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Autore: DarkSide_of_Gemini    27/07/2010    9 recensioni
Una AU scritta a quattro mani da Makochan e KanondiGemini96. In una Atene moderna i SAINT sono una squadra speciale al servizio della giustizia che combattono il crimine senza usare poteri speciali ma con le tecniche dell'indagine scientifica. Ognuno di loro ha un ruolo: Sion è il capo della SAINT, Saga lo psicologo, Death Mask il medico legale, Kanon un... hem... collaboratore di giustizia, Aphrodite il tossicologo ecc... Tra incomprensioni e colpi di scena i dodici eroi faranno del loro meglio per risolvere casi difficili e sconfiggere il narcotrafficante Julian Kevines. Ps: i personaggi sono un pò tutti ma non riesco a metterlo... buona lettura ^-^
Genere: Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Sorpresa
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'SAINT'
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Cap. 10°: appuntamento con rapina

 

Aioria stava sgattaiolando furtivo verso il poligono di tiro, quando una voce alle sue spalle lo fece sobbalzare

 

:-Solo tre domande, detective: cosa ci fai così lontano dal tuo ufficio quando dovresti essere dentro ad aggiornare le tue carte,

perché cammini come un pinguino e… hai visto per caso dove ho lasciato la mia penna bic?-:

 

Sion si frugava le tasche in cerca della penna. Aioria si abbottonò meglio la giacca e se la strinse addosso

 

:-Avvia pure le indagini: la tua penna non l’ho vista-:

 

Si girò e cominciò a camminare .

 

:-Non mi hai sentito? Quando hai intenzione di aggiornare il tuo schedario?-:

 

:-Oh, tra poco, ora devo.. devo fare una cosa…-:

 

E si allontanò con la sua camminata da pinguino. Appena arrivato al poligono trovò Marin.

 

:-Oh, grazie al cielo!-:

 

Sbottonò la giacca, ne tirò fuori una rosa, un po’ malconcia, e gliela porse.

 

:-Hai di nuovo perso l’elenco degli allievi, non è vero?-:

 

Sospirò lei.

 

:-Io? No! No no, volevo chiederti una cosa…-:

 

:-Dimmi-:

 

:-Ecco… io… mi chiedevo... stasera… tu… fuori… no, cioè, tu esci… io anche..-:

 

:-Aioria non ho tempo da perdere, dimmi cosa vuoi e non balbettare-:

 

Lui sospirò e si guardò intorno.

 

:-Ecco, io… tu… uscire… hem, no… vuoiuscireconmestaseraseseilibera?-:

 

:-Ah. stasera, eh? Oh, ma guarda, vengono i miei a cena, mannaggia…!-:

 

Aioria si scurì e  disse con una vocina afflitta.

 

:-Ah… no, non fa niente… scherzavo…-:

 

E si girò per andarsene.

 

:-E dai, che scherzo! Sei proprio un credulone! Si, sono libera…-:

 

Lui tornò indietro a razzo.

 

:-Oh, bene! E poi un’altra domandina… ecco.. tu… mangi?-:

 

Lei lo fissò accigliata.

 

:-A volte… sempre se mi capita-:

 

:-No! Volevo dire, cosa mangi?-:

 

:-Oh, sciocchezze… niente fegato. Odio i cibi ipercalorici, sai, fastfood e roba simile. E odio le specialità esotiche-:

 

:-Ristorante italiano? Stasera alle otto?-:

 

Azzardò Aioria.

 

:-Perfetto-:

 

:-Ok, ok, va bene, passo a prenderti stasera, ci vediamo, ciao, grazie-:

 

E per tutta la mattina ebbe uno stupido sorrisino felice sulla faccia. Passò fischiettando allegramente davanti a Sion e Death Mask.

 

:-Ma cosa gli è preso? Prima cammina come un  pinguino, ora è pure diventato scemo…-:

 

Sion scosse tristemente la testa. Death gli mise una mano sulla spalla, comprensivo.

 

:-Su, tranquillo… non è da ora che è stupido!-:

 

E giù a ridere come un idiota.

 

:-Sion, ho il risultato…-:

 

Aioros aveva un foglio in mano, e si era bloccato a fissare con aria perplessa l’anatomopatologo che si spanciava.

Lanciò un occhiata interrogativa a Sion. Lui scosse la testa afflitto.

