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Autore: trilli_1992    26/07/2010    1 recensioni
Piccola One-shot incentrata sul momento in cui Harry deve prepararsi ad affrontare Voldemort. Chi vincerà tra i due?
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Voldemort
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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VIVI

 

 

 

Com’è strana la vita. Un attimo prima sono tra i miei amici, tra le persone che mi amano, gli insegnanti, i conoscenti.

Ora invece mi ritrovo qui, in un inferno di sangue e di morte. Molte persone che fino a pochi attimi prima scherzavano con me, ora sono riverse a terra, i loro occhi vuoti e senza anima, la loro espressione rigida nel dolore o serena, come quella di Fred, ultimo messaggio felice in quella guerra senza fine.

Il mio sguardo vaga alla ricerca di una risposta.

Perché? Mi chiedo perché? Non si è mai fermato nessuno a pensare perché è iniziato tutto questo?

Voldemort, mi chiedo come un uomo possa pensare cose come la distruzione del mondo per la propria felicità. Cosa è successo?  Perché deve aver pensato quelle cose?

E lo vedo li, su quel monte brandire la bacchetta come faceva sempre Piton, a dare ordini ad essere autoritario anche quando non serviva, perché aveva già tutta l’attenzione del mondo.

Piton… lui si che è stata una persona degna di essere chiamata eroe. Colui che ha messo davanti il bene degli altri prima della propria felicità. Non ha mai amato, non è mai stato amato, e tutto questo per salvare noi tutti. Ed alla fine se n’è andato così, non ricordando nessuno e ricordato da nessuno.

Ancora vado in cerca di qualcuno che mi possa aiutare ma non c’è più nessuno intorno a me.

Tutti si sono sacrificati per me e ora, sono uno dopo l’altro, come tante pedine, cadute come macigni su questa terra desolata.

Perché mi devono proteggere? Non lo merito, no non merito nulla.

Io salvatore del mondo? Ma non sono in grado di proteggere neanche le persone che mi sono vicine, come posso essere il salvatore, il prescelto?

C’è mai stato nessuno che abbia guardato nella mia anima e capito che in realtà in me, non c’era nulla di tutto questo? Solo un ragazzo spaventato, messo al mondo e portato avanti al patibolo senza che potesse opporre resistenza. Nessuno ha mai avuto l’ombra del dubbio che io non abbia mai voluto fare tutto questo?

Perché io? Infondo ho solo diciotto anni. A questa età morte e distruzione si leggono nei libri di avventura e fantasia, non nella realtà.

-Harry –

Qualcuno grida il mio nome in mezzo a quei cadaveri e guerrieri che ancora combattono.

E io sono li, fermo, immobile. Non voglio muovermi , non voglio continuare. Che finisca tutto il mondo magico, a me non importa nulla. Non voglio più soffrire, non voglio più continuare a lottare per qualcosa che non ha futuro o vita.

-Harry –

Ancora quella voce così familiare. Non la riconosco o meglio non la voglio riconoscere. Perché chiunque sia sono sicuro che mi farà tornare indietro sulle mie decisioni e tornare a combattere.

Be’ ora sono stufo. Che il signore oscuro mi venga a prendere e la faccia finita una volta per tutte. Almeno, quando non ci sarò più, potrò riabbracciare tutti quanti.

La mamma, il papà, Sirius, Lupin, il professor Silente, Tonks, Fred, Piton, perché sono sicuro un posto per lui lassù c’è. E poi Colin, Cedric….

Però manca qualcuno alla mia lista.

-Harry –

Di nuovo ecco quella voce, ma ora una mano mi ha fatto voltare.

Non vedo nulla, solo nero intorno a me. Chi mi cerca, chi mi vuole?

-Ti prego Harry riprenditi –

Uno schiaffo forte colpisce la mia guancia.

Quella potenza, quella forza che solo una persona possiede. L’unica persona che mi ha reso felice, che mi ha fatto soffrire, che mi ha reso euforico, che mi ha fatto arrabbiare.

E finalmente vedo di nuovo. Vedo di fronte a me quella pelle candida sporcata dalla terra, ma sempre bella e luminosa. Quegli occhi azzurri carichi di speranza ancora viva.

Io non provo più nulla ma lui, lui si, ci crede ancora. E solo per lui, soltanto per lui decido di concludere questa guerra.

Per dargli qualcosa di futuro, per dargli una possibilità di vita, per dargli tutta la pace e la tranquillità che non ha mai avuto ma che ha sempre sognato.

Puro come l’acqua di sorgente, non è ancora stato macchiato come me da questo male. Lui ha diritto a vivere e io sarò colui che lo aiuterà.

Mi avvicino a lui. Gli do un delicato bacio sulle labbra.

-Addio amore mio –

I suoi occhi si spalancano furiosi, non ci vuole credere.

Ma non gli lascio il tempo di dire nulla.

Mi volto verso il mio destino ed inizio a corrergli incontro.

Eccolo li Voldemort che mi attende. E’ ora di fargli sentire tutto il male che lui ha inferto a noi.

 

 

Sono riverso sul terreno.

