Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: shootingstar_    25/07/2010    10 recensioni
Tornata a casa, tirò fuori vecchie fotografie. Eccole, le sorelle Black. Le più belle ragazze dei loro tempi. Ancora felici, ancora tutte e tre veramente vive.
Riuscirò mai a piangere per lei?
Le macchie di sangue sono estremamente difficili da cancellare. Rimangono sempre, anche solo come ombra. Sono indelebili.

NB: Avevo già pubblicato questa storia, ma non so come si era cancellata. Spero vi piaccia, fatemi sapere ^^ Minnie
Dedicata a Marti94
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Andromeda Black, Bellatrix Lestrange, Sorelle Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

~Red Roses: Riuscirai a piangere per lei?


La tomba di Bellatrix Lastrange era tata confinata in un angolino isolato del cimitero. Alla fine, anche ai Mangiamorte erano stati concessi i funerali, in rispetto dei parenti.
Era una tomba vuota, quella di Bellatrix. Mancava la fotografia, e l'epitaffio era assente. Nella pietra era inciso il suo nome accompagnato da una data di nascita e da quella di morte.
Non v'era nulla che potesse suggerire da che ambiente provenisse, o su chi fosse prima della guerra.
Andromeda riempì il vaso per i fiori con un mazzo di rose rosse. Una macchia di colore. Una macchia rosso sangue che non voleva sapere di andarsene.
Le rose rosse erano i fiori preferiti da Bellatrix, quando erano ragazze.
Andromeda si guardò attorno. Le sue braccia erano conserte così strette che iniziavano a dolere. La vista di tutte quelle tombe già abbandonate, tombe di assassini, le provocava una gran tristezza.
Vite rovinare, vite corrotte, vite corrose dalla brama di potere.
Il ricordo della discussione con Narcissa ai funerali-la prima dopo vent'anni di silenzio, le tornò alla mente. Erano passati alcuni giorni, e ancora non capiva come potesse essere addolorata per Bellatrix. L'aveva umiliata e maltrattata per anni, eppure Narcissa si stava consumando dal dolore.
«Riuscirai mai a piangere per lei, Andromeda?».
Aveva scosso la testa. No, non ci sarebbe mai riuscita. Aveva ucciso sua figlia. Quella donna avrebbe volentieri ucciso anche suo nipote. Per colpa della sua guerra era morto anche suo marito.
Quella donna... quella donna non era più sua sorella da quando aveva lasciato casa.


Tornata a casa, tirò fuori vecchie fotografie. Eccole, le sorelle Black. Le più belle ragazze dei loro tempi. Ancora felici, ancora tutte e tre veramente vive.
Riuscirò mai a piangere per lei?
Le macchie di sangue sono estremamente difficili da cancellare. Rimangono sempre, anche solo come ombra. Sono indelebili.
Quando tre settimane dopo tornò al cimitero, vide che le rose erano appassite. Solo allora Andromeda riuscì a piangere per lei.



Note: Ciao! Parto col dire che avevo già pubblicato questa FanFiction, ma si è cancellata credo a causa della connessione ballerina. Comunque.
Questa volta, non so come mai, questa FanFiction mi convince. Quindi sarà giudicata come un enorme e gigantesco fiasco. Uahahah.
Ah, ci tengo a precisare che Andromeda non piange per perdono, ma per malinconia, tristezza e forse anche compassione.
Chi l'ha letta in anteprima l'ha capito, ma chi l'ha letta in anteprima è la mia migliore amica, quindi sa leggere bene tra le righe ^^
Un grazie particolare va quindi a Marti94 che ha la pazienza di leggere ciò che scrivo prima che sia pubblicato e che ha anche la pazienza di sopportarmi giorno dopo giorno. Ti voglio bene davvero, sorellina mia. Lo dico poche volte perché altrimenti diventerebbe una cosa banale, ma oggi non posso non dirlo (L)

Grazie anche a voi che avete letto! Le recensioni sono sempre bene accette, se riuscite a trovare un po' di tempo ^^
Grazie mille ancora (L)

   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: shootingstar_