 

:-Un’altra delle sue incomprensibili barzellette?-:

 

:-No, credo che rida di tuo fratello…-:

 

Gli spiegò Sion leggendo le carte. Aioros sospirò

 

:-Accidenti… non è l’unico..-:

 

E si allontanò.

*

ORE 19.00-CASA DI AIORIA:

 

:-No, non mi piace…-:

 

Disse Aioros mentre guardava suo fratello che provava camicie su camicie.

 

.-Ma è l’unica pulita che mi è rimasta!-:

 

:-Non ci credo, Aioria: tu hai decine di camicie!-:

 

:-Si, e ne ho provato la metà! Cos’ha questa che non va?-:

 

:-Ma ti sei visto? Pantalone marrone a camicia blu fa, sinceramente, orrore-:

 

Aioria buffò e si tolse la camicia brontolando, e la lanciò sulla pile di magliette, giacche e pantaloni che si era formata sul letto.

 

:-Avanti, dimmi tu cosa devo mettere, allora!-:

 

Aioros frugò un po’ nell’armadio e ne estrasse una camicia bianca.

 

:-Cos’ha questa che non ti piace?-:

 

:-Oh! Ecco dov’era! Ok, va bene, aggiudicato, adesso sciò-:

 

Afferrò il fratello dalle spalle e lo spinse fuori dalla camera.

 

:-Se questa è riconoscenza, io sono la regina Elisabetta!-:

 

 

MEZZ’ORA DOPO:

 

:-Ma ti sei scolato il mio profumo? Io te lo avevo solo prestato!-:

 

Aioros chiuse la porta del bagno tossendo.

 

:-No… ne ho solo messo un goccetto-:

 

:-Un goccetto? E, per curiosità, tu, un goccetto, quanto lo ritieni?-:

 

:-Oh, per favore, Ros, devo andare… te ne regalo un altro per il compleanno, ok? Ciao!-:

 

Tre secondi dopo riaprì la porta, afferrò le chiavi della macchina e uscì di nuovo.

 

Parcheggiò sotto casa di Marin alle otto ed un minuto.

Era in perfetto orario… per una volta. Poi una ragazza che somigliava tantissimo a Marin uscì dal portone:

aveva un vestitino nero, scollato, che si legava dietro il collo, scarpe con il tacco alto e tutto quello che una donna deve avere.

 

:-Ciao-:

 

Gli disse salendo in macchina. E subito aggiunse in risposta al suo sguardo allibito

 

:-Non fare commenti. Ho chiamato Shaina ad aiutarmi per i vestiti-:

 

:-Dovresti invitarla più spesso…-:

 

Lei gli lanciò un’occhiata di fuoco.

 

:-Taci! E cammina-:

 

Cercava di coprirsi le gambe il più possibile con l’orlo. A rigor di logica, il sabato sera i ristoranti sono superaffollati.

Per miracolo, trovarono un tavolo, un minuscolo tavolo apparecchiato per due in un angolo del ristorante.

Arrivò il cameriere a prendere le ordinazioni, e tutto sembrava procedere per il meglio.

 

:- Sai, questo ristorante è famoso per il servizio-:

 

Cominciò Aioria. Argomento poco interessante, come inizio di conversazione romantica.

 

:-Ed hanno ragione. E, per una volta, niente morti o casi di cui occuparsi!-:

 

Disse Marin annuendo. Infatti era uno di quei posti eleganti, tavoli accuratamente apparecchiati, piatti serviti con  la massima cura.

E servizio che non lasciava a desiderare. Marin aveva appena finito di parlare, quando dall’ingresso giunse una voce.

 

:-Mani in alto! Questa è una rapina!-:

 

Aioria portò istintivamente la mano alla pistola, che teneva nella cintura, contro ogni evenienza.

Peccato che quella sera non aveva con se la pistola d’ordinanza. Marin si era girata di scatto, e fissò il rapinatore con uno sguardo assassino.

In men che non si dica, si alzò e si diresse a grandi passi verso di lui.

 

:-Cosa diavolo hai intenzione di fare?! Noi siamo della polizia-:

 

Gli strillò per nulla spaventata dalla pistola che il ladro le puntava contro. Aioria la seguì.

 

:-Marin, ferma, non mi pare il caso..-:

 

:-A me invece pare proprio il caso, Aioria. Avanti, prendi la pistola ed arrestalo!-:

 

Puntò il dito contro il rapinatore che fissava la scena perplesso. Aioria avrebbe tanto voluto sotterrarsi in quel momento.

