sei importante?! Guarda, che erri di grosso!-
“Tu per me sei l’unica persona
che abbia mai voluto bene sul serio…se non altro.”
- No! Però a volte così
sembra!-
- Ti giuro che non è, e non
sarà mai così. -
Daniel prese il viso di Emma
fra le mani.
- Io ti voglio bene… - disse
Daniel. – Perdonami, sul serio. Tu mi hai aiutato e io ti ho trattato così… hai
ragione. -
La abbracciò stretta, e le
accarezzò i capelli.
“Vai, Daniel, diglielo ora!”
pensò il ragazzo. “E’ il momento giusto per parlarle. Prendile la mano e dille
cosa provi…”
- Ma non ci riesco!- disse a
bassa voce Daniel.
- Cosa?- disse Emma rimanendo
ancora attaccata a lui.
- Oh, niente! Pensavo… -
I due si staccarono e si
trovarono l’uno di fronte all’altra, vicinissimi.
“Forza, Daniel… avanti! Ora o
mai più!”
Daniel sospirò e fece per
avvicinare lentamente il viso ad Emma, ma lei, sentendo che la canzone era
terminata, si scostò e ascoltò la seguente: un pezzo di Avril Lavigne.
- Ehi, ti piace Avril?- chiese
Emma.
“Merda…” pensò Dan.
- Sì, mi piace! Anche a te?-
- Da matti!- disse sorridendo.
- Wow! Ehm… cantiamo?- propose
lei.
- Sì!-
E sulle note di “Complicated”,
con spazzola e pettine come microfoni, si misero a cantare a squarciagola
felici come non mai. Proseguirono così anche per le altre canzoni… fino a sera.
Quando Emma tornò a casa, salutò e
ringraziò Sam, poi indossò una canotta bianca e un paio di shorts di jeans.
Prese delle fette biscottate con marmellata, accese la TV e si distese sul
divano-letto a due posti su cui dormiva.
Facendo lo zapping con il
telecomando passò dai cartoni animati ai telefilm, dai varietà mattutini al
telegiornale.
Telegiornale.
Emma sgranò gli occhi, tossì e si
avvicinò di più al televisore.
“-In collegamento da Buffalo, c’è Bruce McKensington. A te la linea, Bruce.
-” disse la giornalista.
Il servizio partì subito e un uomo con il microfono in mano, cominciò a parlare a riguardo alla sostituzione di Jean nel ruolo di William, in una stanza di una casa.
“- … si è sparsa la voce sui siti Internet, che il famoso attore Daniel Radcliffe sarebbe intenzionato a prendere la parte. Noi siamo qui per scoprire se le voci di corridoio sono vere, e quindi per avere conferme o smentite dallo stesso attore. -” disse McKensington in tono piuttosto emozionato.
“Sant’Iddio!” pensò Emma. “Daniel… ”
La telecamera puntò proprio su di lui, e cominciò a rispondere alle domande dell’inviato.
“Signor Radcliffe, ci dica. E’ davvero disposto a prendere parte a queste inconvenienti riprese in un set in cui c’è ancora parecchio caos, a causa dei recenti avvenimenti?”
- Ma che stronzo! Sta gettando discredito su Mira!- disse Emma sbalordita.
“- Assolutamente. Voglio partecipare ai provini, costi
quel che costi. -
- Potrebbe spiegarci il motivo esatto? Non ha paura per
il rischio che potrebbe correre?-
- Certo che avrei paura… ma… -
- Allora perché vuole parteciparvi?-
- Perché… beh, perché non solo sarebbe importante per la
mia carriera, ma perché sarebbe anche una prova di coraggio… e soprattutto per
Emma. Emma Watson. Lei era una mia cara amica e non posso permettere che la sua
carriera non si affermi con un film così importante come quello che stava
girando. -
- Quindi potreste ritrovarvi di nuovo insieme, dopo anni
di riprese negli studios di Harry Potter. –“
- Oh, Daniel! Ma perché… oddio… -
“- Sì, esatto. -
- Avanti, lo può dire chiaramente che avevate una storia,
ora che siete cresciuti e cambiati. O sbaglio? Vi frequentate ancora?-
Daniel si scaldò.
- Questi sono sicuramente fatti miei. -
- Perciò potremmo dedurre che lei e la Watson stiate
ancora insieme. –“
- Ma senti tu questo idiota farabutto! -
“- Io ed Emma… non stiamo insieme. E non lo siamo mai stati. Io sono qui solo per confermare la mia scelta di fare i provini. –
- Giusta osservazione. -
Nolan si girò verso la telecamera e disse: - Bene. Qui,
da Buffalo è tutto. La linea a te, Susan. –“
Emma spense la televisione.
Prese il cellulare per contattare Mira e scoprì che aveva pochi soldi, così decise di eliminarne quel poco con un messaggio.
“Mira, sono Emma. Volevo chiederti se percaso avevi avuto informazioni sui candidati al ruolo di William. Beh, te lo chiedo perché Daniel Radcliffe ha confermato la voce che gli piacerebbe prendere la parte… volevo sapere cosa ne pensavi. ”
Emma spense il cellulare e si risedette sul divano-letto. Prese a mangiucchiarsi le unghie.
