Crossover
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Autore: hinata 92    23/07/2010    2 recensioni
cosa potrebbe succedere se i mitici orecchini da fusione di dragonball venissero persi nel mondo di naruto? e se un gruppo di volenterosi quanto imbranati sayan si offrisse di recuperarli? e se i loro pasticci andassero a intrecciarsi con quelli della squadra di kakashi? e se...?
mi sembra di aver già messo troppe domande! se volete le risposte non vi resta che cominciare a leggere!
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga
Note: Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Come evitare i sospetti di Kakashi

Come evitare i sospetti di Kakashi

 

Un piccione viaggiatore giunse sul balcone dell’hokage, che dopo aver letto il messaggio, convocò Kakashi.

Tsunade annunciò:« Il villaggio della sabbia è stato attaccato da misteriosi nemici, che hanno semidistrutto la residenza del KazeKage. »

Kakashi rifletté:« Sicuramente è stato un gesto dimostrativo... »

Tsunade annuì e continuò:« Vorrei che la tua squadra andasse a dare una mano agli alleati della sabbia. »

Kakashi accettò la missione e andò convocare i suoi sottoposti.

 

Il ninja copiatore incontrò per prima Sakura e la salutò allegramente prima di annunciarle la nuova missione.

La ragazza, presa alla sprovvista, non riuscì ad inventarsi niente di meglio che la classica scusa:« Mi sa che Naruto e Sasuke hanno la febbre... »

Kakashi, stupito, disse:« Davvero? Entrambi? È un problema... sarà meglio che vada a trovarli, per vedere se riescono a venire... »

Sakura cercò di trattenerlo:« Forse è meglio se prima avverte l’hokage, magari può affiancarci un'altra squadra... »

Kakashi la ritenne una buona idea  e mentre si avviava da Tsunade, Sakura corse da Narusuke per avvertirlo del pericolo.

Quando Kakashi arrivò a casa di Naruto, trovò nel suo letto un ragazzo con le coperte tirate fino sotto il naso e i capelli coperti col classico cappello la notte del ragazzo, in modo da lasciare scoperto solo il ciuffetto biondo. Parlando a bassa voce e tenendo gli occhi chiusi, Narusuke riuscire ad ingannare il suo maestro che, convinto della malattia di Naruto, si avviò a casa di Sasuke.

Narusuke, approfittando della nuova velocità supersonica acquisita dopo la fusione, anticipò Kakashi e ripeté la sceneggiata, in questa volta cercando di far vedere solo i capelli e gli occhi.

Kakashi si convinse della malattia dei due Ninja e così partì in missione con Sakura senza sospettare nulla e senza sapere della presenza di Narusuke che, di nascosto, li seguiva.

 

Nemmeno Sakura si accorse della sua presenza se non a tarda sera, quando Narusuke le si avvicinò.

 

Il ragazzo era molto confuso: quando guardava Sakura il cuore gli si metteva a battere forte, ma i pensieri che gli passavano per la testa erano molto diversi, quasi contrastanti. Da una parte pensava di amarla, mentre dall'altra parte provava quasi un senso di fastidio nel averla sempre intorno. Eppure, ora che la guardava così da vicino, mentre stava dormendo, era più che sicuro di non poter fare a meno della sua presenza.

Sakura aprì un occhio e, vedendo un'ombra su di lei, si spaventò al punto di mettersi a urlare. Narusuke se ne accorse e le mise una mano sulla bocca prima che la ragazza svegliasse il maestro. Sakura, resasi conto della situazione, si calmò e sottovoce disse:« Cosa ci fai qui? Credevo che fossi rimasto il villaggio per fingerti malato! E se qualcuno ti scopre? »

Narusuke la tranquillizzò:« Non c'è nessun rischio, ho lasciato due copie con le sembianze di Naruto e Sasuke nelle rispettive case... »

Sakura lo interruppe:« E perché non hai fatto anche prima, col maestro Kakashi? Ci saremmo risparmiati un bel po' di fatica! »

Narusuke, imbarazzato, rispose:« Non ci avevo pensato... »

Sakura lo guardò e scoppiò a ridere. Narusuke le rimise la mano sulla bocca per impedirle di svegliare Kakashi e la lasciò andare solo quando la ragazza si fu calmata.

Sakura spiegò:« Scusami! È che prima, quando sei arrivato, ti comportarvi esattamente come Sasuke, mentre adesso che sei agitato ti comporti come Naruto... forse quando sei calmo, ragioni razionalmente come Sasuke e quando sei agitato o nervoso reagisci impulsivamente come Naruto... a proposito, perché sei venuto anche tu? »

Narusuke disse:« Volevo vedere cosa stava succedendo al villaggio della sabbia... »

Sakura tagliò corto:« Va bene, però mi raccomando, non farti vedere dal maestro Kakashi! Adesso lasciami dormire, domani avrò bisogno di energie! »

Narusuke annuì e si rifugiò fra le fronde degli alberi, dove rimase per tutta la notte a controllare i dintorni, anche se spesso lo sguardo tornava inevitabilmente sulla ragazza dai capelli rosa che pur da addormentata gli faceva battere forte il cuore.

