Ciao a tutti/e …..questa è la mia seconda ff …… mentre stavo leggendo mi è venuta l’ispirazione … vi lascio al capitolo ….. baci

Sogni

< Vanessa sei pronta? Dai dobbiamo uscire altrimenti si fa tardi!> mi richiama per l’ennesima volta la mia migliore amica Angela, mentre finisco di truccarmi per uscire.
< Ecco due minuti e ho fatto.> le rispondo quasi urlando. Mi passo un’altra volta il lucidalabbra e poi scendo le scale per raggiungere Angela che mi guarda spazientita e appoggiata alla porta.
< Alleluia ce l’hai fatta!> mi dice guardando l’orologio. Io  le faccio la linguaccia e poi usciamo.
Io ho sedici anni quasi diciassette e anche Angela. Ci siamo conosciute a scuola, perché facciamo la stessa classe ma non abbiamo mai parlato perché siamo entrambe timide, e abbiamo entrambe la passione per la lettura. Infatti un giorno ero uscita per andare a comprare un libro uscito pochi giorni prima, alla libreria del centro,  e l’ho incontrata lì, come molte altre volte nelle ultime settimane a tal che ho esclamato sarcasticamente “Ehi ma stai sempre qui?!” e lei sorridendomi mi risponde “ Mi piacciono i libri, e comunque anche tu sei sempre qui!> non sapendo che altro risponderle abbiamo comprato lo stesso libro e scoppiando a ridere siamo uscite dalla libreria e così siamo uscite altre volte, diventando amiche.
<… mi stai ascoltando?> mi chiede Angela, facendomi tornare alla realtà.
le rispondo sorridendo e lei ricambia il sorriso.
< Ah bene. Ti stavo dicendo che devi salire in macchina altrimenti non arriveremo in tempo al cinema!> mi dice facendomi segno di entrare nella sua macchina. Già… lei ha la macchina fortunatamente e possiamo andare dove vogliamo sempre rimanendo dentro i confini della città. Non ci servono altri luoghi più lontani visto che abitiamo a Seattle ed è una città molto grande dove c’è di tutto e di più. Entrata in macchina comincio a commentare la trama del film e di tutti i dettagli che ho letto  su internet ma lei dopo due parole mi zittisce perché non vuole sapere niente. Arriviamo in tempo al cinema ed incontriamo la nostra amica Anna davanti la biglietteria, lei è una nostra amica ma non ci vediamo molto spesso poiché lei abita dalla parte opposta della città, e visto che non trova mai nessuno che la accompagna, noi le proponiamo di prendere la metropolitana o un pullman, ma non ne vuole sapere. Lei ha appena compiuto sedici anni e fa la nostra stessa scuola, ma neanche i genitori le permettono di prendere i mezzi pubblici da sola.
< Ciao Anna da quanto tempo! Quanto è passato un mese?> le chiedo senza ricordarmi realmente quando è stata l’ultima volta che ci siamo incontrate l’ultima volta.
< Ciao ragazze mi siete mancate tantissimo! Allora prendiamo i biglietti ed entriamo. Non vedo l’ora di vedere questo film.> dice eccitata Anna che come noi non sta nella pelle nel vedere il film. Il film si chiama Eclipse e fa parte di una saga. È la nostra preferita infatti il giorno in cui io e Angela ci siamo incontrate c’era anche Anna che stava comprando lo stesso libro che avevamo comprato noi: Twilight. Da lì ci siamo appassionate a questa saga e ora non possiamo più farne a meno.
Dopo il film andiamo a mangiare il gelato, nella gelateria migliore della città dove incontriamo dei nostri compagni di scuola. E poi andiamo nel nostro posto preferito che è un parco con delle panchine e dei tavoli. È molto grande come parco e d’estate ci si ritrovano molti ragazzi per passare del tempo assieme.
Cominciamo a parlare del film, trovando dei particolari belli e altri poco legati al libro ma che hanno fatto del film uno dei migliori che abbia mai visto. Così dopo la nostra critica torniamo a casa. Io senza pensare all’ora prendo il libro Breaking Dawn, pensando che l’anno prossimo uscirà anche questo film e che sarà, sfortunatamente, l’ultimo delle meravigliosa saga. Un po’ mi rattrista questo pensiero ma dopotutto non c’era altro da scrivere visto che la storia finisce con un “vissero felici e contenti per l’eternità”.
Anche a me piacerebbe  avere questo finale. Il problema è trovare la persona giusta. Chissà se riuscirò a trovarla. ricomincio a leggere il libro quando arrivata al terzo capitolo desidero di essere al posto di Bella o almeno di essere presente in questa storia. Una sorella come Alice sarebbe perfetta e un padre come Carlisle non sarebbe affatto male. Pensare a quanto sono belli mi dice che sono quasi come loro. Non come degli angeli o magari delle raffigurazioni uscite da un dipinto di chissà quale pittore famoso, ma molte persone mi vedono bella, e molte ragazze sono anche invidiose. Capelli lunghi, un po’ mossi e castani, occhi castani ma che con la luce del sole sembrano castano - d’orati e un fisico da modella, per come dicono gli altri. Io mi vedo come una ragazza normale e assomiglio a Bella, la protagonista della saga. Ripensando al volto dei vampiri mi fa desiderare di averne uno accanto a me, non solo di accarezzare ma anche da amare. E a dirla tutta anche per rinfrescarmi in queste notti d’estate che non tira un filo d’aria. Appoggio il libro sul comodino affianco al letto cercando di dormire, sentendo le palpebre appesantirsi. Spero di sognarli.