“Dan?! Qui?! La prossima settimana! In momenti come questo…
e soprattutto da me. Con me… e lo ha detto anche chiaramente… per me.”
Non sapeva se sorridere o meno. Era contentissima della sua presenza, ma dopo tanti anni, in una situazione come quella c’era poco da star contenti. Aveva paura di provare imbarazzo, di non essere più legata a lui come un tempo.
- No, Emma… - si disse. - … non puoi illuderti che lui ti ami ancora. E’ praticamente impossibile. -
“Ma se ha voluto lui stesso prendere la parte per me?! E’ ovvio che mi pensi ancora!”
- No, lo ha fatto perché mi vuole bene, non perché mi ama… ogni amico farebbe questo. E io per lui sono… una vera amica. -
“Sì, ma per me lui è un… vero amore.”
Note: Evviva! Ce l’ ho fatta a scrivere tutto, fra tutto questo casino di compiti, interrogazioni e verifiche… sono praticamente distrutta! Ma ovviamente non smetto di postare, eh?
Scusate il leggero ritardo, e vi ringrazio per le recesioni^^! Allora, non temete! Daniel arriverà al prossimo capitolo, preparate i cannoni! Eheheh…
Roberta: Hola anche a te ^__^!!! Sei curiosa, eeeh? Eheheh, sapessi io quanto lo sono quando devo aspettare una ff^^! A proposito… Buon Compleanno!!! L’altro giorno è stato il compleanno di Tom e mi hai detto che sei nata il giorno prima, dunque auguri! Eheheh^^. Finito il Codice, eh? E’ bellissimo *____*, dovresti leggere pure “Angeli e Demoni”, che è il Prequel del Codice, sempre con Langdon. Eheheh, grazie, tesora, un bacione!
Maripotter: Don ’t worry, ciccia,
basta che commenti, chiaro?!?!? Scherzo. Ti ringrazio, collegucciola cara,
spero che troverai questo capitolo altrettanto… (Simpatico! NdSirius)
FraFra: Yes, ovviamente Daniel ha accettato,
altrimenti che gesto eroico era U.U? Le scene d’amore ci saranno… oooh, sì che
ci saranno! Quelle finte (nel senso di “recitate”) e ovviamente quelle vere!
Tom è vero, è da sposare! Rupert e Bonnie veramente non entrano ancora in
scena, ma sicuramente li vedremo nei flashback XD! Oppure chissà, anche in una
scena attuale… bisogna vedere come si evolverà la cosa. Prego, per la
chilometrica recensione che ti ho fatto, io a volte ne faccio di enormi XD,
specialmente quando devo commentare per Sunny… non ti preoccupare per gli
errori, tutti ne fanno! Grazie, un bacione!
Drew: Amoraaa!!!
Mi hai fatta sognare con la tua fic! Thank ’s, thank ’s per la recensione e per i complimenti^^. In
effetti anche con le altre ff mi piace far attendere le persone… insomma, mi
faccio desiderare parecchio XD! Ovviamente i capitoli saranno a palate, quindi
tenetevi pronte che al prossimo capitolo la storia parte per davvero!
Allacciatevi le cintureeee!
Emma: Tesssora
(stile Gollum)! Grezie, grezie! Daniel parte per l’Egitto, quindi la storia
parte per davvero proprio dal prossimo chap! Ooooh, ne vedrete delle belle! Sì,
la ff è principalmente romantica, ma ovviamente la nota thriller c’è sempre XD!
Un bacione!
LunatiKa: Yes, sarà lunga^^! Non fa niente per la recensione che non
è arrivata l’altra volta, basta che segui la ff ^___^!!! Scherzo. Ma come fai a
seguire tutte le mie ff??? Non ti stanchi di stare a sentire una strafalciona
perennemente romantica come me? Dall’incontro fra Emma e Dan partirà davvero la
storia, oooh, e vedrete che colpi di scena! Faranno faville *____*… beh, a dire
il vero non investigheranno sull’omicidio di Jean… diciamo che le cose verranno
da sé… non dico altro XD!
Giulia: Grazie^^! Beh, Emma sicuramente (inevitabilmente) incontrerà
Daniel e succederanno frizzi e lazzi XD! Infatti la storia partirà per davvero
al prossimo capitolo, proprio quando Daniel arriverà all’aeroporto. Un bacio!
Ale the angel: Oh, grazie^^!!! Me commossa! Spero che ti piaccia anche
questo nuovo capitolo ^___-. Un bacione!
Siore e siori… vi presento il
mio nuovo forum! Si chiama “A deep feeling for beauty” e lo trovate a
questo indirizzo: http://www.forumfree.net/?c=71358
. Io sono l’Amministratrice (Ed ho il nickname di NarcissaBlack) e c’è pure
LunatiKa, con il nick di LoonyK! E’ un forum dei fan delle coppie di Harry
Potter, se avete tempo, fateci un salto!
Un commentino?