 

 

 

 

 

La mattina seguente al villaggio della foglia comparvero alcune persone vestite in modo molto inusuale. Il gruppetto era guidato da un vecchio che continuava a ripetere:« Li sento, li sento, gli orecchini sono stati qui! »

Goku gli chiese:« Scusi, ma è sicuro che ci siano ancora? »

Il Sommo rispose:« E io che ne so? Dobbiamo controllare! Vi posso solo dire che mi sembra di sentirne uno in quella casa e l'altro in quell'altra... »

Gohan si offrì di andare in una delle due case, mentre Vegeta s'avviò verso l'altra.

 

Gohan si avvicinò alla porta dell'alloggetto e bussò. Dopo qualche minuto un ragazzo biondo, in pigiama e con un cappello molto buffo sulla testa, venne ad aprire bofonchiando:« Quante volte ve lo devo dire che sono malato? »

Poi, osservando il visitatore, assunse un'aria decisamente più gentile e disse:« Oh, scusa! Pensavo che fosse mio maestro! Hai bisogno di qualcosa? »

Gohan rispose:« Veramente sì! Stavo cercando una cosa che ho perso, magari l'hai trovata... »

Il ragazzo l'interruppe:« Non ti ho mai visto da queste parti... non sei del villaggio, vero? »

Gohan rispose:« Effettivamente no! Mi chiamo Gohan e vengo da... molto lontano! »

Il ragazzo gli porse la mano:« Piacere, io sono Naruto, colui che un giorno diventerà il più grande hokage che il mondo abbia mai visto! »

Gohan gli strinse la mano e, ignorando l'ultima parte del discorso che non aveva ben compreso, disse:« Tornando a noi, non è che hai visto per caso un orecchino giallo a pendente? »

Naruto negò, ma Gohan notò perfettamente che il ragazzo aveva allentato la presa e che la sua mano si era messa a tremare.

Stava per approfondire la faccenda, quando un boato distolse la sua tensione.

Entrambi i ragazzi si affacciarono alla finestra per ammirare uno spettacolo agghiacciante: una colonna di polvere s'alzava dalle rovine di una casa.

Naruto constatò:« Sbaglio o quella è la casa di Sasuke? »

Non ebbe il tempo di finire la frase che una voce aggressiva urlò a squarciagola:« Allora, adesso mi vuoi dire dove quest'orecchino sì o no? »

Gohan si sbatté una mano sulla fronte:« Sempre il solito Vegeta! »

Naruto, sentita questa frase, afferrò un kunai e disse:« Allora è amico tuo! Mi spiace, ma mi devo difendere! »

Naruto saltò addosso al ragazzo e Gohan, per riflesso, gli tirò un pugno. Naruto venne sbalzato all'indietro e sparì in una nuvola di fumo.

 

Guarda rimase paralizzato per lo stupore per alcuni minuti, fino a quando Vegeta gli comparve davanti e gli chiese:« Allora? L'hai trovato questo dannato orecchino? Io ho cercato di farmi dire dov'era, ma il moccioso che stavo torchiando è sparito in una nuvola di fumo... ci mancavano proprio i prestigiatori! »

Gohan confermò:« Già, è successo anche a me... a proposito di fumo, ci conviene sparire, con tutto il casino che hai fatto! »

I due sayan raggiunsero il resto del gruppo e non appena arrivarono Vegeta aggredì il Sommo:« Si può sapere che diavolo dici, vecchiaccio? Gli orecchini non c'erano! »

Il Kaioshin rispose:« Come ti permetti di rivolgerti a me questo modo? Non sai chi sono? »

Il principe ribattè:« Non me ne frega niente di chi sei, se sbagli di nuovo ti ammazzo! »

Il Sommo si concentrò e all'improvviso disse:« Eccoli! Stavolta sono loro! Sono di là! »

Goku commentò:« Speriamo solo che stavolta sia la volta buona! »

E dopo aver agguantato Goten e Trunks che si erano appartati a giocare, il gruppetto uscì al villaggio.

 

Ciao! Lo so, avrei detto che avrei aggiornato presto, ma a causa di imprevisti, la mia pigrizia nel ricopiare al computer, le vacanze, la mia pigrizia, il caldo, la mia pigrizia…ok, direi che la colpa è decisamente della mia pigrizia! Va bene, confesso! Però incoraggiatemi anche voi scrivendo almeno un commentino! Anche uno piccolo piccolo! Il prossimo capitolo sarà decisamente movimentato e con un bel po’ di colpi di scena, di incontri ma soprattutto di scontri…quindi non perdetevelo!

CIAO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Hinata 92

  
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