Mi sveglio di soprassalto e non riesco a non sentire dei brividi che mi attraversano il corpo. Sembra di avere un ghiacciolo sul braccio. Apro gli occhi.
Aspetta dove mi trovo?!... mi guardo attorno ma non c’è niente di familiare. Una stanza semibuia che non è casa mia, sembrano dei mobili moderni quindi si può escludere che mi trovi a casa dalle mie amiche, i gusti dei loro genitori è molto classico.
Alla mia destra c’è un angelo non saprei descrivere altrimenti la magnifica creatura che mi osserva torva toccandomi il braccio con la mano. La sua pelle è fredda come il ghiaccio ecco cos’era quello che avevo sentito. Un ragazzo bellissimo con i capelli biondi, quasi bianchi per la loro chiarezza mi osserva e non riesco ad emettere nessun suono, essendo senza parole. Gli darei una ventina d’anni non di più. Ritrovando un po’ di lucidità riesco a pensare a qualcosa da dire.
< Dove mi trovo?> chiedo in un sussurro. Non sapendo se mi avesse sentito provo a ripetere con voce più alta ma lui risponde prima di me.
< A Forks, nello stato di Washington.> mi rispose l’angelo con una voce dolce e melodiosa.
< Perché mi trovo qui? E chi sei?> chiesi con voce stridule quasi isterica.
< Questo lo vorrei chiedere io a te!> mi rispose lui sorridendo un po’ preoccupato.
< Io sinceramente non lo so> gli dissi cercando anche io una spiegazione.
< Come ti chiami?> mi chiese una donna con il volto simile a quello dell’angelo che continuava ad osservarmi.
< Vanessa. Ma questo è un sogno vero? Voi siete degli angeli! Oddio sono morta … si … si sono morta nel sonno e ora voi mi state per dire che sono morta, ma io non posso morire devo tornare dalle mie amiche e dalla mia famiglia. Non li posso lasciare da soli.> dissi cercando di alzarmi. Ma l’angelo sorridendomi mi bloccò delicatamente e mi abbracciò per rassicurarmi. Sentii qualcosa scendere dai miei occhi e cominciai a non capire più niente.
< Non piangere non sei morta. E noi non siamo degli angeli. Ti abbiamo trovata nel nostro bosco al di là del fiume e ti abbiamo portata a casa nostra.> mi disse con un tono di voce molto rassicurante. Poco dopo aggiunse < Io mi chiamo Carlisle e lei è mia moglie Esme. Non ti preoccupare qui sei al sicuro.> continuò a ripetermi mentre si alzava ed Esme mi abbracciò ripetendomi che non mi dovevo preoccupare. Anche se avevo la vista offuscata dalle lacrime riuscivo comunque a vedere la donna e i suoi occhi erano molto simili ai miei, ma i suoi erano completamente d’orati. Accadde tutto così in fretta da non rendermi conto che avevo smesso di respirare.

Eccomi di nuovo …..allora vi è piaciuto il capitolo??? Se vi è piaciuto lasciate una recensione ...baci marrrettina