24/09/2005
1 recensioniCapitolo 7: Nel suo dolce amaro, il mio passato da dimenticare
Battaglia finale
- Ni-hao a tutti!! come va? Bene? C’è da sperarlo…. Le letture di "Le quattro parti di me" sono aumentate (naturalmente i commenti no….) e anche in questa si alzano le letture. Non potrei essere più felice!! Vuol dire che a qualcuno la mia fic piace (speriamo). Peccato che i commenti sono sempre inesistenti… (siiiiigh… ç.ç). ma fa così schifo questa fic?? Io non credo… -..- È probabile che tra un po’ faccia una nuova edizione di "Le quattro parti di me", perché rileggendo mi sono accorta di molti errori, e non vorrei che pesasse sul gradimento dell’opera
- Ora vi lascio alla battaglia finale. Chi vincerà, ora che Koy si è finalmente messo dalla parte giusta (per noi) e che Juyamahi si è rivelato nientemeno che… un demone?? Lo scoprirete solo leggendo!!
- Ciao ciao!!
- Meky
- Ps: nelle Fanart è disponibile la "copertina" realizzata da me di "Tra inferno e paradiso". Se siete moooolto gentili e disponibili (o anche se non lo siete ^^) potete anche vederla. L’immagine del personaggio è tratta dalla versione a cartoni animati dei Titans (io non disegno gli occhi e il corpo così…)
- Pps: grazie nihal per la rec!! Graaazie tante! nessuno lo fai mai, come avrai notato! Ni-hao!
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- –Che la vera battaglia inizi!- esclamò Koy. Puntò la falce verso il padre –A quanto pare "paparuccio" caro, ti stanno voltando tutti le spalle…-
- -Sapevo già che ti eri ribellato- rispose il demone
- -Vabbè, però ti stanno voltando le spalle tutti…- disse alzando le spalle l’altro –Questo non cambia- Detto questo si voltò verso la sorella, che fece un passo in avanti. Improvvisamente Trigon fece un gesto con la mano. La terra iniziò a tremare e presto ogni cosa scomparve davanti agli occhi di Corvina; si trovava nel mezzo dei un lago d’acqua blu scura, mentre tutt’intorno regnava solo l’oscurità
- -Dove mi hai mandato vigliacco?- chiese lei rivolta al padre. Fece qualche passo in avanti. Non sprofondava nelle acque profonde, vi camminava sopra, ed era una sensazione strana ma piacevole; poi, come colpita da qualcosa, guardò dentro l’acqua, e…
- Vide Azarath, il deserto e la battaglia che v’infuriava in mezzo. Si mise carponi e osservò meravigliata sotto di sé. Ma dov’era finita?! Eppure vedere tutto dall’alto era così bello… ma lei doveva andarsene!
- -Fammi uscire di qui maledetto!- esclamò lei
- -Come, non ti piace?- chiese la voce divertita del padre
- -Fammi uscire!-
- -Come vuoi-
- L’illusione scomparve e si ritrovò dentro una bolla sospesa su tutto il territorio. Koy la vide e con un volo la raggiunse
- -Questa è la nostra battaglia, figli miei- disse la voce di Trigon, stavolta bassa ma venata d’odio –Tutti quelli laggiù sono intrusi… e devono morire!- Alzò la mano al cielo e una decina di tuoni caddero sul terreno
- -No!- esclamò Corvina inutilmente. Se quei fulmini non venivano fermati avrebbero ucciso tutti! A salvare la situazione comparve Kyon; alzò al cielo una strana pietra nera, che risucchiò ogni fulmine
- -E non ci riprovare!- esclamò il ragazzo
- -Coraggioso il principino…- commentò il Demone divertito
- -Ehi, avevi detto che sarebbe stata una battaglia solo fra noi tre, non mettere in mezzo loro!- La ragazza si alzò in piedi e puntò un dito verso di lui –Tu non hai ancora smesso di sperare che io possa andare a capo della tua schiera, ma non accadrà mai. Tutti erano convinti del contrario, ma io sapevo che non avresti mollato la presa così facilmente!-
- -Non ho ancora rinunciato al potere racchiuso dentro di te!-
- -Avresti dovuto pensarci molto tempo fa! Ormai quel potere è controllato, non più libero!-
- -Corvina- disse Koy, entrando nella bolla –lascia perdere-
- -Allora, cari figli miei, siete pronti a soffrire? Koy, non ti risparmierò, non questa volta. Mentre tu Corvina, preparati a soffrire un bel po’…- Alzò un braccio al cielo e i fulmini presero a scendere verso la bolla. Koy prese la sorella e la teletrasportò fuori dalla bolla, ma un raggio arancione li colpì appena ricomparvero
- -Non mi batterete mai!-
- -Questo è da vedere!- esclamò Corvina partendo all’attacco. Nelle sue mani si formò una sfera nera e lo colpì ripetutamente, non facendogli nulla
- Intanto i Titans e Kyon guardavano la battaglia aerea
- -E noi che facciamo?- chiese Bibi. L’azarathiano lo guardò e gli diede un’altra pietra nera
- -Facciamo i para fulmini e i para raggi- rispose semplicemente. Diede una pietra ad ognuno –Riusciremo a proteggere le guardie, almeno-
- Koy si gettò in avanti brandendo la falce, ma Trigon, prima che lui si potesse avvicinare, lo scaraventò lontano con un raggio dagli occhi.
