28/07/2010
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Un Nuovo Anno.
Maledette Sensazioni.
I suoi capelli biondo pallido ondeggiavano al ritmo del vento e la sua pelle biancastra rifletteva la luce della luna assumendo sfumature che rendevano il suo corpo perfetto. I suoi occhi così profondi erano spalancati, impauriti..
-No,Draco!- Urlai all'improvviso,sorprendendo me stesso per quella reazione.
Aprii gli occhi grondando di suodore, ero arrivato a Hogwarts da qualche ora e mentre sistemavo le mie cose mi ero appisolato sul letto.
Facevo questi sogni ormai da un paio di mesi e Draco era sempre presente in questi.
Ero fidanzato con Ginny da un pò, ormai, e non potevo di certo dare conto a quei sogni. Neanche sapevo cosa significassero nella realtà.
Mi preparai velocemente, scacciando quei pensieri dalla mia mente. Ormai ero al quarto anno dunque sapevo che non dovevo far aspettare gli altri nè per mangiare nè per sentire il discorso di Silente.
Uscii dalla sala comune e come un razzo Ginny si fiondò stritolandomi; non so bene il motivo ma non ero attratto veramente da lei. Era indiscutibilmente bella, simpatica e anche intelligente ma non la vedevo al mio fianco, sapevo solo che poteva essere una mia confidente. D'altronde suo fratello era il mio migliore amico.
«Andiamo Harry!» Mi disse lei con voce stridula.
«Si, subito.» Risposi, scosso ancora da quell'abbraccio così forte. Andammo a mangiare e mi misi, come sempre, seduto con i miei migliori amici. Accanto a me Ginny attendeva impaziente di sentire il discorso di Silente; Draco, al tavolo dietro, fissava la grande tavolata dei Grifondoro.
«Ragazzi,» tuonò impetuoso Silente «Questo è l'anno della coppa tre maghi tre streghe, potranno partecipare tre alunni di tre scuole differenti, la nostra, quella di durmstrang e quella di beauxbatons. Dunque qualora aveste più di 17 anni avete il diritto di mettere un cartellino con il vostro nome all'interno di questa coppa, sarà lei a decidere. Ora passiamo alle presentazioni..» Silente presentò le tre scuole che entrarono esibendosi. Alla fine di tutto ciò mangiammo un abbondante banchetto e pensai che fosse un ingiustizia non poter partecipare.
Finito di abbuffarci decisi di andare in biblioteca da solo per avvantaggiarmi sulla lezioni di pozioni dato che nell'ultimo periodo ero rimasto un pò indietro. Cercai un posto isolato e mi sedetti, studiare mi era sempre piaciuto, sapevo di non sapere -come diceva Socrate- così mi ero convinto che lo studio non ti appaga mai totalmente e questa era la mia forza. Sentii dei passi scricchiolanti e mi voltai di scatto, Draco si stava avvicinando. Perchè avevo quella sensazione? Come se un macigno si fosse catapultato nel mio stomaco? Lo guardai avvicinarsi in un tenebroso silenzio.
«Potter, mi siedo qui d'accordo?» Non sembrava più il Draco scontroso, mio acerrimo nemico. Doveva essergli successo qualcosa, non sarebbe mai stato così "gentile" con me altrimenti.
Mi limitai ad annuire come un ebete, la mia mente era intenta a pensare e non riuscivo a cordinare la bocca e i pensieri insieme. Sentire la sua presenza accanto a me mi dava un senso di tranquillità, dovevo odiarlo per tutti i comportamenti passati ma non ci riuscivo realmente.
«Malfoy è successo qualcosa?» Azzardai, sperando mi rispondesse sinceramente.
«Scusa?» Sibilò lui.
«Si insomma, fino all'anno scorso non volevi neanche avvicinarti a me, ci odiavamo e ora sei qui seduto a studiaree hai quasi fatto una richiesta senza insulti gratuiti>>lo guardai torvo in attesa di una risposta.
«Molte cose sono successe Potter. Ho riflettuto e ho capito che non c'è bisogno di farsi nemici qui»
«La vera motivazione?» Chiesi non essendo affatto convinto.
«Beh questa è una parte della motivazione, dall'altra mio padre mi ha cacciato, ripudiato, buttato via come se fossi spazzatura. Per lui non sono all'altezza di essere membro dei malfoy, Potter..» Sorrise, all'inizio, per la mia sfacciataggine, poi sul suo volto notai la tristezza e l'angoscia.
«Oh,non avrei immaginato..» Sentenziai io, dispiaciuto.
«Beh ormai quel che fatto è fatto. Bene io ho finito qui, ci vediamo!» Si alzò in fretta,fece pochi passi e sparì. Quella conversazione mi aveva veramente destabilizzato. Perchè mai Draco era stato cacciato? Mi era sempre sembrato un figlio modello, per gli schemi del padre ovviamente. C'era qualcosa sotto che mi intrigava, dovevo scoprirlo assolutamente.
eccomi qui. con una nuova storia tutta per voi.spero che sia di vostro gradimento.attendo commenti.un bacio,
Nicla