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Autore: mimmyna    26/07/2010    2 recensioni
Salve a tutti!! questa è la prima volta che provo a scrivere qualcosa su questa coppia che adoro! La storia è incentrata tutta su Renesmee e Jacob ovviamente, ed è scritta quasi tutta dal punto di vista di lei.Troverete nel corso della storia un Jacob ovviamente romantico e una Nessie impacciata e alle prese con l'adolescenza..un pò come tutte le ragazze. Spero di aver scritto qualcosa di decente, fatemi sapere cosa ne pensate e se devo continuare! Ciaoo
Genere: Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Jacob/Renesmee
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Quella mattina mi alzai dal mio letto a baldacchino con gli occhi ancora chiusi e andai direttamente in bagno,mi lavai il viso per poi dirigermi verso il mio immenso armadio regalato dalla mia adorata zia Alice.
Cercai qualcosa di comodo con il mio olfatto da mezza vampira per quella giornata che tanto sarebbe stata identica a tutte quelle appena passate, ormai era una settimana che il mio più caro amico Jake era partito per andare a trovare la sua sorellina e io sapevo che non sarebbe tornato prima di qualche giorno.
Presi una canottiera semplice e dei pantaloncini di jeans.. Mentre cercavo di infilarmi il primo indumento mi resi conto che qualcosa non andava. Sbuffando aprii gli occhi, che ancora tenevo chiusi, e mi resi conto di una cosa allucinante: il mio corpo era completamente cambiato! Ma come poteva essere successo? Fino a ieri ero una normalissima (si fa per dire) ragazza di 13 anni e ora invece ne dimostravo almeno 17!..
Cacciai un urlo sovraumano e in pochi istanti ,la mia bellissima mamma con al seguito il mio adorato papà, mi furono accanto. Bella strabuzzò gli occhi vedendo il mio nuovo corpo mentre invece mio padre aveva un’espressione strana..tra lo sconcertato e il preoccupato per le mie nuove “forme” prosperose.. O cavolo!! Avevo un seno di almeno..una.. Mmm…

"almeno una terza bambina mia.." disse il mio stupendo papà tra uno sbuffo e un ringhio..

"tesoro mio sei bellissima! Non mi aspettavo una crescita cosi rapida, per tutto questo tempo sei cresciuta diciamo normalmente ma adesso.."

In meno di un secondo anche mio nonno era nella mia camera ad osservarmi col suo solito sguardo da dottore in fase di diagnosi e per mia fortuna non con occhi adoranti come la mia svampita mamma.

“beh che dire Renesmee, è affascinante e molto interessante come sei cresciuta cosi in fretta.. Direi in qualche ora, non mi aspettavo una crescita cosi rapida.. Bisogna mettersi a lavoro caro figlio” disse mio nonno con quel suo sguardo sempre dolce e sempre rassicurante quasi quanto il fantastico dono di mio zio Jasper quando voleva tranquillizzarmi.
Mio padre e mio nonno scesero alla velocità della luce per dirigersi nello studio di quest’ultimo dove sicuramente avrebbero passato l’intera giornata su libri e altre cose per cercare di venire a capo di questa cosa decisamente inaspettata.
Io rimasi ancora qualche secondo ad osservarmi allo specchio finché non sentii mia zia Alice e mia zia Rose salire su in camera per poi spalancare gli occhi come aveva fatto la mia mamma pochi secondi prima di loro.

“oh tesoro ma sei magnifica!! E che forme!! Bisogna assolutamente cambiare tutto l’armadio ora che il tuo fisico è maturato.. Cavolo dovremmo svaligiare tutto il centro commerciale di Forks” disse la mia carissima e simpatica zia Alice che in quel momento zompettava per tutto il mio armadio e nel frattempo si perdeva in pensieri su cosa acquistare.

Io mi voltai verso mia madre e le lanciai uno sguardo pieno di disperazione, non avevo nessuna voglia di andare a svaligiare un’altra volta il centro commerciale.. Ma d’altronde i miei vestiti attuali non potevo più metterli con quel nuovo seno.. E oh aspettate un secondo!! Ho anche un fondoschiena direi..bello sodo e pieno! O mio dio!!

“come se non l’avessi già fatto l’altra settimana vero Alice?” disse mia madre trattenendo un risatina e facendomi segno di scendere a mangiare la colazione che mi aveva preparato qualche minuto prima che urlassi come una pazza.
Scesi giù in cucina con ancora addosso la canottiera che praticamente mi faceva da top e i pantaloncini sbottonati perché non mi entravano per colpa del mio nuovo fondoschiena.

“Ei che schianto!! Dove vai con tutta quella roba???” mi disse mio Emmett facendomi anche un bel fischio e beccandosi ovviamente uno scappellotto da mia zia Rose, la quale invece era ovviamente contenta del mio nuovo corpo.

“grazie zio..sei sempre così.. Gentile?” gli risposi con un sorriso accennato, non riuscivo ancora ad abituarmi al mio nuovo corpo e non osavo immaginare cosa avrebbe detto il mio migliore amico alla vista di questa roba qui.

“io penso proprio.. Che purtroppo non gli dispiacerà” disse mio padre in un ringhio mentre scendeva le scale con il nonno.

“tu dici papà?? Io non ne sono sicura, così messa non sono più la sua adorata mostriciattola..cavolo non dimostro più 13 anni!” risposi a mio padre con un tono di voce che usavo da bambina quando stavo per mettermi a piangere, anche se non lo avrei di certo fatto.

“ io penso proprio..che il nostro caro lupacchiotto ti vedrà in un altro modo, cara nipotina” disse zio Emmett ridendo come uno scemo, con quella sua risata contagiosa.