L’ho ucciso ci sono riuscito. Eppure ora sto morendo anch’io. Lo sapevo che sarebbe accaduto, in fondo non è stato proprio Silente a dirmi che il destino ce lo creiamo noi senza credere a false profezie?

Sento qualcuno piangere accanto a me.

Tante voci chiamarmi e a chiedermi di non andare.

Ma le mie orecchie sono tese verso l’unica voce vicino al mio orecchio, l’unica che vorrei ascoltare per l’eternità.

-Ti prego Harry, non mi lasciare, ti prego….ti prego –

-Non piangere Angelo mio – riesco a dire a filo di voce.

-Harry, Harry sei uno stupido! Sempre a fare l’eroe del cazzo! Ma come ti è venuto in mente?! –

Sorrido. E’ sempre lo stesso, non potrà mai cambiare.

-L’ho fatto per te amore mio. Tu sei l’unico che merita di vivere, tu sei l’unico per cui è valsa la pena combattere fino adesso –

Singhiozzi incessanti escono da quel corpo fragile stretto attorno al mio. Non mi vuole lasciare andare, ma io devo.

-Vivi per me –

-Non dirlo neanche per scherzo, ora Madama Chips verrà a curarti –

-Sono scappato una volta da un Avada Kedavra. Credo che la mia dose di fortuna sia ormai finita –

Un piccolo sorriso spunta dalle mie labbra.

Com’è strana la morte. Ti fa ridere anche di cose poco allegre.

-Ti odio, ti odio, ti odio, ti odio –

-Non sai dire altro amore mio? –

-Se non fossi in fin di vita ti ammazzerei io! –

Sorrido ancora.

Ma ho capito, questo è l’ultimo mio sorriso.

Mi giro verso il mio angelo che piange accanto a me. E non l’ho mai visto così distrutto, ma non posso farci nulla, non riesco a non essere felice per lui.

-Addio amore mio, angelo mio. Vivi per sempre e quando un giorno sarà il tuo momento, torna da me –

E sono queste le ultime cose che riesco a dire prima che un velo cada sui miei occhi.

E lo sento gridare il mio nome.

-Harry ti prego no, no ! Ti amo Harry, te lo giuro ! Non te l’ho mai detto e ora l’ho fatto come sempre tu mi hai chiesto tra una risata e l’altra. Ora l’ho detto perciò torna da me! Apri gli occhi e sorridimi come sempre hai fatto. Harry, Harry non te ne andare! –

 

 

C’è bianco, tanto bianco intorno a me.

Io non mi vedo, non mi sento. Non sento odori, rumori, nulla.

Che posto vuoto e desolato che è il paradiso. Perché è il paradiso vero?

Di fronte a me persone bianche mi osservano e ridono felici. Mi vogliono con loro e io voglio stare con loro.

Riabbraccio tutti, sorrido a tutti e mi sento finalmente sereno, al caldo, protetto.

Mia madre mi guarda e sorride.

Mi prende per mano, non dice nulla, e mi conduce verso una fontana enorme.

Guardo all’interno e vedo quel che è stato il mio corpo fino ad un attimo prima.

Vedo tutti piangere su di me.

Ron, Hermione, la famiglia Weasley.

Sono stato egoista è vero, ma l’ho fatto per loro e penso che un giorno lo capiranno.

Vedo qualcuno di strano in mezzo a quella folla che non credevo di poter vedere.

Narcissa Black. Cosa ci fa’ li?

Piange. Piange la mia morte?

No impossibile.

Eppure è li, accanto a me. Alta, seria, composta, ma piange.

Un corpo sopra il mio non si muove, inerte, ma lo riconosco.

Il mio angelo è li, sopra di me ma non si muove.

Cosa succede? Perché ho questa strana sensazione?

Mi sento svuotato, inutile, incompleto. Mi sono sacrificato per lui, ma lui non è felice, non è sereno, non è contento della morte di Voldemort.

-Sei uno stupido egoista –

Questa voce, eco della mia interiore, mi fa voltare.

E lo vedo li il mio angelo, bello come non mai. Il più bello di tutti qui nel paradiso che mi sorride sereno.

-Credevi di potermi lasciare da solo? Io non credo proprio –

Finalmente piango anch’io. Sono stato egoista ma sono felice. Si può essere più felici e fortunati di così?

-Draco! –

-Si amore mio ho fatto quello che mi hai detto tu. E’ arrivata la mia ora e io sono corso subito da te -

 

°°°aNgOlInO°°°

 

Pensavate finisse male eh? Be' non è che è finita benissimo, ma poteva andare peggio. Purtroppo io non amo far finire le storie troppo male, ma per una volta mi sono voluta cimentare a scrivere una storia triste. Come one-shot è stata molto veloce, visto che l'ho scritta in mezzora, ma spero che il risultato ottenuto sia comunque di vostro gradimento xD Mi è venuta l'ispirazione quando ho letto una storia di Sir_Black, "Amanti Clandestini" (vi consiglio di leggerla è stupenda. Lei sa scrivere molto meglio di me =.=) e la serie di drubble di Vogue, "About Death".

Be' ringrazio loro due per avermi ispirato questa storia. Spero che vi sia piaciuta, anche ai non amanti del genere come me ^-^ Un bacione e alla prossima, Vale.

  
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