- -Se continuiamo ad essere colpiti in questo modo non ce la faremo mai- fece notare la ragazza
- -L’importante è non arrendersi, capito Corvina- Il demone si voltò verso la sorella –Prima o poi riusciremo a colpirlo-
- -Ho un’idea- disse la ragazza –Tu distrailo-
- -Ok!-
- Koy partì in volo e lanciò l’arma in aria, a mo’ di frisbee. Naturalmente Trigon lo schivò. In quel momento Corvina comparve di fianco e lo colpì con delle sfere nere
- -Tutto qui?- chiese il Demone; con una manata lanciò la figlia dritta contro il fratello, e rotolarono via nell’aria
- -Basta! Sono stanca di essere buttata avanti e indietro!- sbottò Corvina alzandosi in piedi massaggiandosi il braccio. Alzò le mani al cielo e un’enorme sfera nera si materializzò
- -Azarath mitrion ziptos!- recitò e lanciò con forza la sfera contro il padre che cercò di distruggerla, ma una piccola palla lo raggiunge, colpendolo in un occhio. Ringhiando infuriato, si tenne l’occhio sanguinante
- -Questa me la paghi…- grugnì furioso. Improvvisamente dal cielo scese un fulmine che colpì in pieno la ragazza, che precipitò giù, verso terra
- -Corvina!- esclamò Koy cercando di prenderla, ma il padre iniziò a lanciargli sfere d’energia, e venne colpito a sua volta.
- Mentre Corvina precipitava dal cielo, in quello che sembrava un volo eterno, i Titans, Kyon, Arella, Lasod e Juyamahi alzarono lo sguardo e la videro
- "Corvina!!" pensarono insieme, mentre lei terminava il suo volo…
- "Sono a pezzi" pensò la ragazza "Non ce la faccio più a combattere, sono stanca…" Aprì gli occhi; l’aria le sfiorava il viso, sferzante ma piacevole, e le mandava i corti capelli sul viso. Era come se ogni cosa si fosse annullata per lei; in fondo aveva preso un fulmine in pieno, era già tanto se era in vita…Eppure non voleva ricordare nulla, pensare… nulla, insomma…
- All’improvviso si rese conto di star per toccare terra, ma un raggio nero la fece atterrare più dolcemente… era stato Kyon, l’aveva salvata
- "Che stupidi…" pensò lei sdraiata per te "Continuano a combattere, quando non riuscirò mai a sconfiggere Trigon, non mi libererò mai di lui… Perché continuano? Perché?!? Non capisco proprio…" Aprì di poco gli occhi, solo per sentire il rombo dei tuoni, la battaglia che continuava… Perché?, si chiedeva, perché? Non ci riusciva a continuare, temeva ancora quel luogo oscuro abitato dai demoni, ne aveva il terrore, non riusciva in alcun modo a
- reagire…
- "Se non avrai il coraggio di voltare pagina col passato perderai, e non sto parlando di tuo padre. Attenta. Tuo padre non è l’unico pericolo nella tua battaglia, credimi…"
- Quelle parole… chi le aveva dette? E perché?
- "Il tuo destino si divide, si è sempre diviso nonostante ciò che hai sul braccio destro. Puoi ancora scegliere, anche se le scelte possono sembrare simili…"
- "Il mio destino…" pensò Corvina aprendo definitivamente gli occhi. Quelle parole gliele aveva dette Alys tempo fa… "Il mio destino…"
- Non sottovalutare la forza del cuore, per quanto particolare possa essere. Se tu hai forza di volontà, credi fino in fondo e vuoi farcela a tutti i costi, troverai una forza che neanche immagini…
- "Kyon…" pensò con le lacrime agli occhi la ragazza. Si mise a sedere e inspirò profondamente; chiuse gli occhi e alzò gli occhi al cielo