 

:-Marin… io… la pistola… non ce l’ho!-:

 

:-NON HAI LA PISTOLA?!-:

 

Esclamò Marin.

 

:-Non ha la pistola?!-:

 

Esclamò anche il delinquente, e subito agguantò la donzella per un braccio e le puntò la pistola alla tempia.

 

:-Che nessuno si muova! Oppure questa donna è morta!-:

 

Però Marin era una SAINT, non una scolaretta dell’asilo.

 

:-Tu… non ha nessun diritto di rovinare il mio primo appuntamento!-:

 

Urlò al ladro.

Anche i tacchi sono armi, infatti Marin usò il suo per conficcarlo nel piede dell’aggressore, prima di rifilargli un pugno da categoria pesi medi.

A quel punto per lei fu un gioco prendergli la pistola. Tutti i clienti osservavano la scena. I camerieri si erano ritirati in un angolo.

 

:-Aioria caro, hai delle manette, per caso? Anzi, no, meglio che chiami gli altri-:

 

Il direttore, sentendo le urla e tutto quel trambusto, era entrato nella sala visibilmente infastidito.

Non appena vide Marin con la pistola in mano, sbiancò.

 

:-Cos’ha intenzione di fare, signorina?-:

 

Le chiese.

 

:-Non si preoccupi, signor direttore, il pericolo è passato-:

 

Disse una cameriera, e gli raccontò l’accaduto.

 

:-Oh, ma se è così, voglio ringraziare personalmente questi due clienti! Prego, offro io!-:

 

Tornarono al tavolo in compagnia del direttore che volle raccontato il fatto un’altra volta.

 

:-Ma lei, signorina, come si ritrovava una pistola tra le mani?-:

 

Chiese a Marin. Aioria intervenne, imbarazzato.

 

:-Veramente, la pistola era del ladro, signore…-:

 

:-E allora perché continua a tenerla in mano?-:

 

Aioria disse che facevano parte della SAINT. Il direttore ci pensò un attimo

 

:-Oppure siete voi, i rapinatori, eh?-:

 

Aioria sbiancò.

 

:-No… noi? Oh, avanti, che sciocchezze! Noi siamo..-:

 

:-Sicuro: stavate per mettere in atto la rapina ma poi avete detto che il ladro era quell’altro!-:

 

:-No! No, gliel’assicuro, signore… Aioria, hai il distintivo?-:

 

Chiese Marin

 

:-Ma certo-:

 

E si frugò nelle tasche. Ma il distintivo era rimasto nella tasca del jeans.

 

:-Ops…-:

 

Disse.

 

:-Non hai neanche il distintivo?! Va bé, non importa-:

 

E Marin prese il suo dalla borsetta.

 

:-O, quand’è così, scusate signori...-:

 

Disse il direttore imbarazzatissimo.

 

                                  *

Il ladro risultò essere un certo Georges Eleadorou, nonché il proprietario del secondo campione di DNA del magazzino 4,

e dalla sua confessione i SAINT ottennero anche la certezza che l’altro uomo era Lukas Vassilakis.

 

:-A quest’ora Aioria, Aioros e Sion stanno arrestando Vassilakis, non è vero?-:

 

Chiese Milo a Camus nel laboratorio della analisi.

 

:-Ovvio! Domani lo vedremo dietro le sbarre!-:

 

:-Già. Senti, Camus, io ci ho pensato e se veramente Vassilakis perde la patria potestà su Criseo, se il tribunale dei minori deciderà che la madre

era complice delle estorsioni e lo dovessero mettere in una casa-famiglia… bé, lo prendiamo noi..!-:

 

Camus si girò di scatto.

 

:-Che cosa? Milo, ma ne sei sicuro? Cioè, tu non lo volevi…-:

 

:-Io no, ma tu sì, e lo sai che ti amo troppo per negarti qualcosa-:

 

:-AAAHHHHH!!!!!!!-:

 

Il grido di Camus fece tintinnare le provette nuove, prima di lanciarsi su Milo e ricoprirlo di baci.

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Angolino di KanondiGemini:

*fa il punto della situazione e controlla le new entry*

Arruolata.. arruolata.. arruolata.. arruolat..? Eh? Oh, si, suppongo di dover dire qualcosa…

Si.. Hem.. bella giornata, non trovate?