Per tutta risposta ricevette un bel ringhio dai miei genitori e dalla sua amata che lo fece zittire all’istante. Non so se avesse più paura di mia madre infuriata o della zia Rose.. Tra le due è una bella lotta!!

Dopo la mia rapida colazione, mia zia Alice mi trascinò nella sua camera per darmi dei vestiti e molto velocemente mi portò alla macchina in garage per dirigerci al centro commerciale. Sapeva benissimo che sull’argomento shopping ero identica a mia madre, quindi fece tutto rapidamente per non permettermi di scappare.

Il pomeriggio, purtroppo per me, passò molto lentamente : mia zia decise di svaligiare letteralmente tutti i negozi possibili comprandomi una quantità abnorme di vestiti per sostituire quelli vecchi. Tornai a casa distrutta, ovviamente mia zia era al settimo cielo aveva appena fatto una delle cose che la mandava in estasi.
Appena entrata dalla porta mi si fermò il cuore o forse mancò soltanto un battito per poi riprendere a galoppare abbastanza velocemente: il mio più caro amico Jake era vicino al tavolo dove mangiavo con mio padre al fianco.
Non saprei dire se ero più shockata io o lui alla mia vista, fatto sta che gli saltai letteralmente addosso abbracciandolo per poi respirare avidamente il suo buon odore.
Appena sentii un ringhio da parte di mio padre mi staccai per guardarlo, ma vidi soltanto il mio amico ancora in stato di trance cosa che per un licantropo non è una cosa molto normale.

“ei Jake che cos’hai??” gli dissi sventolandogli una mano di fronte agli occhi.
Mi voltai a guardare mio padre con uno sguardo carico di panico, avevo paura che il mio amico non mi volesse più bene.

Te l’avevo detto papà

Pensai mentalmente prima di scappare in preda alla lacrime in camera mia, la sbattei cosi forte che quasi credevo si sarebbe frantumata. Intanto però mi misi in ascolto di quello che stavano dicendo di sotto.

“cavolo Jake togliti quell’espressione da ebete sulla faccia” gli disse mia madre ridendo

“ ei lupo, riprenditi sennò mio fratello ti stacca la testa” disse mio zio Emmett ridendo come al suo solito.
Ma per quale motivo Jake aveva ancora quell’espressione sul volto?? Ero davvero cosi oscena?? E perché mio padre gli doveva staccare la testa?? Mah.. Io non li capivo proprio!

“si ehm.. Ok.. Beh cavolo Edward.. Me l’avevi detto al telefono che era cambiata, ma non credevo cosi tanto..” rispose il mio Jacob sussurrando l’ultima frase..

Mio padre ovviamente gli ringhiò contro dicendogli che non doveva assolutamente baciarmi prima del mio ultimo compleanno, quello che avrebbe segnato l’inizio della mia immortalità.
Ma aspettate un secondo?? Non doveva baciarmi?? Che significava questa frase? Scesi di corsa giù per le scale e vidi mio padre con la mano sul colletto della maglietta del mio amico.

“papà!! Ma cosa dici?? Perché non dovrebbe baciarmi?? Jacob mi bacia sempre!” gli dissi con un sorriso e un po’ preoccupata per la frase detta da mio padre pochi istanti prima.

Quello che vidi pochi secondi dopo mi fece venire i brividi dalla paura.
Jacob si staccò velocemente da mio padre per mettersi sulla difensiva pronto ad attaccare e mia madre si sovrappose tra loro due per evitare sicuramente un attacco da parte di suo marito.
Mi avvicinai di corsa a mio padre e appoggiandogli una mano sul braccio gli feci vedere tutti i baci che Jacob mi aveva sempre dato sulle guance quando ero più piccola. Subito si rilassò e sorrise a mia madre e a me.
Jacob appena vide il volto di mio padre rilassato smise di stare sulla difensiva e sorrise pure lui, sicuro che mio padre non avrebbe più cercato di ucciderlo.

“cavolo Jake togliti quell’espressione da ebete sulla faccia” gli disse mia madre ridendo

“ ei lupo, riprenditi sennò mio fratello ti stacca la testa” disse mio zio Emmett ridendo come al suo solito.
Ma per quale motivo Jake aveva ancora quell’espressione sul volto?? Ero davvero cosi oscena?? E perché mio padre gli doveva staccare la testa?? Mah.. Io non li capivo proprio!

“si ehm.. Ok.. Beh cavolo Edward.. Me l’avevi detto al telefono che era cambiata, ma non credevo cosi tanto..” rispose il mio Jacob sussurrando l’ultima frase..

Mio padre ovviamente gli ringhiò contro dicendogli che non doveva assolutamente baciarmi prima del mio ultimo compleanno, quello che avrebbe segnato l’inizio della mia immortalità.
Ma aspettate un secondo?? Non doveva baciarmi?? Che significava questa frase?
Scesi di corsa giù per le scale e vidi mio padre con la mano sul colletto della maglietta del mio amico.

“papà!! Ma cosa dici?? Perché non dovrebbe baciarmi?? Jacob mi bacia sempre!” gli dissi con un sorriso e un po’ preoccupata per la frase detta da mio padre pochi istanti prima

Quello che vidi pochi secondi dopo mi fece venire i brividi dalla paura.
Jacob si staccò velocemente da mio padre per mettersi sulla difensiva pronto ad attaccare e mia madre si sovrappose tra loro due per evitare sicuramente un attacco da parte di suo marito.
Mi avvicinai di corsa a mio padre appoggiandogli una mano sul braccio per fargli vedere tutti i baci che Jacob mi aveva sempre dato sulle guance quando ero più piccola. Subito si rilassò e sorrise a mia madre e a me.
Jacob appena vide l'espressione di mio padre smise di stare sulla difensiva e sorrise pure lui, sicuro che non avrebbe più tentato di ucciderlo.
  
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