*Bella trovata, Genio! Dovevi dire qualcosa di intelligente!!* ndr Kanon

*Intelligente, ok… dunque, un’equazione di secondo grado è..* ndr me

*Ma perché non rispondi e basta?!* ndr Kanon

 

Tsk, asociale! *non so cosa c’entri*

Comunque, eccoci qua, con il DECIMO capitolo!!!

bene bene, rispondiamo alle recensioni… ehehehe…

 

JackoSaint: MA bentornate, ci siete mancate tantissimo!!

Bene. ARRUOLATA! *ti stampa un bollo rosso sulla fronte*

e Gio? non vuole approfittare?

Criseo tornerà a rompere, a quanto sembra ehheeh!

e poi non credo che Cammy sia tanto d’accordo.. insomma, COSA volevi fare CON Milo??? XD

 

Ricklee: MA ciao, benvenuta anche tu nella SAINT!

Oh, fidati: per Shun e Hyoga (e tutti gli altri) ci sarà tempo, sisi!!

E che entrata faranno, heeheh!! Ma non anticipo nulla, non voglio rovinare la sorpresa!

perché siete convinti che Kanon voglia conquistare il mondo?

E’ così innocente! XD

 

charm_strange: FA troppo Grinch, e va , diciamo allora che Kanon ha un piccolo cuore di panna contenta? XD

Si, Saga si preoccupa tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto, tanto…

*Puoi anche smetterla, sto cominciando ad odiarlo nuovamente <_<* ndr Saga

E Julian io non posso vederlo, non solo nella storia, ma neanche come Nettuno, va!

Ma ci sarà posto anche per lui, più in la, ma ci sarà… ^^

 

Ladie Katjie: DEVO ammettere che io non sono molto pigra, ma la pigrizia mi prende a scatti: c’è quando ho una voglia matta di uscire

e quando mi secco anche andare al supermercato sotto casa, a rischio di morire di fame, ma mi secco andarci!

Una settimana senza pc? ç.ç

Aspettiamo il tuo ritorno con ansia!

*sventola fazzolettino bianco*

 

Diana924: SONO proprio una famigliola unita, sisi…

ammettetelo: state bene insieme! *u*

*ma neanche torturati!* ndr Saga/Kanon

Neanche torturati che lo ammettete o che state bene insieme?

Mha.. tutti e due!* ndr Saga/Kanon

Finirà bene, tranquilla… o forse no… non so, vedremo come si svilupperanno le cose!

 

aries_no_nike: COMUNICAZIONE interna, Seiya non ha avuto un infarto.

E cavolo!

Ma ora mi sorge un dubbio: non è morto perché ha avuto una botta di sedere o perché non sa neanche morire?!

*Questa si che faceva male! çnç* ndr Seiya

*Oh, caro, non sai quanto male potrei farti IO!!* ndr me

*Seiya corre a nascondersi sotto la gonna di Saori*

Sotto la gonna? Ma dico: SOTTO la gonna?! Com’è il panorama?

*Non male..!!* ndr Seiya

 

sagitta72: SEI perdonata, tranquilla, per così poco! ^^

A quanto pare si, Kanon sta mantenendo la promessa, ma solo perché gli fa comodo! XD

Sfruttatore!

I due si avvicineranno un giorno… *vede i due che si scazzottano* …un giorno… *i due continuano* …un giorno…

*continuano imperterriti* Eh! Almeno fingete, cavolo!

Si, non resta che continuare a leggere e aspettare ^^

 

HigurashiShinko: Ohi, che papiro!! XD Che bello, adoro i commenti lunghi!

e ora cerco di rispondere ordinatamente…

Innanzitutto grazie per i complimenti, ci hanno fatto tanto piacere ^//^

Eh, i Bronzini-pidocchini ci saranno, ci saranno… a loro tempo, ma ci saranno anche loro!

L’idea dei lavori ce l’ha avuta… ecco, in realtà ci siamo messe sul letto tutte e due a cercare un impiego adatto per ognuno,

quindi siamo a pari merito!

Anche tu sei ARRUOLATA *Stampa il bollo rosso sulla fronte*

Ah, hai preferenze di nomi o mettiamo il tuo nick?

Tua zia un medico legale? Oooooh, che bello, la voglio conoscere! xDDD

, la risposta è un po’ cortina, ma spero di aver risposto grossomodo a tutto.. oh, sono un danno quando si tratta di ordine!!! çcç

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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